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Lecce

Lecce: il terzo polo scalda i motori e si presenta

Alle 11, presso la sede della segreteria del’UDC, in via 95° Reggimento Fanteria

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Lunedì, 17 ottobre 2010, alle ore 11.00, presso la sede della Segreteria Provinciale dell’Udc, in Via 95° Reggimento Fanteria n° 54, a Lecce, si svolgerà la conferenza stampa di presentazione del Terzo Polo (UDC, FLI, API, MPA) nella provincia di Lecce. All’evento prenderanno parte: Salvatore Ruggeri, Segretario Provinciale Udc; Paolo Pellegrino, Coordinatore Provinciale Futuro e Libertà; Enzo Russo, Coordinatore Provinciale Alleanza per l’Italia e i responsabili provinciali del Movimento per le autonomie.

Appuntamenti

Tutto pronto per il 56° Rally del Salento

Il Salento è quindi pronto a diventare, per un fine settimana, polo dell’automobilismo sportivo nazionale…

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Gli appassionati dovranno attendere fino a lunedì 20 maggio, quando alle 11:00, alla presenza dell’assessore regionale Alessandro Delli Noci e delle altre autorità politiche e civili del territorio, il presidente Francesco Sticchi Damiani e il suo staff, nella sala “G. Grassi Orsini” della sede dell’ Automobile Club di Lecce, sveleranno, durante la presentazione del 56° Rally del Salento, del 6° Rally Storico del Salento e del Salento Historic Regularity, i nomi dei partecipanti alle tre diverse competizioni sportive.

All’incontro con la stampa, le istituzioni, le scuderie, le associazioni ed i partner dell’evento, interverrà con un video messaggio anche il presidente nazionale ACI Angelo Sticchi Damiani.

Il Salento è quindi pronto a diventare, per un fine settimana, polo dell’automobilismo sportivo nazionale. Intanto, ci sarà tempo fino a questa sera alle 23:59 per poter perfezionare la propria partecipazione a una delle tre manifestazioni che infiammeranno gli animi dei tantissimi appassionati salentini che vorranno vivere due intense giornate di sport. 

Ma il Rally del Salento non sarà caratterizzato soltanto dalle sfide col cronometro, l’Ac di Lecce ha, infatti, pensato a molteplici iniziative vocate all’inclusione sociale e alla ricerca, che saranno i temi fondamentali di tutti gli eventi a corollario della gara.

Rinnovato, in nome della ricerca scientifica, il partenariato con la Fondazione Telethon.

Il Villaggio Rally di Piazza Mazzini, a Lecce, che farà anche da scenario alle cerimonie di partenza e arrivo, scalderà ulteriormente l’atmosfera della festa sportiva.

La gara, organizzata dall’Automobile Club di Lecce, col patrocinio dell’Assessorato allo Sport per Tutti della Regione Puglia, del Presidente della Giunta Regionale, della Provincia di Lecce – Salento d’Amare, del Comune di Lecce, del Comitato regionale del CONI e del SIAP, invece si svolgerà su due giornate. Gli equipaggi dovranno misurarsi con i 429,07 chilometri del tracciato, dei quali 86,16 di prove speciali. 

Questo il mix fondamentale dell’edizione venti-ventiquattro della manifestazione salentina, pronta, ancora una volta, a stupire partecipanti e appassionati. Il terzo atto del neonato Trofeo Italiano Rally andrà in scena lungo le strade del Tacco d’Italia il 24 e 25 maggio prossimi.

Oltre alla confermata le validità, con coefficiente 1,5, per la nuova serie cadetta Tricolore, per la Coppa Rally di Ottava Zona e per il Trofeo Rally di Quarta Zona, riservato alle auto storiche, a fare da splendido corollario alla longeva kermesse sportiva si aggiungerà, quest’anno, il Salento Historic Regularity Rally, manifestazione di velocità a media.

Il tracciato presenta diverse novità rispetto allo scorso anno. Il primo giorno avrà, nella prova speciale di Torre Paduli di 11,3 chilometri, la sua ouverture.

A destare molto interesse nei seguaci dei rally sarà la Super Prova Speciale della Pista Salentina, lunga 2,64 chilometri, che andrà in diretta televisiva. Il kartodromo ospiterà anche la direzione gara, i riordini e il parco assistenza.

La seconda giornata di sfide sarà invece imperniata su tre prove che verranno ripetute due volte: nuovamente la Torre Paduli, la Ciolo, che, con i suoi 11,75 chilometri, mancava dall’edizione del 2022 e la difficilissima Specchia, la speciale più lunga, di 13,06 chilometri.

