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Cronaca

Capodanno da imbecilli: petardo lanciato in privata abitazione a Tricase

Contro balcone al primo piano, sfonda persiana, rompe vetro ed esplode in casa

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di Lor. Zito





Del dubbio gusto dello sparar petardi ci sarebbe da parlare per ore, tra il danno arrecato ad animali e persone fragili e quello economico arrecato a se stessi per un passatempo bacato. Ma non è questo il luogo, qui siamo oltre.





La notte di San Silvestro appena trascorsa ha fatto scattare in qualcuno il culmine dell’idiozia.





Ignoti hanno lanciato un petardo contro il balcone al primo piano di una abitazione sita in pieno centro storico a Tricase.





Siamo in piazza del Popolo. Dalla mano di qualche poco di buono è partito un fuoco artificiale che è esploso praticamente in casa dei malcapitati inquilini, dopo aver sfondato la finestra (le foto a fine articolo).





Nella denuncia della figlia dei proprietari di casa si legge: “Il petardo ha sfondato la persiana, ha rotto il vetro ed è esploso in casa…! Poteva appiccarsi un incendio, poteva distruggere l’arredamento ma soprattutto nella stanza accanto ci dorme mia madre: se fosse stato lanciato un po’ più a sinistra le sarebbe esploso accanto e avrebbe rischiato un infarto!




Ogni anno la notte di San Silvestro è, non solo a Tricase ovviamente, una rincorsa alle bravate di quanti non hanno di meglio nella vita che un botto per esprimere la propria identità.





Il problema, che resta e resterà (non c’è ordinanza, purtroppo, che tenga), è che il danno che si arreca non è solo a se stessi. Ma sempre anche a terzi. E non si venga a dire che son bravate da ragazzini, perché i più giovani quel cattivo esempio lo prendono da chi ha qualche primavera in più.














Cronaca

Auto di turisti in fiamme: erano appena arrivati dalla Svizzera

Disavventura a Lido Marini per una coppia, a margine del viaggio che li aveva portati in Salento

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Triste vacanza quella di una coppia di turisti svizzeri arrivati nella giornata di oggi a Lido Marini.

La loro vettura è in fatti andata in fiamme, per cause accidentali, proprio a margine del viaggio che li ha portati in Salento, nel primo pomeriggio di oggi.

I due erano da poco giunti nella marina divisa tra le municipalità di Ugento e Salve quando improvvisamente dal vano motore si è levato del fumo. I due si sono messi in salvo, ma il principio d’incendio è diventato in poco tempo un incendio vero e proprio

Una chiamata al 115 ha portato sul posto i vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase. Il lavoro dei caschi rossi ha scongiurato il peggio, ma non ha potuto salvare la vettura, andata completamente distrutta.

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Cronaca

Accoltellato e sepolto: ritrovato vivo dopo quattro giorni

Il ragazzo ha brandito un coltello e ha pugnalato l’uomo di 62 anni, che ha poi perso conoscenza. La Polizia condivide il filmato del suo salvataggio

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Sepolto vivo un uomo viene ritrovato quattro giorni dopo. La Polizia  condivide il filmato del suo salvataggio

Un uomo di 62 anni è stato salvato dalla polizia quattro giorni dopo essere stato accoltellato e sepolto vivo a Glodeni, in Moldavia. L’uomo è stato aggredito da un giovane di 18 anni, che lo ha rinchiuso in un “caveau improvvisato”.

Il 13 maggio, la polizia di Glodeni è intervenuta nell’omicidio di una donna di 74 anni avvenuta nella sua abitazione. Lo stesso giorno è stato arrestato un sospettato di 18 anni, parente del settantenne che viveva anche lui nel villaggio.

Il sospettato è stato trovato ubriaco nella sua abitazione. Durante la perquisizione della sua abitazione, gli agenti hanno sentito delle urla provenire dal giardino sottostante.

Lì hanno scoperto una “cantina improvvisata” nella quale era rimasto intrappolato un uomo di 62 anni gravemente ferito. Secondo la polizia aveva riportato una ferita al collo. L’operazione di salvataggio è stata interamente filmata.

La vittima, ha raccontato alla polizia che quattro giorni prima era scoppiata una discussione tra lui e il giovane, che era un membro della sua famiglia.

Il ragazzo ha brandito un coltello e ha pugnalato l’uomo di 62 anni, che ha poi perso conoscenza.

Il suo aggressore, credendolo morto, decise di seppellirlo nel suo giardino.

Quando ha ripreso conoscenza poco tempo dopo, l’uomo “ha gridato aiuto per quattro giorni”, secondo la sua dichiarazione alla polizia.

La vittima è ancora ricoverata in ospedale per cure. Il sospettato, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stato arrestato e accusato di omicidio e tentato omicidio. Ecco il video dell’incredibile salvataggio disponibile

all’indirizzo: https://www.itemfix.com/v?t=gdv9dl&jd=1

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Cronaca

Perde controllo camion e sfonda muro: paura a Galatina

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Spavento questa mattina a Galatina, in via Lecce, alle ore 05:00 circa per un incidente che ha visto coinvolto un mezzo pesante.

Il conducente ne ha perso il controllo, ha sfondato un muro di cinta e divelto una cabina Enel. Lo stesso, rimasto ferito, è stato soccorso e trasportato in codice giallo presso l’ospedale Vito Fazzi.

Sul posto i Vigili del Fuoco del comando di Lecce, sede centrale, che hanno provveduto alla messa in sicurezza dell’area interessata dall’evento, garantendo e ripristinando la sicurezza pubblica.

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