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Attualità

Porto Cesareo festeggia la sua prima centenaria

Mercoledì 7 settembre Porto Cesareo festeggia la sua prima centenaria. Per l’occasione il sindaco Salvatore Albano, insieme ad una delegazione ufficiale, andrà a far visita

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Mercoledì 7 settembre Porto Cesareo festeggia la sua prima centenaria. Per l’occasione il sindaco Salvatore Albano, insieme ad una delegazione ufficiale, andrà a far visita alla sig. Anna Bernier e le consegnerà una targa e una torta in onore del grande evento. La sig. Anna Bernier, di origini francesi, nel lontano gennaio del 2000 si trasferì da Genova a Porto Cesareo, dove oramai vive stabilmente assistita dalla simpaticissima nipote. Una vita appassionante e ricca di colpi di scena quella vissuta da Anna, che, rimasta vedova in giovane età, inizia a viaggiare per il mondo. Musicista di nobili origini, da brava ragazza di buona famiglia impara a suonare il piano sin da piccola e poi, durante la seconda guerra mondiale, insieme ad un gruppo di amiche, mette su un’orchestra di cinque elementi all’interno della quale lei impara a suonare la batteria, tutto questo allo scopo di rimediare qualche “lira”. Donna simpatica e dalla battuta sempre pronta, lascia esterrefatti i suoi uditori per la passione con la quale racconta gli episodi più entusiasmanti della propria vita.


Qual è il ricordo che conserva con maggior piacere? “I viaggi. Noi siamo una famiglia di musicisti… io ho viaggiato tantissimo. Mi è mancata solo l’America, per il resto sono andata ovunque”. Cosa suonava? “All’inizio il piano, poi in tempi di guerra la batteria con un gruppo di cinque ragazze”. Fino a che età ha suonato? “Finché ho potuto. All’epoca mi facevo pagare bene, cinquemila lire; mentre mia sorella di meno, cinquecento lire”. Qual è il segreto della sua longevità? “Mah, sarà che prendo il mondo per come viene. Non mi arrabbio, rido poco, perché anche ridere molto non fa bene. Cerco di essere più neutrale possibile”. Come giudica i giovani delle nuove generazioni? “Sono un po’ troppo fatui e anche poco sinceri. Certo, quelli bravi non mancano”. Cosa le piace di Porto Cesareo? “La costa, moltissimo”.

Attualità

Settore della ristorazione e turistico ricettivo, patto antimafia

La Prefettura e le istituzioni in prima linea nella prevenzione contro le infiltrazioni criminali. Firmato protocollo operativo. Prevista la costituzione di un Osservatorio

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Si è svolta presso il Salone degli Specchi della Prefettura di Lecce alla presenza del Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Lecce, dei vertici delle Forze di Polizia, nonché degli amministratori locali della provincia e dei rappresentanti delle associazioni datoriali, la conferenza stampa di presentazione e sottoscrizione del Protocollo d’intesa in tema di prevenzione amministrativa antimafia nel settore turistico­ alberghiero e della ristorazione.

Il citato documento pattizio si pone sulla scia delle iniziative già promosse da questa Prefettura tese a potenziare il sistema di prevenzione amministrativa antimafia, nell’ottica di prevenire qualsivoglia forma di pericolo per la sicurezza pubblica e di inquinamento dell’economia legale, non solo nei rapporti con la pubblica amministrazione, ma anche in quelli tra privati, comprese le attività private soggette a mera autorizzazione, come più volte chiarito dalla giurisprudenza costituzionale ed amministrativa.

In tale quadro, in aderenza alle direttive del Ministero dell’Interno, ed in considerazione della particolare vocazione turistica del territorio salentino, un particolare focus ha riguardato il settore turistico-alberghiero, della ristorazione dei pubblici trattenimenti (compresi esercizi pubblici di somministrazione alimenti e bevande, stabilimenti balneari, strutture ricettive, attività di spettacoli danzanti e locali da ballo), che costituisce un comparto nevralgico dell’economia nazionale, tradizionalmente oggetto di interessi illeciti non solo nell’acquisizione e gestione delle strutture ma anche con riguardo alla fornitura di beni e servizi.

