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Energie rinnovabili in Puglia: workshop a Lecce

La LILT – Sez. Prov. di Lecce, in collaborazione con numerosi Comitati per la Difesa dell’Ambiente e della Salute delle province di Lecce, Brindisi e Taranto, ha organizzato

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La LILT – Sez. Prov. di Lecce, in collaborazione con numerosi Comitati per la Difesa dell’Ambiente e della Salute delle province di Lecce, Brindisi e Taranto, ha organizzato un workshop sul tema “Energie rinnovabili in Puglia : sostenibilità ambientale e sanitaria”. La manifestazione si terrà a Lecce presso il Centro Congressi Ecotekne dell’Università del Salento (Via per Monteroni) sabato 19 marzo 2011, con inizio alle ore 9.00. Lo scopo è quello di definire in breve lo stato delle cose sul fronte delle “rinnovabili” e di qualunque forma di insediamento inquinante nel nostro territorio, e proporre concrete soluzioni operative per un corretto sviluppo socio-economico, secondo un reale criterio di sostenibilità ambientale e sanitaria, che, oltre a salvaguardare la salute delle popolazione, metta al riparo dalle sempre più numerose speculazioni e infiltrazioni del malaffare. In particolare, si chiederà alle Autorità competenti di deliberare una moratoria all’installazione degli impianti. Ciò sulla scorta di decisioni simili adottate in altre Regioni italiane, come il Veneto, che lo scorso 11 febbraio ha sospeso per il 2011 tutti gli impianti fotovoltaici su terreno agricolo e comunque superiori a 200 KW, nonché gli impianti alimentati a biomasse superiori a 500 KW. Sono stati invitati il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, gli assessori regionali allo Sviluppo Economico, Loredana Capone, all’Ambiente, Lorenzo Nicastro, ed al Territorio, Angela Barbanente; il presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone, della provincia di Brindisi, Massimo Ferrarese, della provincia di Taranto, Giovanni Florido; i sindaci di Lecce (Paolo Perrone), Brindisi (Domenico Mennitti) e Taranto (Ezio Stefàno); i segretari regionali e provinciali di tutti i partiti. Inoltre magistrati, impegnati sul fronte ambientale, epidemiologi, rappresentanti di Confindustria, dei Sindacati, delle Organizzazioni di categoria (CIA, Coldiretti, ecc.). Il programma prevede una ricognizione tecnico-scientifica sullo stato attuale della questione “rinnovabili” in Puglia e nel Salento in particolare, con proiezione di un filmato e brevi relazioni tenute dal Prof. Giorgio Assennato (Direttore Generale ARPA Puglia), Dr. Salvatore Cosentino (Magistrato – Taranto), Dr.ssa Valeria Mignone (Magistrato – Lecce), Ing. Antonio De Giorgi (Energy Manager), Prof. Marcello Seclì (Italia Nostra Sud Salento), Dr. Giuseppe Serravezza (Presidente LILT Lecce), Dr. Giulio Sparascio (Presidente CIA – Lecce). Per l’occasione, verrà presentato un documento tecnico, sottoscritto da decine di associazioni e comitati salentini, contenente proposte concrete per un corretto impiego delle fonti rinnovabili, che tenga conto della loro sostenibilità ambientale e sanitaria.

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Sconti estivi, si parte da Sabato 5 luglio

Fismo: “Esiste un mercato parallelo con promozioni anticipate, sconti online, offerte social e pre-saldi, che anticipano di fatto le vendite di fine stagione, è questo è quanto si legge in una loro recente indagine”…

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Tutto pronto  per i saldi estivi: sabato 5 luglio è la data da segnare, gli stessi andranno avanti fino al 2 settembre 2025.

Il mercato degli scontisti è in continuo movimento: oltre 6,5 milioni di italiani hanno già effettuato acquisti con lo sconto prima dell’inizio ufficiale dei saldi, per un volume d’affari di circa 700 milioni di euro.

Fismo Confesercenti in collaborazione con Ipsos, fotografa una realtà ormai consolidata: esiste un mercato parallelo con promozioni anticipate, sconti online, offerte social e pre-saldi, che anticipano di fatto le vendite di fine stagione, è questo è quanto si legge in una loro recente indagine.

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Unisalento, domani si vota per eleggere il nuovo Rettore

È stato allestito un unico seggio elettorale al Centro Congressi di Ecotekne: il seggio resterà aperto dalle 10 alle 17 e l’operazione di spoglio delle schede, che comincerà immediatamente dopo la chiusura delle operazioni di voto, si potrà seguire in diretta sul sito www.unisalento.it  

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UNISALENTO AL VOTO PER ELEGGERE IL NUOVO RETTORE O LA NUOVA RETTRICE

La comunità accademica dell’Università del Salento domani, 4 luglio, andrà al voto per eleggere il nuovo rettore o la nuova rettrice.

