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Attualità

Copertino: Identità, Futuro e Sviluppo al… Casello 13

Da domenica 11 a domenica 18 novembre, la manifestazione firmata dalla Associazione culturale “Casello 13” sul tema “Passato e memoria. Identità – Futuro – Sviluppo”.

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Da domenica 11 a domenica 18 novembre, la manifestazione firmata dalla Associazione culturale “Casello 13” sul tema “Passato e memoria. Identità – Futuro – Sviluppo”.


Una antica locanda del 1810 con un retrostante giardino storico ancora più antico; un frantoio e un mulino di inizi “900; l’enorme struttura del cinema Galleria, inaugurata nel 1950, con la attigua arena cinematografica. Un complesso storico-architettonico di particolare suggestione, quindi, situato nel cuore di Copertino, con affaccio privilegiato su Piazza Umberto I (la principale piazza cittadina), esteso per oltre mq 3.500 e con un volume di oltre mc 20.000.


In questo singolare contesto urbano, memoria di una organizzazione sociale e di una economia definitivamente superate, si svolge, dall’11 al 18 novembre prossimi, la manifestazione firmata dalla Associazione culturale “Casello 13” sul tema “Passato e memoria. Identità – Futuro – Sviluppo”.


Il nucleo permanente della manifestazione è rappresentato dalla mostra degli artisti Mina Natali che esporrà le sue più recenti produzioni in cartapesta; Giuseppe Manca con i suoi struggenti squarci pittorici di paesaggi e centri storici; Gix (Giovanni Strafella) con le sue pitture/sculture/allestimento sorprendenti per vitalità e forza creativa.


Abbiamo fatto particolare attenzione alla ispirazione e alla tecnica degli  artisti invitati”, dichiara Nino Grassi, presidente della Associazione “Casello 13”, “ed abbiamo puntato non solo su riconosciute valenze artistiche, ma, soprattutto, su capacità evocative e spiccate attitudini a suscitare suggestioni. Gli sguardi e le mani poetiche dei tre artisti partono dai nostri luoghi prosaici, dal presente spesso angoscioso, dalle umili cose quotidiane, cui infondono il soffio vitale di sensazioni spazio-temporali interminate,  silenzi sovrumani, quiete e travaglio della riflessione”.


I primi e principali referenti della complessa manifestazione culturale – di cui, volta per volta, con appositi comunicati stampa, saranno illustrate le iniziative più significative ed originali – sono gli allievi di scuola elementare e media inferiore i quali, assai probabilmente, non sono mai entrati in una sala cinematografica, o non sanno cosa sia una locanda o che pensano al mulino (magari “bianco”) come al puro regno della fantasia.


Per le scolaresche organizzate in visita alla mostra (max 75 presenze per volta) saranno proiettati, all’interno del vecchio cinema dismesso, il documentario “Le tabacchine” di Luigi Del Prete e il cortometraggio “Oro verde” di Pierluigi Ferrandini. Anche in questo caso sarà aperto uno squarcio su una realtà sociale ed economico-produttiva tutto sommato recente e tuttavia totalmente rimossa. Da un lato, quindi, le lotte sociali della prima metà del “900 per l’abbattimento del latifondo, l’assegnazione delle terre ai braccianti agricoli, le lotte sociali per l’evoluzione dei contratti agrari. D’altro lato, l’epopea delle famiglie contadine salentine coltivatrici di tabacco (“oro verde”, appunto) che, invece che perseguita dalla immeritata condanna alla damnatio memoriae, deve essere raccontata con dignità ed orgoglio e rappresentare un pungolo permanente nella ricerca di nuove prospettive di sviluppo e di impresa economica innovativa.

Le stesse scolaresche, nel corso della mattinata, parteciperanno a un ciclo di conversazioni con gli operatori di “Copertino Multiservizi s.p.a.” sui seguenti temi: “Tutela della città e dell’ambiente in generale dai rifiuti”; “Cultura del riciclo”; “Modelli di consumo, alimentare e personale, innovativi e sobri”.


