News & Salento
Le luminarie salentine a Gerusalemme
La “Cupola by De Cagna” al Jerusalem Light Festival. Dal 4 al 16 giugno, artisti e scultori della luce provenienti da tutto il mondo si incontrano a Gerusalemme per illuminare e trasformare antichi siti ed edifici che circondano la Città Vecchia in un magnifico scenario di luce, arte e musica.
Altro grande successo per la “L. C. D. C. – Luminarie Cesario De Cagna” di Giuseppe De Cagna e Fratelli: la Torre di Pisa, il Tunnel Spazio Temporale (ideale riferimento al Ponte di Einstein-Rosen), la Cupola e la fantasmagoria Torre Eiffel vengono “esportati” in tutto il mondo, diventando la “bandiera” ed il “fiore all’occhiello” di questa azienda tutta salentina.
Questa volta è toccato alla grande Cupola. Presentata ufficialmente nel corso della Festa in onore di Santa Domenica a Scorrano nel 2008, la struttura è stata allestita per il Jerusalem Light Festival.
Dal 4 al 16 giugno, artisti e scultori della luce provenienti da tutto il mondo si incontrano a Gerusalemme per illuminare e trasformare antichi siti ed edifici che circondano la Città Vecchia in un magnifico scenario di luce, arte e musica. Spettacoli e rappresentazioni si terranno anche nelle vie adiacenti e lungo il famoso Cardo Bizantino. Nelle precedenti edizioni il Festival ha saputo attirare oltre 250.000 visitatori offrendo loro uno spettacolo senza pari. Un momento speciale per gli artisti che anche quest’anno daranno forma a statue, installazioni, performance e spettacoli di luce.
L’azienda salentina non finisce mai di stupire con le sue meravigliose strutture. I suoi allestimenti, complessi e mai banali, fanno impazzire tutto il mondo catturando l’attenzione non solo di tutti i medi nazionali ma, anche e soprattutto, di quelli stranieri meravigliati da tanta maestria, professionalità e passione.
Così come tutte le strutture e le tecniche di realizzazione adoperate dalla ditta De Cagna divengono sempre più ingegnose e rivoluzionarie, anche lo spunto per l’ideazione di nuovi progetti risulta proiettato al futuro, non solo per l’utilizzo di una luce pulita e moderna, ma soprattutto grazie all’inventiva degli artisti De Cagna, che non smettono mai di sorprendere, lasciando spazio a grandi imprese d’inverosimile esecuzione.
La grande Cupola rappresenta proprio questo. Un’esecuzione che traccia indubbiamente la storia delle luminarie salentine dove tradizione ed innovazione vanno ad fondersi per regalare emozioni e piacevoli ricordi, diventando ufficialmente portatore non solo del “Made in Italy” ma anche del “Made in Salento” in tutto il mondo.
Attualità
C’era una volta un albero, un Principe e la Politica a Specchia
Soldi spesi male? Perché, così come proposto dal nostro gruppo, nell’ottobre 2022, non siamo stati interpellati prima di prendere una decisione definitiva? Qual è il valore che i nostri amministratori danno ai soldi di tutti i cittadini, visto che come spesso accade, si spende e si spande, impegnando le somme del bilancio comunale, con una facilità inaudita?
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
La vicenda dell’albero di Bagolaro di via Principe Orsini, muove i suoi primi passi nell’ottobre 2022.
Risale, infatti, al 25.10.2022 la Determina con la quale si dava incarico al dottor Cannoletta, agronomo forestale di lunga e comprovata esperienza, di redigere una relazione tecnica finalizzata alla valutazione della stabilità della pianta di Bagolaro e alle eventuali modalità esecutive dell’intervento di conservazione della stessa mediante la sua messa in sicurezza ed il consolidamento del muro di contenimento adiacente.
Nella determina si metteva in risalto l’importanza di evitare l’abbattimento, trattandosi di un esemplare di considerevole pregio storico e naturalistico.
Appreso di questo problema, i nostri consiglieri, con una nota presentata all’ufficio tecnico e all’assessore ai Lavori Pubblici, chiesero di assistere al sopralluogo e, soprattutto, una volta ottenuta la relazione, redatta dall’agronomo, si resero disponibili ad individuare insieme ai tecnici ed alla maggioranza una soluzione ottimale, capace di salvaguardare l’albero e l’ambiente circostante.
Lo stesso Sindaco, Anna Laura Remigi, in un suo post di novembre 2022 scriveva: “L’albero non si può neppure eradicare perché porterebbe con sé metà strada. Abbiamo trovato somme in bilancio che ci consentiranno di salvare l’albero e mettere in sicurezza l’intera zona”.
Ed in effetti, le conclusioni con le quali Cannoletta chiude la sua analisi propendono per una soluzione di tale natura.
Infatti, scrive: “Sulla base di esperienze fatte in altre situazioni analoghe, si ritiene di poter affermare, con ragionevole certezza, che non è possibile effettuare un mero intervento localizzato, salvaguardando nel contempo l’albero. A questo punto si tratta di fare una scelta tra il tagliare l’albero o intervenire con un intervento importante di consolidamento”.
La prima ipotesi non è, a parere del sottoscritto, assolutamente praticabile. Estirpare senza danni collaterali di una certa rilevanza, una pianta di Bagolaro di quelle dimensioni e in quella posizione, non è assolutamente una strada percorribile! L’intervento innescherebbe una serie di frane con esiti disastrosi.
A distanza di più di un anno, da questa dettagliata relazione, cosa scopriamo?
La decisione finale è quella di abbattere l’albero! Ricapitolando, da ottobre 2022 ad oggi, cosa è accaduto:
– Ottobre 2022 viene dato incarico al dott. Cannoletta per redigere una relazione tecnica finalizzata alla valutazione della stabilità della pianta di Bagolaro. Costo € 2.000,oo
– Dicembre 2022, viene dato incarico per la caratterizzazione geognostica del terreno con redazione di relazione geologica. Costo € 3.425,76,oo
– La strada viene chiusa tramite ordinanza perché ritenuta pericolosa.
– Settembre 2023 viene dato incarico per la messa in sicurezza del muro di contenimento della massicciata stradale a ridosso del bagolaro. Costo € 2.000,oo
– Marzo 2024, viene indetta gara per “lavori di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza del muro in prossimità del bagolaro e della sottostante grotta”, in quanto (si legge nella relazione di accompagnamento alla gara presente sul portale TuttoGare del Comune di Specchia) l’abbattimento dell’albero si presenta come la soluzione più adeguata e responsabile di fronte alla priorità di salvaguardare la pubblica incolumità”. Costo € 16.863,37.
Ci chiediamo: perché spendere tanti soldi per poi arrivare alla soluzione più semplice e scontata?
Che fine hanno fatto tutte le considerazioni sul “considerevole pregio storico e naturalistico” dell’albero e sulla salvaguardia dei luoghi?
Perché, così come proposto dal nostro gruppo, nell’ottobre 2022, non siamo stati interpellati prima di prendere una decisione definitiva?
Qual è il valore che i nostri amministratori danno ai soldi di tutti i cittadini, visto che come spesso accade, si spende e si spande, impegnando le somme del bilancio comunale, con una facilità inaudita?
Cardigliano affidato per 70 anni, mutuo da 1 ml di euro con un piano di rientro di 29 anni, eradicazione pianta di Bagolaro e modifica dello stato dei luoghi…
Lista Civica, Adesso Specchia, Biasco Francesco
Appuntamenti
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E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio per una passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta
Attualità
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