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Attualità

Lecce: nuovo progetto discografico dei Mascarimirì

Giovedì 21 aprile (ore 22.00 – Ingresso 5,00 euro) le Officine Cantelmo di Lecce ospitano la presentazione di Gitanistan, il sesto album in studio della band salentina Mascarimirì

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Giovedì 21 aprile (ore 22.00 – Ingresso 5,00 euro) le Officine Cantelmo di Lecce ospitano la presentazione di Gitanistan, il sesto album in studio della band salentina Mascarimirì; uno spettacolo live che sarà una miscela di suoni a metà strada tra il concetto della dance hall tipica del sound system e la festa tradizionale del Salento. I Mascarimirì – Claudio “Cavallo” Giagnotti (voce, fiati etnici, tamburreddhu, tamburi a cornice, programmazioni), Cosimo Giagnotti (voce, tamburreddhu, chitarra acustica), Vito Giannone (voce, mandolino elettrico), Alessio Amato (chitarra elettrica, programmazioni) – saranno affiancanti sul palco dal trombettista Cesare Dell’Anna, dal sassofonista Raffaele Casarano e dai Nudo al cubo. In chiusura spazio al dj set degli Insintesi.


Registrato in Italia, Francia e Spagna come se fosse un carrozzone Rom in viaggio per l’Europa, Gitanistan è il risultato di un lavoro durato due anni, periodo durante il quale il gruppo, guidato da Claudio “Cavallo” Giagnotti, ha raccolto suoni e parole per dare vita ad un affascinante cammino tra le musiche da danza del Mediterraneo che hanno subito influenze Rom. Ad arricchire il lavoro tanti ospiti in studio e il remix del brano che dà il titolo all’album da parte del gruppo catalano AI AI AI. Il disco è prodotto da Dilinò e distribuito da Anima Mundi.


Dopo un lungo periodo in cui si fa onore al decimo anno di attività attraverso la realizzazione del film documentario “Mascarimirì 10 anni la Storia”, il gruppo salentino, da sempre impegnato nel riscrivere la tradizione musicale locale, inventa “Gitanistan”. Un lavoro, questo, che parte da una ricerca personale (considerando le origini Rom dei fratelli Giagnotti) ma anche culturale, artistica, volta a scoprire le famiglie Rom/Salentine. Si approfondisce un particolare e interessante rapporto che con il tempo è andato via via affermandosi sul territorio, con uno sguardo all’estero. Alla base di tutto ciò, come collante, come elemento vivo e determinato, ci sarà la musica, da sempre protagonista e caratteristica dei fratelli Giagnotti. Nello specifico, il progetto nasce nel maggio 2009 quando, sotto la spinta dell’amico Antonio De Marco, si dà inizio a una serie di attività di ricerca sul campo per capire come siano cambiati gli usi e i costumi di queste famiglie. Attraverso interviste audio e video girati tra fiere e mercati, racconti intimi, si traccia quello che poi diventerà Gitanistan, un film/documentario volto ad indagare l’aspetto storico, antropologico e musicale delle famiglie ROM Salentine.

Nel cd i suoni mediterranei nel percorso musicale dei Mascarimirì diventano “Tradinnovazione”: la musica da ballo salentina “Pizzica Pizzica” incontra le virtuose melodie elettrificate e i ritmi contemporanei. I lavori musicali di questi dieci anni sono portatori sani di questo percorso e Gitanistan ne è la conferma. Il disco permetterà una riflessione sull’influenza che i Rom hanno dato alle musiche da ballo nel Mediterraneo e che, a loro volta, hanno ricevuto dalle stesse. Pizziche Pizziche dal sapore arabo andaluso, bourreè e farandole occitane si mescolano alle tammurriate campane, echi flamenchi si sposano con le fanfare Balcaniche. Un grande bacino sonoro contraddistinto dal suono ormai rappresentativo ed identificato dei Mascarimirì: il “Punk-Dub Tarantolato”, un crogiuolo di effetti che unisce il vecchio al nuovo, il passato con il presente e il futuro. I loop elettronici giocano con le voci tradizionali dei fratelli Giagnotti, i vent’anni di età di Alessio Amato s’incrociano con la datata esperienza musicale di Vito Giannone: ingredienti che promettono un risultato forte e nuovo. Alcuni testi dei sedici brani che compongono il disco sono stati scelti tra i documenti che l’antropologia ci ha regalato, da Alan Lomax a Ernesto De Martino, da Luigi Chiriatti alle innumerevoli pubblicazioni che vedono come primo attore il Salento. Ad arricchire il suono del gruppo la collaborazione di tanti amici musicisti: le voci storiche ed uniche del canto provenzale, Sam Karpienia e Manù Theron, Jérémy Couraut, virtuoso di Espina (strumento a corde unico e raro recuperato tramite una lunga ricerca e ricostruito dopo 80 anni), Louis Pastorelli, Vincent Galassi e Jerome Fantino  dei “Nux Vomica”, Arnoud Fromont dei “D’Aqui Dub”, Jagdish Kinnoo, voce ed animatore dei sound system marsigliesi, già collaboratore per quattro anni della famiglia dei Massilia Sound System, Dario e Simone Stefanizzi dei “Nudo Al Cubo”, Giuseppe Turco dei “Salento Son”, Luigi De Pauli dei “Crifiu” e Anna Cinzia Villani.


