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Incognito a Otranto
La gloriosa band inglese in Salento. Ritmi esplosivi e groove irresistibile con il leader Jean Paul “Bluey”Maunik. Venerdì 18 luglio il concerto nel Fossato del Castello per il Ghironda Summer Festival

Il nome non inganni, non passa certo inosservati quegli scalmanati degli Incognito, la band inglese che va pronunciata con l’accento sulla seconda «i».
La formazione inglese che ha aperto la strada all’acid jazz ed è guidata da Jean Paul Bluey Maunik, il musicista britannico, originario delle Mauritius, rimasto unico componente sempre attivo all’interno del gruppo, è attesa in Puglia venerdì 18 luglio (start 21,30), nel Fossato del Castello Aragonese, per uno special event del Ghironda Summer Festival, rassegna che anche quest’anno ospita artisti di respiro internazionale (biglietti su Vivaticket).
Gli Incognito, con la loro musica coinvolgente, gli arrangiamenti ineccepibili ricchi di fiati e percussioni e un groove irresistibile sempre più orientato al contemporany r&b, vantano una ventina di album, l’ultimo dei quali, Into You, è uscito alla fine del 2023 preceduto dal singolo Keep Me in The Dark.
Il progetto presenta i classici paesaggi sonori della band, che negli anni Novanta esplose con la cover Don’t You Worry ‘Bout a Thing di Stevie Wonder e una serie di dischi di grande successo.
Tra l’altro, l’ultimo nato in casa Incognito ha sancito l’ingresso in formazione delle cantanti Natalie Ducan e Cherri V accanto alla voce di Tony Momrelle.
Into You segna anche il debutto nella band del chitarrista solista Charlie Allen, sempre in primo piano in tutto l’album, nel quale spicca il groove di Nothing Makes Me Feel Better.
Nell’ultimo decennio la scrittura degli Incognito è diventata più profonda, senza però mai staccarsi dalle radici jazz-funk, come dimostrano anche gli album immediatamente precedenti il più recente, vale a dire Amplified Soul, In Search of Better Days e Tomorrow’s New Dream, uscito poco prima della pandemia.
È stato proprio durante i lockdown a causa del Covid che è nato Into You, del quale Bluey dice: «Voleva essere un regalo speciale per i nostri fan e per gli amanti della musica di tutto il mondo».
E così è stato. Il sound ancora fresco della band risulta perfettamente in linea con la nuova scena londinese del soul e del nu-soul.
A distanza di quasi mezzo secolo, la storia degli Incognito rimane un’avventura tipicamente britannica.
Con la serie di hit da Top 10 sfornate in tutti questi anni e le tante collaborazioni con artisti leggendari, da George Benson allo stesso Stevie Wonder, da George Duke a Al Jarreau, Marcus Miller e Paul Weller, Bluey Maunick si è guadagnato un posto tra i grandi del soul mondiale, facendo in modo che gli Incognito mantenessero fede alla loro idea musicale, ovvero quella di un sound non solo da ballare ma anche da ascoltare, capace pertanto di conciliare la raffinatezza del jazz con il calore e la sensualità sonora del soul-funk.
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Da Chicago a Leuca a suon di Jazz
Un fuoriclasse chiuderà la rassegna internazionale I concerti del Faro, promossa da Lampus di Paolo Insalata: il batterista americano Paul Wertico sarà ospite d’onore del Riccardo Arrighini Trio

Unica tappa in Salento per un appuntamento di Alta Musica con un progetto nuovo, raffinato ed elegante proposto dall’associazione culturale Lampus di Paolo Insalata, per la presentazione di 1989, l’album di composizioni originali firmate da Riccardo Arrighini, pianista e compositore tra i più talentuosi nel panorama jazzistico italiano.
Sabato 7 settembre, alle 21, ai piedi del faro di Leuca e al chiarore dell’ultima luna piena dell’estate 2025, Arrighini salirà sul palco con Gianmarco Scaglia al contrabbasso e Paul Wertico: una vera leggenda vivente, definito il poeta della batteria, vincitore di ben 7 Grammy Awards conquistati al fianco di Pat Metheny durante il loro ventennio di collaborazione.
Noto per le sue riletture jazz di Puccini, Morricone e Petrucciani, Arrighini, con questo album sublimato dal suono ritmico di Wertico, propone un album che racconta la nascita del suo universo musicale.
Un concerto-evento potente, lirico e vibrante che saprà unire sensibilità melodica, energia jazz e talento internazionale sotto un cielo infinito.
Con questo appuntamento Lampus chiude la Rassegna Internazionale I Concerti del Faro – Note di luna piena dopo i due entusiasmanti sold out ottenuti dai concerti di luglio e agosto.
Informazioni e biglietteria online: www.oooh.events; whatsapp 347 5169946
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Specchia: la Madonna del Passo restaurata
Presentazione del restauro dell’antichissima icona un manufatto di grande valore storico e devozionale

