Attualità
Tutti gli appuntamenti, le feste, le sagre, i concerti di fine agosto
Andare in giro per il Salento. Non solo notte della Taranta ma…

SABATO 24 AGOSTO ‘24
BORGAGNE (Melendugno) – Festa Sant’Antonio (anche domenica 25)
CASARANO – Piazza Indipendenza, 21, Note Danzanti del Salento, gara di ballo su walzer sinfonici a cura dell’Orchestra filarmonica Valente
COLLEPASSO – Palazzo Baronale, ore 20,30, Storie a Palazzo: L’uomo, la bestia e la virtù di Luigi Pirandello
CORSANO – Santa Teresa, Piazza San Giuseppe, Festa di San Bartolo
LECCE – Festa Sant’Oronzo (fino a lunedì 26)
LIDO MARINI (Ugento) – Piazza Tirolo, dalle 21, Ballando sotto le stelle
MELPIGNANO – Notte delle Taranta, Concertone 2024 – Shablo – Maestro Concertatore
MORCIANO – Musica live con la band Funky Mood, sulle note dei classici del Funky e Blues italiani e internazionali
NARDÒ – Piazza Salandra, Biagio Antonacci cover band
POGGIARDO – Piazza Umberto I, Vasco Rock Show Tribute Band
SALVE – Piazza Matteotti, 21,30, Italiano Vero, musica live
TORRE SAN GIOVANNI (Ugento) – Piazzetta della Madonnina (Località Mare Verde), ore 21,30, The Big Show, circo itinerante per bambini
TRICASE – Piazza dell’Abate, alle 21, Scuola estiva di storia delle tradizioni popolari
UGENTO – Centro di Aggregazione, Viale Don Tonino Bello, ore 21, Tributo a Lucio Dalla
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DOMENICA 25 AGOSTO
ALESSANO – Campo sportivo A. Mele, Leones, Sport Coinvolgente
BOTRUGNO – Festa Sant’Oronzo, Giustino e Fortunato (anche lunedì 26)
CASARANO – Piazza Indipendenza, 21, Stasera ridiamoci sud con i Malfattori, Mandrake e The Lesionati
COLLEPASSO – Piazza Dante, ore 21, Trofeo Vittorio Fersini.
Palazzo Baronale, ore 20,30, Miss Mondo con la partecipazione di Franco Neri (Zelig)
CORSANO – Piazza Umberto I, 20,30, Discanto Mediano, Roberto Esposito duo CUTROFIANO – Piazza Municipio, alle 21, Festa dei Giovani della Terza Età
GAGLIANO DEL CAPO – Piazza Immacolata, ore 20,30, Il Fiore Per Te – Per superare i limiti della malattia, Contro ogni forma di solitudine e paura, musica e dialoghi
GALATINA – Centro storico, Le Ronde della Taranta
GEMINI (Ugento) – Piazza Regina Elena, dalle 20, Notte di Sant’Oronzo, percorso enogastronomico, musica, spettacolo e artisti di strada (anche lunedì 26)
MIGGIANO – Piazza Municipio, ore 22, Duo con chitarra blues&soul di Adele
MONTESANO – Piazza Aldo Moro e Via Vittorio Veneto, 21, Sagra de lu Gnummareddhru
POGGIARDO – Piazza Giovanni Paolo II, Diversamente Stabili, teatro, Momenti di trascurabile felicità di F. Piccolo
ROCA NUOVA (Melendugno) – Borgo Rinascimentale, alle 21, L’anno che verrà con Beppe Servillo e Javier Girotto
SURANO – TerreDiMezzo Festival: centro storico, ore 19,
Il teatro dei vicoli, Itinerario di teatro e musica
TORRE VADO (Morciano) – Musica live con i Pingu Starr, Tribute Band ai Pinguini Tattici Nucleari
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LUNEDì 26 AGOSTO
