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Artisti da tutto il mondo: a Lecce la mostra “YES!”

Il gruppo internazionale GAP lancia la seconda edizione: residenza artistica in città e grandi nomi in arrivo da 40 Paesi. L’inaugurazione il 13 maggio a Palazzo Turrisi

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Il gruppo internazionale GAP (Global Art Project) organizza a Lecce la seconda edizione della mostra YES!, già esposta presso la Galleria Artheka (Ostia, RM) nel 2021. L’inaugurazione è fissata al 13 maggio, presso Palazzo Turrisi alle 19.


Il movimento artistico creato dall’artista californiano Carl Heyward coinvolge più di 70 artisti provenienti da 40 paesi del mondo.


In connessione con la mostra è prevista una residenza artistica fra l’11 e il 15 maggio, sempre presso Palazzo Turrisi, a cura di Carl Heyward, Akiko Suzuki e Monica Lisi, con la collaborazione di Colleen Gianatiempo.



Alla residenza a Lecce – la prima che il gruppo attua dopo la Pandemia – prenderanno parte diciassette artisti di provenienza internazionale (oltre all’Italia, Giappone, USA, Messico, Canada, India, Francia, Spagna, Germania, Belgio): i componenti del gruppo GAP lavoreranno insieme, a margine della mostra, creando opere personali e collettive che ad arricchire il progetto “Collaborative future” a cura del gruppo.


Sono previsti anche dei talk in città con i curatori e gli artisti residenti.


Il processo creativo del gruppo GAP si basa sullo scambio di ‘frag’. Frammenti d’arte personale che confluiscono in opere a più mani con l’intento di condividere e contaminare linguaggi, attraverso la tecnica del collage, scardinando l’individualismo tipico della contemporaneità e costruendo nuovi paradigmi.



GAP nasce a San Francisco oltre 10 anni fa. Fra le attività del gruppo, su iniziativa di Carl Heyward,l’organizzazione di residenze artistiche internazionali, di laboratori e mostre collettive in tutto il mondo. Attraverso le iniziative in esame GAP si riappropria della centralità di produzione e vendita delle opere d’arte rispetto al mercato ufficiale. In questo modo il gruppo condivide l’esperienza creativa mettendola a disposizione delle comunità locali e si adopera per costruire esperienze fondate sulle tematiche sociali del mondo moderno, nonché sensibilizzare e diffondere una cultura dell’arte.

La tematica scelta per la residenza di quest’anno è la natura. Gli artisti visiteranno l’Istituto comprensivo Ammirato-Falcone a Lecce dove gli studenti di terza media realizzeranno lavori, da esporre all’interno della scuola, secondo la modalità GAP.


L’evento italiano è a cura di Monica Lisi, Francesca Lamberti e Danilo Pastore, il coordinamento americano è a cura di Carl Heyward e Akiko Suzuki.


Yes! Lecce


La mostra nelle parole di Monica Lisi: “SI piuttosto che NO, o meglio in opposizione al NO. Questa mostra dice con il suo titolo “SI!” a Lecce, città scelta dall’artista Carl Heyward già 10 anni fa, con due mostre personali, laboratori partecipati, talk nelle scuole, confronti con gli artisti salentini. Un dialogo costante che ha avvicinato all’arte molte persone, curiose di conoscere il processo creativo da vicino. Dove il NO è rifiuto, chiusura, non prendersi il rischio, mentre il SI diventa possibilità.


Questa mostra contiene tutti i SI che gli artisti hanno detto a GAP (Global Art Project), progetto internazionale nato a San Francisco da un’idea visionaria dell’artista americano Carl Heyward. Ancor prima la mostra nasce dal SI che Carl ha detto a se stesso, coinvolgendo gli altri in un nuovo modo di fare arte. Attraverso la condivisione di piccoli frammenti d’arte individuale (frag), gli artisti costruiscono opere che accolgono i loro e gli altrui segni, creando un nuovo paradigma. L’arte si fa insieme, i frag viaggiano per il mondo ricordando la mail-art e, una volta giunti a destinazione, vengono rielaborati dall’artista che li riceve.


Tanti gli artisti in mostra, ognuno con il suo stile, accomunati da un fare prevalentemente informale, a tratti dadaista, con tracce di quell’espressionismo astratto americano che ha tracciato la storia dell’arte del secolo scorso: un’arte sentita, condivisa, politica. Un bisogno urgente di dire, o meglio urlare, le problematiche del contemporaneo. Un’arte che non dimentica i diritti, i valori umani e che si fa contaminante e collettiva. Un’arte democratica, fuori dalle regole del mercato ufficiale. Ed ecco che gli artisti si riappropriano non solo del gesto creativo e della libera produzione delle loro opere ma rivendicano uno spazio che li contenga e li accolga. Un atto forse romantico che ci rimanda alla Parigi bohémien dove gli artisti impressionisti, fuori dai circuiti ufficiali, esponevano presso lo studio fotografico del famoso Nadar. Un’arte che si riappropria di se stessa, restituendo contenuti densi, validi e pieni di senso. Le opere in mostra presso un antico palazzo della città di Lecce (Palazzo Turrisi) dialogano con il passato, incrociano luoghi lontani come l’America, non tralasciando il vecchio continente, annodano percorsi materici e concettuali dei grandi della storia dell’arte: Pablo Picasso, Joseph Beuys, Robert Rauschenberg, Man Ray, Yoko Ono, Andy Warhol e tanti altri. Gli artisti in mostra ne rielaborano lo stile, a distanza di quasi un secolo, e li contaminano con lo sguardo dell’artista del terzo millennio che si è appropriato del linguaggio delle nuove tecnologie, cogliendone potenzialità e limiti”.


