Cronaca
Alla guida col telefonino: arrestato per droga!
Sorpreso alla guida della propria auto intento ad effettuare una telefonata: rinvenute alcune dosi di eroina e arresto immediato
Singolare episodio avvenuto a Lecce, laddove una pattuglia di Carabinieri della Stazione “Lecce Principale” ha fermato Massimiliano Ria De Meis, 43enne leccese perché sorpreso alla guida della propria auto intento ad effettuare una telefonata. Lo zelo dei Carabinieri ha imposto di approfondire il controllo, sicché sono state rinvenute alcune dosi di eroina che hanno fatto scattare le manette. Nel dettaglio i Carabinieri erano impegnati in una consueta pattuglia in città quando, attratti da un soggetto alla guida di una Lancia Y totalmente disinteressato della presenza dei militari, hanno deciso di fermare il guidatore per contestargli la ricorrente ma non per questo meno pericolosa infrazione. L’atteggiamento insofferente e teso del “telefonista” ha stuzzicato la curiosità operativa dell’esperto capoequipaggio che ha deciso di perquisire persona e veicolo. Il controllo ha portato al rinvenimento di un borsello contenente 17 grammi di eroina suddivisi in 12 dosi già pronte per la vendita, nonché circa 500 euro in banconote di piccolo taglio, verosimilmente frutto di una mattinata di affari illeciti. I Carabinieri hanno poi proceduto alla perquisizione dell’abitazione del fermato, trovando e sequestrando un bilancino di precisione e materiale utile al confezionamento di dosi. Oltre all’arresto per il Ria De Meis anche la beffa di un verbale da 150 euro per l’uso alla guida del telefono cellulare!
Cronaca
Auto di turisti in fiamme: erano appena arrivati dalla Svizzera
Disavventura a Lido Marini per una coppia, a margine del viaggio che li aveva portati in Salento
Triste vacanza quella di una coppia di turisti svizzeri arrivati nella giornata di oggi a Lido Marini.
La loro vettura è in fatti andata in fiamme, per cause accidentali, proprio a margine del viaggio che li ha portati in Salento, nel primo pomeriggio di oggi.
I due erano da poco giunti nella marina divisa tra le municipalità di Ugento e Salve quando improvvisamente dal vano motore si è levato del fumo. I due si sono messi in salvo, ma il principio d’incendio è diventato in poco tempo un incendio vero e proprio
Una chiamata al 115 ha portato sul posto i vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase. Il lavoro dei caschi rossi ha scongiurato il peggio, ma non ha potuto salvare la vettura, andata completamente distrutta.
Cronaca
Accoltellato e sepolto: ritrovato vivo dopo quattro giorni
Il ragazzo ha brandito un coltello e ha pugnalato l’uomo di 62 anni, che ha poi perso conoscenza. La Polizia condivide il filmato del suo salvataggio
Sepolto vivo un uomo viene ritrovato quattro giorni dopo. La Polizia condivide il filmato del suo salvataggio
Un uomo di 62 anni è stato salvato dalla polizia quattro giorni dopo essere stato accoltellato e sepolto vivo a Glodeni, in Moldavia. L’uomo è stato aggredito da un giovane di 18 anni, che lo ha rinchiuso in un “caveau improvvisato”.
Il 13 maggio, la polizia di Glodeni è intervenuta nell’omicidio di una donna di 74 anni avvenuta nella sua abitazione. Lo stesso giorno è stato arrestato un sospettato di 18 anni, parente del settantenne che viveva anche lui nel villaggio.
Il sospettato è stato trovato ubriaco nella sua abitazione. Durante la perquisizione della sua abitazione, gli agenti hanno sentito delle urla provenire dal giardino sottostante.
Lì hanno scoperto una “cantina improvvisata” nella quale era rimasto intrappolato un uomo di 62 anni gravemente ferito. Secondo la polizia aveva riportato una ferita al collo. L’operazione di salvataggio è stata interamente filmata.
La vittima, ha raccontato alla polizia che quattro giorni prima era scoppiata una discussione tra lui e il giovane, che era un membro della sua famiglia.
Il ragazzo ha brandito un coltello e ha pugnalato l’uomo di 62 anni, che ha poi perso conoscenza.
Il suo aggressore, credendolo morto, decise di seppellirlo nel suo giardino.
Quando ha ripreso conoscenza poco tempo dopo, l’uomo “ha gridato aiuto per quattro giorni”, secondo la sua dichiarazione alla polizia.
La vittima è ancora ricoverata in ospedale per cure. Il sospettato, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stato arrestato e accusato di omicidio e tentato omicidio. Ecco il video dell’incredibile salvataggio disponibile
all’indirizzo: https://www.itemfix.com/v?t=
Cronaca
Perde controllo camion e sfonda muro: paura a Galatina
Spavento questa mattina a Galatina, in via Lecce, alle ore 05:00 circa per un incidente che ha visto coinvolto un mezzo pesante.
Il conducente ne ha perso il controllo, ha sfondato un muro di cinta e divelto una cabina Enel. Lo stesso, rimasto ferito, è stato soccorso e trasportato in codice giallo presso l’ospedale Vito Fazzi.
Sul posto i Vigili del Fuoco del comando di Lecce, sede centrale, che hanno provveduto alla messa in sicurezza dell’area interessata dall’evento, garantendo e ripristinando la sicurezza pubblica.
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