CALIMERA – Area Mercatale, ore 21, Diversamente Stabili, teatro, Coppia aperta quasi spalancata
CASARANO – Piazzetta D’Elia, 21, spettacolo teatrale, La miseria non esiste di R. Viviano
COLLEPASSO – Palazzo Baronale, alle 21, Incantesimo. La magia del reale, food and music experience CUTROFIANO – Piazza Municipio, ore 21, Salento Book Festival, presentazione libro, La vendetta delle muse di Serena Dandini
GALATONE – Palazzo Marchesale, alle 20,30, Salento Book Festival: presentazione libro Un prete contro la mafia di Danilo Procaccianti; ore 21,30, presentazione Il vaso di pandoro di Selvaggia Lucarelli
LEUCA – Piazza Asti, ore 21, Chi è di scena?: Il Commissario Daltonico a Teatro
MORCIANO – Centro storico in festa, visite guidate, musica e intrattenimento per valorizzare la bellezza e la storia del paese
SAN GREGORIO (Patù) – Baia di San Gregorio, alle 21, Salsedine e Salissia, approdi mediterranei per cantastorie e sirene, Ghetonìa, musica popolare di Terra d’Otranto e della Grecìa Salentina
SALVE – Anfiteatro Le Trappite, 21,30, Tymos, spettacolo teatrale, Mosaico Salentino
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MARTEDì 27 AGOSTO
ALEZIO – La Lizziceddha, patrocinio di Santa Maria di Leuca
CASARANO – Piazzetta D’Elia, 21, compagnia teatrale Kimera, Per un Pelo
COLLEPASSO – Palazzo Baronale, alle 21, Festival Crita, teatro, Du Feiss con Gabriele Polimeno e Mary Negro
CORIGLIANO D’OTRANTO – Castello Volante, ore 20,30, Salento Book Festival: incontro con Furio Andreotti (sceneggiatore del film C’è ancora domani); ore 21,30, presentazione libro, Il vaso di pandoro di Selvaggia Lucarelli
CUTROFIANO – Piazza Municipio, 21, presentazione libro, Parlare con Dio di Umberto Curi
GAGLIANO DEL CAPO – Piazza Falcone Borsellino, dalle 20, L’arte del sano divertimento, attività ludiche, creative, teatrali, laboratorio di pittura e area gioco
LIDO MARINI (Ugento) – Piazza Tirolo, alle 21, The Big Show, circo itinerante per bambini
MONTESARDO – Piazza Chiesa, ore 20,30, Festival Il Montesardo, musica antica dal mediterraneo
NARDÒ – Piazza Sant’Antonio, ore 21, Diversamente Stabili, teatro, Coppia aperta quasi spalancata di Dario Fo e Franca Rame
SAN FOCA (Melendugno) – Lungomare Matteotti, ore 21, Taranta Project & Marmo in concerto, dalla musica popolare alle giovani tendenze musicali
TORRE PALI (Salve) – Piazza Vanini, 20, Cinema per l’Ambiente
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MERCOLEDì 28 AGOSTO
ALESSANO – Piazza Don Tonino Bello, 21,30, Lucio, a modo nostro, tributo a Lucio Dalla
BARBARANO DEL CAPO – Torre Capece, Festival Cameristico
CASARANO – Piazzetta D’Elia, 21, compagnia teatrale Alitzai, Na Festa Funebre
COLLEPASSO – Palazzo Baronale, ore 20, Salento Book Festival 2024: Ero l’uomo della guerra, dialogo tra S.E. Mons. Art. Francesco Neri, Arcivescovo di Otranto e l’autore Vito Alfieri Fontana; a seguire, presentazione libro, Ci siamo traditi tutti di Maddalena Crepet
CUTROFIANO – Piazza Municipio, 20,30, rappresentazione teatrale Memorie D’Arneo con Fabrizio Saccomanno, Fabrizio Pugliese e musica dal vivo di Redi Hasa