Nell’attesa di conoscere i numeri definitivi e i nomi dei potenziali successori di Simone Campedelli e Tania Canton, che siglarono l’edizione numero 55, è già certa la presenza dei principali protagonisti della serie che sfrutteranno il coefficiente maggiorato della gara pugliese per collezionare punti pesanti in chiave campionato.

Le strade salentine riproporranno la sfida tra il molisano Giuseppe Testa, attuale leader della classifica, il piemontese Corrado Pinzano e i lombardi Simone Miele e Luca Pedersoli, a inserirsi nella lotta ci saranno poi tanti outsider di lusso, con in testa gli attori della Coppa Rally di Zona che saranno capitanati dal molisano Riccardo Di Iuorio e dai locali Francesco Rizzello e Maurizio Di Gesù.

Tra le storiche numerosi saranno i concorrenti provenienti da altre regioni. Appassionati ed equipaggi, per maggiori informazioni, potranno consultare il sito internet dell’evento all’indirizzo: www.rallydelsalento.eu

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Castrignano del Capo

Affitti in nero a Leuca, Castro, Tricase, Otranto, Porto Cesareo e Gallipoli. Denunciati

Numerosi contribuenti hanno omesso di dichiarare i redditi derivanti dalla locazione turistica di immobili nelle località costiere interessate da significativi flussi turistici…

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GDF LECCE: SCOPERTE ABITAZIONI E CASE VACANZA AFFITTATE IN NERO: OLTRE 170 MILA EURO I REDDITI NON DICHIARATI

Proseguono i controlli delle Fiamme Gialle a contrasto degli “affitti in nero”.

In particolare, i Reparti della Guardia di Finanza hanno effettuato numerosi interventi per contrastare l’evasione nel settore delle locazioni brevi e turistiche.

Dalle verifiche è emerso che numerosi contribuenti hanno omesso di dichiarare i redditi derivanti dalla locazione turistica di immobili ubicati a Leuca, Castro, Tricase, Otranto, Porto Cesareo e Gallipoli, località costiere interessate da significativi flussi turistici.

All’esito dell’esame della documentazione acquisita e delle indagini bancarie svolte dai Finanzieri, è emerso che i proventi occultati al Fisco ammontano complessivamente ad oltre 170 mila euro.

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Attualità

Nasce la Rete delle Università pugliesi per lo Sviluppo sostenibile

Siglato accordo interuniversitario. La “RUS Puglia” rappresenterà un punto di riferimento non solo per il mondo accademico, ma anche per le istituzioni pubbliche del territorio, a partire dalla Regione Puglia, per il tessuto economico e per la società civile pugliese

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Per la prima volta le cinque Università danno vita a una rete regionale di coordinamento per lo sviluppo sostenibile, denominata “RUS Puglia”.

L’accordo interuniversitario è stato sottoscritto ieri dai rispettivi rettori.

Si tratta di una novità di grande rilievo perché, sinora, solo in cinque Regioni (Piemonte, Lombardia, Campania, Abruzzo e Toscana) le Università sono riuscite a costituire una RUS regionale, all’interno della quale “fare sistema” per la promozione delle strategie di sviluppo sostenibile lavorando in sinergia anziché individualmente. Ad esse ora si aggiunge la Puglia.

La “RUS Puglia” rappresenterà un punto di riferimento non solo per il mondo accademico, ma anche per le istituzioni pubbliche del territorio, a partire dalla Regione Puglia, per il tessuto economico e per la società civile pugliese.

I compiti affidati alla “RUS Puglia” sono molteplici e di notevole impatto: ideare iniziative congiunte su scala territoriale in coordinamento con la RUS nazionale; elaborare proposte, iniziative e documenti da sottoporre congiuntamente alla Regione Puglia e a soggetti pubblici o privati del territorio, sugli aspetti istituzionali, sociali, economici e culturali legati alla sostenibilità; mettere in comune conoscenze, competenze, proposte e progettualità promuovendo la collaborazione, lo scambio di informazioni, le attività di disseminazione e comunicazione sulla sostenibilità in ambito intra ed extra universitario; diffondere buone pratiche emerse a livello locale, regionale, nazionale o internazionale per favorire lo sviluppo sostenibile; incrementare gli impatti positivi in termini ambientali, etici, sociali ed economici delle azioni poste in essere sinergicamente dalle cinque Università, in modo da contribuire al raggiungimento degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile con riferimento al territorio pugliese nel suo complesso.

