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Attualità

Calcio, serie A: Il Lecce perdona, il Palermo no

Giacomazzi e Corvia portano avanti i giallorossi, che però sciupano e si fanno rimontare al “Barbera”: finisce 2-2. Pesanti i punti lasciati per strada dalla formazione di De Canio.

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Pazzo Lecce, due punti gettati alle ortiche. Era ancora fresco il ricordo della rimonta del Parma nel turno infrasettimanale, che ne arriva un’altra ancora più cocente. E beffarda. Perchè giunta al 93′ su un campo difficilissimo come quello di Palermo. Al triplice fischio, i salentini sono colmi di rammarico per via dei due gol di vantaggio sperperati ed un successo pesantissimo rimasto solo un sogno. Poi svanito, impietosamente. La dura legge di “Big Mac”: l’attaccante rosanero Maccarone, al 93′, raccoglie una respinta di Rosati su tiro di Pastore e gonfia la rete, siglando il 2-2 finale. Senza nessuna pietà per il suo ex mister De Canio, la cui torta dell’odierno 53^ compleanno avrà di sicuro un retrogusto amarognolo. La squadra del tecnico materano cresce di partita in partita, sforna una bella prestazione anche lontana dalle mura amiche. Una domenica da incorniciare, non fosse stato per quell’infausto penultimo minuto di recupero, che ha resuscitato il Palermo dell’ex Delio Rossi.


Sul campo dei siciliani, gara subito sbloccata dal destro vincente di Giacomazzi che sfrutta una sponda di testa di Piatti (su cross pennellato di Rispoli) per infilare Sirigu, con la palla che bacia il palo e finisce in rete. I salentini avrebbero l’opportunità di rimpinguare il bottino, ma solo in avvio di ripresa (dopo nemmeno due minutI) Corvia affresca il raddoppio, girando in rete un cross a rientrare di Olivera. Il peccato dei giallorossi è quello di non gestire come si deve un vantaggio che sembra abbastanza rassicurante, soprattutto in virtù del Palermo non certo scintillante visto sino a quel momento. E invece la difesa ospite non tarda a farsi sorprendere, puntualmente punita dal tap-in di Pinilla che di fatto rimette in corsa i siculi, favoriti anche dal doppio giallo comminato a Giacomazzi, costretto a lasciare i suoi in inferiorità numerica. Il finale è un autentico assalto, l’arrembante Palermo corona con Maccarone la sua rimonta al terzo dei cinque minuti di recupero. Per il Lecce è proprio dura da digerire.


Giorgio Coluccia


I risultati della 5^ giornata:


Bari-Brescia 2-1


Catania-Bologna 1-1


Cesena-Napoli 1-4


Chievo-Lazio 0-1


Fiorentina-Parma 2-0


Juventus-Cagliari (ore 20,45)


Milan-Genoa 1-0


Palermo-Lecce 2-2


Roma-Inter 1-0


Sampdoria-Udinese 0-0


Classifica: Lazio, Inter 10; Chievo, Brescia 9; Milan, Bari, Napoli 8; Catania 7; Bologna, Sampdoria, Cesena, Cagliari 6; Lecce, Fiorentina, Roma, Palermo, Parma, Genoa 5; Juventus 4; Udinese 1.

* Juventus e Cagliari una gara in meno


Il programma della 6^ giornata, domenica 3 ottobre, ore 15:


Bologna-Sampdoria


Chievo-Cagliari


Fiorentina-Palermo


Genoa-Bari


Inter-Juventus (ore 20,45)


Lazio-Brescia


Lecce-Catania (ore 12,30)


Napoli-Roma


Parma-Milan (sabato 2, ore 20,45)


Udinese-Cesena (sabato 2, ore 18)



Attualità

Sconti estivi, si parte da Sabato 5 luglio

Fismo: “Esiste un mercato parallelo con promozioni anticipate, sconti online, offerte social e pre-saldi, che anticipano di fatto le vendite di fine stagione, è questo è quanto si legge in una loro recente indagine”…

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Tutto pronto  per i saldi estivi: sabato 5 luglio è la data da segnare, gli stessi andranno avanti fino al 2 settembre 2025.

Il mercato degli scontisti è in continuo movimento: oltre 6,5 milioni di italiani hanno già effettuato acquisti con lo sconto prima dell’inizio ufficiale dei saldi, per un volume d’affari di circa 700 milioni di euro.

Fismo Confesercenti in collaborazione con Ipsos, fotografa una realtà ormai consolidata: esiste un mercato parallelo con promozioni anticipate, sconti online, offerte social e pre-saldi, che anticipano di fatto le vendite di fine stagione, è questo è quanto si legge in una loro recente indagine.