LEUCA – Piazza Eventi, ore 21,30, Antonio Amato Ensemble live tour
MELENDUGNO – Piazza Pertini, 20,30, L’io e il Noi: Il primato della relazione, conferenza con il professore Umberto Galimberti
MONTESANO – Palazzo Bitonti, Sguardi Volti e Miraggi del Senegal a cura di Maria Pepino
SURANO – TerreDiMezzo Festival: piazza Santi Martiri di Otranto, ore 20,30, Ass. Eleusi aps, Favole Sottosopra, scritto, diretto e interpretato da Chiara Serena Brunetta e Salvatore Cezza
UGENTO – Largo Duomo, ore 20,30, Premio Internazionale Archeologia Zeus
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GIOVEDì 29 AGOSTO
ALESSANO – Centro storico, Visite Guidate, Costruiamo Inclusione
CASARANO – Chiostro comunale, 20, cerimonia 50° anniversario di fondazione A.Do.Vo.S. Messapica Casarano, 50 anni insieme…di vita per la vita
CORIGLIANO D’OTRANTO – Castello Volante, 21,30, Sei Festival 2024, Agnese Contini e Vipera in concerto
DEPRESSA (Tricase) – Ore 21, Festa della Polpetta, Bar Italia
GALATINA – Ex Convento delle Clarisse, piazzetta Galluccio, ore 21, Diversamente Stabili, teatro, Coppia aperta quasi spalancata
LEUCA – Piazza Asti, ore 21, rassegna teatrale Premio Leuca, Un matrimonio all’italiana
OTRANTO – Lungomare degli Eroi, dalle 20, Notte Bianca dei Bambini (anche venerdì 30)
PARABITA – Piazza Regina del Cielo, ore 20,30, Salento Book Festival: presentazione libro Io ricordo tutto di Pierdante Piccioni; ore 21,30, presentazione Educazione salentina di Federico Mello in dialogo con Sergio Blasi
PESCOLUSE (Salve) – Parco dei Gigli, 21,30, I migliori anni, karaoke e balli di gruppo con Antonio Pepe
SALVE – Anfiteatro Le Trappite, ore 21,15, Invisibile 2024, proiezione documentario, Essere e avere di Nicola Filibert
TAURISANO – Anfiteatro comunale, 20,30, spettacolo dedicato a Don Tonino Bello
T.S. GIOVANNI (Ugento) – Pineta (nei pressi del Faro), dalle 18,30, My Nirvana, Zeus al tramonto sul mare, progetto inedito di Redi Hasa con Valerio Daniele, Rodrigo d’Erasmo e Amedeo Pace
T.S. GIOVANNI (Ugento) – Pineta (nei pressi del Faro), dalle 18,30, My Nirvana, Zeus al tramonto sul mare, progetto inedito di Redi Hasa con Valerio Daniele, Rodrigo d’Erasmo e Amedeo Pace
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VENERDì 30 AGOSTO
CASARANO – Palazzo Ieca, 21, La Corrida di Gianni Pino
LIDO MARINI (Ugento) – Piazza Tirolo, Mercatino e Pizzica con Giusy
TAURISANO – Piazzetta Palazzo Vecchio, ore 21,30, Versi di Vino, degustazione enogastronomica, jazz band e poeti scrittori
TORRE DELL’ORSO (Melendugno) – Anfiteatro comunale, ore 21,30, i musica folk e popolare con l’Allegra Compagnia Cantante
T.S. GIOVANNI (Ugento) – Torre del Faro, alle 19, Bandiera Blu, Futuro a Teatro, serata di letture animate per bambini
TORRE VADO (Morciano) – Balli di gruppo con il maestro Alessandro Lanzilao
TRICASE PORTO – Banchina nel porto, ore 18,30, Banchine Parlanti.
Caprarica, dalle 20, Festa S. Andrea (anche sabato 31).
