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Tricase: Pendinelli commissario UdC. Ma Mario Turco si dissocia da tutto

E’ il dirigente provinciale Mario Pendinelli il commissario della sezione UdC di Tricase. La decisione è stata assunta dal coordinatore provinciale del partito Totò Ruggeri, con una comunicazione

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E’ il dirigente provinciale Mario Pendinelli il commissario della sezione UdC di Tricase. La decisione è stata assunta dal coordinatore provinciale del partito Totò Ruggeri, con una comunicazione inviata ai responsabili della sezione tricasina, Mario Turco e Bartolo Esposito. “La situazione politico-amministrativa, così come si è venuta a determinare”, ha scritto Ruggeri, “con l’UdC che ha adottato la decisione unanime di ritirare l’appoggio all’attuale Amministrazione, ci impone un’ampia e approfondita analisi politica al fine di definire le nuove strategie in prospettiva del rinnovo del Consiglio Comunale. A tal proposito”, prosegue Totò Ruggeri, “ho ritenuto di affidare l’incarico di commissario della sezione di Tricase ad un nostro dirigente che ricopre incarichi istituzionali, l’amico Mario Pendinelli, che certamente, coadiuvato da tutti voi, opererà per la individuazione di un percorso politico per rendere l’UdC protagonista al prossimo appuntamento elettorale amministrativo. A voi ed a tutto il coordinamento cittadino il mio ringraziamento per l’impegno che in questi anni avete profuso nell’interesse del partito, nei cui confronti avete dato prova di grande attaccamento”.


Mario Turco: “Mi dissocio da ogni decisione”


Egr. Direttore de “il Gallo”, questo mio per smentire la notizia seconda la quale la Direzione cittadina dell’UdC avrebbe preso le distanze dall’Amministrazione Musarò. Vero è che ad un incontro dove io non ho partecipato ma che non era certamente la Direzione cittadina UdC, perchè partecipava tutt’altra gente, è stato deciso di uscire dalla maggioranza. A questo incontro non ha partecipato neanche l’altro consigliere comunale dell’UdC, Giuseppe Piccinni, e diversi altri componenti della Direzione. Pertanto mi dissocio dal documento fatto pervenire agli organi di stampa a firma di Bartolo Esposito, il quale non aveva alcun diritto di assumere decisioni per nome e conto di altri (sicuramente non in mio nome e conto). Nel caso in cui si fosse tenuta una riunione di Direzione cittadina, la convocazione della stessa spettava a me che ho ricoperto il ruolo di commissario sino ad oggi e per quasi cinque anni. Esposito fu anch’esso nominato commissario insieme a me nel febbraio 2007, ma non condividendo la presenza di Giuseppe Longo nell’UdC, da subito prese le distanze dal partito sino alle elezioni provinciali del 2009 quando, mentre era in procinto di passare a “La Puglia Prima di tutto”, da me invitato accettò di impegnarsi nell’UdC (impegno quasi mai manifestato) probabilmente in vista di un possibile rimpasto della Giunta Musarò. Per cui dal 2007 il ruolo di commissario locale l’ho sempre ricoperto io. Quand’anche Esposito avesse avuto intenzione di convocare una riunione di Direzione cittadina, avrebbe dovuto formalizzare l’invito indicando l’odg a tutti i componenti, me compreso. Ciò non è avvenuto. Si sono tenuti, invece, altri incontri informali alla presenza dei Consiglieri comunali dissidenti, alla presenza dell’On. Salvatore Ruggeri (commissario provinciale dell’UdC), per discutere della situazione politico-amministrativa di Tricase. Sulla questione di continuare ad appoggiare l’Amministrazione Musarò io ho sempre dissentito in quanto ho preferito anteporre gli interessi della città a quelli del partito. E perchè Tricase non ha bisogno certamente di interrompere anticipatamente questa legislatura amministrativa perchè ciò impedirebbe di attuare il programma previsto e mi riferisco al porto, al Piano Regolatore, alla questione ACAIT, alla ridefinizione del perimetro del Parco. E chi rema contro, probabilmente lo fa perchè non vuole che si realizzino tali obiettivi. Concludendo, egregio Direttore, se l’Amministrazione Musarò dovesse affondare, non sarà certamente per la posizione dell’UdC ma per quella assunta da una parte dei Consiglieri del PDL che sin dall’inizio dell’Amministrazione Musarò hanno combattuto non per raggiungere obiettivi di interesse generale del paese, ma per altro.

