Attualità
Casarano: Ivan De Masi lascia definitivamente la politica
Il miraggio di 6.518 cittadini di un nuovo corso politico alla Obama si è infranto (forse) definitivamente davanti alle 11 firme di altrettanti Consiglieri che, oltre che far cadere la Giunta
Il miraggio di 6.518 cittadini di un nuovo corso politico alla Obama si è infranto (forse) definitivamente davanti alle 11 firme di altrettanti Consiglieri che, oltre che far cadere la Giunta, hanno anche fatto cedere la (sino ad allora) granitica forza di volontà di Ivan De Masi, il sindaco più giovane e soprattutto più effimero della storia amministrativa casaranese. Ci ha messo settanta giorni di riflessione per avere la mente sufficientemente lucida prima di affidare a Facebook le motivazioni del suo addio. Lo fa con il solito linguaggio diretto che ha sempre usato sin dai suoi esordi “in rete” e, dopo i ringraziamenti che in questi casi sono di rito, fornisce un rapido e non completo elenco delle cose che è riuscito comunque a fare nel suo breve mandato: dall’attivazione del depuratore al riordino scolastico, dall’ottimizzazione del trasporto urbano all’avvio della raccolta differenziata, dal pagamento dei (numerosi) creditori del Comune alla fuoriuscita dagli swap che tanti altri Comuni hanno invece ridotto in rovina. Nel clichè delle lettere d’addio non può certo mancare l’angolo delle stoccate ed Ivan in quest’angolo ha messo tutti coloro che, con i soliti mezzucci, hanno messo fine a quest’esperienza. “Se questa è la politica, sono felice di esserne stato respinto come un corpo estraneo”, ha detto testualmente nella sua nota, chiosando con un “vedremo ora cosa sapranno fare le grandi menti politiche che hanno ordito questo meschino agguato alla città ed ai casaranesi”. Facebook ha di buono la possibilità di poter dire quasi in tempo reale ciò che si pensa e da subito l’elenco degli estimatori di De Masi è andato allungandosi di numeri e di contenuti. Ma alla rete hanno affidato le proprie agitazioni anche altri protagonisti della politica e su tutto spicca la diatriba fra l’ex assessore Marcello Torsello, che ricordiamo essersi dimesso solo alcune ore prima della sfiducia formale, ed il consigliere Leonardo Ciurlia, acceso sostenitore di De Masi e del suo movimento. La querelle ha avuto inizio quando Torsello si è preso i meriti di un’opera inaugurata solo alcuni giorni fa, il canile municipale, e del quale, essendone stato il principale fautore e sostenitore sin dall’Amministrazione precedente, il “verde” Torsello ne ha rivendicato la paternità. Di non uguale avviso Ciurlia, che invece ha attribuito anche questo merito all’intera Giunta De Masi ed al suo programma presentato già in campagna elettorale. Il botta e risposta tra i due è poi proseguito con l’uso anche di toni piuttosto accesi, che qualche volta hanno anche sfiorato le offese personali, e che hanno portato Torsello prima a ricordare tutti i progetti che, oltre al canile, hanno avuto la sua impronta (sia come idea che come sostegno, tipo “Cantieri lavoro” e l’istituendo Centro di prima accoglienza e mensa per gli indigenti) e poi a prendere definitivamente le distanze dall’ex Sindaco, se ancora ve ne fosse stato bisogno, rivendicando parte del merito per esser riusciti a “mandare a casa un Sindaco bugiardo che aveva anche promesso posti di lavoro in campagna elettorale”. Insomma, ogni volta che De Masi si muove è destinato a creare scompiglio. Quello che preoccupa però è che alle prossime elezioni manca poco meno di un anno ed una campagna elettorale così lunga e logorante spaventa non solo i politici che la stanno già affrontando, ma soprattutto noi che, con tutti i problemi che già abbiamo… dovremo starli a sentire.
Antonio Memmi
Attualità
Tricase: “I lavori in via F.lli Allatini un bel pasticciaccio”
L’intervento dei consiglieri di minoranza Carità, Ciardo e Baglivo
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I consiglieri comunali di minoranza del Comune di Tricase Giovanni Carità, Armando Ciardo, Antonio Luigi Baglivo intervengono con una nota sulla situazione riguardanti i lavori in corso in via Fratelli Allatini.

Capita spesso, soprattutto quando si ricopre il ruolo di Consiglieri Comunali di opposizione, di uscire di casa e scoprire l’apertura di nuovi cantieri pubblici. Raramente capita di essere chiamati alla condivisione di un’idea, di un progetto, di una visione della città. Ovviamente, non è questo il caso dei lavori in via Fratelli Allatini e, a dire il vero, di tanti altri casi, come accaduto di recente per il cantiere di via Lecce.
Preso atto dell’inizio dei lavori in via Fratelli Allatini, per quello che compete al nostro ruolo, abbiamo immediatamente protocollato una interrogazione consiliare in data 21/11/2025 (prot. N. 00023283). L’interrogazione è stata calendarizzata per il Consiglio Comunale del 26/11/2025 e in quella sede discussa. La discussione è agli atti, pubblica e visibile sul canale istituzionale del Comune di Tricase.
