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Attualità

Musica polifonica alle Costantine di Casamassella

Atmosfere di sacralità e richiami a sonorità rinascimentali alla Fondazione Le Costantine di Casamassella (frazione di Uggiano La Chiesa) che sabato 14 maggio, alle 19,

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Atmosfere di sacralità e richiami a sonorità rinascimentali alla Fondazione Le Costantine di Casamassella (frazione di Uggiano La Chiesa) che sabato 14 maggio, alle 19, ospita nella suggestiva corte, il Coro Polifonico Parsifal della città di Mesagne. Nato nel 1997 dall’unione di più gruppi corali presenti nel Salento, il coro Parsifal attualmente rappresenta una delle realtà più rilevanti ed eclettiche del suo genere. Diretto sin dalla sua fondazione dal maestro Andrea Crastolla, il Parsifal si è imposto da subito all’attenzione del pubblico e della critica ottenendo riconoscimenti e premi non solo in Italia, ma anche all’estero. Il particolare approccio stilistico e filologico nell’esecuzione del proprio repertorio (musica a cappella, cameristica e sinfonica) ha da sempre dato lustro all’attività concertistica del polifonico che ormai da anni vanta collaborazioni musicali prestigiose. Nel 2011, su proposta del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in occasione dei 150 dell’unità d’Italia, il Comune di Mesagne gli conferisce il riconoscimento di Gruppo di Interesse Locale.


Nell’atmosfera di tranquillità e relax della Fondazione Le Costantine il programma concertistico prevede una prima parte interamente dedicata alla musica sacra tra cui brani di G. P. da Palestrina Sicut Cervus, A. Scarlatti Exaltabo Te Domine, C. Monteverdi Adoramus Te Cantate Domino, A. Sanna Anghelos cantate Rosario di Ghilarza, Celeste Tesoro, S. Busto Ave Maris Stella. Nella seconda parte il coro eseguirà brani del repertorio profano tra cui Bovet Famfare du printemps, G. Gastaldoni Speme amorosa, B. Bettinelli Già mi torvai di maggio, M. Zuccante Rastrellando i prati.


Andrea Crastolla


Ha studiato presso il Conservatorio di Bari Composizione Corale e Direzione di Coro e Canto. Da giovanissimo intraprende l’attività di direttore di coro e quella di direttore d’orchestra. Ha studiato composizione, pianoforte ed ha frequentato numerosi corsi di specializzazione in musica barocca, composizione polifonica contemporanea e musica sacra. Come direttore di coro e di orchestra ha all’attivo numerosi concerti in Italia e all’estero

Fondazione “Le Costantine”


Le Costantine è il nome di una Fondazione voluta dalla N.D. Giulia Starace di Casamassella che la elesse destinataria di tutti i suoi beni, così come in seguito fece Sua cugina, la N.D. Lucia De Viti De Marco, figlia del più celebre economista Antonio De Viti De Marco, perché fosse continuata nel tempo l’illuminata azione filantropica e sociale che aveva caratterizzato la sua vita e quella di altri membri della sua famiglia. Scopo della Fondazione è l’istituzione di un Centro di attività agricola, artigianale e pedagogica. In una sola realtà si trovano quindi a convivere più anime: la tessitura artigianale, che con la sua produzione di manufatti tessili realizzati con antichi telai a quattro licci, riprende tradizioni e tecniche risalenti a centinaia di anni fa (l’antica tecnica dei “pinti” o la più recente detta “a fiocco”). La tessitura artigianale è diventata negli anni un’attività organizzata portando Casamassella a essere uno dei poli di eccellenza nel settore dei manufatti tessili. Le Costantine è inoltre agricoltura biodinamica (pulita ed etica che lavora per la fertilità della terra e la qualità degli alimenti) che dimostra in modo rinnovato e moderno come il lavoro dell’uomo possa essere in piena armonia con le leggi della natura; infine l’ospitalità anche per disabili nella Casa per Ferie denominata Casa di Ora, ottenuta dal sapiente restauro di una vecchia masseria in cui tutti possono vivere i propri bisogni alternativi alla quotidianità nella più ampia autonomia possibile.


Attualità

Aggressioni a personale sanitario, riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica

Nell’ambito della riunione saranno oggetto di esame le iniziative già intraprese e sarà aggiornato l’andamento statistico del fenomeno a livello provinciale

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Prosegue incessantemente l’impegno corale di Prefettura, ASL, Forze dell’Ordine, Ordini professionali e Terzo Settore nella prevenzione e contrasto dell’odioso fenomeno delle aggressioni al personale sanitario e parasanitario, spesso sommerso, che non solo compromette l’incolumità e la serenità di medici, infermieri e operatori, ma danneggia anche l’intera collettività, minando la fiducia nel sistema di cura e mettendo a rischio la qualità e la continuità dell’assistenza.

Numerose sono state le iniziative sinergiche avviate con l’obiettivo di mitigare il fenomeno, a cominciare dal potenziamento , da parte di ASL, delle misure strutturali e tecnologiche di difesa passiva presso i nosocomi e i punti di continuità assistenziale , tra cui il “sistema tagliacode” ed il ricorso alla vigilanza privata, fino ad arrivare all’attivazione in via sperimentale , su impulso del Prefetto Natalino Manno, della progettualità con l’Associazione Nazionale Polizia di Stato per il contributo dei volontari al servizio di accoglienza, assistenza ed informazione in favore degli utenti e dei familiari degli stessi presso le sedi dei medici di continuità assistenziale.