È stata, inoltre, prevista la costituzione di un Osservatorio, che si riunirà con cadenza semestrale, con il coinvolgimento di tutti i soggetti aderenti al protocollo, al fine raccogliere dati, monitorare tendenze e fornire indicazioni strategiche per la comprensione e la gestione dei fenomeni rilevati, nonché di promuove iniziative di formazione e aggiornamento professionale in materia, workshop e incontri di sensibilizzazione sul fenomeno.

Le intese raggiunte, che si propongono altresì, di rafforzare la collaborazione tra le istituzioni in un’ottica di prevenzione e contrasto di eventuali fenomeni di riciclaggio, usura, estorsione e, più in generale, dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata, hanno ricevuto particolare apprezzamento dai rappresentanti delle organizzazioni datoriali e degli Amministratori delle comunità locali intervenute.

Attraverso l’intesa pattizia, le Forze di Polizia procederanno a potenziare l’attività infoinvestigativa tesa ad intercettare in via preventiva ogni possibile segnale di rischio di inquinamento del tessuto economico-imprenditoriale. Ciò, sulla base di specifici indicatori di rischio individuati dal Ministero dell’Interno, come quelli di natura economico-finanziaria (es. capitale  sociale sproporzionato rispetto all’attività, elevata liquidità, assenza di finanziamenti bancari, finanziamenti opachi, aumento improvviso e ingiustificato del fatturato, prezzi anomali rispetto al mercato); – di natura gestionale e societaria (come una struttura societaria complessa e/o opaca, la presenza di prestanome, il cambio frequente di amministratori o soci, una sede legale fittizia  o  inesistente;  – di natura operativa (come  la  rapida  espansione senza una chiara giustificazione economica, la mancanza di dipendenti o l’impiego di lavoratori non regolari, la continua rotazione di personale o l’utilizzo di lavoratori senza contratto); – di natura legale e giudiziaria (quali i legami con soggetti con precedenti penali soprattutto per reati di criminalità organizzata, il coinvolgimento in procedimenti giudiziari per reati economici, corruzione  o  riciclaggio); – indicatori  nei  rapporti  commerciali (quali le relazioni con fornitori o clienti già segnalati per illeciti , le transazioni con aziende in paradisi fiscali o paesi ad alto rischio di riciclaggio, le fatturazioni anomale).

I Comuni, dal canto loro, si impegnano a trasmettere attraverso la banca dati nazionale antimafia (BDNA) la richiesta di certificazione antimafia per le segnalazioni certificate di inizio attività che perverranno ai rispettivi uffici SUAP nei settori sopra menzionati, avendo cura di indicare anche i dati anagrafici dei familiari maggiorenni conviventi.

Nello specifico, secondo una strategia condivisa con il Procuratore della Repubblica e con le Forze di Polizia, le verifiche antimafia riguarderanno il 10%, individuato dagli Enti locali a campione mediante sorteggio, delle attività economiche suddivise per categoria (alberghi, ristoranti, stabilimenti balneari, chioschi, bar e discoteche, attività escursionistiche con barche in zone marittime, servizi di bus navetta, noleggio veicoli con e senza conducente), privilegiando le segnalazioni per nuove aperture, per subingressi e per variazioni societarie. Invece, per le attività economiche avviate negli ultimi due anni, la verifica dovrà riguardare sempre il citato campione rappresentativo del 10%, secondo le modalità sopra indicate.

La Prefettura avvierà, con il fondamentale supporto delle Forze dell’Ordine, l’istruttoria sulle richieste pervenute in banca dati, esaminando i casi connotati da particolari profili di rischio di infiltrazione in sede di Gruppo Interforze Antimafia ed adottando gli eventuali provvedimenti antimafia del caso, secondo un sistema di intensità crescente, da cui discenderanno, a cascata, i provvedimenti comunali di revoca di qualsivoglia forma di licenza, autorizzazione o concessione comunque denominata.