“Gitanistan” è un disco “tradizionale”, capace, cioè, di parlare con gli strumenti tradizionali di oggi, come il computer, i distorsori e le effettistiche, perché qui la Tradizione è viva e ci permette ogni giorno di assaporare i suoni e i colori di una terra forte ed unica come il Salento.


Appuntamenti

A Vaste (di Poggiardo) ricordano Alfio, Filadelfio e Cirino

Entrambi i genitori furono barbaramente martirizzati. I tre fanciulli vennero educati dapprima da Evodio da Bisanzio e, successivamente, dal Sacerdote cristiano Onesimo. I loro nomi, le cui radici presentano…

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Aria di festa a Vaste (frazione di Poggiardo) per i Santi patroni Alfio, Filadelfio e Cirino, i tre Martiri vissuti nel III secolo.

I tre fratelli nacquero nella Città dei Prefetti, nel III secolo. Dai nobili natali, discendevano da Benedetta di Locuste e dal principe Vitale (o Vitalio), padre di quattro figli (la primogenita fu madre del martire Erasmo).

Entrambi i genitori furono barbaramente martirizzati. I tre fanciulli vennero educati dapprima da Evodio da Bisanzio e, successivamente, dal Sacerdote cristiano Onesimo. I loro nomi, le cui radici presentano eminentemente una derivazione ellenistica, evidenziano tre significati ben precisi: Alfio (di carnagione chiara), Filadelfo (amico del fratello), Cirino (piccolo signore). La breve vita terrena dei tre Santi si concluse in modo tragico: furono martirizzati per la loro fede Cristiana a Lentini, in Sicilia, nel 253 d.C.

La Novena in onore dei Santi Martiri, quest’anno è titolata “La Vita è un Viaggio”, (avviata il 1° maggio con l’intronizzazione dei Santi e seguita, il giorno dopo, da “Il Miracolo della vita” che si concretizza nelle braccia di una madre con la dott.ssa Adriana Carluccio che si racconta…) prosegue sabato 3 maggio con “Un Cuore che ha R-imparato a battere”: nei corridoi degli ospedali comprendi che la vita non è una gara ma una benedizione. Il dott. Stefano Primitivo si racconta…

Domenica 4, “Lungo la via che percorsero i Martiri”: alle 18,30: Pellegrinaggio e Santa Messa al Pozzo dei Martiri.

Lunedì 5, “Se ognuno di noi vedesse nel prossimo il riflesso di Dio, pensate che ci sarebbe ancora bisogno di barconi?”: la Dott.ssa Katia Botrugno si racconta…

Martedì 6, “Chiusi dentro”: viaggio nelle carceri italiane. La prof.ssa Alba Monti si racconta…

Mercoledì 7, “Vite spezzate: la tua morte è per me, per noi la più grande ingiustizia». L’avv.ssa Maria Cristina Rizzo si racconta…

Giovedì 8, “Non sono stati mamma e papà ad adottare me, ma sono stata io con il passare dei giorni, dei mesi e deglianni ad adottare loro”. Mina Monteduro si racconta…
Si entra nel vivo delle celebrazioni venerdì 9 maggio: alle 8,30: Santa Messa della vigilia; alle 19,30, la processione per le vie del paese.
Al termine, lo spettacolo itinerante della Salento Street Band, Artisti di Strada e il Dj Nico Monteduro.

Sabato 10, solennità dei Santi Patroni Alfio, Filadelfio e Cirino, Sante Messe alle 8, 11 e 19 (in piazza, celebrata da don Antonio Tondi, parroco di Collepasso).
Nel corso della giornata presterà servizio la Grande Orchestra di Fiati Lirica Sinfonica di Terra d’Otranto Città di Lecce, diretta dal Maestro Giancarlo Perrone.