Gli esiti delle citate iniziative saranno oggetto di esame nell’ambito della riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica convocato per domani, mercoledì 3 settembre, alle ore 11,15, alla presenza del Direttore Generale Asl e del 118, dei vertici delle Forze di Polizia, dei Presidenti degli Ordini professionali dei Medici e degli Infermieri, nonché dei rappresentanti dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato.

L’incontro rappresenterà altresì l’occasione per un aggiornamento circa l’andamento statistico del fenomeno a livello provinciale.

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Attualità

Rifiuti dall’auto, tolleranza zero

Per chi li getta dai veicoli in corsa. Plastic Free Onlus plaude alle nuove norme che prevedono multe fino a 18mila euro e, nei casi più gravi, anche l’arresto. Consentito come prova l’utilizzo delle immagini delle telecamere pubbliche e private

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Plastic Free Onlus accoglie con favore il Decreto-Legge n. 116, entrato in vigore in agosto, che introduce un inasprimento senza precedenti delle sanzioni per chi getta rifiuti dai veicoli.

La nuova normativa non solo prevede multe fino a 18mila euro e, nei casi più gravi, l’arresto, ma consente anche l’utilizzo delle immagini delle telecamere pubbliche e private come prova per colpire i trasgressori, eliminando la necessità della contestazione immediata.

«Si tratta di un passo avanti fondamentale nella lotta contro una delle pratiche più vergognose e dannose per il nostro ambiente e la nostra comunità»,  dichiara Luca De Gaetano, presidente e fondatore di Plastic Free Onlus, associazione dal 2019 nella sensibilizzazione contro l’inquinamento da plastica e rifiuti abbandonati, «l’incremento delle sanzioni deve funzionare da deterrente reale: ci aspettiamo che i trasgressori non restino impuniti ma vengano perseguiti, così da lanciare un messaggio chiaro a tutti e porre fine a questo malcostume».

Il nuovo quadro normativo distingue tra diversi livelli di gravità: dalla sanzione amministrativa fino a oltre mille euro per i rifiuti minori, all’ammenda penale per i rifiuti non pericolosi, fino all’arresto per abbandono in aree protette o zone di particolare pregio ambientale. Previste anche sanzioni accessorie come la sospensione della patente e, per le violazioni più gravi, la confisca del veicolo, con particolare attenzione ai mezzi aziendali utilizzati per smaltimenti illeciti.

Plastic Free Onlus ricorda i risultati ottenuti in sei anni di attività: oltre 8.700 appuntamenti di raccolta organizzati, più di 4,6 milioni di chilogrammi di plastica e rifiuti rimossi dall’ambiente, una rete di oltre 1.100 referenti locali e la collaborazione con centinaia di comuni italiani, grazie al progetto “Comune Plastic Free”.

«Da sempre lavoriamo per far comprendere quanto un gesto apparentemente piccolo, come gettare un mozzicone o una bottiglietta dal finestrino, abbia conseguenze enormi sul piano ambientale, paesaggistico e sanitario», prosegue De Gaetano, «questa stretta normativa, unita all’uso intelligente delle tecnologie di videosorveglianza, è la dimostrazione che il cambiamento è possibile se si uniscono sensibilizzazione, impegno civico e strumenti legislativi efficaci».

Con queste nuove disposizioni, Plastic Free auspica un deciso cambio di rotta: più controlli, più responsabilità individuale e una netta riduzione di quei comportamenti incivili che da troppo tempo deturpano le città e la natura.

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Attualità

Lavoro, domanda e offerte

Trentesimo Report di Arpal Puglia: 631 posizioni aperte nel Leccese

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Il 30° Report settimanale di ARPAL Puglia disegna un mercato del lavoro in crescita per un totale di 184 offerte lavorative e 631 posizioni aperte.

In questo inizio di settembre, il settore con maggiori opportunità è sempre quello turistico con 132 lavoratori ricercati soprattutto lungo la costa ionica. Segue il comparto sanitario e servizi alla persona che propone 113 posti di lavoro.

Bene anche il settore delle costruzioni con 79 posti disponibili, il settore delle telecomunicazioni che presenta 60 opportunità, industria e settore metalmeccanico con 59 e il settore del commercio con 54.

Sale il settore riparazione veicoli e trasporti con 45 lavoratori ricercati,  seguito dal comparto amministrativo-informatico che registra 29 posizioni.

Seguono il settore tessile – abbigliamento – calzaturiero (TAC) con 25 posizioni aperte, il settore agroalimentare con 17 opportunità, il settore pedagogico e istruzione con 6 profili professionali ricercati.

Chiudono il settore delle pulizie e multiservizi, bellezza e benessere, e artigianato, rispettivamente con due, quattro e una posizione aperta.

A completare il panorama occupazionale c’è una posizione riservata agli iscritti alle categorie protette art.18 e quattro posizioni riservate a persone con disabilità, secondo la legge 68/99. Il report segnala, inoltre, cinque tirocini formativi attivi e una serie di proposte di lavoro e formazione all’estero, promosse attraverso la rete EURES che sostiene la mobilità professionale a livello europeo.

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid.

Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego. Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

CLICCA QUI PER LEGGERE IL 30° REPORT ARPAL – AMBITO DI LECCE NELLA SUA VERSIONE INTEGRALE

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