Attualità
Nardò: “Resistenza” teatrale
“Più che una residenza, quest’anno sarà una resistenza teatrale!”. Scherza solo fino a un certo punto Silvia Civilla, presidente di Terrammare Teatro,

“Più che una residenza, quest’anno sarà una resistenza teatrale!”. Scherza solo fino a un certo punto Silvia Civilla, presidente di Terrammare Teatro, Compagnia che, da circa due anni, abita il Teatro Comunale di Nardò nell’ambito del progetto dei “Teatri Abitati”, promosso da Unione Europea, Regione Puglia e Teatro Pubblico Pugliese. La seconda edizione de “Lo spettatore incantato”, Stagione di Prosa, Danza e Teatro Ragazzi, è stata infatti organizzata con risorse economiche davvero ridotte, soprattutto per via delle difficoltà in cui versa il Comune di Nardò, commissariato e impossibilitato a spendere per non sforare il Patto di Stabilità. Tempi difficili, insomma, che, come succede sempre, possono essere arginati solo con la passione. Così hanno fatto i residenti (e resistenti) di Terrammare, che, coinvolgendo Compagnie giovani e in qualche caso salentine, hanno imbastito un cartellone senza grandi nomi della prosa ma di tutto rispetto, che spazierà dalle pièce serali agli spettacoli per bambini, dagli appuntamenti per i nonni alle rappresentazioni amatoriali. Si partirà con la rassegna “Piccoli Sguardi”, spettacoli domenicali per famiglie, che proporrà “Storia di Pinocchio” l’8 dicembre, “Chicco Radicchio” il 6 gennaio, “Robin Hood” il 23 gennaio, “La fiaba di Biancaneve” il 13 febbraio, e “Zerogrammi” il 13 marzo. In omaggio, poi, ai 150 anni dell’Unità d’Italia, Terrammare riporterà in scena, il 19 dicembre, un classico della Compagnia, “Il cuore degli eroi”, ispirato ai racconti del libro “Cuore” di De Amicis. Gli spettacoli di prosa contemporanea saranno dedicati alla riscoperta di classici della letteratura e del teatro: l’11 dicembre l’atteso “Se…Renata” della Compagnia Calandra, che ripercorrerà la storia di Renata Fonte, assessore neretino assassinato nel 1984; il 15 gennaio ci sarà “Lysistrata” di Astragali, il 5 febbraio “Sogno di una notte di mezza estate” della Compagnia transadriatica Factory (adottata da Terrammare all’interno della Residenza Teatrale di Nardò), il 26 febbraio arriverà sul palco del Comunale il pluripremiato “Paladini di Francia” di Koreja e si chiuderà il 5 marzo con “Assedio” della Compagnia Dammacco, un’Iliade per ridere e pensare. Nel cartellone serale, spazio anche alla nuova produzione di Terrammare. “Lezione di classe” è un originalissimo allestimento dedicato alla scuola, agli insegnanti e ai somari, che sarà messo in scena proprio negli Istituti scolastici della città dal 29 marzo al 2 aprile. Scritto da Gigi Gherzi, che lo interpreta assieme a Silvia Civilla, rientra in un progetto più ampio chiamato “Una vera lotta di classe” che prevede anche lo spettacolo “Strade maestre, maestre per strada” presentato da tre insegnanti precarie del nord Italia, in programma in teatro il 27 marzo. Due gli appuntamenti con la danza: il 20 marzo l’Officina Zerogrammi in “INRI” e l’8 maggio Koreo Project in “Nina”, ispirato al romanzo “Senza sangue” di Baricco. Un piccolo cartellone nel cartellone, poi, è il “Teatro per Diletto”, occasione per dare casa e voce alla ricca tradizione amatoriale neretina seguitissima dal pubblico. Saranno quattro le Compagnie coinvolte (Piccolo Teatro di Nardò, Lu ‘Ntartieni, Ardire e Satyricon) e ben sette le repliche totali. Infine, per “Nonni a Teatro”, la Banda Terra d’Arneo si esibirà in un esclusivo concerto con le più celebri arie della “Traviata” di Giuseppe Verdi, previsto per il 5 maggio. “Senza l’apporto economico”, commenta la Cavilla, “dell’Amministrazione Comunale, ma con l’aiuto dell’Ufficio Cultura, sempre attento e presente, non potevamo permetterci un cartellone costoso. Abbiamo allora realizzato un cartellone fatto di passione, chiedendo qualche sacrificio alle Compagnie che ospitiamo. Alcune vengono addirittura senza percepire compenso, solo per il piacere di esserci. Per questo, a loro va il mio più grande ringraziamento. Questa stagione sarà diversa da quelle precedenti, una sorta di banco di prova per noi, perché lo spettatore che verrà a teatro sarà uno spettatore che sceglie”.