Mario Turco – Capogruppo UdC in Consiglio Comunale


P.S: nella serata del 19 luglio il prof. De Leo mi ha trasmesso un comunicato del commissario provinciale dell’UdC, Ruggeri, con il quale di fatto ha revocato la mia nomina a commissario locale ed invece che indire un Congresso cittadino (sarebbe il primo dopo anni) per l’elezione del Direttivo e del Segretario, ha deciso di nominare Mario Pendinelli commissario cittadino di Tricase. Anche nel medesimo comunicato viene invocata una “unanime decisione di ritirare l’appoggio all’attuale Amministrazione, che non è mai stata espressa da alcun organo locale di partito e tanto meno condivisa da me. Accetto la nomina del nuovo Commissario, al quale va il mio sincero augurio di buon lavoro, ma non condivido certamente la scelta e le motivazioni.


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Tricase: “I lavori in via F.lli Allatini un bel pasticciaccio”

L’intervento dei consiglieri di minoranza Carità, Ciardo e Baglivo

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I consiglieri comunali di minoranza del Comune di Tricase Giovanni Carità, Armando Ciardo, Antonio Luigi Baglivo intervengono con una nota sulla situazione riguardanti i lavori in corso in via Fratelli Allatini.

Capita spesso, soprattutto quando si ricopre il ruolo di Consiglieri Comunali di opposizione, di uscire di casa e scoprire l’apertura di nuovi cantieri pubblici. Raramente capita di essere chiamati alla condivisione di un’idea, di un progetto, di una visione della città. Ovviamente, non è questo il caso dei lavori in via Fratelli Allatini e, a dire il vero, di tanti altri casi, come accaduto di recente per il cantiere di via Lecce.

Preso atto dell’inizio dei lavori in via Fratelli Allatini, per quello che compete al nostro ruolo, abbiamo immediatamente protocollato una interrogazione consiliare in data 21/11/2025 (prot. N. 00023283). L’interrogazione è stata calendarizzata per il Consiglio Comunale del 26/11/2025 e in quella sede discussa. La discussione è agli atti, pubblica e visibile sul canale istituzionale del Comune di Tricase. 

Nel corso del dibattito abbiamo evidenziato le nostre perplessità, facendo spesso riferimento al rispetto del PEBA (Pieno di Eliminazione delle Barriere Architettoniche), esposto le potenziali criticità e chiesto certezze sulla futura viabilità. Il Sindaco, che ricopre anche il ruolo di Assessore ai Lavori Pubblici, ha risposto illustrando il progetto e dando garanzie sul rispetto del PEBA e sulla realizzazione dell’opera in funzione soprattutto del rispetto dei pedoni.

Questo è quanto avvenuto, nulla di più ma neanche nulla di meno. L’opposizione, che pare essere il problema di Tricase, ha svolto il suo ruolo, per quello che le compete.

Passiamo ora alle valutazione politiche, che poi sono quelle più importanti. L’opera in corso in via Fratelli Allatini parte da lontano, come da lontano vengono le tante criticità di questa nostra città. Come sempre manca una visione realistica e concreta di ciò che serve, ma anche di ciò che non serve e che paradossalmente peggiora la qualità della vita di tutti noi. 

La strada in questione è una delle arterie viarie più importanti di Tricase. E’ situata nel mezzo di un quartiere fatto di uno stretto reticolato di strade parallele e perpendicolari alla stessa. Stradine frutto di una politica disastrosa e che tuttavia fungono anche come parcheggio per i residenti. Persone che li vi abitano e che continueranno ad abitarci. Un quartiere con un’alta densità demografica sul quale insistono anche diverse attività commerciali. 

