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Attualità

Il calcio come scuola di vita: Fernando Ricchiuto riceve il premio Specula

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Lo scorso 28 agosto si è tenuta la consegna del Premio Specula a Fernando Ricchiuto. Un riconoscimento a cura dell’Associazione Sportiva Culturale “Lucrezia Amendolara”.





Mai nessuno indietro









Classe 1943, sin dalla più tenera età Fernando Ricchiuto nutre una indomabile passione per il calcio, che lo spinge a trascorrere ore e ore a correre dietro un pallone per le strade del paese.





Questa passione cresce con lui e nel 1970, insieme a un gruppo di giovani appassionati di calcio come lui, fonda l’Unione Sportiva Armando Picchi Specchia destinata a scrivere pagine esaltanti della storia sportiva di Specchia, dando così l’impulso alle amministrazioni comunali dell’epoca per la costruzione del campo sportivo comunale.




Passano gli anni e la passione calcistica accompagna Fernando in ogni fase della sua vita, così mentre con sua moglie Maria creanola loro famiglia, consegue il patentino di Allenatore FIGC. Sono gli anni ’80 e per Fernando inizia un’altra esaltante fase della sua storia sportiva: come allenatore viene ingaggiato da diverse Società Calcistiche della Provincia di Lecce e colleziona vittorie e successi nelle diverse categorie, tanto da essere selezionato dal Comitato FIGC della Regione Puglia per un corso premio a Coverciano, prestigiosa sede dei ritiri della Nazionale Italiana di Calcio. Inoltre, in quegli stessi anni, gli viene più volte conferito l’incarico di selezionare e allenare le formazioni della Rappresentativa, una squadra che raccoglie i migliori talenti della categoria di riferimento per partecipare a tornei regionali.





Nella sua lunga esperienza da allenatore Fernando intuisce ben presto le potenzialità educative dello sport e del calcio, così, quando all’inizio degli anni ’90 la FIGC concretizza l’istituzione dei Campionati delle Categorie Giovanili, Fernando si impegna per la creazione della prima Scuola Calcio a Specchia, che permette a bambini e giovani dai 5 ai 17 anni di frequentare lezioni di calcio e disputare le partite dei campionati di categoria. È proprio negli anni ’90 che per ben due anni consecutivi  i “ragazzini terribili” della Scuola Calcio di Specchia, così vengono ribattezzati dalla stampa locale, trionfano nel Campionato della categoria Allievi, senza subire neanche un goal.





Dagli anni ’90 ad oggi generazioni e generazioni di giovani specchiesi hanno frequentato la Scuola Calcio della A. Picchi, trovando sul campo di gioco non solo un luogo in cui divertirsi e mettersi alla prova nello sport, ma soprattutto un ambiente sano, in cui imparare il gioco di squadra, sul campo e nella vita, l’etica dello sport, costruita sui valori di solidarietà, condivisione,inclusione e uguaglianza, rispetto dei compagni e degli avversari, fair play e rispetto delle regole. 





Questo impegno educativo e il forte radicamento nei valori di solidarietà umana, lo hanno accompagnato attraverso gli anni ad affrontare le responsabilità e l’impegno all’interno della A. Picchi, con un occhio sempre attento ai più fragili, alle situazioni di necessità e bisogno, perseguendo strenuamente l’obiettivo di non lasciare mai nessuno indietro e di fare della A. Picchi una famiglia, un luogo inclusivo e accogliente in cui costruire una società coesa, giusta e solidale.





Fernando Ricchiuto ha dedicato tutta la vita al calcio, contribuendo alla diffusione dei più alti valori dello sport, restando fedele a quei valori in tutto il corso della sua vita e diventando negli anni una figura educativa di riferimento nella comunità di Specchia.


Attualità

Aspettando il primo giorno di scuola: «Superiori arrivo»

Sta per suonare la campanella: le aspettative di un gruppo di ragazze di Montesano Salentino pronte ad iniziare un nuovo capitolo della loro vita dopo aver completato il primo ciclo di studi

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di Chiara Margarito

In un paese come tanti altri della provincia, un nugolo di giovani di belle speranze sono pronti ad aprire un portone nel loro futuro, speranzosi di realizzarsi e avere un ruolo di rilievo nella società che verrà.

Siamo stati a Montesano Salentino, e abbiamo incontrato alcuni dei ragazzi che, dopo aver completato la scuola media, si apprestano a frequentare il primo anno delle superiori, affrontando un passaggio importante che segna l’inizio di un nuovo ciclo di studi.

Rebecca V. confessa di «aver avuto anche un po’ di panico per l’inizio delle superiori, perché non so cosa aspettarmi da questa nuova esperienza, ma sono emozionata all’idea di fare nuove amicizie. Spero di trovarmi bene con professori e compagni. Vorrei imparare cose nuove e divertirmi allo stesso tempo. Intanto ho già comprato degli evidenziatori fluo e i quaderni per gli appunti per ogni materia per essere pronta».