Piazza dell’Abate, ore 20,30, Scuola estiva di storia delle tradizioni popolari
UGENTO – Salone Oratorio Don Bosco, dalle 10, Il Pazzo Mondo del Sorriso. Partenza Piazza Colosso (sede InfoPoint), dalle 19, Passeggiata tra gli antichi mestieri
VASTE – Piazza Dante, Una Città per Tutti, passeggiata ciclo/turistica per le vie dei Messapi e visita al Museo Archeologico
Attualità
Via alle ispezioni della cavità in zona Puzzu a Tricase

Sono iniziate stamani le ispezioni del pozzo rinvenuta nel borgo antico di Tricase, in zona Puzzu, la scorsa settimana (leggi qui)
A calarsi sono i componenti del Gruppo Speleologico Tricase. Restituiranno tutte le informazioni utili che emergeranno sulla cavità, a partire anche dall’esatta profondità, stimata in circa 25 metri al momento del ritrovamento, avvenuto durante i lavori di riqualificazione del centro storico.
Per le vie del centro cittadino intanto stamattina è rimbalzata la falsa notizia secondo cui qualcuno sarebbe caduto accidentalmente nel pozzo. Nulla di vero: trattasi appunto delle operazioni ispettive avviate nella giornata odierna.
La locale Protezione Civile ed una ambulanza sono sul posto preventivamente, pronte a intervenire in caso di necessità.
Le foto




Approfondimenti
Sotto un cumulo di rifiuti e pannelli
Con la Civiltà dei consumi si è passati da comunità che tendevano a conservare e utilizzare la gran parte degli oggetti ad una collettività in cui gli oggetti si rinnovano in continuazione

È da anni ormai che da più parti si lamenta che nel Salento sta crescendo il cumulo di rifiuti industriali con grave inquinamento per l’ambiente.
Né meno semplici sono i problemi connessi alle discariche dei rifiuti comunali, a prescindere dalle discariche illecite che non mancano.
Ma non basta.
A tutto questo si deve aggiungere la consistente presenza di pannelli solari e pannelli fotovoltaici in tutto il territorio, sul cui smaltimento è difficile prevedere; una presenza peraltro favorita dalla debole strategia nell’affrontare la Xylella fastidiosa.
Gli effetti della diffusione del batterio insieme alla decrescita della coltivazione delle campagne hanno condotto alla desertificazione di gran parte del Salento con la conseguenza che la distesa di olivi secolari è stata sostituita da quella di pannelli fotovoltaici, mentre nella incantevole striscia di mare che va da Otranto a Santa Maria di Leuca si propone con forza la realizzazione di un gigantesco parco eolico offshore.
Senza entrare nei dettagli, è chiaro che va manifestandosi uno scenario che una volta si sarebbe definito apocalittico e che in fondo è tale. Si tratta allora di cercare di comprendere cosa sta affettivamente accadendo.
Il punto chiarificatore da tenere in massimo conto è lo sviluppo della tecnologia.
Chi è anziano sa molto bene cosa è accaduto a partire dagli anni ‘60 del secolo scorso con la fascinosa affermazione della società dei consumi, la quale, però, ha fatto venir meno ogni sostenibilità.
L’usa e getta è divenuta una realtà sempre più frequente e la diffusione del materiale in plastica, in particolare, è diventata inarrestabile con tutti i problemi che nel tempo si sono manifestati, rivelandosi una fonte di inquinamento drammatico nelle acque (dai laghi agli oceani) e negli stessi viventi, poiché frammenti di plastica di dimensioni di pochissimi millimetri si trovano ormai nei corpi dei viventi.
E il discorso si potrebbe ampliare estendendolo ai pannelli solari e fotovoltaici dismessi, ai tanti oggetti che quotidianamente buttiamo via.
Si può e si deve essere diligenti nella gestione dei rifiuti attraverso la raccolta differenziata, ma il problema dello smaltimento permane.
Per dirla in breve, si è passati da comunità che tendevano a conservare e utilizzare la gran parte degli oggetti (si pensi alle vecchie brocche e agli utensili di terracotta) ad una collettività in cui gli oggetti si rinnovano in continuazione.
