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Cronaca

Scoperte dodici lavoratrici in nero in azienda sud Salento

Su di un totale di quarantaquattro (44) lavoratori occupati presso un’azienda di confezioni operante nel basso Salento.

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Brillante operazione condotta dai funzionari del Servizio Ispezione presso la Direzione Territoriale del Lavoro di Lecce, diretta dal Dr. Virginio Villanova, unitamente agli uomini del Commissariato di Polizia di Taurisano, diretto dal V.Q.Agg.to Dott. Salvatore Federico, che nel corso della giornata di ieri ha consentito di far emergere dodici (12) lavoratrici totalmente in nero, su di un totale di quarantaquattro (44) lavoratori occupati presso un’azienda di confezioni operante nel basso Salento.


A seguito di una preliminare e capillare  attività investigativa avviata dalla Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di P.S. di Taurisano, è stato possibile dare corso ad un efficace intervento finalizzato, tra l’altro, al contrasto del lavoro sommerso, dello sfruttamento della manodopera e dell’evasione contributiva, nonché dell’indebita fruizione di agevolazioni finanziarie.


I Funzionari del Ministero del Lavoro, in congiunta con gli agenti di Polizia, hanno effettuato un accesso ispettivo presso l’azienda in questione subito dopo l’ingresso dei lavoratori. Alcuni di questi, alla vista degli Ispettori del Lavoro, hanno cercato di darsi alla fuga dal retro dei locali aziendali, ma sono stati subito bloccati ed identificati dagli uomini del Commissariato di Taurisano, che nel frattempo avevano presidiato ogni via di uscita.

Dalle prime risultanze è emerso che l’azienda occupava le dodici lavoratrici in nero da lungo tempo. È, pertanto, stato adottato dagli Ispettori del Lavoro il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale ai sensi dell’art. 14 del D.Lgs. n. 81/2008, per la cui revoca è previsto il pagamento dell’importo pari ad € 1.500,00, oltre alla regolarizzazione dei lavoratori interessati. Con separato provvedimento, il titolare dell’impresa sarà, inoltre, destinatario delle sanzioni amministrative di legge, tra cui la cd. maxi-sanzione per lavoro nero, prevista nell’importo da €  3.000,00 ad € 12.000,00, per ciascun lavoratore, maggiorata della somma di € 150,00 per ogni giornata di effettiva occupazione irregolare. Le ulteriori indagini saranno, infine, rivolte ad accertare l’eventuale percezione indebita di trattamenti a sostegno del reddito erogati dagli enti previdenziali.


Cronaca

Accoltellato e sepolto: ritrovato vivo dopo quattro giorni

Il ragazzo ha brandito un coltello e ha pugnalato l’uomo di 62 anni, che ha poi perso conoscenza. La Polizia condivide il filmato del suo salvataggio

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Sepolto vivo un uomo viene ritrovato quattro giorni dopo. La Polizia  condivide il filmato del suo salvataggio

Un uomo di 62 anni è stato salvato dalla polizia quattro giorni dopo essere stato accoltellato e sepolto vivo a Glodeni, in Moldavia. L’uomo è stato aggredito da un giovane di 18 anni, che lo ha rinchiuso in un “caveau improvvisato”.

Il 13 maggio, la polizia di Glodeni è intervenuta nell’omicidio di una donna di 74 anni avvenuta nella sua abitazione. Lo stesso giorno è stato arrestato un sospettato di 18 anni, parente del settantenne che viveva anche lui nel villaggio.

Il sospettato è stato trovato ubriaco nella sua abitazione. Durante la perquisizione della sua abitazione, gli agenti hanno sentito delle urla provenire dal giardino sottostante.

Lì hanno scoperto una “cantina improvvisata” nella quale era rimasto intrappolato un uomo di 62 anni gravemente ferito. Secondo la polizia aveva riportato una ferita al collo. L’operazione di salvataggio è stata interamente filmata.

La vittima, ha raccontato alla polizia che quattro giorni prima era scoppiata una discussione tra lui e il giovane, che era un membro della sua famiglia.

Il ragazzo ha brandito un coltello e ha pugnalato l’uomo di 62 anni, che ha poi perso conoscenza.

Il suo aggressore, credendolo morto, decise di seppellirlo nel suo giardino.

Quando ha ripreso conoscenza poco tempo dopo, l’uomo “ha gridato aiuto per quattro giorni”, secondo la sua dichiarazione alla polizia.

La vittima è ancora ricoverata in ospedale per cure. Il sospettato, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stato arrestato e accusato di omicidio e tentato omicidio. Ecco il video dell’incredibile salvataggio disponibile

all’indirizzo: https://www.itemfix.com/v?t=gdv9dl&jd=1

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Cronaca

Perde controllo camion e sfonda muro: paura a Galatina

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Spavento questa mattina a Galatina, in via Lecce, alle ore 05:00 circa per un incidente che ha visto coinvolto un mezzo pesante.

Il conducente ne ha perso il controllo, ha sfondato un muro di cinta e divelto una cabina Enel. Lo stesso, rimasto ferito, è stato soccorso e trasportato in codice giallo presso l’ospedale Vito Fazzi.

Sul posto i Vigili del Fuoco del comando di Lecce, sede centrale, che hanno provveduto alla messa in sicurezza dell’area interessata dall’evento, garantendo e ripristinando la sicurezza pubblica.

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Cronaca

Furgone e 500 si scontrano: tre feriti, un codice rosso

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Tre feriti di cui uno in codice rosso oggi sulla statale 101 Lecce-Gallipoli.

Attorno alle 13 si è verificato un violento incidente che ha visto protagonisti una Fiat 500 ed un Iveco Daily della ditta di spedizioni GLS.

Sul luogo dello schianto, nei pressi dello svincolo per Galatone, sono intervenuti 118 ed una squadra del Comando Vigili del Fuoco di Lecce, dal distaccamento di Gallipoli.

La conducente della Fiat 500, una 37enne, era rimasta bloccato all’interno dell’abitacolo a seguito dell’impatto. I vigili del fuoco, unitamente al personale del 118, hanno provveduto ad estrarre la donna dall’auto.

Successivamente, i sanitari hanno trasportato il conducente del furgone presso l’ospedale di Gallipoli e la donna alla guida della Fiat 500 presso l’ospedale di Lecce per le cure necessarie. Quest’ultima in codice rosso.

Tra i coinvolti nel sinistro anche un’altra donna, a bordo della 500.

Dopo il soccorso, i vigili del fuoco hanno messo in sicurezza i mezzi coinvolti per garantire la sicurezza della strada e prevenire ulteriori incidenti.

Le cause del sinistro sono da ricostruire.

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