 


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Giovanni Gentile, convegno in Umbria con il prof. Cavallera

L’iniziativa, in occasione del 150° dalla nascita del Ministro dell’Istruzione dei primi del 900, è sotto la direzione scientifica di Hervé A. Cavallera (Università del Salento) con la partecipazione del Centro per la filosofia italiana

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Perugia celebra il centocinquantesimo anniversario della nascita di Giovanni Gentile, figura di rilievo della cultura italiana del primo Novecento, noto per il suo contributo filosofico e per il ruolo istituzionale ricoperto durante il periodo fascista.

Nato a Castelvetrano (Trapani) nel 1875, Gentile fu ministro dell’Istruzione e animatore di importanti istituzioni culturali, tra cui l’Enciclopedia italiana e la Scuola Normale Superiore. La sua vicinanza al regime fascista e la partecipazione al governo della Repubblica di Salò portarono alla sua morte nel 1944, ma è soprattutto la sua opera teorica a essere al centro delle riflessioni.

Il convegno Giovanni Gentile a 150 anni dalla nascita si svolgerà da giovedì 16 a sabato 18 ottobre, articolandosi su due sedi principali.

La prima giornata si terrà a Perugia, presso l’Università per stranieri, mentre le successive due giornate avranno luogo a Frascati, nella sede dell’Accademia Vivarium Novum.

L’iniziativa è promossa sotto la direzione scientifica del nostro prof. Hervé A. Cavallera, tricasino e docente dell’Università del Salento, e vede la partecipazione del Centro per la filosofia italiana, oltre alle due istituzioni ospitanti.

L’evento offrirà l’occasione di approfondire il pensiero filosofico di Gentile, mettendo in luce il suo impatto sulla formazione culturale italiana e il dibattito sul ruolo dello Stato e dell’educazione, senza concentrarsi esclusivamente sulle vicende politiche del periodo fascista.

Il convegno prevede sessioni di studio, interventi di accademici e dibattiti, con un programma pensato sia per studiosi sia per un pubblico interessato alla storia del pensiero italiano.

Un’occasione perconfrontarsi con una delle figure più controverse e influenti della cultura italiana moderna, mettendo al centro la riflessione teorica e la formazione del pensiero critico.

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Una domenica particolare: la Madonna delle Grazie “torna a casa””

La devozione di questo popolo che da secoli venera la Vergine SS.ma delle Grazie è notevole e di profonde radici seppur affievolita dalle dinamiche sociali e culturali…

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E’ stata una domenica speciale quella del 5 ottobre per l’intera Comunità di Tutino che si è ritrovata su piazza Castello per accogliere la venerata immagine della Madonna delle Grazie dopo un periodo di assenza per restauro durato circa quattro mesi.
L’emozionante ritorno nella sua chiesa in un clima festante e gioioso di tutta Tutino ha riacceso nei cuori sentimenti di devozione e di preghiera, che all’apertura del grande portone del Castello, dove era stata collocata provvisoriamente, tra gli applausi e la curiosità dei fedeli, è stata rivelata ai presenti nella rinnovata rivitalizzazione dei colori che nel tempo si erano degradati.
Dopo la benedizione impartita dal parroco don Pasquale Carletta e la consegna della rosa d’oro ai piedi della statua si è avviato il corteo processionale per alcune strade del centro storico con le note della banda e dello sparo di fuochi pirotecnici.
Ad attenderla su piazza Santa Maria delle Grazie il vescovo Mons. Fernando Panico che dopo averla salutata e benedetta ha presenziato una solenne celebrazione Eucaristica in una chiesa gremita come non mai.

Lo stato di salute della statua era discreto ma bisognoso di un notevole intervento a causa di alcune crepature ed esfoliazione di piccole parti della pellicola pittorica per l’esposizione ai valori di umidità particolarmente alti in diversi periodi dell’anno.