SOCIETÀ DEI CONSUMI
È chiaro che tutto questo corrisponde all’affermazione di una società del consumo sotto la spinta della scienza e della tecnica; è la società del capitalismo avanzato con tutti i suoi indubbi vantaggi, ma con la conseguente produzione di rifiuti che sono ormai difficilmente smaltibili.
L’artificiale non si dissolve nella natura come invece avveniva per l’antica spazzatura e ciò genera la diffusione non solo delle grandi discariche, ma di un inquinamento sempre più pericoloso. Ed è un fenomeno che ovviamente non riguarda solo il Salento, ma si estende in tutte le parti del mondo, soprattutto in quelle più industrializzate.
Così il 5 giugno è stata dichiarata dall’ONU “Giornata mondiale dell’ambiente” e quest’anno tale giornata è dedicata alla lotta all’inquinamento da plastica.
Sotto tale profilo, essendo un processo legato alla funzionalità e alla comodità – espressioni appunto della tecnologia – esso appare invincibile in quanto è difficile qualunque ritorno al passato, a società che possono essere giudicate arcaiche. Certo, è lecito e doveroso cercare di ricorrere a dei rimedi. Non si può rimanere inerti di fronte a dei guasti che mettono discussione la salute e la stessa continuità della vita.
Per poter porre rimedio ai pericoli in corso sarebbe auspicabile la produzione di oggetti smaltibili e inoltre di maggior durata.
LA LOGICA DEL MERCATO
Gli strumenti di cui ci serviamo dovrebbero essere più durevoli.
E ciò è sicuramente fattibile, anche se va contro la logica del profitto propria della realtà industriale, la quale richiede invece il rapido consumo di ogni prodotto e un continuo rilancio in un mercato che continuamente si rinnova.
La logica del mercato, insomma, impone una produzione sempre nuova e di breve durata. Una produzione apparentemente o realmente più funzionale, ma che va oltre la tutela dell’ambiente.
E qui il discorso si potrebbe estendere al processo di cementizzazione che diventa sempre più esteso a discapito della permanenza della flora e della fauna, con palazzi destinati peraltro ad avere una minore durata nel tempo.
Come si vede, quello che deve essere messo in primo luogo in discussione non è tanto il problema della discarica in una determinata località o di un hub energetico, quanto quello della natura del “progresso” ossia di uno sviluppo della vita quotidiana connesso ai frutti della tecnologia e ad un numero considerevole di lavoratori che vive producendo (e utilizzando) tali frutti. È, per ricordare un’immagine classica, il serpente che si mangia la coda: siamo asserviti a ciò che produciamo e di cui non sappiamo fare a meno, nonostante la consapevolezza che rischiamo di autodistruggerci.
COSA POSSIAMO FARE
Quello che al momento possiamo fare è prendere consapevolezza di tale situazione e richiedere la produzione di materiali sostenibili e di lunga durata. Non è un andare controcorrente, perché è in gioco la qualità e la possibilità stessa della vita. È realistico che non si possa bloccare o modificare tutto da un momento all’altro, ma l’intelligenza umana deve indirizzare con serenità e decisione verso tale cammino e il compito della classe dirigente dell’immediato futuro è farsi carico di tutto questo, mentre la diffusione di tale messaggio deve essere fatta propria, senza nessun impeto che sarebbe controproducente ed inutile, da tutti coloro che sono addetti alla promozione della cultura.
Attualità
«La mafia salentina è sempre viva»
Intervista a Francesco Mandoi, ex magistrato salentino già Sostituto Procuratore Nazionale Antimafia ed Antiterrorismo presso la Direzione Nazionale Antimafia: «Vi spiego tutto»

di Sefora Cucci
“Né eroe né guerriero. Ricordi e sfide di un magistrato” (Besa editrice). Questo il titolo del libro di Francesco Mandoi, ex magistrato salentino che è stato Sostituto Procuratore Nazionale Antimafia ed Antiterrorismo presso la Direzione Nazionale Antimafia, in libreria dal 25 aprile.