Il monitoraggio sullo stato di attuazione del documento pattizio sarà poi oggetto di esame con cadenza mensile in sede di Cabina di Regia costituita presso la Prefettura.

I presenti hanno espresso soddisfazione per il virtuoso modello di controlli atto a realizzare una vera filiera della legalità, a tutela dell’economia sana e della leale concorrenza.

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Appuntamenti

A scuola, in tutto il Salento: Oltre gli Stereotipi

Parità di genere nel lavoro: donne, lavoro e inclusione: ultimo ciclo di incontri del primo modulo del Progetto di orientamento integrato della consigliera di Parità della Provincia di Lecce. Antonella Pappadà: «Un’occasione di confronto, approfondimento e arricchimento per tutti»

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Sedici incontri, per oltre 40 ore di formazione, con esperte e testimonial d’eccezione.

Con questi numeri si avvia a conclusione il primo modulo del Progetto di orientamento integrato “Parità di genere nel lavoro: donne, lavoro e inclusione”, ideato e promosso dalla Consigliera di parità della Provincia di Lecce Antonella Pappadà.

Con la chiusura dell’anno scolastico, infatti, giunge a termine la prima annualità, dal titolo “Oltre gli stereotipi”, del percorso formativo triennale, avviato a dicembre 2024, negli Istituti scolastici superiori del Salento Ites Olivetti di Lecce, Liceo Da Vinci di Maglie, IISS Meucci di Casarano, IISS Giannelli di Parabita.

Il rispetto e la violenza di genere: quale percezione nelle/negli adolescenti” sarà il tema al centro del quarto e ultimo incontro, che si snoderà dal 14 al 23 maggio prossimi.

Ad affrontarlo saranno Serenella Molendini, presidente del Creis (Centro ricerca europea per l’innovazione sostenibile) – ETS e già consigliera di Parità nazionale supplente, l’esperta di diritto antidiscriminatorio Maria Grazia Zecca, direttrice dell’Osservatorio di Cultura giuridica europea “Avvocati per i diritti umani” di Lecce e l’esperta di politiche di genere Laura Parrotta, avvocata penalista e componente della Commissione Pari opportunità della Provincia di Lecce.

La consigliera di parità Antonella Pappadà

Con loro, anche la consigliera di parità Antonella Pappadà, che porterà il suo saluto e, nell’occasione, consegnerà alcuni gadget promozionali del progetto: «Abbiamo scelto di fare dono di un oggetto simbolico, ma pieno di significato, alle ragazze e ai ragazzi, che sono stati i veri protagonisti, insieme ai docenti referenti, di questa entusiasmante e coinvolgente esperienza tra i banchi di scuola.

È stata un’occasione di confronto, approfondimento e arricchimento per tutti noi, su temi che richiedono riflessione, conoscenza e aggiornamento costanti. Ringrazio i dirigenti scolastici Annarita Corrado, Patrizia Colella, Cosimo Preite e Roberta Manco, per aver dato questa preziosa opportunità di formazione e l’Ufficio pari opportunità e tutto il bruppo di lavoro, che l’ha resa possibile, insieme alle formatrici e alle testimonial intervenute in tutti gli incontri itineranti.

Abbiamo avviato un percorso che non finisce qui, ma proseguirà con le stesse studentesse e studenti nel prossimo anno scolastico 2025-2026. Il nostro, quindi, è solo un arrivederci per continuare a camminare insieme verso la parità».

IL PROGRAMMA

Questo, nel dettaglio, il calendario del quarto e ultimo incontro del modulo Oltre gli stereotipi.

Liceo Da Vinci di Maglie, mercoledì 14 maggio (ore 9–11), Serenella Molendini.

