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Attualità

Fermo biologico dei ricci: “Lo rispettiamo, ma chi si prende cura dei pescatori?”

Le parole di Gianluigi Visconti, Segretario Generale Fai Cisl Lecce, dopo la sentenza della Consulta

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“È troppo chiedere alla politica di prendersi cura dei pescatori di ricci e delle loro famiglie con la stessa intensità e partecipazione con cui si sta prendendo cura degli importanti invertebrati a difesa dei quali si sta combattendo una battaglia senza precedenti con il pretesto della tutela dell’ ecosistema marino (tutela verso la quale fino ad ora, in questi decenni, è importato molto poco)?”.


Esordisce così la nota sul tema del fermo biologico dei ricci diramata da Gianluigi Visconti, Segretario Generale Fai Cisl Lecce, che continua: “Noi riteniamo che se proprio non si vuole propendere per i pescatori almeno si mettesse sulla stessa bilancia l’ambivalenza della vicenda.

La Fai Cisl rispetta ovviamente la recente sentenza della Corte Costituzionale che sottolinea l’importanza del fermo biologico triennale per la pesca dei ricci in Puglia, riconoscendo il suo impatto positivo sull’ambiente marino. Tuttavia, con grande preoccupazione, sottolineiamo la mancanza di adeguate misure di compensazione per le famiglie dei pescatori colpite da questa decisione.

Il fermo biologico è essenziale per la salvaguardia dell’ecosistema marino, ma è

altrettanto cruciale bilanciare la tutela ambientale con l’attenzione alle esigenze

economiche delle comunità di pescatori.

Invitiamo le istituzioni competenti, in questo momento intente a festeggiare con i ricci, a prendere in considerazione strategie di sostegno finanziario e riqualificazione professionale per i pescatori interessati, garantendo così una transizione equa e sostenibile verso nuove prospettive economiche.

La Fai Cisl è disponibile a collaborare con le autorità competenti per sviluppare soluzioni che preservino l’ambiente marino senza compromettere il benessere delle famiglie che dipendono dalla pesca dei ricci. La solidarietà e la collaborazione sono fondamentali per garantire un equilibrio armonioso tra la protezione dell’ambiente e il sostegno alle comunità locali.

Per questo ci siamo stati, ci siamo e ci saremo. Ma diffidiamo dell’ ecologia a sportello, soprattutto quella sulla pelle di chi vive con dignità sulle risorse del mare che andrebbe tutelato 365 giorni all’ anno e in maniera più completa e complessa”.


Attualità

Trent’anni di cover dei Nomadi

Il nuovo album in omaggio ai 30 anni della storica band tricasina “Vento dell’Est”

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È uscito il nuovo album cover dei nomadi in omaggio ai 30 anni della storica band tricasina “Vento dell’Est“.

Un album con 16 brani di forte impatto (14 sono dei nomadi e 2 inediti), interpretate da Antonio Riso, storico leader e fondatore della nota band tricasina.

Son le canzoni dell’epoca di Augusto Daolio, alcune delle quali sconosciute o quasi al pubblico non di fedenomade, da ascoltare attentamente e che faranno rivivere le emozioni di una musica ancora oggi, a distanza di oltre 60anni, ancora fresca e attualissima.

L’album, presentato da Tricasèmia, è stato registrato su basi originali (tranne alcune live). L’album (fornito di regolare bollino SIAE) sarà presentato dall’artista nel corso delle serate d autore e potrà essere acquistato presso la Rivendita tabacchi di Cosimino Musio in piazza dei cappuccini a Tricase (unico punto vendita).

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Musica… salentina: Tony Floo ritorna… sulla “126”

Il nuovo singolo “126” disponibile su tutte le piattaforme digitali. Da giovedì 19 giugno anche il video

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L’artista salentino ritorna con il singolo 126, un brano intenso e commovente dedicato alla figura materna, tributando la forza e la determinazione di una madre che ha affrontato le sfide della vita al fianco del figlio.