Questa sera, al termine della Santa Messa della Novena, presso la cripta della Madonna del Passo, nello spazio esterno adiacente, si svolgerà la presentazione della piccola antichissima tavola, raffigurante la Madonna del Passo, un manufatto di grande valore storico e devozionale.
All’incontro pubblico, previsto per le ore 20, interverranno: don Antonio Riva, parroco di Specchia, che ha ritrovato l’antica tavola, insieme a don Antonio Trande, all’interno della sacrestia della Chiesa Madre; il prof. Giovanni Perdicchia, studioso di storia locale, autore di diverse ricerche che hanno riscritto la storia e l’importante ruolo sul territorio di Specchia; Stefano Tanisi, storico dell’arte, profondo conoscitore della evoluzione della pittura e dei suoi autori nel Salento, nonché membro della Commissione Arte Sacra della Curia di Ugento – Santa Maria di Leuca; la restauratrice Alessandra Muci, con una video presentazione, illustrerà il restauro della piccola tavola.
La preziosa opera rappresenta la più antica immagine conosciuta della Madonna del Passo: di dimensioni contenute (25 x 20 cm), raffigura una Madonna con Bambino benedicente, che secondo l’iconografia bizantina dell’Odigitria, ha come significato “colei che indica la Via” (oof. Giovanni Perdicchia).
Secondo le ricostruzioni storiche, la tavola era originariamente collocata al centro della nicchia ovale dell’altare maggiore della cripta della Madonna del Passo, realizzata in pietra leccese nel tardo Cinquecento.
Nel corso dell’Ottocento, a seguito di interventi di ristrutturazione e decorazione, tra cui il rifacimento neoclassico del prospetto e la realizzazione delle scene del Calvario ad opera del pittore Giuseppe Buttazzo (1821-1890), l’icona fu rimossa e sostituita da un nuovo dipinto su tela, oggi purtroppo trafugato, che riprendeva la composizione originaria, ma con uno stile più aggiornato.
Dopo la rimozione, l’antica immagine lignea fu utilizzata durante le processioni dell’8 settembre, solenne festività della Madonna del Passo, e successivamente come immagine per la raccolta delle offerte, prima di essere accantonata per lungo tempo.
Come scrive Restauro in Opera Rio in un post su Facebook, «Si è trattato di un restauro tanto appassionante quanto impegnativo, che ha richiesto nelle fasi iniziali una serie di indagini diagnostiche, per inquadrare una situazione conservativa pessima, aggravata da pesanti rifacimenti, inoltre è stata effettuata anche l’analisi per la datazione al Carbonio 14, realizzata dal CEDAD di Brindisi, che ha confermato le intuizioni degli storici. Con il restauro si è potuto stabilire che il piccolo dipinto, ha una storia che segue le vicende ed i cambiamenti avvenuti nei secoli nella cripta, che ha origini bizantine. Ogni operazione effettuata sul dipinto è stata studiata per il caso specifico, questo è caratterizzato da una pellicola originale sottile e compromessa dai rifacimenti e dal lungo periodo di abbandono in un ambiente umido e polveroso. Tutte le soluzioni adottate nel restauro hanno mirato a mantenere quanto più possibile inalterato il delicato equilibrio dell’opera».
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Meteo Settembre, sarà caldo e con caratteristiche estive
Chi sceglierà di trascorrere le vacanze a settembre potrà contare su condizioni favorevoli soprattutto nelle regioni centrali e meridionali…

Al Sud, incluse Sicilia e Sardegna, la situazione appare ancora più chiara: tutti i modelli, insieme alle previsioni dell’Aeronautica Militare, tracciano un settembre caldo con caratteristiche pienamente estive.
La vicinanza geografica con il Nord Africa fa sì che queste aree vengano raggiunte con maggiore intensità dalle ondate di aria calda africana, le stesse che dominano le estati italiane di oggi.
Diversa sarebbe stata la situazione con l’anticiclone delle Azzorre, capace di portare correnti più fresche di origine oceanica e frequenti temporali.
Proprio questo tipo di dinamica si intravede solo parzialmente in questi giorni al Nord Italia, mentre altrove l’influenza oceanica è destinata a durare pochissimo.
Chi sceglierà di trascorrere le vacanze a settembre potrà contare su condizioni favorevoli soprattutto nelle regioni centrali e meridionali.
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