Noemi A. ne è convinta: «Il trasloco tra scuola media e scuola superiore sarà sicuramente un po’ turbolento, cercherò di affrontarlo con determinazione e tanti buoni propositi. Il fatto che io, ora, riesca ad essere meno introversa mi permetterà di adattarmi al meglio al nuovo ambiente scolastico e di conoscere nuove persone. Affronterò sfide non semplici, come il carico maggiore di compiti rispetto alle medie e scoprirò anche nuove passioni, interessi e doti. Sono pronta a incontrare nuovi compagni, nuovi professori e, ne sono certa, riuscirò anche a superare alcune mie difficoltà e paure. Spero che questo nuovo percorso scolastico possa permettermi di soddisfare sia la mia famiglia che la mia “me” bambina che ha sempre sognato un «grande» futuro. Nel frattempo, ho predisposto un piano in modo da riuscire a gestire impegni scolastici, studio e sport e cercare di arrivare a fine anno orgogliosa degli obbiettivi raggiunti, sia in ambito scolastico che sportivo».

Erin D. sta affrontando il cambio scuola «con un po’ d’ansia, perché so che cambierà tutto: nuovi compagni, professori, materie… ma è anche emozionante, perché ho voglia di ricominciare e di scoprire nuove emozioni. Mi aspetto di crescere, di imparare cose nuove e di conoscere persone con cui condividere questi anni. Ho iniziato a preparare tutto in anticipo: zaino, materiale scolastico, organizzazione studio… e ho anche “sfogliato” i nuovi libri per sapere cosa mi aspetterà».

Gaia C. aspetta con entusiasmo il “trasloco” ma ha già «molta nostalgia della vecchia scuola, soprattutto per il legame che avevo con alcuni dei professori. Dalla nuova scuola mi aspetto serietà e nuove conoscenze e, ovviamente, spero mi troverò bene con i nuovi compagni e professori, proprio come alle medie. Ho alte aspettative e, quindi, vorrei essere il più organizzata e concentrata possibile, quest’anno. Penso anche di aver trovato il metodo di studio giusto, grazie ai vecchi professori, e mi sento abbastanza preparata».

Anna D. spera di trovarsi bene alle superiori, «sia con i miei professori che con i miei compagni, di ambientarmi quasi subito e di fare esperienze indimenticabili. Mi aspetto, inizialmente, un ambiente nuovo e un po’ diverso rispetto a quello delle scuole medie. Credo, comunque, che sarà un’esperienza bellissima che porterà nuove amicizie e mi consentirà di imparare molte cose nuove e crescere anche a livello personale. Non vedo l’ora di intraprendere questo nuovo percorso, anche se ho un po’ paura di non fare amicizia e di sentirmi esclusa. Ho già preparato il materiale scolastico, tra cui lo zaino. Mi sono informata, ovviamente, sugli orari, sulle materie e sulla scuola ancor prima di fare l’iscrizione e sto provando ad andare a dormire prima rispetto al solito per abituarmi alla mia nuova routine scolastica».

Giulia R. è cosciente che sarà un grande «cambiamento rispetto alle medie. D’altronde, mi ritroverò a studiare nuove materie e, probabilmente, il metodo di studio sarà diverso. Mi aspetto più lavoro e, soprattutto, più impegno, che spero porteranno ad avere buoni risultati. Per iniziare questo nuovo percorso, ho comprato il materiale scolastico necessario e ho provato ad immaginare come potrebbero essere i miei primi giorni nella nuova scuola».

Gaia R. è conscia che il passaggio «non sarà molto facile da gestire, perché entrerò in contatto con un nuovo ambiente e nuove conoscenze. Mi aspetto tante nuove esperienze e soprattutto di imparare nuove cose, non solo durante le lezioni ma anche dalle persone che incontrerò. Intanto, ho comprato materiale scolastico e ho cercato di incontrare i miei nuovi compagni classe, per conoscere qualcuno del nuovo ambiente».

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Lavoro: domande e offerte della settimana

Mercato del lavoro in crescita. Dal 31° Report di Arpal 211 annunci di lavoro e 534 posizioni aperte. I settori con più opportunità quello sanitario e dei servizi alla persona, quello delle costruzioni e il turismo

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Il 31° Report settimanale di ARPAL Puglia disegna un mercato del lavoro in crescita per un totale di 211 annunci di lavoro e 534 posizioni aperte.

Il settore con il maggior numero di opportunità lavorative è quello sanitario e dei servizi alla persona con 109 posizioni aperte.

Subito dopo troviamo il comparto delle costruzioni che offre 100 posti di lavoro.

Anche il turismo si conferma un settore chiave con 52 lavoratori ricercati, soprattutto lungo la costa ionica.