Il brano “126″ è la storia di un legame forte e duraturo, un amore che supera ogni ostacolo.

Tony Floo dipinge un ritratto di una donna che, nonostante le difficoltà, resta salda aspettando il ritorno del figlio, con la luna come testimone del suo amore eterno.

Il brano si inserisce nel percorso artistico di Tony Floo come un ringraziamento e un invito a riflettere sulla potenza delle madri e sui legami familiari che resistono al tempo.

Il video del brano “126” uscirà giovedì 19 giugno, rappresenta un modo semplice e originale una passeggiata tra mamma e figlio.

Descrive una giornata senza pensieri con la voglia di vivere.

TONY FLOO

Antonio Rampino in arte, nato nel ’86 e originario di Trepuzzi, ha iniziato a suonare la batteria a dodici anni, diventando subito appassionato.

La sua esperienza musicale si sviluppa attraverso cover band rock come Red Hot e Jimi Hendrix, e con l’aiuto del Maestro Cananà, mira a entrare nella sua banda.

La sua sete di conoscenza lo porta a trasferirsi a Bologna a 27 anni, dove ottiene un diploma presso la Music Academy Italy, ampliando così i suoi orizzonti sia dal punto di vista accademico che professionale.

A Bologna viene coinvolto nella Gipsy Orkestar di Eusebio Martinelli e, nel 2018, entra a far parte della BandAdriatica, con la quale viaggia in Italia e all’estero, vivendo esperienze musicali e di vita significative.

Nel 2022 esce “Te dua”, l’album d’esordio della FlowFazigana di Tony Flow, che include sei brani auto prodotti. L’ambientazione marinaresca in una atmosfera fatta di viaggi nel Mediterraneo, e con Une te Dua, che ci culla nella dolce malinconia di un vero amore, passato. Nel 2024, ritorna con “Chiringuito”.

Con questo pezzo si porta dietro tutta l’urgenza di raccontare una delusione. Come in Un te dua, è sempre l’amore ma switcha verso uno più che reale:  “tossico”, come viene definito nel brano –Tony, è in continua evoluzione. Sempre con lo sguardo “verso orizzonti lontani, volando come gabbiani” (Ziganì – FlowFaZigana).

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Attualità

Parcheggi a Tricase Porto, il PD chiede accesso agli atti

Il Partito Democratico di Tricase in una nota: «Se il 3 maggio il sindaco parlava di quattro valutazioni già in corso, come mai siamo arrivati al 16 giugno e a Tricase Porto non si vede nessun nuovo parcheggio?»

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Il Partito Democratico ha protocollato l’accesso agli atti «che ci consenta di capire qual è la realtà dei fatti e di avere notizie certe circa tempistiche e modalità di esecuzione dei progetti di iniziativa privata eventualmente presentati».

L’annuncio sulla pagina Facebook del PD di Tricase dove si fa riferimento ad un articolo apparso sulle nostre colonne: «Era il 3 maggio», si legge, «quando, sul periodico “il Gallo”, il sindaco di Tricase annunciava che – con riferimento alla mancanza di aree da destinare a parcheggio nelle marine – “sono già arrivate le prime risposte di alcuni e con altri siamo in fase di colloquio per esaminare la fattibilità delle proposte. Al momento sono già quattro le valutazioni in corso”. Una domanda ci sorge spontanea: se il 3 maggio il sindaco parlava di quattro valutazioni già in corso, come mai siamo arrivati al 16 giugno e a Tricase Porto non si vede nessun nuovo parcheggio? Eppure, le istanze eventualmente presentate, secondo il bando, dovevano essere valutate singolarmente o a gruppi entro 15 gg dalla data di arrivo».

Intanto «inizia la stagione estiva e le nostre marine non son pronte e le multe sono già arrivate ai cittadini alla ricerca di aree dove sostare per godersi le bellezze del nostro mare. Basta scendere a Tricase Porto», conclude la nota del PD, «per osservare con i propri occhi quale sia la situazione: inconcludenza, approssimazione e chiacchiere».

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