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“ComUnica” la tua attività commerciale
Avviare e cessare on-line un’attività commerciale è oggi possibile grazie al progetto di semplificazione amministrativa “ComUnica la tua attività commerciale” avviato dalla
Avviare e cessare on-line un’attività commerciale è oggi possibile grazie al progetto di semplificazione amministrativa “ComUnica la tua attività commerciale” avviato dalla Camera di Commercio di Lecce e dal Comune di Lecce. A partire dal 15 novembre 2010, infatti, la procedura telematica della Comunicazione Unica, che coinvolge già il Registro Imprese della Camera di Commercio, l’INPS, l’INAIL e l’Agenzia delle Entrate, sarà estesa al Comune di Lecce e conseguentemente alle imprese che ricadono nel suo ambito territoriale. Comune e Camera di Commercio di Lecce, anticipando gli effetti del recente D.P.R. n. 160/2010 inerente lo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP), ritengono opportuno sperimentare la nuova procedura della Comunicazione Unica applicata alle S.C.I.A. (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) per le attività commerciali, introducendo sul territorio un reale strumento di semplificazione amministrativa, per via telematica, a favore degli operatori del settore. Con il sistema tradizionale, un soggetto che intende avviare una attività commerciale deve effettuare una serie di adempimenti e recarsi fisicamente presso il Comune di Lecce per il ritiro e la presentazione del modulo cartaceo relativo all’apertura dell’esercizio commerciale. Dal 15 novembre, invece, grazie alla convenzione tra i due Enti, l’utente o il professionista incaricato dovrà solo presentare, alla Camera di Commercio, la Comunicazione Unica per costituire l’impresa (con effetto Registro imprese, Inps, Inail, Agenzia delle Entrate), integrandola con la modulistica elettronica disponibile on-line sul sito istituzionale del Comune di Lecce (www.comune.lecce.it) e della Camera di Commercio di Lecce (www.le.camcom.it). In tal modo potrà avviare l’attività lo stesso giorno in cui invia la Comunicazione Unica e ciò comporterà un evidente vantaggio per gli imprenditori che si avvarranno, anche nei confronti del Comune, di una modalità di presentazione completamente telematica. Si garantirà così la creazione di un’unica rete telematica mirata alla vera semplificazione amministrativa in favore del sistema delle imprese, fornendo piena applicazione ai principi ispiratori della “Comunicazione Unica” e dello “Sportello Unico per le Attività Produttive”. Questo nuovo strumento, realizzato con l’obiettivo di semplificare gli adempimenti a carico delle imprese e degli operatori del settore, sarò operativo dal 15 novembre; da tale data, infatti, l’unica modalità per avviare e cessare un esercizio di vicinato (o presentare le diverse variazioni) nella città di Lecce sarà quella telematica con la S.C.I.A. integrata nella “Comunicazione Unica”. A partire dal 15 novembre, tutte le comunicazioni di inizio, modifica, cessazione di attività commerciale (esercizi di vicinato) di competenza del Comune di Lecce e che comportano anche la relativa denuncia al Registro delle Imprese/REA, dovranno essere trasmesse telematicamente, unitamente alla pratica di Comunicazione Unica. Dalla medesima data, non sarà più consentita la presentazione in modalità cartacea presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Lecce.
Dott.ssa Antonella Pulimeno – Ufficio Informazione e Comunicazione
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Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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