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Cronaca

Racale: Donato Metallo incontra i residenti di Torre Suda

L’appuntamento ha visto anche l’inaugurazione del comitato elettorale della candidata Anna Maria Errico

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Si è svolto l’incontro tra il comitato dei residenti di Torre Suda e Donato Metallo, candidato sindaco per la lista civica “Io amo Racale”. L’appuntamento ha visto anche l’inaugurazione del comitato elettorale della candidata Anna Maria Errico. Il comitato dei residenti di Torre Suda aveva scelto di appoggiare la lista civica Io amo Racale, per due motivi: per il costante interesse, dimostrato negli anni, nell’ascoltare le esigenze dei residenti e nel registrare le problematiche della frazione, e per l’accordo sui punti programmatici da raggiungere. “L’incontro rappresenta un momento importante – ha dichiarato il responsabile del comitato, Francesco Santantonio -. La nostra campagna elettorale inizia formalmente oggi, ma stiamo lavorando da anni, abbiamo sempre fatto rumore, eppure, l’operato degli amministratori è sotto gli occhi di tutti. Non possiamo aspettare che siano altri a proporre il cambiamento, facciamolo noi”. Il responsabile, poi, ha dato la parola a Donato Metallo, che ha ringraziato tutti della presenza e dell’appoggio garantito. “Il nostro è un matrimonio tra la gente, tra i cittadini, basato sulle idee e sulla presenza continua sul territorio, su proposte fatte nel Consiglio comunale, varie sono state le problematiche e varie le proposte di risoluzione, il nostro progetto è nato dall’empatia con la cittadinanza – ha affermato Donato Metallo – questo rapporto non può nascere negli ultimi mesi di campagna elettorale”. Parlando del progetto elettorale Metallo ha affermato: “Il progetto è partito da un gruppo di giovani, che sono passati dalla rassegnazione alla rabbia e all’indignazione e poi ancora hanno trasformato tali sentimenti in  partecipazione civica, impegno, progetti concreti, con loro abbiamo trovato persone più grandi che hanno buttato il cuore oltre l’ostacolo e che sono diventati i giovani più accaniti”. La proposta della lista Io amo Racale nei confronti dei residenti di Torre Suda si basa su una duplice ottica: fornire tutti i servizi alla frazione e farla diventare volano economico dell’intero paese, cercando di individuare tutte le iniziative a costo zero. “Ringrazio per le parole di stima – ha esordito Anna Maria Errico, candidata esponente dei residenti di Torre Suda, rivolgendosi a Donato Metallo – ma sappi che sarò la tua spina nel fianco: come gruppo di residenti ti stiamo vicino e ma ti sei impegnato a stare con noi per i prossimi anni e mettere in pratica quello che hai promesso”.

Cronaca

Brucia auto nella notte: incendio sospetto a Matino

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Alle ore 02:00 di questa notte un incendio divampato a Matino ha distrutto una vettura.

Sul posto, una squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Gallipoli, appartenente al Corpo dei Vigili del Fuoco di Lecce, precisamente in via Verdi.

L’auto è una Mercedes, modello 180, di proprietà di un 36enne.

Grazie alla rapida risposta e all’efficace azione dei Vigili del Fuoco, è stato possibile contenere l’incendio evitando danni ulteriori a persone e beni.

Al momento e’ in corso l’attività investigativa per determinare la natura dell’incendio.

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Cronaca

Tricase: ferisce la nonna e poi sferra calcio in faccia a carabiniere

Ventinovenne del posto arrestato in flagranza per per violenza e minaccia a pubblico ufficiale, resistenza e lesioni personali

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I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Tricase hanno arrestato un uomo di 29 anni, del posto, per violenza e minaccia a pubblico ufficiale, resistenza e lesioni personali.

L’arrestato, nel corso della serata, aveva avuto un accesa discussione per futili motivi prima con la nonna usando violenza fisica e causandole addirittura una distorsione al braccio e poi con la madre oggetto di violenza verbale.

I militari dell’Arma che, allertati dalla madre, sono intervenuti mentre l’aggressore era ancora presso l’abitazione.

Vano il tentativo di calmarlo: in evidente stato di agitazione e non tollerando l’intervento dei Carabinieri, si è scagliato contro uno di loro colpendolo con un calcio al volto.

Sul posto a dar manforte ai colleghi anche i carabinieri della Stazione di Gagliano del Capo.

Il 29enne è stato bloccato e arrestato in flagranza di reato.

Come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce, il fermato è stato condotto presso la Casa Circondariale Borgo San Nicola del capoluogo salentino.

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Cronaca

Tricase Porto: Villa Sauli, che succede?

Nonostante una sentenza esecutiva e inappellabile del Consiglio di Stato che a dicembre ne ha ordinato l’abbattimento l’ecomostro è ancora lì a fare ombra all’antico e prezioso porto. E i tempi potrebbero ancora allungarsi causa altro ricorso al Tar. Vi spieghiamo perché e quali potrebbero essere i possibili scenari

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Che succede a Tricase Porto?

Mentre in altri lidi, vedi Sant’Isidoro a Nardò, hanno già inviato le ruspe per abbattere gli ecomostri nel porto rifugio tricasino, autentico gioiello tanto amato ed osannato, continua a tiranneggiare la famigerata “Villa Sauli”.

Eppure su quello che nelle intenzioni dichiarate negli anni Sessanta doveva diventare un albergo diffuso, pende come una mannaia inesorabile la sentenza, esecutiva ed inappellabile, datata 14 dicembre 2023, con la quale il Consiglio di Stato ne ha ordinato l’abbattimento, ponendo definitivamente fine ad una vicenda giudiziaria avviata nel 2017 dall’allora sindaco Carlo Chiuri che intraprese una battaglia personale per la sicurezza ed il decoro del Porto di Tricase.

E quindi? Quindi abbiamo scoperto che i tempi potrebbero ancora allungarsi causa l’ennesimo ricorso.

Ma come, direte, la sentenza non era inappellabile?

Si lo era e tale rimane, ci mancherebbe altro!

Quello che è avvenuto è che, all’atto di procedere all’abbattimento, così come ordinato dal Consiglio di Stato, per un eccesso di correttezza e zelo, dal Comune son partiti gli avvisi agli eredi, proprietari del fabbricato.

Uno di questi, però, non sarebbe andato a buon fine per un mero errore formale, forse un “difetto di notifica”, che ha dato adito ad uno degli eredi di ricorrere nuovamente al Tar.

Difficile, anzi improbabile, secondo il parere di alcuni legali da noi interpellati, mettere mano alla sentenza di abbattimento emessa dal Consiglio di Stato, ma i tempi, come dicevamo, potrebbero allungarsi ed anche di anni.

Il ricorso (iscrizione a ruolo del 22/4/2024 n° 465/2024) è stato già comunicato al Comune di Tricase che, a quanto ci risulta, non si è costituito in giudizio.

I possibili scenari: in caso di richiesta di sospensiva i tempi sarebbero certamente più celeri; se, invece, si entrerà nel merito, lo si farà su input delle parti e, a quel punto, conoscendo le lungaggini di questo tipo di procedure, potrebbero volerci anche 4-5 anni.

Anni durante i quali dovremo continuare a spiegare a chi verrà trovarci, come mai quell’ecomostro domini ancora l’antico porto preso a modello in tutto il Mediterraneo per la sua bellezza e per le pratiche di sviluppo sostenibile di ecosistemi rurali e costieri.

Giuseppe Cerfeda

 

 

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