Sono riapparsi i fregi dorati lungo il panneggio della Madonna e sul copricapo che erano stati coperti dai pennelli di Antonio De Donno artista originario di Tutino che ritenne opportuno cancellare in un restauro eseguito agli inizi degli anni Ottanta del secolo scorso e i colori che nel tempo avevano perso la loro lucentezza ora sono ritornati più vivi.
Il lavoro del pregiato simulacro è stato affidato alla professionalità e competenza di Messapia Antiqua Restauri del maestro Dario Taras il quale ha anche provveduto al restauro e meccatura della base processionale.
Un’opera conservativa voluta da tutti, in primis dalla Comunità di Tutino, dai parroci e dai vari Comitati Festa che si sono succeduti negli anni sempre attenti alla tutela di questo bellissimo e raro simulacro di grande valore artistico plasmato dalle mani di un prestigioso cartapestaio leccese, (Manzo, Caretta? o altri) come dimostrano la plasticità e il movimento del corpo che rivelano l’alto livello scultoreo, che secondo la tradizione, ebbe ispirazione da una donna intenta ad allattare il proprio bambino mentre passava dalla sua bottega.
La devozione di questo popolo che da secoli venera la Vergine SS.ma delle Grazie è notevole e di profonde radici seppur affievolita dalle dinamiche sociali e culturali che hanno investito le nuove generazioni, perciò il suo ritorno rappresenti per tutti simbolicamente un auspicio di rinnovato fervore comunitario con sentimenti di fratellanza e di pace. Ben tornata Maria!

Fabrizio Cazzato

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Alliste

Alliste: Merito, Competenze, Educazione

Incontro di FIDAPA BPW-Italy Sezione di Casarano. Se ne parla con l’autrice Annatonia Margiotta, pedagogista e funzionaria della Regione Puglia. Cerimonia Passaggio di Consegne al direttivo guidato da Pamela Lecci per il biennio 2025-2027

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Una domenica mattina all’insegna della cultura e della condivisione di pensieri su temi importanti: educazione, partecipazione, solidarietà, responsabilità, competenze, trasparenza, merito.

Appuntamento organizzato da FIDAPA BPW Italy sezione di Casarano, presso “Le Palummare da Erminia” nella campagna di Alliste.

In occasione della cerimonia del passaggio di consegne dal vecchio al nuovo direttivo la neoeletta presidente Pamela Lecci, che succede a Ida Giannelli, ha voluto aprire il biennio 2025/2027 con un tema di grande attualità, quello della buona comunicazione come mezzo efficace per raggiungere la parità, concepito nell’ambito del più ampio tema nazionale: “La Potenzialità delle donne nel terzo millennio: imprenditoria, tecnologia, comunicazione”.

Dopo i saluti di Emiliana Trentadue, presidente Fidapa Bpw Italy Distretto Sud Est, Ottavio De Nuzzo, sindaco di Casarano, Renato Rizzo, sindaco di Alliste e Antonella Pappadà, Consigliera di parità Provincia di Lecce e l’introduzione di Anna Maria Tunno, vicepresidente Fidapa Bpw Italy Distretto Sud Est, seguirà l’incontro con Annatonia Margiotta, pedagogista, mediatore familiare, formatrice, attivista da sempre impegnata sul fronte dei diritti civili e dell’inclusione e funzionaria della Regione Puglia, responsabile Interventi per la Diffusione della Legalità, che presenterà il suo nuovo volume “Valorizzare Merito e Competenze.

Gli obiettivi di un’onirica Agenda Onu 2080”, pubblicato da Edizioni dal Sud.

Questo libro nasce come un appello etico e pedagogico che invita a riflettere su una verità semplice ma urgente: una comunità cresce solo quando offre a ciascuno la libertà e le condizioni per emergere attraverso il proprio impegno.

Senza il riconoscimento del merito, delle competenze e della responsabilità personale, nessuna società può dirsi davvero giusta.

Ma il merito non è un privilegio per pochi: è la possibilità, per tutti, di dimostrare il proprio valore.

Dialogherà con lei e riflettere su concetti utili a costruire una società equa e trasparente ci sarà la giornalista e socia FIDAPA Mariella Piscopo, che passerà poi la parola a Fiammetta Perrone, past presidente nazionale Fidapa e a Rosario Tornesello, direttore del Nuovo Quotidiano di Puglia per gli interventi conclusivi.

A seguire ci sarà la cerimonia del passaggio di consegne per il biennio 2025 -2027 al nuovo consiglio di presidenza di sezione così composto: Presidente Avv.Pamela Lecci, Vicepresidente Marilù Rega, Segretaria Rossella Memmi, Tesoriera Lucrezia Totaro, Past Presidente Ida Giannelli.

Nel collegio dei revisori dei conti sono state elette Katya Toma, Donatella Tamborrini e Tiziana Marigliano; nel consiglio Anna Adamo, Filomena Giannelli, Donata Lagna, Maria Grazia De Matteis, Gabriella Marra, Daniela Inguscio e la rappresentante Young Cristina Bray.

“La FIDAPA in quanto movimento di opinione non può non tenere conto di quanto sia importante una comunicazione che valorizzi l’identità di genere e l’immagine della Donna, valorizzando il suo ruolo sociale ed economico – sostiene Pamela Lecci presidente Fidapa Bpw Italy sezione di Casarano – Sarà nostro impegno per il nuovo biennio promuovere una comunicazione consapevole e responsabile che sensibilizzi il territorio sull’importanza delle parole, sfidando gli stereotipi di genere e linguaggi spesso offensivi e discriminatori. Diffondere una cultura di genere che influenzi positivamente mentalità, comportamenti e stili di vita”.

 

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