Cronaca
Abusivismo e ulivi senza certificazione, sigilli e denunce
Campagna controlli “Pascolo Sicuro” dei Carabinieri Forestali. A Minervino di Lecce scoperti lavori abusivi su un terreno con impianto di ulivi senza certificazione. Denunciati proprietario e conduttore del terreno
I Carabinieri Forestali del Nucleo di Otranto, nell’ambito della campagna di controlli a livello nazionale denominata “Pascolo Sicuro”, hanno accertato lavori non autorizzati su un fondo rustico, in contrada Santa Croce in agro di Minervino di Lecce, in zona sottoposta a vincolo paesaggistico secondo il P.P.T.R. (Piano Paesaggistico Territoriale Regionale).
In particolare, i militari hanno constatato la realizzazione di muretti a secco e di un fabbricato in muratura della superficie di circa 4 metri quadri, da utilizzare come locale di servizio, e di due colonne in conci di tufo poste ai lati dell’accesso alla proprietà.
Oltre a ciò, il terreno, censito come pascolo, è stato sottoposto ad interventi di rilevante trasformazione, con la fresatura della roccia affiorante per una superficie di circa 6.900 metri quadri.
La trasformazione del pascolo era funzionale all’impianto di un giovane uliveto, effettivamente realizzato, con la messa a dimora di 221 piantine, di cui il titolare del fondo non ha fornito documentazione alcuna sulla provenienza, né tantomeno sul soddisfacimento dei requisiti di produzione in ambiente sterile da batteriosi (attestato dal cosiddetto “passaporto Xylefa”, con codice di tracciabilità, introdotto dal Regolamento di esecuzione UE n. 2020/1201 e successive modificazioni e integrazioni, emanato per contrastare la diffusione di Xylella fastidiosa).
In applicazione del Decreto legislativo n. 19 del 2021, che disciplina le misure per contrastare l’introduzione di organismi nocivi, i Carabinieri Forestali hanno comminato una sanzione amministrativa ai sensi della stessa norma, con contestuale sequestro della piantagione.
I giovani ulivi, in caso di confisca, saranno destinati a distruzione, per evitare eventuali possibilità di contagio, stante l’incertezza della provenienza.
I Forestali hanno inoltre denunciato alla Procura della Repubblica di Lecce il proprietario ed il conduttore del terreno, per interventi di trasformazione in assenza di permesso e della prescritta autorizzazione paesaggistica.
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Casarano
Il 1° febbraio si vota per l’elezione del Presidente della Provincia di Lecce
Le candidature alla carica di Presidente devono essere presentate presso l’Ufficio Elettorale…
È indetta per domenica 1 febbraio 2026 l’elezione del Presidente della Provincia di Lecce.
Nella giornata di oggi il presidente facente funzioni della Provincia Fabio Tarantino ha firmato il decreto di indizione della tornata elettorale.
Le operazioni di voto si svolgeranno dalle ore 8 alle ore 20, nei due seggi che saranno costituiti presso la sala consiliare e la sala delle Commissioni consiliari della Provincia di Lecce, al 2° piano del Palazzo dei Celestini, in via Umberto I, n.13, a Lecce.
Potranno votare i Sindaci ed i Consiglieri comunali in carica dei Comuni ricompresi nel territorio della provincia di Lecce, in carica alla data dell’1 febbraio.
L’elezione del Presidente della Provincia avviene con voto diretto, libero e segreto sulla base di candidature sottoscritte da almeno il 15% degli aventi diritto al voto. L’elettore può esprimere un voto di preferenza per un solo candidato alla carica di Presidente della Provincia.
Il voto è ponderato ai sensi dei commi 32, 33 e 34 dell’art. 1 della L.n. 56/2014. In caso di parità di voti, è eletto il candidato più giovane.
Le candidature alla carica di Presidente devono essere presentate presso l’Ufficio Elettorale, costituito presso la sede della Provincia di Lecce, dalle 8 alle 20 di domenica 11 gennaio 2026, e dalle 8 alle 12 di lunedì 12 gennaio 2026.
