News & Salento
Soleto: incontro col Giudice Ingroia per parlre di illegalità
L’illegalità è una brutta bestia, come la criminalità organizzata, e va combattuta. Con questo intento l’associazione “La perla del Salento” presenta un importante
L’illegalità è una brutta bestia, come la criminalità organizzata, e va combattuta. Con questo intento l’associazione “La perla del Salento” presenta un importante incontro culturale con il giudice Antonio Ingroia, a Soleto, martedì 6 dicembre. L’anno 2012 è vicino e sono passati ormai due decenni dalla morte di Falcone e Borsellino, nel cui pool Ingroia si è formato professionalmente: quando si parla di lotta alla mafia e alla corruzione un riferimento a questi due grandi personaggi è inevitabile. L’incontro prevede il saluto del sindaco di Soleto Elio Serra, alle 11, con la deposizione di una corona presso il monumento dei caduti, in memoria delle vittime di Mafia. Quindi interverrà la dottoressa Elsa Valeria Mignone, Sostituto Procuratore della direzione distrettuale antimafia di Lecce, che parlerà alle scolaresche e ai cittadini: la disinfestazione dell’illegalità passa attraverso la sensibilizzazione di tutti, in particolare dei più giovani, facilmente raggirabili e conducibili su strade pericolose. A questo punto il giudice Ingroia esporrà la sua eminente testimonianza, presentando il libro “Nel labirinto degli Dei”. Antonio Ingroia, magistrato di assoluta esperienza, conosce perfettamente il mondo macabro e sporco della mafia e della malavita organizzata, avendo collaborato ad inchieste di cartello, come quella che portò alla condanna a nove anni di Marcello Dell’Utri (ora senatore PDL… ma condannato in via definitiva, sic!), accusato di aver favorito le infiltrazioni mafiose nel mondo imprenditoriale del nord. Non solo, Ingroia ha contribuito al crollo di Cosa Nostra, grazie ad alcuni vittoriosi processi che hanno messo in ginocchio l’ “onorata società”. In un’Italia che deve allontanare la delinquenza e la criminalità, persone come Ingroia sono necessarie, come esempi di impegno ed incorruttibilità inossidabile.
Stefano Verri
Attualità
C’era una volta un albero, un Principe e la Politica a Specchia
Soldi spesi male? Perché, così come proposto dal nostro gruppo, nell’ottobre 2022, non siamo stati interpellati prima di prendere una decisione definitiva? Qual è il valore che i nostri amministratori danno ai soldi di tutti i cittadini, visto che come spesso accade, si spende e si spande, impegnando le somme del bilancio comunale, con una facilità inaudita?
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
La vicenda dell’albero di Bagolaro di via Principe Orsini, muove i suoi primi passi nell’ottobre 2022.
Risale, infatti, al 25.10.2022 la Determina con la quale si dava incarico al dottor Cannoletta, agronomo forestale di lunga e comprovata esperienza, di redigere una relazione tecnica finalizzata alla valutazione della stabilità della pianta di Bagolaro e alle eventuali modalità esecutive dell’intervento di conservazione della stessa mediante la sua messa in sicurezza ed il consolidamento del muro di contenimento adiacente.
Nella determina si metteva in risalto l’importanza di evitare l’abbattimento, trattandosi di un esemplare di considerevole pregio storico e naturalistico.
Appreso di questo problema, i nostri consiglieri, con una nota presentata all’ufficio tecnico e all’assessore ai Lavori Pubblici, chiesero di assistere al sopralluogo e, soprattutto, una volta ottenuta la relazione, redatta dall’agronomo, si resero disponibili ad individuare insieme ai tecnici ed alla maggioranza una soluzione ottimale, capace di salvaguardare l’albero e l’ambiente circostante.
Lo stesso Sindaco, Anna Laura Remigi, in un suo post di novembre 2022 scriveva: “L’albero non si può neppure eradicare perché porterebbe con sé metà strada. Abbiamo trovato somme in bilancio che ci consentiranno di salvare l’albero e mettere in sicurezza l’intera zona”.
Ed in effetti, le conclusioni con le quali Cannoletta chiude la sua analisi propendono per una soluzione di tale natura.
Infatti, scrive: “Sulla base di esperienze fatte in altre situazioni analoghe, si ritiene di poter affermare, con ragionevole certezza, che non è possibile effettuare un mero intervento localizzato, salvaguardando nel contempo l’albero. A questo punto si tratta di fare una scelta tra il tagliare l’albero o intervenire con un intervento importante di consolidamento”.
La prima ipotesi non è, a parere del sottoscritto, assolutamente praticabile. Estirpare senza danni collaterali di una certa rilevanza, una pianta di Bagolaro di quelle dimensioni e in quella posizione, non è assolutamente una strada percorribile! L’intervento innescherebbe una serie di frane con esiti disastrosi.
A distanza di più di un anno, da questa dettagliata relazione, cosa scopriamo?
La decisione finale è quella di abbattere l’albero! Ricapitolando, da ottobre 2022 ad oggi, cosa è accaduto:
– Ottobre 2022 viene dato incarico al dott. Cannoletta per redigere una relazione tecnica finalizzata alla valutazione della stabilità della pianta di Bagolaro. Costo € 2.000,oo
– Dicembre 2022, viene dato incarico per la caratterizzazione geognostica del terreno con redazione di relazione geologica. Costo € 3.425,76,oo
– La strada viene chiusa tramite ordinanza perché ritenuta pericolosa.
– Settembre 2023 viene dato incarico per la messa in sicurezza del muro di contenimento della massicciata stradale a ridosso del bagolaro. Costo € 2.000,oo
– Marzo 2024, viene indetta gara per “lavori di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza del muro in prossimità del bagolaro e della sottostante grotta”, in quanto (si legge nella relazione di accompagnamento alla gara presente sul portale TuttoGare del Comune di Specchia) l’abbattimento dell’albero si presenta come la soluzione più adeguata e responsabile di fronte alla priorità di salvaguardare la pubblica incolumità”. Costo € 16.863,37.
Ci chiediamo: perché spendere tanti soldi per poi arrivare alla soluzione più semplice e scontata?
Che fine hanno fatto tutte le considerazioni sul “considerevole pregio storico e naturalistico” dell’albero e sulla salvaguardia dei luoghi?
Perché, così come proposto dal nostro gruppo, nell’ottobre 2022, non siamo stati interpellati prima di prendere una decisione definitiva?
Qual è il valore che i nostri amministratori danno ai soldi di tutti i cittadini, visto che come spesso accade, si spende e si spande, impegnando le somme del bilancio comunale, con una facilità inaudita?
Cardigliano affidato per 70 anni, mutuo da 1 ml di euro con un piano di rientro di 29 anni, eradicazione pianta di Bagolaro e modifica dello stato dei luoghi…
Lista Civica, Adesso Specchia, Biasco Francesco
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