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Attualità

Al “Musa” “L’altro Nilo. il Sudan dalla preistoria ai faraoni”

Verrà inaugurata sabato 10 marzo 2012, alle ore 17.30, presso il Musa, Museo storico, archeologico dell’Università del Salento la mostra

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Verrà inaugurata sabato 10 marzo 2012, alle ore 17.30, presso il Musa – Museo storico-archeologico dell’Università del Salento (complesso Studium 2000, via di Valesio – Lecce) la mostra “L’altro Nilo. Il Sudan dalla Preistoria ai Faraoni”. Dopo i saluti del Rettore Domenico Laforgia, del Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia Antonio Castorani, della Preside della Facoltà di Beni culturali Regina Poso, del Presidente del Sistema museale d’Ateneo Mario Capasso e della vicepresidente della Provincia di Lecce Simona Manca, sono previsti gli interventi di: professor Mario Lombardo, Direttore del Musa e responsabile di progetto; professoressa Isabella Caneva, curatrice della mostra


Coordina i lavori Grazia Maria Signore, responsabile tecnico-scientifico del Musa.


La mostra


La mostra illustra i risultati di oltre 30 anni di scavi e ricognizioni in Sudan da parte della Missione italiana per Ricerche preistoriche in Egitto e Sudan dell’Università del Salento. L’esposizione è organizzata dal Musa con la collaborazione del National Corporation for Antiquities and Museums of Sudan (Ncam), nell’ambito del progetto “Dal Salento all’Oriente mediterraneo. Recenti ricerche di storia antica ed archeologia dell’Università del Salento”, cofinanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia.


Le ricerche


Le ricerche condotte nel Sudan centrale hanno avuto l’obiettivo di indagare le dinamiche di origine e di sviluppo delle culture locali, mettendo in evidenza l’autonomia e la peculiarità della preistoria sudanese rispetto a quella dei paesi del Mediterraneo. Scavi archeologici e ricognizioni hanno permesso di far luce sulle dinamiche di trasformazione dell’ambiente e di sviluppo culturale di questa vasta area dell’Africa nella Preistoria, rivelando un modello culturale non riscontrato altrove. In particolare, in Sudan i cacciatori del Mesolitico (circa 7000 avanti Cristo) sono diversi dai contemporanei cacciatori di altre aree del mondo, per l’uso della ceramica e la stabilità degli insediamenti. Nel Neolitico (circa 5000 avanti Cristo), le comunità di cacciatori si trasformano in gruppi di pastori nomadi con un’economia strettamente legata all’allevamento del bestiame e non all’agricoltura, come invece nelle aree mediterranee. Questo pone definitivamente fine alla vita stanziale in questa regione.

L’allestimento


L’esposizione ripercorre le tappe fondamentali della sequenza culturale ricostruita dalle ricerche, a partire dalla stanzialità dei cacciatori mesolitici, al nomadismo pastorale del Neolitico, fino all’impatto con le società agricole egiziane e al ruolo che le culture sudanesi giocano nell’emergere dello Stato dinastico in Egitto alla fine del IV millennio avanti Cristo. Attraverso un allestimento particolarmente suggestivo, teso a rapire il visitatore con la bellezza del paesaggio sudanese, si presentano strumenti litici, reperti ceramici e ornamenti, eccezionalmente esposti per gentile concessione del National Corporation for Antiquities and Museums of Sudan (Ncam).  Il percorso di visita si chiude con l’imponente plastico di un tumulo funerario, simbolo della tradizione nomadico-pastorale sudanese, che i Faraoni adotteranno già nel IV millennio avanti Cristo trasformandolo in piramide.


Luogo e orari


Il Musa – Museo storico-archeologico dell’Università del Salento ha sede a Lecce in via di Valesio, all’interno del complesso “Studium 2000”. Inaugurato nel 2007, il Museo universitario espone nelle sue cinque sale, avvalendosi delle più innovative tecnologie di comunicazione, reperti archeologici ma soprattutto ricostruzioni di contesti antichi (calchi, plastici, video) frutto delle ricerche condotte nel Salento e più in generale nel Mediterraneo dall’Università del Salento. È possibile visitare la mostra fino al 5 ottobre 2012, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.30 e il martedì e giovedì anche dalle 15 alle 17.30. Ingresso gratuito. Per informazioni e per prenotare visite guidate è possibile telefonare al numero 0832 294253 oppure scrivere a infomusa@unisalento.it.


Attualità

Tricase: “I lavori in via F.lli Allatini un bel pasticciaccio”

L’intervento dei consiglieri di minoranza Carità, Ciardo e Baglivo

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I consiglieri comunali di minoranza del Comune di Tricase Giovanni Carità, Armando Ciardo, Antonio Luigi Baglivo intervengono con una nota sulla situazione riguardanti i lavori in corso in via Fratelli Allatini.

Capita spesso, soprattutto quando si ricopre il ruolo di Consiglieri Comunali di opposizione, di uscire di casa e scoprire l’apertura di nuovi cantieri pubblici. Raramente capita di essere chiamati alla condivisione di un’idea, di un progetto, di una visione della città. Ovviamente, non è questo il caso dei lavori in via Fratelli Allatini e, a dire il vero, di tanti altri casi, come accaduto di recente per il cantiere di via Lecce.

Preso atto dell’inizio dei lavori in via Fratelli Allatini, per quello che compete al nostro ruolo, abbiamo immediatamente protocollato una interrogazione consiliare in data 21/11/2025 (prot. N. 00023283). L’interrogazione è stata calendarizzata per il Consiglio Comunale del 26/11/2025 e in quella sede discussa. La discussione è agli atti, pubblica e visibile sul canale istituzionale del Comune di Tricase. 