«Con grande soddisfazione ho firmato pubblicamente l’Accordo per istituire la RUS Puglia, approvato dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo nei mesi scorsi», dichiara il Rettore dell’Università del Salento, Fabio Pollice, «e sono convinto che si tratterà di un punto di svolta, perché ci darà l’opportunità di lavorare sulla sostenibilità tutti insieme, mettendo a valor comune l’immenso patrimonio di conoscenze e capacità dei cinque Atenei e ponendolo al servizio della Puglia tutta; la sostenibilità implica processi di transizione multidimensionali, complessi, che richiedono visione sistemica e devono essere accompagnati da una forte volontà di cooperare per il bene comune, oltre gli steccati e al di là di valutazioni di parte o di breve termine”.

Presente all’evento anche il delegato del Rettore alla Sostenibilità per l’Università del Salento, prof. Massimo Monteduro, che aggiunge: «Per forte impulso del Rettore Fabio Pollice e della Prorettrice Maria Antonietta Aiello, in questi anni l’Università del Salento si sta impegnando a fondo nelle politiche di sostenibilità, lavorando per unire: la firma dell’Accordo di oggi è un ulteriore traguardo di questo percorso. Personalmente sono molto grato ai colleghi Delegati alla Sostenibilità degli altri Atenei pugliesi, Isabella Pisano (Università di Bari), Giulio Cappelletti (Università di Foggia), Michele Dassisti (Poliba) e Angelo Russo (Università LUM), con i quali ho lavorato, fianco a fianco, per oltre un anno al fine di elaborare e sostenere il progetto di costituzione della RUS Puglia, oggi coronato da successo. Come Delegati alla Sostenibilità dei rispettivi Rettori saremo noi a rappresentare i nostri Atenei nel Comitato di Coordinamento della “RUS Puglia”; la Presidenza sarà di ciascun Ateneo a rotazione, con cadenza annuale. Il nostro spirito di coesione è forte: avvertiamo la responsabilità della sfida, ma la affronteremo con entusiasmo e passione».

«Ci impegniamo come Atenei Pugliesi», ha dichiarato il Rettore di UniBa Stefano Bronzini, «a fare rete su un tema decisivo per il futuro, un impegno che ci eravamo assunti in seno alla CRUI già nel 2016 e che oggi con grande soddisfazione facciamo proprio come sistema universitario pugliese. Una corretta e efficace transizione ecologica coinvolge trasformazioni sociali, culturali ed economiche. Per questo occorre partire dalla missione universitaria della formazione e costruire una politica educativa e formativa trasversale a tutte le discipline impegnate per la sostenibilità. Le Università italiane hanno un importante ruolo nel cambiamento della società proprio in virtù del loro compito istituzionale nel campo della formazione, della ricerca scientifica e della terza missione»

Per la prof.ssa Isabella Pisano delegata del Rettore alla sostenibilità, «la creazione della RUS Puglia rappresenta un formidabile esempio di sinergia accademica votata alla promozione di uno sviluppo armonioso e sostenibile nel territorio pugliese. Questa iniziativa, derivante dalla volontà delle Università pugliesi aderenti alla Rete nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, incarna un catalizzatore cruciale per la convergenza di conoscenze, competenze e iniziative mirate a un futuro più resiliente e sostenibile. La RUS Puglia rappresenta un importante passo avanti nella collaborazione tra le istituzioni accademiche regionali, evidenziando un impegno congiunto nel promuovere pratiche avanzate e soluzioni innovative orientate al benessere sociale e alla salvaguardia ambientale. La sua genesi rappresenta una pietra miliare nella progressione verso una governance universitaria responsabile e consapevole dei temi emergenti legati alla sostenibilità. La RUS Puglia assume un ruolo di primo piano nella formulazione e presentazione di proposte e documenti da presentare sia al Comitato di Coordinamento della RUS nazionale che alla Regione Puglia, oltre che ad altre istituzioni pubbliche e private, al fine di favorire lo sviluppo sostenibile del territorio. Questo impegno strategico mira a influenzare positivamente le politiche e le azioni volte allo sviluppo sostenibile delle comunità locali, promuovendo l’adozione di pratiche innovative e soluzioni integrate. Con il suo chiaro focus sui principi degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite, la RUS Puglia si propone come un faro di speranza e progresso, contribuendo alla costruzione di un futuro più equo, inclusivo e rispettoso dell’ambiente»,