L’inaugurazione della mostra avverrà alle 11 di domenica 11 novembre, a cura del sindaco di Copertino, Giuseppe Rosafio.


Le mostre e l’intero complesso storico-architettonico saranno aperti per le scolaresche, nelle mattinate dei giorni feriali, dalle 10 alle 12.


Le mostre saranno aperte al pubblico tutti i giorni, dalle 17 alle 20.


s.m.


Attualità

Verso il referendum: a Muro nasce il Comitato Cittadino

Per promuovere la partecipazione consapevole e informata della cittadinanza all’appuntamento del prossimo 8-9 giugno

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Si è costituito a Muro Leccese il Comitato Cittadino promotore dei cinque sì al referendum dell’8 e 9 giugno 2025, con l’obiettivo di promuovere la partecipazione consapevole e informata della cittadinanza al prossimo appuntamento referendario.

Il comitato è espressione di un’ampia convergenza democratica e civile: ne fanno parte ARCI Liberi Cantieri, la Camera del Lavoro della CGIL, Patrizia Miggiano, Antonio Carluccio, Marco Chiri, consiglieri comunali, ed è aperto a tutti coloro che vorranno unirsi. 

“Una composizione pluralista che testimonia l’importanza di un confronto aperto e costruttivo sui temi referendari”, si legge nella nota che ne dà notizia.

Promuove il SÌ ai quesiti sul lavoro portati avanti innanzitutto dalla CGIL Fabrizio Patera – rappresentante della Camera del Lavoro di Muro Leccese – che dice “serviranno a restituire dignità, stabilità e sicurezza al lavoro in Italia; un’opportunità concreta per correggere le distorsioni introdotte dal Job Act”.

Christian Bevilacqua – Presidente del locale circolo Arci Liberi Cantieri – a nome del direttivo si schiera dalla parte “dei diritti di chi cresce, studia e vive nel nostro Paese e ha il diritto di sentirsi pienamente parte della comunità attraverso il referendum per diminuire i tempi di concessione della cittadinanza” e invita “tuttə a recarsi e votare a favore dei referendum e in particolare per quello sulla cittadinanza”.

Il comitato promuoverà incontri pubblici, iniziative nelle piazze, momenti di approfondimento e distribuzione di materiali informativi sui quesiti referendari perché tutte e tutti riconoscano l’importanza della partecipazione.

Tutte le forze associative, i partiti, le cittadine ed i cittadini che vogliano aderire al Comitato referendario possono scrivere a referendum25.lecce@gmail.com

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Attualità

La maglia del Lecce, il nuovo singolo de La Municipàl

Dopo i live in Giappone e il palco del Primo Maggio a Roma,  il nuovo brano anticipa il tour estivo

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Con una scrittura visiva e sincera, La Municipàl torna con un nuovo singolo, “La maglia del Lecce, disponibile su tutte le piattaforme digitali e in radio, trasformando la quotidianità in una storia universale, in cui la maglia di una squadra diventa emblema di tutto ciò che ci tiene in piedi e ci spezza, allo stesso tempo.

Scritto, prodotto e registrato da Carmine Tundo presso Discographia Clandestina e distribuito da Ada, “La maglia del Lecce” segna una nuova tappa nel percorso artistico de La Municipàl, progetto fondato da Carmine Tundo nel 2013. Il singolo arriva dopo un anno ricco di esperienze internazionali – tra cui il tour in Giappone – e di partecipazioni prestigiose, come quella sul palco del Concerto del Primo Maggio a Roma accanto a Ermal Meta, Noemi e BigMama.

La canzone, disponibile sulle piattaforme online, è accompagnata da un videoclip – realizzato da Balto con la partecipazione di Viola Simmini – girato tra le strade e lo stadio di Lecce, in cui la città si mostra nella sua quotidianità più viva e autentica, restituendo un’immagine che mescola orgoglio sportivo e sensibilità artistica. La maglia, in questo brano, diventa metafora rendendo “La maglia del Lecce” una ballata moderna, ruvida e struggente, che si serve del calcio come chiave poetica per raccontare amore, perdita e disincanto.