Ites Olivetti di Lecce, mercoledì 21 maggio (ore 9-12), Maria Grazia Zecca;

IISS Giannelli di Parabita, giovedì 22 maggio (ore 9-12).

IISS Meucci di Casarano, venerdì 23 maggio (ore 8,15 -11,15), Laura Parrotta.

GLI OBIETTIVI

Il Progetto “Parità di genere nel lavoro: donne, lavoro e inclusione”, che ha ottenuto anche il finanziamento della Regione Puglia, ha tra i suoi obiettivi principali: imparare a riconoscere stereotipi e pregiudizi, diffondere l’educazione e la formazione alla parità di genere nel lavoro, favorire la conoscenza e la possibilità sia per le donne che per gli uomini di accedere ad un lavoro dignitoso e, ancora, promuovere una cultura di parità di genere per sradicare le iniquità anche nei confronti delle persone con disabilità.

Il percorso che rientra nell’ambito dei PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento), punta anche a sostenere i ragazzi e le ragazze nella scelta del proprio percorso d’istruzione e lavorativo.

Il coordinamento e la realizzazione del Progetto sono stati curati dal Servizio Risorse umane e Pari opportunità della Provincia di Lecce, diretto da Pantaleo Isceri con l’Ufficio pari opportunità, composto da Iuna My e Donatella Angelini, in collaborazione e con il supporto del Gruppo operativo, formato dalla stessa consigliera di Parità Antonella Pappadà e da Duilia Del Mastro (Ordine Consulenti del lavoro), Emanuela Paola Vitali (ConfimpreseSalento), Ada Chirizzi (Cisl), Serenella Molendini (Creis – Centro ricerca europea per l’innovazione sostenibile – ETS), Emanuela Aprile (Confartigianato), Luisa Crusi (Ordine Dottori Commercialisti ed Esperti contabili) e Mario Fioretti (Uil).

Gli altri tre incontri del primo modulo “Oltre gli stereotipi”, rivolto alle classi del terzo anno, svolti da dicembre ad aprile, sono stati: Stereotipi e pregiudizi: che cosa sono e quali sono quelli più diffusi; La scienza ha un genere?; Il mondo del lavoro, la cura, le discriminazioni.

Nel prossimo biennio saranno sviluppati, in continuità con le classi già coinvolte, gli altri due moduli previsti dal Progetto: “Il mercato del lavoro”, rivolto a studenti e studentesse del quarto anno e “Il lavoro tra diritti e doveri: soggetti di diritti e di doveri” per le classi quinte.

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Attualità

Lingue e civiltà classiche: bronzo nazionale per uno studente di Casarano

Terzo posto alle finali nazionali per Davide Bruno della 4B del Montalcini

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Dopo aver brillantemente superato la fase d’istituto e quella regionale della XIII Edizione dei Campionati di Lingue e Civiltà Classiche, Davide Bruno, studente della IV^ B del Liceo Classico di Casarano, ha raggiunto il podio alle Finali nazionali, che si sono tenute l’8 maggio 2025 a Vigevano, presso il Liceo Cairoli, classificandosi al terzo posto per la sezione B (Lingua Greca) della prestigiosa gara. Un’iniziativa del MIM volta a valorizzare le competenze degli studenti nello studio del latino, del greco antico e delle culture classiche e contemporaneamente una competizione che celebra la cultura classica.

Le prove includono traduzioni, analisi e interpretazioni di testi letterari, filosofici e storici, offrendo un’esperienza formativa e stimolante che unisce tradizione e innovazione. Il risultato ottenuto da Davide riempie di orgoglio tutta la comunità scolastica del Montalcini e sottolinea l’impegno e la passione autentica dello studente.

La premiazione si è svolta il 9 maggio presso l’auditorium San Dionigi di Vigevano, in presenza e con diretta streaming sul canale YouTube Progetti Mim a partire dalle 9.45, a cui hanno partecipato gli studenti che hanno svolto la prova da remoto.

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