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Attualità

Taurisano e la Festa del SS Crocifisso ed il grande spettacolo

Oggi, 3 maggio, il concerto degli Audio 2, noti al grande pubblico anche per la loro stretta somiglianza al compianto Lucio Battisti. Sul palco, un altro grande esponente della musica partenopea: il percussionista Tony Esposito…

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Taurisano rinnova l’appuntamento con la tanto attesa Festa del Santissimo Crocifisso: un’occasione di fede, cultura e anche grande spettacolo che unisce la comunità in un’atmosfera unica.

Quella di quest’anno, promette di essere un’edizione speciale che anuncia emozioni forti.

Sabato 3, presso la Cappella del SS. Crocifisso, Sante Messe alle 8 e alle 10. Alle 11 traslazione della venerata immagine del SS. Crocifisso nella Chiesa SS. Apostoli San Pietro e Paolo dove sarà celebrata la Santa Messa alle 18,30.

Alle 19, la processione per le vie del paese.

Nel corso della giornata presterà servizio il Gran Concerto Bandistico Associazione “G. Verdi” di Taurisano.

In cartellone, per sabato 3 maggio, il concerto degli Audio 2, alla ribalta negli anni ’90 e duemila e noti al grande pubblico anche per la loro stretta somiglianza al compianto Lucio Battisti. Sul palco, con i due artisti napoletani,un altro grande esponente della musica partenopea: il percussionista Tony Esposito con la sua inconfondibile energia.

Dopo il concerto, nell’Area So What, street food, birra artigianale e DJ set con Manuele Arhgirò.

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Attualità

Casarano Calcio: voce ai commericanti ed alla gente

Le voci, i commenti, la gioia dei tifosi e dei commercianti di Casarano per la Serie C

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ESCLUSIVA

INSERTO CASARANO IN SERIE C, scaricalo cliccando sul link a seguire:

https://www.ilgallo.it/wp-content/uploads/2025/04/Inserto-Maggio_Casarano-Serie-C.pdf

di Giuseppe Lagna

Gianni Toma (Toma Orologi)

«Felice della grande stagione e del ritorno del Casarano tra i professionisti, sarà volano economico per l’intera città. Gioisco anche per aver contribuito al rilancio della squadra alcuni anni fa».

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Annalisa Giorgino (Civico 16 Abbigliamento)

«Sono molto contenta per la vittoria del campionato, che porterà notorietà alla città e incremento alle attività commerciali».

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Agostino Malorgio (Enjoy Pizza Restaurant)

«Sono sicuro che la promozione del Casarano in serie C darà lustro anche all’economia e alla socialità nella città, con vantaggi anche nelle attività di ristorazione».

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Alessandro Venneri (Libreria Dante Alighieri)

«Sicuramente la risalita del Casarano nei professionisti apporterà ampi riflessi in tutte le attività del territorio, comprese quelle sportive e culturali».

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Paolo Mele (Bar Betitaly)

«Con il ritorno del Casarano nel professionismo tutta la città deve essere soddisfatta, perché è noto che il calcio può rappresentare occasione di ripresa in ogni ambito sociale».

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Aldino Antonaci (Trattoria La Pergola)

«Dopo quasi un trentennio di alti e bassi, siamo riconoscenti all’impegno del presidente Antonio Filograna Sergio per aver riportato il Casarano in serie C, questo avrà certamente ripercussioni positive in ogni settore dell’economia cittadina».

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Alessandra Costa (Costa Confezioni)

«Per me che son cresciuta al seguito del Casarano con mio padre Gigi è stata una grande gioia e spero che la serie C riporti la città agli splendori sociali ed economici di un tempo».

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Leonardo Scorrano (Buffetti Computer Store)

«Come recita lo striscione apposto al mio negozio, si è trattato di una continuità tra l’epoca di Mesciu Ucciu Filograna e suo nipote Antonio. Tutto questo non potrà che assicurare vantaggi all’economia della Città e del comprensorio».

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Giovanna D’Agnello Crazy Tabacchi e Servizi online)

«Finalmente! La Serie C è un’altra cosa. Il salto di categoria ce lo siamo meritato tutti. In particolare, noi tifosi. Dico “noi” perché, oltre ad occuparmi della rivendita dei biglietti per le partite nella mia tabaccheria, sono un’assidua frequentatrice della curva. Quando abbiamo potuto cantare “ce ne andremo in Serie C”, in curva erano tanti gli occhi gonfi. La terza serie darà lustro alla città e, ne sono sicura, anche l’economia casaranese se ne gioverà. Sono felice anche per i calciatori, ne ho conosciuti molti e sono tutti bravi ragazzi. Così come sono felice per il presidente, se lo merita. Domenica 4 maggio al Capozza ci sarà il pienone e sarà gremita anche la Curva Sud.
Faremo una grande festa, questo è sicuro!».

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