Questi i candidati: Salvatore Rizzello, Luigi Melica e Maria Antonietta Aiello.

È stato allestito un unico seggio elettorale al Centro Congressi di Ecotekne: il seggio resterà aperto dalle 10 alle 17 e l’operazione di spoglio delle schede, che comincerà immediatamente dopo la chiusura delle operazioni di voto, si potrà seguire in diretta sul sito www.unisalento.it

Nel primo turno di voto e nei successivi due – fissati con decreto del decano di ateneo Antonio Leaci a martedì 8 luglio e a giovedì 10 luglio – l’elezione a rettore o a rettrice scatta se si ottiene la maggioranza assoluta delle preferenze degli aventi diritto al voto.

Qualora nessuno di questi tre turni di votazione risultasse decisivo, allora i due candidati più suffragati si misureranno nel ballottaggio che si terrà martedì 15 luglio.

In questo caso risulterà eletto o eletta il candidato o la candidata che avrà riportato il maggior numero di voti validi oppure, in caso di parità, si svolgerà un secondo turno di ballottaggio giovedì 17 luglio.

Si ricorda che ai fini del calcolo dei voti validi e delle preferenze sono sommati:

a) tutti i voti validi dei professori di I e II fascia e dei ricercatori di ruolo e a tempo determinato;

b) tutti i voti validi degli studenti presenti nel Consiglio degli studenti, nel Senato accademico, nel Consiglio di amministrazione, nei Consigli di Dipartimento, nei Consigli delle Scuole, nei Consigli didattici, nel Comitato unico di garanzia, nel Nucleo di valutazione e nel Comitato per lo Sport con peso pari al venticinque per cento del rapporto tra il numero dei docenti e ricercatori sul numero degli studenti con diritto di voto;

d) tutti i voti validi delle unità di personale tecnico amministrativo con peso pari al venticinque per cento del rapporto tra il numero dei docenti e ricercatori sul numero delle unità di personale tecnico amministrativo.

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Il Festival? «Fatelo in Salento!»

Il presidente della Provincia ha scritto una lettera indirizzata ai vertici della Rai, dando la disponibilità dell’amministrazione a valutare un eventuale trasferimento della storica kermesse musicale a Gallipoli

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«Il Festival della Canzone Italiana? Fatelo da noi!» È la proposta provocatoria fino ad un certo punto del sindaco di Gallipoli e presidente della provincia di Lecce Stefano Minerva.

Da Festival di Sanremo a Festival del Salento in effetti alla differenza sarebbe minima, almeno dal punto di vista semantico e dell’assonanza.

Dopo la recente pronuncia del Consiglio di Stato, è stato confermato che per l’affidamento del festival sarà necessaria una gara pubblica, aprendo potenzialmente alla possibilità di un cambio di sede dopo il 2027, quando scadrà l’attuale accordo con la città ligure.

Ed è tutt’altro che scontato un rinnovo della partnership tra Rai e Sanremo per le prossime edizioni del Festival. In questo mare di dubbi si è tuffato Minerva che

ha avanzato la candidatura di Gallipoli, la sua città per ospitare, in futuro, la manifestazione.

Il presidente della Provincia ha scritto una lettera indirizzata ai vertici della Rai, dando la disponibilità dell’amministrazione a valutare un eventuale trasferimento della storica kermesse musicale nella località salentina, qualora se ne presentasse l’occasione.

Stefano Minerva

«Desidero esprimere l’interesse della nostra amministrazione ad accogliere, laddove vi fosse reale possibilità e volontà, una futura edizione del Festival di Sanremo o parte di essa nel nostro territorio», ha scritto Minerva.

Minerva, nella missiva, ha ribadito come Gallipoli abbia intrapreso un percorso di rilancio culturale, che segna un deciso distacco dall’immagine di capitale del divertimento estivo che l’ha accompagnata in passato.

«Gallipoli, perla dello Ionio, è da anni una delle destinazioni turistiche più amate e riconosciute d’Italia», ha scritto, sottolineando che la città è stata anche selezionata tra le dieci finaliste per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2027.

Il progetto, nato da un’idea del produttore Rai Nello Marti, storico volto del Premio Barocco e della Regia Televisiva, punta su un teatro già pronto a ospitare grandi eventi: «Il Teatro, funzionale, è pronto a diventare uno dei cuori pulsanti di un’edizione innovativa del Festival».

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