Da allora, il suo autore è coinvolto in un tour di presentazione e divulgazione che sta facendo il giro dell’intera Puglia, toccando moltissimi paesi, ad esempio Molfetta, Castellaneta, Cutrofiano, Manduria, Lecce, Novoli, Nardò, Trepuzzi e Ugento.
Una vita spesa al servizio dello Stato. «Il destino ha voluto che potessi fare il mestiere che amavo e grazie al mio lavoro posso dire di aver raggiunto, come sosteneva Primo Levi, “la migliore approssimazione concreta alla felicità sulla terra”», dichiara il dott. Mandoi, che abbiamo intervistato.
Lei rifiuta l’etichetta di magistrato antimafia. Perchè?
«Non amo quella definizione perché la magistratura, nella sua essenza, non è mai stata né pro né contro qualcosa. La giustizia non dovrebbe essere partigiana e un magistrato non è e non deve essere un militante. Aggiungere l’aggettivo “antimafia” rischia di creare una grande confusione, perché il più delle volte viene utilizzato quasi per fini retorici, politici o mediatici. Sembra quasi indicare implicitamente che esista una categoria di magistrati “speciali” che svolgono un lavoro più nobile o significativo rispetto ad altri. Chi combatte la mafia non lo fa per vanità, ma per dovere. Etichettare qualcuno come “antimafia” non solo isola quel magistrato dal contesto più ampio della giustizia, ma sminuisce il valore del lavoro degli altri. Sono sempre più convinto che la lotta alla mafia non ha bisogno di eroi solitari, ma di una società consapevole e unita».
Dalla recente relazione DIA relativa al 2024 emerge che i clan storici del Salento continuano ad esercitare il controllo sul territorio. Quali armi allora?
«Ho letto con sincera preoccupazione i dati emersi i quali, non fanno altro che raffermare la mia idea che la SCU non è mai finita nel nostro territorio. Anzi, molto più correttamente dovremmo parlare di mafia salentina perché nel corso del tempo ha assunto vari nomi; perché sa, la mafia è camaleontica ed è in grado di adattarsi a qualunque scenario, mantenendo sempre gli stessi obiettivi. Alle attività tipiche (estorsione, spaccio, riciclaggio, ecc.) se ne aggiunge un’altra, altrettanto preoccupante: quella relativa al controllo delle attività turistiche».
Cosa possiamo fare?
«Denunciare e sensibilizzare. Questi non sono due verbi vuoti ma si caricano del significato che diamo loro: mettere la pulce nell’orecchio delle forze dell’ordine è possibile, purché ci sia fiducia nelle istituzioni. Dobbiamo stimolare alla collaborazione. Cosa serve? Uomini, mezzi, collaborazione, credibilità nello Stato e soprattutto recuperare la fiducia nei confronti delle Istituzioni che in questo momento storico va via via perdendosi. Occorre recuperare quella fiducia perché si sta diffondendo una cultura del ‘chi me lo fa fare?’ che è l’anticamera della cultura dell’omertà».
Le recenti riforme sulla giustizia e i disegni di legge qualificano una situazione in cui, da più parti, è stato lanciato un allarme al pericolo di lesione dello stato di diritto. Lei cosa ne pensa?
«Il pericolo è estremamente reale. Sono molto preoccupato. Il rapporto tra cittadino e Stato si deve basare sulla fiducia. Se questa viene a poco a poco minata, quanta credibilità rimane? Il rischio è di mettere in crisi lo stato di diritto perché la gente non crede. É scettica. E scetticismo si riscontra verso i recenti atti, pensiamo al decreto sicurezza, ormai legge. Al di là di possibili profili di illegittimità costituzionale, mi sembra fatto solo per ragioni demagogiche. E se si è scelta questa strada, significa che l’80% della legge serve solo a livello demagogico».
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