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Attualità

“Liberi di giocare”: il calcio unisce detenuti e studenti

A Borgo San Nicola un progetto, supportato da “Il Gallo”, vedrà in scena un minitorneo di calcio a 5 con la partecipazione dell’Istituto Tecnico Economico “Olivetti” di Lecce, di “Pari Associazione Culturale” e della squadra di calcio Spartak Lecce

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Ritorna dopo alcuni anni il torneo di calcio a 5 che già in passato ha visto i detenuti del carcere di Borgo San Nicola incontrarsi e sfidare una rappresentativa dell’Istituto Tecnico Economico “A. Olivetti” di Lecce in una manifestazione all’insegna dell’inclusione e dei valori dello sport.


Questa volta a partecipare ci sarà anche lo Spartak Lecce, squadra di calcio popolare attiva sul territorio da oltre dieci anni, fondata sul principio della salvaguardia dello sport e della sua funzione formativa e sociale, basata sui valori dell’uguaglianza, dell’antirazzismo e contraria a ogni forma di discriminazione.


“Liberi di Giocare” è stato fortemente voluto dalla Dirigente Scolastica Patrizia Colella e dalla Dirigente dell’Istituto penitenziario Mariateresa Susca che sottolineano come “lo sport è da sempre considerato uno strumento per il raggiungimento del benessere fisico e mentale ed è dimostrato come possa avere un impatto positivo sulle persone ed in particolare sui detenuti, contribuendo a migliorare la loro salute, l’autostima e l’autocontrollo. Lo sport, infatti, è un insieme di regole, di forza, disciplina e quindi portare i suoi principi all’interno delle carceri significa dare strumenti di crescita civile”.


Contrariamente da quanto avviene generalmente per tutte le competizioni, questo torneo è stato organizzato sin dal principio attraverso un approccio metodologico di coprogettazione dal basso, ossia coinvolgendo i detenuti nelle varie fasi della strutturazione del progetto, a partire dall’ideazione del nome per arrivare alla definizione del regolamento e degli obiettivi.                                                                                                                                 .

Durante le partite, inoltre, i partecipanti non impegnati direttamente verranno coinvolti in attività a bordo campo in modo da raccogliere impressioni e fornire feedback sul torneo in corso generando uno storytelling che verrà poi messo a disposizione di tutti con un report finale. A supportare quest’attività ci sarà “Pariassociazione culturale” che attraverso linguaggi innovativi e azioni capaci di coinvolgere e mettere in dialogo le diversità umane, si impegna a contrastare il razzismo ed ogni tipo di discriminazione negativa.


Liberi di Giocare verrà svolto in mini tornei giornalieri indipendenti fra loro a cadenza settimanale a partire dal 2 Maggio e coinvolgerà di volta in volta un blocco carcerario differente. “L’auspicio di tutti – conclude la Dirigente Scolastica – è quello di poter replicare tale progetto in modo continuativo e strutturato nei prossimi anni, coinvolgendo sempre più organizzazioni del territorio, anche di sport femminile, e continuando a promuovere i valori della collaborazione e dell’inclusione”.


Liberi di Giocare è un progetto supportato da “Il Gallo”.


Attualità

Sconti estivi, si parte da Sabato 5 luglio

Fismo: “Esiste un mercato parallelo con promozioni anticipate, sconti online, offerte social e pre-saldi, che anticipano di fatto le vendite di fine stagione, è questo è quanto si legge in una loro recente indagine”…

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Tutto pronto  per i saldi estivi: sabato 5 luglio è la data da segnare, gli stessi andranno avanti fino al 2 settembre 2025.

Il mercato degli scontisti è in continuo movimento: oltre 6,5 milioni di italiani hanno già effettuato acquisti con lo sconto prima dell’inizio ufficiale dei saldi, per un volume d’affari di circa 700 milioni di euro.

Fismo Confesercenti in collaborazione con Ipsos, fotografa una realtà ormai consolidata: esiste un mercato parallelo con promozioni anticipate, sconti online, offerte social e pre-saldi, che anticipano di fatto le vendite di fine stagione, è questo è quanto si legge in una loro recente indagine.

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Attualità

Unisalento, domani si vota per eleggere il nuovo Rettore

È stato allestito un unico seggio elettorale al Centro Congressi di Ecotekne: il seggio resterà aperto dalle 10 alle 17 e l’operazione di spoglio delle schede, che comincerà immediatamente dopo la chiusura delle operazioni di voto, si potrà seguire in diretta sul sito www.unisalento.it  

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UNISALENTO AL VOTO PER ELEGGERE IL NUOVO RETTORE O LA NUOVA RETTRICE

La comunità accademica dell’Università del Salento domani, 4 luglio, andrà al voto per eleggere il nuovo rettore o la nuova rettrice.

