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Cronaca

Officine meccaniche: sequestrate tre attività abusive

Ispettori del Lavoro e Carabinieri del NIL hanno passato al setaccio l’attività delle autofficine operanti in diversi Comuni dell’hinterland del capoluogo.

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Nell’ambito dei controlli posti in essere dal Servizio Ispezione del Lavoro della Direzione Territoriale del Lavoro di Lecce, finalizzati al contrasto ed alla repressione dei fenomeni illeciti connessi allo sfruttamento del lavoro nero e ad altre forme di elusione di disposizioni di legge, Ispettori del Lavoro e Carabinieri del NIL (Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro) hanno passato al setaccio l’attività delle autofficine operanti in diversi Comuni dell’hinterland del capoluogo.


Per alcune di esse gli ispettori hanno accertato la totale assenza di qualsivoglia titolo ad esercitare l’attività e per questo hanno proceduto al sequestro dei locali e delle attrezzature di lavoro utilizzate abusivamente.


Nel corso degli accertamenti sono stati inoltre identificati due lavoratori che prestavano la propria opera in nero, pertanto in completa assenza di tutela assicurativa e copertura previdenziale. In un caso un dipendente è risultato occupato irregolarmente da più di un anno.

A conclusione delle indagini gli ispettori e i militari operanti, coordinati dal Direttore della DTL di Lecce, Virginio Villanova, hanno notificato ai responsabili delle autofficine le conseguenti sanzioni amministrative che allo stato sono state quantificate in più di 5.000 euro per ciascun imprenditore, alle quali si aggiungeranno quelle, da quantificare, che scaturiscono dall’illecita occupazione dei lavoratori.


I datori di lavoro sanzionati saranno inoltre segnalati, oltre che agli Enti e Istituti Previdenziali, anche alla G.d.F. per quanto di competenza, in merito agli illeciti fiscali e tributari che conseguono al pagamento in nero delle retribuzioni corrisposte ai dipendenti.


Cronaca

Auto di turisti in fiamme: erano appena arrivati dalla Svizzera

Disavventura a Lido Marini per una coppia, a margine del viaggio che li aveva portati in Salento

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Triste vacanza quella di una coppia di turisti svizzeri arrivati nella giornata di oggi a Lido Marini.

La loro vettura è in fatti andata in fiamme, per cause accidentali, proprio a margine del viaggio che li ha portati in Salento, nel primo pomeriggio di oggi.

I due erano da poco giunti nella marina divisa tra le municipalità di Ugento e Salve quando improvvisamente dal vano motore si è levato del fumo. I due si sono messi in salvo, ma il principio d’incendio è diventato in poco tempo un incendio vero e proprio

Una chiamata al 115 ha portato sul posto i vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase. Il lavoro dei caschi rossi ha scongiurato il peggio, ma non ha potuto salvare la vettura, andata completamente distrutta.

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Cronaca

Accoltellato e sepolto: ritrovato vivo dopo quattro giorni

Il ragazzo ha brandito un coltello e ha pugnalato l’uomo di 62 anni, che ha poi perso conoscenza. La Polizia condivide il filmato del suo salvataggio

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Sepolto vivo un uomo viene ritrovato quattro giorni dopo. La Polizia  condivide il filmato del suo salvataggio

Un uomo di 62 anni è stato salvato dalla polizia quattro giorni dopo essere stato accoltellato e sepolto vivo a Glodeni, in Moldavia. L’uomo è stato aggredito da un giovane di 18 anni, che lo ha rinchiuso in un “caveau improvvisato”.

Il 13 maggio, la polizia di Glodeni è intervenuta nell’omicidio di una donna di 74 anni avvenuta nella sua abitazione. Lo stesso giorno è stato arrestato un sospettato di 18 anni, parente del settantenne che viveva anche lui nel villaggio.

Il sospettato è stato trovato ubriaco nella sua abitazione. Durante la perquisizione della sua abitazione, gli agenti hanno sentito delle urla provenire dal giardino sottostante.

Lì hanno scoperto una “cantina improvvisata” nella quale era rimasto intrappolato un uomo di 62 anni gravemente ferito. Secondo la polizia aveva riportato una ferita al collo. L’operazione di salvataggio è stata interamente filmata.

La vittima, ha raccontato alla polizia che quattro giorni prima era scoppiata una discussione tra lui e il giovane, che era un membro della sua famiglia.

Il ragazzo ha brandito un coltello e ha pugnalato l’uomo di 62 anni, che ha poi perso conoscenza.

Il suo aggressore, credendolo morto, decise di seppellirlo nel suo giardino.

Quando ha ripreso conoscenza poco tempo dopo, l’uomo “ha gridato aiuto per quattro giorni”, secondo la sua dichiarazione alla polizia.

La vittima è ancora ricoverata in ospedale per cure. Il sospettato, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stato arrestato e accusato di omicidio e tentato omicidio. Ecco il video dell’incredibile salvataggio disponibile

all’indirizzo: https://www.itemfix.com/v?t=gdv9dl&jd=1

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Cronaca

Perde controllo camion e sfonda muro: paura a Galatina

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Spavento questa mattina a Galatina, in via Lecce, alle ore 05:00 circa per un incidente che ha visto coinvolto un mezzo pesante.

Il conducente ne ha perso il controllo, ha sfondato un muro di cinta e divelto una cabina Enel. Lo stesso, rimasto ferito, è stato soccorso e trasportato in codice giallo presso l’ospedale Vito Fazzi.

Sul posto i Vigili del Fuoco del comando di Lecce, sede centrale, che hanno provveduto alla messa in sicurezza dell’area interessata dall’evento, garantendo e ripristinando la sicurezza pubblica.

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