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Buco finanziario: unanimi decisioni dalla Provincia di Lecce
In mattinata il Presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone ha partecipato alla Conferenza dei Capigruppo della Provincia, convocata appositamente per analizzare
In mattinata il Presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone ha partecipato alla Conferenza dei Capigruppo della Provincia, convocata appositamente per analizzare la difficile situazione finanziaria dell’Ente, alla luce della relazione del Dirigente dei Servizi Finanziari Panatelo Isceri sulla necessaria copertura per l’insussistenza dei residui attivi per 7 milioni di Euro, condotta in questi giorni dal gruppo di lavoro / task-force, composto dal Segretario Generale dell’Ente, Giacomo Mazzeo, dal Direttore Generale Gianni Refolo, dallo stesso Direttore di Ragioneria Isceri e dall’Assessore alle Risorse Finanziarie Silvano Macculi.
La Conferenza dei Capigruppo, per espressa volontà politica del Presidente Gabellone, è stata coinvolta per individuare COLLEGIALMENTE quali fossero le soluzioni migliori e più immediate per dare copertura alla “voragine”, riequilibrando lo stesso Bilancio di Previsione 2011-2013. Ascoltato il Dirigente Isceri, che ha affermato in via definitiva l’impossibilità di coprire il disavanzo con aumenti di entrate o riduzioni ulteriori di spesa, la discussione si è spostata sul rimedio, l’unico da percorrere secondo i gruppi politici di entrambi gli schieramenti, per rientrare dall’importante sbilancio. L’unica strada attualmente percorribile, stante il blocco di tutte le altre entrate, si è convenuto sarà l’aumento del 3,5% della percentuale in favore della Provincia derivante dalla RC Auto. Tale aumento, su base triennale, si concretizzerà nell’assorbimento del debito, appunto in un triennio. Unanime, è stato il convincimento nel sostenere e perseguire questa strada, pur dolorosa, eredità pesante delle gestioni passate dell’Amministrazione Provinciale di Lecce. Il Presidente Gabellone, per questo, si è dichiarato soddisfatto per la evidente assunzione di senso di responsabilità e per lo spirito di collaborazione di tutti i gruppi di opposizione (PD, Italia dei Valori, UDC, Socialisti), che hanno unanimemente condiviso questa scelta, pur dolorosa, in grado di risanare parzialmente le casse provinciali.
Parzialmente, si diceva, perché comunque il Bilancio di Previsione 2011-2013 continuerà a reggersi in maniera strutturale sulle previste alienazioni di immobili e beni per ulteriori 16 milioni di entrate; per individuare la soluzione tecnica migliore per arrivare alla vendita del suddetto patrimonio nel più breve tempo possibile, il Consigliere Provinciale di minoranza Vittorio Potì (Socialisti) ha proposto l’istituzione di una Commissione interna, dal numero molto snello, a partecipazione di maggioranza e di opposizione, in grado di arrivare a un’altra scelta condivisa e unanime per la più conveniente alienazione degli immobili dell’Ente.
Attualità
C’era una volta un albero, un Principe e la Politica a Specchia
Soldi spesi male? Perché, così come proposto dal nostro gruppo, nell’ottobre 2022, non siamo stati interpellati prima di prendere una decisione definitiva? Qual è il valore che i nostri amministratori danno ai soldi di tutti i cittadini, visto che come spesso accade, si spende e si spande, impegnando le somme del bilancio comunale, con una facilità inaudita?
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
La vicenda dell’albero di Bagolaro di via Principe Orsini, muove i suoi primi passi nell’ottobre 2022.
Risale, infatti, al 25.10.2022 la Determina con la quale si dava incarico al dottor Cannoletta, agronomo forestale di lunga e comprovata esperienza, di redigere una relazione tecnica finalizzata alla valutazione della stabilità della pianta di Bagolaro e alle eventuali modalità esecutive dell’intervento di conservazione della stessa mediante la sua messa in sicurezza ed il consolidamento del muro di contenimento adiacente.