Preso atto di questo e anche delle difficoltà che l’area sopporta, a nostro parere, sarebbe stato necessario, e forse ancora lo è, soffermarsi sul da farsi con la giusta cautela, senza cedere alla cieca e disastrosa politica del fare tanto per fare.

In conseguenze di queste nostre pubbliche riflessioni e delle ulteriori criticità emerse, in particolare in via Massa e via Micetti, invitiamo il Sindaco, la Giunta e i colleghi di maggioranza ad una riflessione seria, urgente e pubblicasull’intero intervento.

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Con le donne, per le donne a Salve: Salento in Rosa

Da oggi la mostra organizzata dall’Istituto comprensivo Salve Morciano Patù che sarà intitolato a Renata Fonte. Venerdì 5 convegno con la rettrice di UniSalento Maria Antonietta Aiello, il Commissario della Polizia di Taurisano Federica Mele, l’imprenditrice Tina De Francesco e Viviana Matrangola (figlia di Renata Fonte)

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Il convegnoSalento in rosa: Donne di Coraggio” è l’iniziativa che l’Istituto comprensivo Salve Morciano Patù organizza nell’ambito della staffetta promossa dalla rete de Il Veliero parlanteDonne coraggio”, nata per celebrare storie di donne visionarie e rivoluzionarie.

Nella Scuola Secondaria di via Rosenberg, oggi si inaugura una mostra (aperta al pubblico fino al 5 dicembre) che presenterà storie, esempi di passione civile e di sfida ai pregiudizi: un’occasione per mettere al centro le donne non solo nella giornata del 25 novembre.

Al termine della mostra, alle ore 10 di venerdì 5 dicembre, quattro figure femminili che si sono distinte nel panorama socio-culturale ed istituzionale si confronteranno e si racconteranno.

Tenacia, talento e impegno nella loro cassetta degli attrezzi, a testimoniare un duro lavoro e anche un bagaglio di esperienze da trasmettere alle nuove generazioni.

Interverranno Maria Antonietta Aiello, (Rettrice dell’Università del Salento), Federica Mele (nuovo Commissario capo di Polizia a Taurisano), l’imprenditrice Tina De Francesco (dell’azienda DFV) e Viviana Matrangola, figlia di Renata Fonte.

A quest’ultima, prima donna vittima di mafia, assassinata più di 40 anni fa per aver difeso quel meraviglioso lembo di costa che grazie a lei oggi è il Parco Regionale di Porto Selvaggio, sarà denominato l’Istituto comprensivo Salve, Morciano Patù.

La conferma arriva dal dirigente scolastico Gianni Sergi: «Intitoleremo la scuola ad una donna salentina che ha pagato col sangue l’amore per la propria terra. La nostra scuola continuerà nel solco del suo esempio a educare al rispetto delle persone, dell’ambiente e della legalità».

Per le nuove generazioni che si affacciano in un mondo sempre più complesso, il convegno, la mostra, il confronto con donne che ce l’hanno fatta possono rappresentare un modello, un faro puntato sui diritti necessari e non negoziabili, che la scuola vuol tenere sempre acceso.

Come sottolinea il Dirigente, «oggi la scuola non può e non deve rimanere neutrale di fronte a queste tematiche. Il nostro Istituto è impegnato quotidianamente non solo nell’istruzione ma anche nell’educazione dei suoi allievi alla cittadinanza attiva, al rispetto e al riconoscimento del valore inestimabile del contributo femminile in ogni ambito della società. Il coraggio di cui parliamo è la forza quotidiana di resistere, di studiare, di lavorare e di credere nei propri sogni».

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Aldo, Giovanni e Giacomo hanno un messaggio per Tricase

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Un simpatico video destinato a Tricase da parte del mitico trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo.

Il messaggio, indirizzato ai tricasini in vista del film Attitudini, in uscita al cinema, è stato recapitato al sindaco De Donno dalla regista della pellicola, Sophie Chiarello, passaporto francese, corsanese d’origine.

Ecco il video in cui il trio ironizza sul nome di Tricase e confida di essere…”culo e camicia” col primo cittadino.

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