Nel corso del dibattito abbiamo evidenziato le nostre perplessità, facendo spesso riferimento al rispetto del PEBA (Pieno di Eliminazione delle Barriere Architettoniche), esposto le potenziali criticità e chiesto certezze sulla futura viabilità. Il Sindaco, che ricopre anche il ruolo di Assessore ai Lavori Pubblici, ha risposto illustrando il progetto e dando garanzie sul rispetto del PEBA e sulla realizzazione dell’opera in funzione soprattutto del rispetto dei pedoni.

Questo è quanto avvenuto, nulla di più ma neanche nulla di meno. L’opposizione, che pare essere il problema di Tricase, ha svolto il suo ruolo, per quello che le compete.

Passiamo ora alle valutazione politiche, che poi sono quelle più importanti. L’opera in corso in via Fratelli Allatini parte da lontano, come da lontano vengono le tante criticità di questa nostra città. Come sempre manca una visione realistica e concreta di ciò che serve, ma anche di ciò che non serve e che paradossalmente peggiora la qualità della vita di tutti noi. 

La strada in questione è una delle arterie viarie più importanti di Tricase. E’ situata nel mezzo di un quartiere fatto di uno stretto reticolato di strade parallele e perpendicolari alla stessa. Stradine frutto di una politica disastrosa e che tuttavia fungono anche come parcheggio per i residenti. Persone che li vi abitano e che continueranno ad abitarci. Un quartiere con un’alta densità demografica sul quale insistono anche diverse attività commerciali. 

Preso atto di questo e anche delle difficoltà che l’area sopporta, a nostro parere, sarebbe stato necessario, e forse ancora lo è, soffermarsi sul da farsi con la giusta cautela, senza cedere alla cieca e disastrosa politica del fare tanto per fare.

In conseguenze di queste nostre pubbliche riflessioni e delle ulteriori criticità emerse, in particolare in via Massa e via Micetti, invitiamo il Sindaco, la Giunta e i colleghi di maggioranza ad una riflessione seria, urgente e pubblicasull’intero intervento.

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Attualità

Con le donne, per le donne a Salve: Salento in Rosa

Da oggi la mostra organizzata dall’Istituto comprensivo Salve Morciano Patù che sarà intitolato a Renata Fonte. Venerdì 5 convegno con la rettrice di UniSalento Maria Antonietta Aiello, il Commissario della Polizia di Taurisano Federica Mele, l’imprenditrice Tina De Francesco e Viviana Matrangola (figlia di Renata Fonte)

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Il convegnoSalento in rosa: Donne di Coraggio” è l’iniziativa che l’Istituto comprensivo Salve Morciano Patù organizza nell’ambito della staffetta promossa dalla rete de Il Veliero parlanteDonne coraggio”, nata per celebrare storie di donne visionarie e rivoluzionarie.

Nella Scuola Secondaria di via Rosenberg, oggi si inaugura una mostra (aperta al pubblico fino al 5 dicembre) che presenterà storie, esempi di passione civile e di sfida ai pregiudizi: un’occasione per mettere al centro le donne non solo nella giornata del 25 novembre.

Al termine della mostra, alle ore 10 di venerdì 5 dicembre, quattro figure femminili che si sono distinte nel panorama socio-culturale ed istituzionale si confronteranno e si racconteranno.

Tenacia, talento e impegno nella loro cassetta degli attrezzi, a testimoniare un duro lavoro e anche un bagaglio di esperienze da trasmettere alle nuove generazioni.

Interverranno Maria Antonietta Aiello, (Rettrice dell’Università del Salento), Federica Mele (nuovo Commissario capo di Polizia a Taurisano), l’imprenditrice Tina De Francesco (dell’azienda DFV) e Viviana Matrangola, figlia di Renata Fonte.

A quest’ultima, prima donna vittima di mafia, assassinata più di 40 anni fa per aver difeso quel meraviglioso lembo di costa che grazie a lei oggi è il Parco Regionale di Porto Selvaggio, sarà denominato l’Istituto comprensivo Salve, Morciano Patù.

La conferma arriva dal dirigente scolastico Gianni Sergi: «Intitoleremo la scuola ad una donna salentina che ha pagato col sangue l’amore per la propria terra. La nostra scuola continuerà nel solco del suo esempio a educare al rispetto delle persone, dell’ambiente e della legalità».

Per le nuove generazioni che si affacciano in un mondo sempre più complesso, il convegno, la mostra, il confronto con donne che ce l’hanno fatta possono rappresentare un modello, un faro puntato sui diritti necessari e non negoziabili, che la scuola vuol tenere sempre acceso.

Come sottolinea il Dirigente, «oggi la scuola non può e non deve rimanere neutrale di fronte a queste tematiche. Il nostro Istituto è impegnato quotidianamente non solo nell’istruzione ma anche nell’educazione dei suoi allievi alla cittadinanza attiva, al rispetto e al riconoscimento del valore inestimabile del contributo femminile in ogni ambito della società. Il coraggio di cui parliamo è la forza quotidiana di resistere, di studiare, di lavorare e di credere nei propri sogni».

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Attualità

Aldo, Giovanni e Giacomo hanno un messaggio per Tricase

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Un simpatico video destinato a Tricase da parte del mitico trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo.

Il messaggio, indirizzato ai tricasini in vista del film Attitudini, in uscita al cinema, è stato recapitato al sindaco De Donno dalla regista della pellicola, Sophie Chiarello, passaporto francese, corsanese d’origine.

Ecco il video in cui il trio ironizza sul nome di Tricase e confida di essere…”culo e camicia” col primo cittadino.

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