Ilaria Marinaci
Attualità
Casarano e dintorni, tutti insieme contro la violenza di genere
Convocata in Prefettura una riunione per la sottoscrizione di un protocollo d’intesa “per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere nell’Ambito Territoriale sociale di Casarano”

La violenza contro le donne rappresenta un fenomeno complesso e appare diffuso nel nostro Paese, sebbene il suo legame con contesti familiari e affettivi ne renda difficile una quantificazione puntuale.
Molto spesso, infatti, restano sommersi quegli abusi che non sfociano nel gesto estremo ma che sono estremamente diffusi e particolarmente rilevanti, sovente cagionati anche in presenza di figli minori, nei cosiddetti casi di violenza assistita.
A livello sociale, la percezione di un fenomeno allarmante e multiforme, desta numerose preoccupazioni, soprattutto da parte delle Istituzioni che quotidianamente si adoperano in azioni concrete, tese a garantire tutela e protezione alle donne vittime di condotte violente.
In tale contesto, la Prefettura di Lecce ha ravvisato l’opportunità di attivare sul territorio sinergie interistituzionali, con il coinvolgimento attivo degli Ambiti Sociali Territoriali, tese alla messa in campo di azioni che possano favorire il contrasto di un fenomeno, talvolta silente, che necessita di interventi volti al contrasto e al contenimento di comportamenti pregiudizievoli per la sicurezza pubblica.
A tale riguardo, anche a seguito delle modifiche della normativa di settore, domani si porcederà alla sottoscrizione del Protocollo d’ Intesa con l’Ambito Territoriale Sociale di Casarano, la Provincia di Lecce, la Regione Puglia ARPAL, il Ministero della Giustizia —L Ufficio per l’Esecuzione Penale Esterna e Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni, l’Ufficio Scolastico Territoriale di Lecce, l’Azienda Sanitaria Locale di Lecce e con le Associazioni del terzo settore, Enti gestori dei Centri Antiviolenza attivi sul territorio del citato Ambito di Casarano.
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Attualità
La cultura come atto d’amore: «Intitoliamo la biblioteca di Racale a Donato Metallo»
Sulla prossima edizione cartacea de “il Gallo” in distribuzione da sabato 17 maggio, l’approfondimento da Racale della nostra Sefora Cucci. Nel frattempo pubblichiamo l’intervento di RacaleCam, con il quale si annunica la petizione per l’intitolazione della Biblioteca: «C’è chi la politica l’ha attraversata con i piedi ben piantati nella piazza, tra la gente, con lo sguardo attento e il cuore aperto. Donato Metallo è stato questo: un esempio di impegno civico, umano prima ancora che istituzionale. Un uomo capace di trasformare le parole in gesti, i sogni in spazi concreti. Racale Cam APS avvierà una raccolta firme ed un’istanza di intitolazione della Biblioteca alla persona di Donato Metallo. Non solo per ricordare chi è stato, ma per continuare a far vivere, dentro quel luogo, la sua visione di comunità, di amore per il sapere e per le persone, tutte».

«“Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti”, scriveva Cesare Pavese nel suo ultimo romanzo prima di morire.
E Donato ce lo ha insegnato con tutta la forza che aveva in corpo che, sì, è vero: “un paese ci vuole”.
Ci vuole una Comunità, ci vogliono stormi di Persone che, come pezzi di un puzzle, facciano rete su di un territorio apparentemente fragile. Un territorio che porta con sé il calore dell’essere Mezzogiorno e la forza di un mare in tempesta che si scaglia sulla “barca dell’amore che non si spezza contro il quotidiano”.