A seguire, troviamo il settore metalmeccanico con 49 opportunità, le telecomunicazioni con 40 e il comparto amministrativo -informatico con 36 posizioni. Il settore tessile, abbigliamento e calzaturiero (TAC) offre 33 posti, mentre il commercio ne propone 31. Il settore pedagogico e dell’istruzione ricerca 28 profili professionali e quello della riparazione veicoli e trasporti ne cerca 24.

Chiudono la classifica con un numero inferiore di posizioni: le pulizie e multiservizi con sette, l’agroalimentare con cinque, il settore bellezza e benessere con due e infine l’artigianato con una sola posizione aperta.

Completano il panorama occupazionale le dieci posizioni riservate agli iscritti alle categorie protette art.18 e sette posizioni riservate a persone con disabilità, secondo la legge 68/99. Il report segnala, inoltre, cinque tirocini formativi attivi e una serie di proposte di lavoro e formazione all’estero, promosse attraverso la rete EURES che sostiene la mobilità professionale a livello europeo.

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid.

Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook Centri Impiego Lecce e Provincia“, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego.

Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16,30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

CLICCA QUI PER CONSULTARE IL 31° REPORT ARPAL – BACINO DI LECCE NELLE SUA VERSIONE INTEGRALE

 

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Appuntamenti

Novità dei tumori gastrointestinali, luminari a Tricase

Alessandraxledonne sostiene un importante convegno oncologico. A Palazzo Gallone, organizzato dall’ospedale “Panico”, venerdì e sabato prossimi. Il presidente dell’associazione e la famiglia Peluso: «L’evento è aperto a tutti. Invitiamo alla partecipazione viste le tematiche e i relatori presenti che, grazie alle loro capacità divulgative, renderanno sicuramente fruibili e accessibili gli argomenti anche per i non addetti ai lavori»

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Alessandraxledonne, l’associazione fondata in memoria di Alessandra Peluso, continua nel suo impegno rivolto alla divulgazione scientifica, uno dei pilastri della sua missione fondativa, patrocinando un importante congresso che si terrà in Salento tra il 12 e 13 settembre prossimi.

Si tratta di un vero e proprio consesso dal titolo Le novità dei tumori gastrointestinali e avrà luogo a Tricase presso Palazzo Gallone venerdì 12 settembre a partire dalle ore 14,30 per concludersi sabato 13.

Promosso insieme all’Ospedale Cardinale Panico di Tricase, l’evento ospiterà infatti relatori ed esperti di rilievo provenienti dai principali centri di eccellenza a livello nazionale per discutere dei tumori dello stomaco, colon, fegato e pancreas.

Le eccellenze del Panico, che l’associazione continua a sostenere, rappresentate e presiedute dal Dott. Viola e dal Dott. Tamburini i cui risultati, casi e ricerche sono discussi nei principali congressi internazionali, accolgono per un confronto le eccellenze pugliesi e italiane diventando per due giorni l’hub di attrazione e riferimento dell’oncologia nazionale, ospitando oltre ai colleghi pugliesi provenienti dal Miulli, Foggia e San Giovanni Rotondo, luminari come il Prof. Falconi del San Raffaele di Milano, la Prof.ssa Cremolini di Pisa, il Prof. Viganò di Bergamo, solo per citare qualcuno tra coloro che saranno presenti.

L’associazione ha deciso di sostenere l’iniziativa per due ragioni.

«Oltre a quella primaria legata al sostegno della divulgazione scientifica di alto livello», sottolineano il presidente  e la famiglia Peluso: «Alessandeaxledonne continua a credere fortemente nel supporto ai centri di eccellenza come Tricase, che si concretizza anche nella diffusione della conoscenza, nella promozione dei talenti locali confidando che i semi della conoscenza delle competenze e professionalità possano contribuire a limitare la mobilità passiva verso i centri del nord con cui i centri territoriali collaborano condividendo le stesse terapie e protocolli di ricerca (dato di fatto che, spesso, pazienti e caregiver ignorano). Confidiamo», prosegue, «che ciò possa contribuire ad innescare una sorta di fenomeno “di ritorno” che, oltre a rendere meno pesante il percorso di cura, potrebbe limitare il drenaggio di risorse alla sanità regionale, diversamente utilizzabili proprio a beneficio di pazienti ed enti ospedalieri locali».

In chiusura si precisa che «pur trattandosi di un convegno con accreditamento per medici, infermieri e biologi, l’evento è aperto a tutta la cittadinanza che invitiamo alla partecipazione viste le tematiche e i relatori presenti che, grazie alle loro capacità divulgative, renderanno sicuramente fruibili e accessibili gli argomenti anche per i non addetti ai lavori».

Info: 335821985; alessandraxledonne@gmail.com; www.oncologiapuglia.it

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