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Attualità

“La Via Maestra” a Ruffano: “nuova” toponomastica per la parità di genere

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Made in Soap è lieta di annunciare un’iniziativapromossa dal Consiglio regionale della Puglia nell’ambito dell’Avviso “Futura. La Puglia per la parità. 2° ed.”, bando che sostenere la realizzazione di progetti culturali che consentono la comprensione della dimensione della disparità tra i generi.





Il progetto ammesso a finanziamento è “La Via Maestra”. Un percorso che si terrà a Ruffano edutilizzerà la toponomastica per stimolare una riflessione sugli stereotipi ancora ampiamente diffusi nelle nostre comunità riguardo alle differenze di genere. 





Con “La Via Maestra” verrà presa in esame l’odonomastica (il complesso dei nomi delle strade di una città) per approfondire il rapporto tra le donne e lo spazio pubblico, inteso come terreno di dialogo, partecipazione, rappresentazione culturale e artistica. 





Dopo aver effettuato un’analisi sulla situazione in essere, che denota una forte sottorappresentazione del genere femminile, verrà proposta una sperimentazione utile a suggerire un modello di pensiero diverso, verso una società in cui uomini e donne sono equamente rappresentati.





Verranno quindi rinominate, simbolicamente, al femminile alcune strade del centro abitato ruffanese, per rendere evidente lo squilibrio di genere negli spazi pubblici. Questo percorso culminerà in un evento pubblico, in programma per il prossimo 20 agosto alle ore 20 in via Vallati, a Ruffano.





In avvicinamento a questo evento, è stata lanciata una call per 10 artisti/e per una performance di pittura sul tema dell’empowerment di genere. I partecipanti e le partecipanti ritrarranno nella loro opera una donna meritevole di essere riconosciuta in uno spazio pubblico.





Dialogo sui temi di “Comunque nude”





La sera di martedì 20 agosto, oltre a presentare le dieci vie “rinominate”, dalle ore 20 in via Vallati si terrà un dialogo sui temi di “Comunque nude”, l’indagine sui monumenti pubblici femminili condotta in Italia dall’associazione “Mi riconosci?”.




Interverranno Angela Rita Bruno, assessora con delega alle Pari Opportunità del Comune di Ruffano che patrocina l’evento; Mery Zinzi, presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Ruffano; Rosanna Carrieri e Michele Colaianni, attivist* di “Mi riconosci?”, e Lorenzo Zito, dell’associazione culturale Pari. 





L’ingresso è libero.





Made in Soap





Made in Soap, soggetto aggiudicatario del finanziamento, è un ente del terzo settore che opera da oltre dieci anni sul territorio di Ruffano, organizzatore tra le altre cose di eventi di grande rilievo come “MARU – il peperoncino in festa”, con cui coniuga la valorizzazione delle tradizioni legate al territorio alla diffusione di buone pratiche per la salvaguardia della biodiversità e per la promozione della sostenibilità.





Di questo e di altri temi Made in Soap si occupa al momento anche nell’ambito di un altro progetto finanziato dalla Regione Puglia, dal titolo “Mettiamoci in Agenda”. Percorso con cui i GOAL dell’Agenda 2030 vengono trasferiti anche alle piccole comunità, come quella di Ruffano. 





Made in Soap, sempre attenta alle occasioni di crescita collettiva ed alle opportunità di fare rete, è impegnata poi in altre numerose attività e collaborazioni. In qualità di partner, ad esempio, si è recentemente occupata di dare sostanza alle attività di orientamento, resilienza ed autoefficacia del progetto “Rete O.R.A.” del Comune di Ruffano, finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito del bando “Punti Cardinali”.





Il progetto “La Via Maestra”, invece, è realizzato grazie alla collaborazione con Comune di Ruffano, Commissione Pari Opportunità del Comune di Ruffano, associazione Pari e associazione “Mi Riconosci?”.


Attualità

Aggressioni a personale sanitario, riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica

Nell’ambito della riunione saranno oggetto di esame le iniziative già intraprese e sarà aggiornato l’andamento statistico del fenomeno a livello provinciale

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Prosegue incessantemente l’impegno corale di Prefettura, ASL, Forze dell’Ordine, Ordini professionali e Terzo Settore nella prevenzione e contrasto dell’odioso fenomeno delle aggressioni al personale sanitario e parasanitario, spesso sommerso, che non solo compromette l’incolumità e la serenità di medici, infermieri e operatori, ma danneggia anche l’intera collettività, minando la fiducia nel sistema di cura e mettendo a rischio la qualità e la continuità dell’assistenza.

Numerose sono state le iniziative sinergiche avviate con l’obiettivo di mitigare il fenomeno, a cominciare dal potenziamento , da parte di ASL, delle misure strutturali e tecnologiche di difesa passiva presso i nosocomi e i punti di continuità assistenziale , tra cui il “sistema tagliacode” ed il ricorso alla vigilanza privata, fino ad arrivare all’attivazione in via sperimentale , su impulso del Prefetto Natalino Manno, della progettualità con l’Associazione Nazionale Polizia di Stato per il contributo dei volontari al servizio di accoglienza, assistenza ed informazione in favore degli utenti e dei familiari degli stessi presso le sedi dei medici di continuità assistenziale.