Un territorio che, grazie all’impegno di persone come Donato Metallo, profuma di Rivoluzione.
Di quella che parte dal basso, che opera silente tra la gente, di quella che scivola di notte in piazza sulle note del Boléro di Ravel e che si trasforma, con pazienza e dedizione e tradizione, in leggi reali sulla tutela del patrimonio bandistico pugliese e delle feste patronali.
Una “Rivoluzione gentile”, una Rivoluzione che si firma presente in Consiglio regionale ed esulta, fiera, per l’approvazione di una legge che chiede, a gran voce e con l’aiuto di tutte le associazioni del territorio, di non lasciare indietro nessuno per far sì che l’inclusione sociale delle cittadine e dei cittadini LGBTQIA+ diventi tassello portante di una società dichiaratamente contraria al bullismo, alle violenze e alle discriminazioni di ogni genere.
Una Rivoluzione sempre vicina e mai lontana, di quelle che appartengono di diritto a coloro la cui voce sembra affievolirsi nella sofferenza.
Coloro i quali, grazie ad essa, si ritroveranno ad avere in mano un megafono per far sì che anche quelli in fondo alla piazza possano sentire quante battaglie sono state vinte e quante ancora ne restano da combattere.
Una rivoluzione di tutti.
Di quelle che strattonano le giovani menti e fanno capire che no, non è il contesto sociale la giustizia che muove la politica ma è la dignità dell’essere, semplicemente, umani!
Quella che dà diritto alle cure mediche anche quando non si ha una fissa dimora.
Quella che, osservando la realtà dei fatti, comprende quanto sia necessaria un’educazione sentimentale adeguata, di quella che insegni che ad amare, alle volte, serve forse più coraggio che a vivere.
E la sua “Scuola d’Amore” ce lo ha insegnato bene: tutto può nascere se fatto con coraggio.
Ce lo ha insegnato quando, quel primo maggio del 2022, ha reso tangibile l’idea che la sua piazza aprisse le sue porte ad una Biblioteca Comunale.
Parlava di un sogno, di un luogo che dimostrasse quanto la cultura potesse essere riferimento e punto di partenza per rendere migliore la propria comunità.
E così è stato.
E noi lo sappiamo bene quanto possa esser complessa la dualità di un territorio che, nonostante le sue grandi possibilità, si fa croce e delizia allo stesso tempo, mutando di continuo la sua forma nel nome di una partecipazione sempre più sentita e viscerale.
Lo sappiamo perché in dieci anni di lavoro sul territorio all’interno di un’associazione nata sotto la guida e la lungimirante visione di Donato stesso, abbiamo scelto di continuare a urlare il suo nome, ancora, tutti insieme, per far sì che questo rivoluzionario moto di cambiamento socio-culturale non venga dimenticato mai.
Per chi c’era, per chi c’è stato ma, soprattutto, per chi ci sarà dopo. Indistintamente.
Racale Cam APS, pertanto, avvierà una raccolta firme ed un’istanza di intitolazione di un bene pubblico così importante come la Biblioteca Comunale di Racale – della sua Racale – alla persona di Donato Metallo.
Perché “quel che seminiamo non smette mai di germogliare” e noi, ora, crediamo sia arrivato il momento di stringerci tutti insieme attorno ai frutti rivoluzionari della sua politica dal sorriso gentile».
Il Direttivo di APS RacaleCam
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Attualità
Specchia, incidente nella Zona industriale
Scontro tra un furgone e un’utilitaria. Necessario l’intervento dei sanitari del 118

Incidente stradale sulla provinciale tra Miggiano e Specchia, nei pressi della OLC.
Per cause in corso di accertamento, un furgone ed una Lancia Y si sono scontrate.
L’urto è stato decisamente violento tanto da richiedere per una delle persone coinvolte l’intervento dei sanitari del 118.
L’autista del furgone infatto è stato accompagnato con l’ambulanza in ospedale per accertamenti.
Sul posto per regolamentare il traffico e stabilire la dinamica dell’incidente anche gli agenti della Polizia Locale.
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