Casarano
Il “regalo di Natale”: le ingiunzioni di pagamento del consorzio di bonifica
Sicolo: “Una ulteriore e pesante mazzata che pende come una spada di Damocle sui conti già in grave sofferenza delle nostre imprese agricole…”
“Come indigesto ‘regalo’ di Natale, a migliaia di agricoltori sono già arrivate o stanno per arrivare dai Consorzi di Bonifica le ingiunzioni di pagamento relative alle cartelle del 2018. Una ulteriore e pesante mazzata che pende come una spada di Damocle sui conti già in grave sofferenza delle nostre imprese agricole, stritolate da una esosa burocrazia che – in questo come in altri casi – non si traduce in servizi erogati ma soltanto nel macigno di un problema che giace irrisolto da anni.
Pur nella consapevolezza che, in un certo qual modo, si tratti di ‘atti dovuti’ in ossequio al quadro normativo vigente, chiediamo alla Regione Puglia, anche in questo complicato momento di transizione dovuto al passaggio di consegne ancora in attesa di essere completato, di cercare e di trovare una soluzione-ponte che allevi il profondo disagio vissuto dalle nostre imprese agricole. Poi occorrerà, in tempi brevi, che il nuovo corso della Regione Puglia riparta immediatamente e inderogabilmente dal risolvere definitivamente, una volta per tutte, e in un quadro normativo e gestionale certo e trasparente, l’annosa questione relativa ai pagamenti richiesti dai Consorzi di Bonifica per quanto riguarda tutto il pregresso”.
È Gennaro Sicolo, presidente regionale e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, a tornare sulla ormai “infinita” questione delle cartelle di pagamento che continuano a “piovere” sulla testa degli agricoltori pugliesi.
“La questione va chiarita una volta per tutte”, aggiunge Sicolo, “se necessario anche attraverso il confronto collaborativo tra il Governo nazionale e la nuova giunta regionale che ci auguriamo possa essere ‘varata’ il più presto possibile. Si mettano da parte strumentalizzazioni e divisioni politiche, lo si faccia nell’interesse preminente della salvaguardia e tutela delle imprese agricole, che già stanno affrontando enormi difficoltà dovute a una congiuntura economica sfavorevole e a dinamiche di mercato sempre più penalizzanti”.
Casarano
Meteo e feste di Natale, si preannuncia maltempo
Contestualmente le temperature subiranno un progressivo calo, un clima generalmente più freddo, più consono al periodo invernale
SETTIMANA DI NATALE TURBOLENTA SULL’ITALIA, MALTEMPO A PIU’ RIPRESE
“Si prospetta un radicale cambiamento della circolazione atmosferica sull’Europa, che avrà conseguenze turbolente anche sull’Italia proprio in concomitanza delle festività natalizie”, spiega Edoardo Ferrara di 3bmeteo, “l’anticiclone migrerà sulla Scandinavia favorendo una doppia azione: da una parte costringerà le perturbazioni atlantiche a deviare sul cuore del Mediterraneo, dando vita a una circolazione ciclonica centrata proprio sull’Italia; dall’altra richiamerà aria decisamente più fredda dalla Russia. In parole povere: avremo giornate caratterizzate da tempo instabile a tratti perturbato con precipitazioni anche molto abbondanti tra Piemonte e Liguria, ma a tratti il maltempo interesserà anche il resto d’Italia, da Nord a Sud.
Contestualmente le temperature subiranno un progressivo calo, un clima generalmente più freddo, più consono al periodo invernale rispetto a questi giorni in cui i valori termici sono risultati decisamente anomali.
Attenzione inoltre al vento, che soffierà per giorni a tratti sostenuto a rotazione ciclonica, in particolare avremo Bora, Grecale e Tramontana a tratti forte al Centronord, Scirocco o Libeccio al Sud, con mari contestualmente mossi o molto mossi, se non localmente agitati.”
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