Gli esiti delle citate iniziative saranno oggetto di esame nell’ambito della riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica convocato per domani, mercoledì 3 settembre, alle ore 11,15, alla presenza del Direttore Generale Asl e del 118, dei vertici delle Forze di Polizia, dei Presidenti degli Ordini professionali dei Medici e degli Infermieri, nonché dei rappresentanti dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato.

L’incontro rappresenterà altresì l’occasione per un aggiornamento circa l’andamento statistico del fenomeno a livello provinciale.

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Attualità

Rifiuti dall’auto, tolleranza zero

Per chi li getta dai veicoli in corsa. Plastic Free Onlus plaude alle nuove norme che prevedono multe fino a 18mila euro e, nei casi più gravi, anche l’arresto. Consentito come prova l’utilizzo delle immagini delle telecamere pubbliche e private

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Plastic Free Onlus accoglie con favore il Decreto-Legge n. 116, entrato in vigore in agosto, che introduce un inasprimento senza precedenti delle sanzioni per chi getta rifiuti dai veicoli.

La nuova normativa non solo prevede multe fino a 18mila euro e, nei casi più gravi, l’arresto, ma consente anche l’utilizzo delle immagini delle telecamere pubbliche e private come prova per colpire i trasgressori, eliminando la necessità della contestazione immediata.

«Si tratta di un passo avanti fondamentale nella lotta contro una delle pratiche più vergognose e dannose per il nostro ambiente e la nostra comunità»,  dichiara Luca De Gaetano, presidente e fondatore di Plastic Free Onlus, associazione dal 2019 nella sensibilizzazione contro l’inquinamento da plastica e rifiuti abbandonati, «l’incremento delle sanzioni deve funzionare da deterrente reale: ci aspettiamo che i trasgressori non restino impuniti ma vengano perseguiti, così da lanciare un messaggio chiaro a tutti e porre fine a questo malcostume».

Il nuovo quadro normativo distingue tra diversi livelli di gravità: dalla sanzione amministrativa fino a oltre mille euro per i rifiuti minori, all’ammenda penale per i rifiuti non pericolosi, fino all’arresto per abbandono in aree protette o zone di particolare pregio ambientale. Previste anche sanzioni accessorie come la sospensione della patente e, per le violazioni più gravi, la confisca del veicolo, con particolare attenzione ai mezzi aziendali utilizzati per smaltimenti illeciti.

Plastic Free Onlus ricorda i risultati ottenuti in sei anni di attività: oltre 8.700 appuntamenti di raccolta organizzati, più di 4,6 milioni di chilogrammi di plastica e rifiuti rimossi dall’ambiente, una rete di oltre 1.100 referenti locali e la collaborazione con centinaia di comuni italiani, grazie al progetto “Comune Plastic Free”.

«Da sempre lavoriamo per far comprendere quanto un gesto apparentemente piccolo, come gettare un mozzicone o una bottiglietta dal finestrino, abbia conseguenze enormi sul piano ambientale, paesaggistico e sanitario», prosegue De Gaetano, «questa stretta normativa, unita all’uso intelligente delle tecnologie di videosorveglianza, è la dimostrazione che il cambiamento è possibile se si uniscono sensibilizzazione, impegno civico e strumenti legislativi efficaci».

Con queste nuove disposizioni, Plastic Free auspica un deciso cambio di rotta: più controlli, più responsabilità individuale e una netta riduzione di quei comportamenti incivili che da troppo tempo deturpano le città e la natura.

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Attualità

Lavoro, domanda e offerte

Trentesimo Report di Arpal Puglia: 631 posizioni aperte nel Leccese

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Il 30° Report settimanale di ARPAL Puglia disegna un mercato del lavoro in crescita per un totale di 184 offerte lavorative e 631 posizioni aperte.

In questo inizio di settembre, il settore con maggiori opportunità è sempre quello turistico con 132 lavoratori ricercati soprattutto lungo la costa ionica. Segue il comparto sanitario e servizi alla persona che propone 113 posti di lavoro.

Bene anche il settore delle costruzioni con 79 posti disponibili, il settore delle telecomunicazioni che presenta 60 opportunità, industria e settore metalmeccanico con 59 e il settore del commercio con 54.

Sale il settore riparazione veicoli e trasporti con 45 lavoratori ricercati,  seguito dal comparto amministrativo-informatico che registra 29 posizioni.

Seguono il settore tessile – abbigliamento – calzaturiero (TAC) con 25 posizioni aperte, il settore agroalimentare con 17 opportunità, il settore pedagogico e istruzione con 6 profili professionali ricercati.

Chiudono il settore delle pulizie e multiservizi, bellezza e benessere, e artigianato, rispettivamente con due, quattro e una posizione aperta.

A completare il panorama occupazionale c’è una posizione riservata agli iscritti alle categorie protette art.18 e quattro posizioni riservate a persone con disabilità, secondo la legge 68/99. Il report segnala, inoltre, cinque tirocini formativi attivi e una serie di proposte di lavoro e formazione all’estero, promosse attraverso la rete EURES che sostiene la mobilità professionale a livello europeo.

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid.

Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego. Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

CLICCA QUI PER LEGGERE IL 30° REPORT ARPAL – AMBITO DI LECCE NELLA SUA VERSIONE INTEGRALE

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