«Nella strategia della LUM la sostenibilità ha da sempre giocato un ruolo fondamentale», afferma il Rettore dell’Università LUM, Antonello Garzoni, «per consentire il raggiungimento di un posizionamento distintivo, nonché per attrarre i migliori talenti e rassicurare gli stakeholder della società civile circa gli standard adottati nello sviluppo e attuazione di tutti i nostri processi, relativi alla didattica, alla ricerca e alla terza missione. Partecipare alla costituzione della RUS Puglia è stato, dunque, per noi, assolutamente naturale. Questo è un ulteriore tassello che si inserisce all’interno del piano strategico del nostro Ateneo, che contribuisce a portare ulteriore impatto al territorio, ai nostri stakeholder, ai nostri partner e ovviamente a tutto il sistema economico-sociale pugliese».

Il progetto di costituzione della RUS Puglia è stato seguito per l’Unviersità LUM dal prof. Angelo Russo, Prorettore alla Ricerca e alla Sostenibilità: «Lo sviluppo del piano strategico dell’area Sostenibilità parte dalla radicata cultura dell’Università LUM storicamente orientata allo sviluppo e innovazione del territorio e delle persone. L’Università LUM ha da sempre dimostrato un orientamento verso queste tematiche. Ne è dimostrazione, per esempio, il Dottorato di Ricerca (PhD) in Economics and Management of Sustainability and Innovation, tra i primi a livello nazionale a essere dedicato a tali tematiche. Sono sicuro che la collaborazione con gli altri atenei pugliesi, grazie alla costituzione della RUS Puglia, rafforzerà ulteriormente l’impatto che le nostre istituzioni saranno in grado di generare, a beneficio in primis dei giovani, delle imprese e del territorio».

«Le università svolgono un ruolo chiave nella formazione delle nuove generazioni sulle tematiche legate alla sostenibilità ambientale e nella promozione di buone pratiche finalizzate a trasmettere una consapevolezza critica nei confronti delle principali problematiche quali il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità, l’inquinamento, le risorse naturali limitate», ha dichiarato il Rettore dell’Università di Foggia Lorenzo Lo Muzio, «l’Università di Foggia ha potenziato negli anni il suo impegno nell’adozione di politiche innovative sui temi della sostenibilità ambientale e della responsabilità sociale. L’adesione a questa iniziativa che ci vede insieme agli altri Atenei protagonisti della costituzione di una rete regionale di coordinamento per lo sviluppo sostenibile, nasce dalla consapevolezza che solo uniti possiamo ambire a raggiungere un armonioso rapporto tra ambiente ed economia, in grado di assicurare la salute e il benessere delle persone».

Presente all’evento, per l’Università di Foggia, anche il delegato rettorale alle Performance socio-ambientali e alla sostenibilità prof. Giulio Mario Cappelletti, docente di Scienze Merceologiche: «Fondamentale è il ruolo delle università per il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi dell’Agenda 2030, che si svolge attraverso le attività di ricerca, la didattica, la terza missione e con l’impegno in prima fila a ridurre i consumi di risorse e a gestire correttamente i rifiuti generati. Attraverso questa rete regionale, le università pugliesi potranno collaborare fattivamente mettendo in comune forze e risorse necessarie per creare sinergie e un tavolo di confronto sulle tematiche ambientali e sociali».

«La sostenibilità sarà la caratteristica principale dei nuovi modelli di sviluppo e il filo conduttore della ricerca scientifica», ha commentato il Rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino, «che dovrà sostenere la transizione ecologica ed energetica nei prossimi anni. In questa prospettiva di cambiamenti epocali la Puglia potrà contare su un sistema universitario unito e determinato a fare emergere le enormi potenzialità del Territorio e la sua vocazione all’innovazione, in tutti i settori strategici per lo sviluppo sostenibile. La sinergia tra gli atenei pugliesi, in particolare in questo ambito, conferma quanto sia importante oggi mettere insieme competenze tecnico scientifiche e umanistiche, in una nuova ottica di sana contaminazione tra i saperi».

«Questo sarà un elemento fondamentale», ha concluso il rettore del Politecnico, «per dare nuovo impulso alla ricerca e all’innovazione, sui grandi temi di comune interesse come l’energia, la mobilità, la tutela dell’ambiente e la salute, che avranno ricadute importanti sulla qualità di vita delle persone e delle organizzazioni sociali».

 

 

 

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