Nella determina si metteva in risalto l’importanza di evitare l’abbattimento, trattandosi di un esemplare di considerevole pregio storico e naturalistico.
Appreso di questo problema, i nostri consiglieri, con una nota presentata all’ufficio tecnico e all’assessore ai Lavori Pubblici, chiesero di assistere al sopralluogo e, soprattutto, una volta ottenuta la relazione, redatta dall’agronomo, si resero disponibili ad individuare insieme ai tecnici ed alla maggioranza una soluzione ottimale, capace di salvaguardare l’albero e l’ambiente circostante.
Lo stesso Sindaco, Anna Laura Remigi, in un suo post di novembre 2022 scriveva: “L’albero non si può neppure eradicare perché porterebbe con sé metà strada. Abbiamo trovato somme in bilancio che ci consentiranno di salvare l’albero e mettere in sicurezza l’intera zona”.
Ed in effetti, le conclusioni con le quali Cannoletta chiude la sua analisi propendono per una soluzione di tale natura.
Infatti, scrive: “Sulla base di esperienze fatte in altre situazioni analoghe, si ritiene di poter affermare, con ragionevole certezza, che non è possibile effettuare un mero intervento localizzato, salvaguardando nel contempo l’albero. A questo punto si tratta di fare una scelta tra il tagliare l’albero o intervenire con un intervento importante di consolidamento”.
La prima ipotesi non è, a parere del sottoscritto, assolutamente praticabile. Estirpare senza danni collaterali di una certa rilevanza, una pianta di Bagolaro di quelle dimensioni e in quella posizione, non è assolutamente una strada percorribile! L’intervento innescherebbe una serie di frane con esiti disastrosi.
A distanza di più di un anno, da questa dettagliata relazione, cosa scopriamo?
La decisione finale è quella di abbattere l’albero! Ricapitolando, da ottobre 2022 ad oggi, cosa è accaduto:
– Ottobre 2022 viene dato incarico al dott. Cannoletta per redigere una relazione tecnica finalizzata alla valutazione della stabilità della pianta di Bagolaro. Costo € 2.000,oo
– Dicembre 2022, viene dato incarico per la caratterizzazione geognostica del terreno con redazione di relazione geologica. Costo € 3.425,76,oo
– La strada viene chiusa tramite ordinanza perché ritenuta pericolosa.
– Settembre 2023 viene dato incarico per la messa in sicurezza del muro di contenimento della massicciata stradale a ridosso del bagolaro. Costo € 2.000,oo
– Marzo 2024, viene indetta gara per “lavori di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza del muro in prossimità del bagolaro e della sottostante grotta”, in quanto (si legge nella relazione di accompagnamento alla gara presente sul portale TuttoGare del Comune di Specchia) l’abbattimento dell’albero si presenta come la soluzione più adeguata e responsabile di fronte alla priorità di salvaguardare la pubblica incolumità”. Costo € 16.863,37.
Ci chiediamo: perché spendere tanti soldi per poi arrivare alla soluzione più semplice e scontata?
Che fine hanno fatto tutte le considerazioni sul “considerevole pregio storico e naturalistico” dell’albero e sulla salvaguardia dei luoghi?
Perché, così come proposto dal nostro gruppo, nell’ottobre 2022, non siamo stati interpellati prima di prendere una decisione definitiva?
Qual è il valore che i nostri amministratori danno ai soldi di tutti i cittadini, visto che come spesso accade, si spende e si spande, impegnando le somme del bilancio comunale, con una facilità inaudita?
Cardigliano affidato per 70 anni, mutuo da 1 ml di euro con un piano di rientro di 29 anni, eradicazione pianta di Bagolaro e modifica dello stato dei luoghi…
Lista Civica, Adesso Specchia, Biasco Francesco
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