Nel corso del dibattito abbiamo evidenziato le nostre perplessità, facendo spesso riferimento al rispetto del PEBA (Pieno di Eliminazione delle Barriere Architettoniche), esposto le potenziali criticità e chiesto certezze sulla futura viabilità. Il Sindaco, che ricopre anche il ruolo di Assessore ai Lavori Pubblici, ha risposto illustrando il progetto e dando garanzie sul rispetto del PEBA e sulla realizzazione dell’opera in funzione soprattutto del rispetto dei pedoni.
Questo è quanto avvenuto, nulla di più ma neanche nulla di meno. L’opposizione, che pare essere il problema di Tricase, ha svolto il suo ruolo, per quello che le compete.
Passiamo ora alle valutazione politiche, che poi sono quelle più importanti. L’opera in corso in via Fratelli Allatini parte da lontano, come da lontano vengono le tante criticità di questa nostra città. Come sempre manca una visione realistica e concreta di ciò che serve, ma anche di ciò che non serve e che paradossalmente peggiora la qualità della vita di tutti noi.
La strada in questione è una delle arterie viarie più importanti di Tricase. E’ situata nel mezzo di un quartiere fatto di uno stretto reticolato di strade parallele e perpendicolari alla stessa. Stradine frutto di una politica disastrosa e che tuttavia fungono anche come parcheggio per i residenti. Persone che li vi abitano e che continueranno ad abitarci. Un quartiere con un’alta densità demografica sul quale insistono anche diverse attività commerciali.
Preso atto di questo e anche delle difficoltà che l’area sopporta, a nostro parere, sarebbe stato necessario, e forse ancora lo è, soffermarsi sul da farsi con la giusta cautela, senza cedere alla cieca e disastrosa politica del fare tanto per fare.
In conseguenze di queste nostre pubbliche riflessioni e delle ulteriori criticità emerse, in particolare in via Massa e via Micetti, invitiamo il Sindaco, la Giunta e i colleghi di maggioranza ad una riflessione seria, urgente e pubblicasull’intero intervento.
Attualità
Con le donne, per le donne a Salve: Salento in Rosa
Da oggi la mostra organizzata dall’Istituto comprensivo Salve Morciano Patù che sarà intitolato a Renata Fonte. Venerdì 5 convegno con la rettrice di UniSalento Maria Antonietta Aiello, il Commissario della Polizia di Taurisano Federica Mele, l’imprenditrice Tina De Francesco e Viviana Matrangola (figlia di Renata Fonte)
Il convegno “Salento in rosa: Donne di Coraggio” è l’iniziativa che l’Istituto comprensivo Salve Morciano Patù organizza nell’ambito della staffetta promossa dalla rete de Il Veliero parlante “Donne coraggio”, nata per celebrare storie di donne visionarie e rivoluzionarie.
Nella Scuola Secondaria di via Rosenberg, oggi si inaugura una mostra (aperta al pubblico fino al 5 dicembre) che presenterà storie, esempi di passione civile e di sfida ai pregiudizi: un’occasione per mettere al centro le donne non solo nella giornata del 25 novembre.
Al termine della mostra, alle ore 10 di venerdì 5 dicembre, quattro figure femminili che si sono distinte nel panorama socio-culturale ed istituzionale si confronteranno e si racconteranno.
Tenacia, talento e impegno nella loro cassetta degli attrezzi, a testimoniare un duro lavoro e anche un bagaglio di esperienze da trasmettere alle nuove generazioni.
Interverranno Maria Antonietta Aiello, (Rettrice dell’Università del Salento), Federica Mele (nuovo Commissario capo di Polizia a Taurisano), l’imprenditrice Tina De Francesco (dell’azienda DFV) e Viviana Matrangola, figlia di Renata Fonte.
A quest’ultima, prima donna vittima di mafia, assassinata più di 40 anni fa per aver difeso quel meraviglioso lembo di costa che grazie a lei oggi è il Parco Regionale di Porto Selvaggio, sarà denominato l’Istituto comprensivo Salve, Morciano Patù.
La conferma arriva dal dirigente scolastico Gianni Sergi: «Intitoleremo la scuola ad una donna salentina che ha pagato col sangue l’amore per la propria terra. La nostra scuola continuerà nel solco del suo esempio a educare al rispetto delle persone, dell’ambiente e della legalità».
Per le nuove generazioni che si affacciano in un mondo sempre più complesso, il convegno, la mostra, il confronto con donne che ce l’hanno fatta possono rappresentare un modello, un faro puntato sui diritti necessari e non negoziabili, che la scuola vuol tenere sempre acceso.
Come sottolinea il Dirigente, «oggi la scuola non può e non deve rimanere neutrale di fronte a queste tematiche. Il nostro Istituto è impegnato quotidianamente non solo nell’istruzione ma anche nell’educazione dei suoi allievi alla cittadinanza attiva, al rispetto e al riconoscimento del valore inestimabile del contributo femminile in ogni ambito della società. Il coraggio di cui parliamo è la forza quotidiana di resistere, di studiare, di lavorare e di credere nei propri sogni».
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Attualità
Aldo, Giovanni e Giacomo hanno un messaggio per Tricase
Un simpatico video destinato a Tricase da parte del mitico trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo.
Il messaggio, indirizzato ai tricasini in vista del film Attitudini, in uscita al cinema, è stato recapitato al sindaco De Donno dalla regista della pellicola, Sophie Chiarello, passaporto francese, corsanese d’origine.
Ecco il video in cui il trio ironizza sul nome di Tricase e confida di essere…”culo e camicia” col primo cittadino.
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