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Attualità

Unisalento, domani si vota per eleggere il nuovo Rettore

È stato allestito un unico seggio elettorale al Centro Congressi di Ecotekne: il seggio resterà aperto dalle 10 alle 17 e l’operazione di spoglio delle schede, che comincerà immediatamente dopo la chiusura delle operazioni di voto, si potrà seguire in diretta sul sito www.unisalento.it  

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UNISALENTO AL VOTO PER ELEGGERE IL NUOVO RETTORE O LA NUOVA RETTRICE

La comunità accademica dell’Università del Salento domani, 4 luglio, andrà al voto per eleggere il nuovo rettore o la nuova rettrice.

Questi i candidati: Salvatore Rizzello, Luigi Melica e Maria Antonietta Aiello.

È stato allestito un unico seggio elettorale al Centro Congressi di Ecotekne: il seggio resterà aperto dalle 10 alle 17 e l’operazione di spoglio delle schede, che comincerà immediatamente dopo la chiusura delle operazioni di voto, si potrà seguire in diretta sul sito www.unisalento.it

Nel primo turno di voto e nei successivi due – fissati con decreto del decano di ateneo Antonio Leaci a martedì 8 luglio e a giovedì 10 luglio – l’elezione a rettore o a rettrice scatta se si ottiene la maggioranza assoluta delle preferenze degli aventi diritto al voto.

Qualora nessuno di questi tre turni di votazione risultasse decisivo, allora i due candidati più suffragati si misureranno nel ballottaggio che si terrà martedì 15 luglio.

In questo caso risulterà eletto o eletta il candidato o la candidata che avrà riportato il maggior numero di voti validi oppure, in caso di parità, si svolgerà un secondo turno di ballottaggio giovedì 17 luglio.

Si ricorda che ai fini del calcolo dei voti validi e delle preferenze sono sommati:

a) tutti i voti validi dei professori di I e II fascia e dei ricercatori di ruolo e a tempo determinato;

b) tutti i voti validi degli studenti presenti nel Consiglio degli studenti, nel Senato accademico, nel Consiglio di amministrazione, nei Consigli di Dipartimento, nei Consigli delle Scuole, nei Consigli didattici, nel Comitato unico di garanzia, nel Nucleo di valutazione e nel Comitato per lo Sport con peso pari al venticinque per cento del rapporto tra il numero dei docenti e ricercatori sul numero degli studenti con diritto di voto;

d) tutti i voti validi delle unità di personale tecnico amministrativo con peso pari al venticinque per cento del rapporto tra il numero dei docenti e ricercatori sul numero delle unità di personale tecnico amministrativo.

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Il Festival? «Fatelo in Salento!»

Il presidente della Provincia ha scritto una lettera indirizzata ai vertici della Rai, dando la disponibilità dell’amministrazione a valutare un eventuale trasferimento della storica kermesse musicale a Gallipoli

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«Il Festival della Canzone Italiana? Fatelo da noi!» È la proposta provocatoria fino ad un certo punto del sindaco di Gallipoli e presidente della provincia di Lecce Stefano Minerva.

Da Festival di Sanremo a Festival del Salento in effetti alla differenza sarebbe minima, almeno dal punto di vista semantico e dell’assonanza.

Dopo la recente pronuncia del Consiglio di Stato, è stato confermato che per l’affidamento del festival sarà necessaria una gara pubblica, aprendo potenzialmente alla possibilità di un cambio di sede dopo il 2027, quando scadrà l’attuale accordo con la città ligure.

Ed è tutt’altro che scontato un rinnovo della partnership tra Rai e Sanremo per le prossime edizioni del Festival. In questo mare di dubbi si è tuffato Minerva che

ha avanzato la candidatura di Gallipoli, la sua città per ospitare, in futuro, la manifestazione.

Il presidente della Provincia ha scritto una lettera indirizzata ai vertici della Rai, dando la disponibilità dell’amministrazione a valutare un eventuale trasferimento della storica kermesse musicale nella località salentina, qualora se ne presentasse l’occasione.

Stefano Minerva

«Desidero esprimere l’interesse della nostra amministrazione ad accogliere, laddove vi fosse reale possibilità e volontà, una futura edizione del Festival di Sanremo o parte di essa nel nostro territorio», ha scritto Minerva.

Minerva, nella missiva, ha ribadito come Gallipoli abbia intrapreso un percorso di rilancio culturale, che segna un deciso distacco dall’immagine di capitale del divertimento estivo che l’ha accompagnata in passato.

«Gallipoli, perla dello Ionio, è da anni una delle destinazioni turistiche più amate e riconosciute d’Italia», ha scritto, sottolineando che la città è stata anche selezionata tra le dieci finaliste per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2027.

Il progetto, nato da un’idea del produttore Rai Nello Marti, storico volto del Premio Barocco e della Regia Televisiva, punta su un teatro già pronto a ospitare grandi eventi: «Il Teatro, funzionale, è pronto a diventare uno dei cuori pulsanti di un’edizione innovativa del Festival».

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