Anche le immagini calcistiche – “un goal di tacco di Chevanton”, “un rigore nel sette”, “una salvezza all’ultimo respiro” – servono a esprimere quanto una persona possa diventare casa, simbolo, ancora di salvezza.

Con l’uscita del singolo prende il via anche il nuovo tour estivo de La Municipàl, che porterà la band sui palchi di festival e piazze italiane, tra storiche location del Sud e nuovi approdi in tutta la penisola. Una serie di concerti che, ancora una volta, si preannunciano come esperienze intense e immersive, in cui musica e racconto si fondono in un unico abbraccio.

Dopo cinque album in studio e centinaia di concerti, La Municipàl continua a essere una delle realtà più originali della scena indie italiana, capace di alternare delicatezza, intimità e visione. “La maglia del Lecce” è il primo tassello di un nuovo progetto discografico in arrivo, che si preannuncia come un viaggio ancora più profondo tra le emozioni contemporanee.

LA MUNICIPÀL

È un progetto di Carmine Tundo, nato nel 2013, che raccoglie le canzoni più “urgenti” scritte nel suo percorso artistico. Il cantautore salentino ha pubblicato 5 album in studio e si è esibito in centinaia di concerti nei maggiori festival italiani. Nel 2024, dopo essere stato in tour sia in Italia sia all’estero e aver portato avanti un’intensa attività da produttore che mette in risalto le sue diverse sfaccettature artistiche, pubblica diverse canzoni nate in alcuni momenti cruciali della sua vita e le mette insieme in un nuovo lavoro discografico, denso e sincero, una narrazione complessa e sfaccettata di una generazione di giovani adulti, protagonisti di profondi cambiamenti sociali, che si confrontano con le responsabilità della vita. Nel novembre del 2024, parte per un tour in Giappone toccando le principali città tra cui Tokio, Kyoto e Nara. Tra i protagonisti del Concertone del Primo Maggio nel 2025, sale sul palco romano insieme a Noemi, Ermal Meta e BigMama. “La maglia del Lecce” è il suo ultimo singolo.

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Attualità

Gli studenti dell’IISS Don Tonino Bello di Tricase alla Colacem di Galatina

Durante la visita hanno potuto conoscere da vicino il ciclo produttivo del cemento, con particolare attenzione agli aspetti legati alla sicurezza sul lavoro e all’organizzazione industriale

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Gli studenti delle classi III, IV e V dell’IISS Don Tonino Bello di Tricase hanno visitato lo stabilimento Colacem di Galatina.

L’iniziativa ha rappresentato un’importante occasione di dialogo tra scuola e impresa, nel segno della trasparenza e della sostenibilità.

Durante la giornata, gli studenti, provenienti da diversi indirizzi tecnici e professionali, hanno potuto conoscere da vicino il ciclo produttivo del cemento, con particolare attenzione agli aspetti legati alla sicurezza sul lavoro e all’organizzazione industriale.

Nel corso della visita, è stato dato ampio spazio ai concetti di economia circolare e recupero di materia, con un focus sull’importante ruolo che l’industria del cemento svolge in questo ambito.

Docenti e studenti hanno dimostrato grande attenzione e interesse per le tematiche trattate.

I partecipanti hanno visitato i principali reparti dello stabilimento, tra cui la sala centralizzata e i laboratori, dove alcune classi hanno anche preso parte a semplici attività sperimentali.

L’iniziativa si inserisce nel più ampio impegno di Colacem nel promuovere il dialogo con la comunità locale e il mondo della scuola, offrendo occasioni concrete di confronto, apprendimento e conoscenza diretta dei processi industriali in un’ottica di trasparenza e sostenibilità.

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