Questi i candidati: Salvatore Rizzello, Luigi Melica e Maria Antonietta Aiello.

È stato allestito un unico seggio elettorale al Centro Congressi di Ecotekne: il seggio resterà aperto dalle 10 alle 17 e l’operazione di spoglio delle schede, che comincerà immediatamente dopo la chiusura delle operazioni di voto, si potrà seguire in diretta sul sito www.unisalento.it

Nel primo turno di voto e nei successivi due – fissati con decreto del decano di ateneo Antonio Leaci a martedì 8 luglio e a giovedì 10 luglio – l’elezione a rettore o a rettrice scatta se si ottiene la maggioranza assoluta delle preferenze degli aventi diritto al voto.

Qualora nessuno di questi tre turni di votazione risultasse decisivo, allora i due candidati più suffragati si misureranno nel ballottaggio che si terrà martedì 15 luglio.

In questo caso risulterà eletto o eletta il candidato o la candidata che avrà riportato il maggior numero di voti validi oppure, in caso di parità, si svolgerà un secondo turno di ballottaggio giovedì 17 luglio.

Si ricorda che ai fini del calcolo dei voti validi e delle preferenze sono sommati:

a) tutti i voti validi dei professori di I e II fascia e dei ricercatori di ruolo e a tempo determinato;

b) tutti i voti validi degli studenti presenti nel Consiglio degli studenti, nel Senato accademico, nel Consiglio di amministrazione, nei Consigli di Dipartimento, nei Consigli delle Scuole, nei Consigli didattici, nel Comitato unico di garanzia, nel Nucleo di valutazione e nel Comitato per lo Sport con peso pari al venticinque per cento del rapporto tra il numero dei docenti e ricercatori sul numero degli studenti con diritto di voto;

d) tutti i voti validi delle unità di personale tecnico amministrativo con peso pari al venticinque per cento del rapporto tra il numero dei docenti e ricercatori sul numero delle unità di personale tecnico amministrativo.

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Il Festival? «Fatelo in Salento!»

Il presidente della Provincia ha scritto una lettera indirizzata ai vertici della Rai, dando la disponibilità dell’amministrazione a valutare un eventuale trasferimento della storica kermesse musicale a Gallipoli

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«Il Festival della Canzone Italiana? Fatelo da noi!» È la proposta provocatoria fino ad un certo punto del sindaco di Gallipoli e presidente della provincia di Lecce Stefano Minerva.

Da Festival di Sanremo a Festival del Salento in effetti alla differenza sarebbe minima, almeno dal punto di vista semantico e dell’assonanza.

Dopo la recente pronuncia del Consiglio di Stato, è stato confermato che per l’affidamento del festival sarà necessaria una gara pubblica, aprendo potenzialmente alla possibilità di un cambio di sede dopo il 2027, quando scadrà l’attuale accordo con la città ligure.

Ed è tutt’altro che scontato un rinnovo della partnership tra Rai e Sanremo per le prossime edizioni del Festival. In questo mare di dubbi si è tuffato Minerva che

ha avanzato la candidatura di Gallipoli, la sua città per ospitare, in futuro, la manifestazione.

Il presidente della Provincia ha scritto una lettera indirizzata ai vertici della Rai, dando la disponibilità dell’amministrazione a valutare un eventuale trasferimento della storica kermesse musicale nella località salentina, qualora se ne presentasse l’occasione.

Stefano Minerva

«Desidero esprimere l’interesse della nostra amministrazione ad accogliere, laddove vi fosse reale possibilità e volontà, una futura edizione del Festival di Sanremo o parte di essa nel nostro territorio», ha scritto Minerva.

Minerva, nella missiva, ha ribadito come Gallipoli abbia intrapreso un percorso di rilancio culturale, che segna un deciso distacco dall’immagine di capitale del divertimento estivo che l’ha accompagnata in passato.

«Gallipoli, perla dello Ionio, è da anni una delle destinazioni turistiche più amate e riconosciute d’Italia», ha scritto, sottolineando che la città è stata anche selezionata tra le dieci finaliste per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2027.

Il progetto, nato da un’idea del produttore Rai Nello Marti, storico volto del Premio Barocco e della Regia Televisiva, punta su un teatro già pronto a ospitare grandi eventi: «Il Teatro, funzionale, è pronto a diventare uno dei cuori pulsanti di un’edizione innovativa del Festival».

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