News & Salento
Accoglienza e Solidarietà: un premio per Otranto
IV edizione del Concorso Internazionale “Giornalisti del Mediterraneo”: Premio Speciale per l’Accoglienza e la Solidarietà ai Comuni di Otranto e Lampedusa
Al via la IV edizione del Concorso Internazionale “Giornalisti del Mediterraneo”. Promosso e organizzato dall’associazione “Terra del Mediterraneo”, in partnership con Europuglia, portale di promozione delle attività e dei progetti del Servizio Mediterraneo della Regione Puglia, il premio gode del patrocinio dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, dell’Ordine Regionale dei Giornalisti di Puglia, della Città di Bari, della Provincia di Bari, della Regione Puglia, Assessorato al Mediterraneo, dell’Università Iulm, della Ferpi, Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, della Rai Segretariato-Sociale, della Presidenza dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo, delle Ambasciate di Romania, Olanda, Turchia, Cipro e Corpo Consolare di Puglia, Basilicata e Molise.
Il concorso si articolerà in due sezioni: Primavera Araba, Accoglienza e Solidarietà.
“Quest’anno i temi sono congiunti agli avvenimenti legati alla Primavera Araba – spiega Tommaso Forte, giornalista e ideatore dell’evento – ossia alle proteste ed agitazioni volte a manifestare il desiderio di libertà e di democrazia nei Paesi del bacino del Mediterraneo, del Nord Africa, del Medio Oriente; nonché, al ruolo della solidarietà umana e dell’impegno civile nel corso dei continui sbarchi di profughi provenienti dai paesi dell’area del Mediterraneo. Infine, sarà conferito il Premio Speciale per l’Accoglienza e la Solidarietà ai Comuni di Otranto e Lampedusa. La cerimonia di premiazione avrà luogo sabato 1° dicembre 2012 a Bari”.
Dopo i consensi delle edizioni precedenti, dall’exploit della sua 1° edizione nel 2009 con oltre 100 giornalisti provenienti da tutta Europa, quella del 2010 che annovera, tra candidati e vincitori, giornalisti delle più importanti testate nazionali ed internazionali, e quella del 2011, che ha visto su tutti l’affermazione delle scuole di giornalismo, il 4° Concorso Internazionale “Giornalisti del Mediterraneo” rappresenta un punto di confronto tra i reporter del Mediterraneo.
Nell’ambito della manifestazione, riceveranno il Premio “Caravella del Mediterraneo” i giornalisti Michele Mirabella (Rai), Marida Lombardo Pijola (Inviata del Messaggero), Roberto Alajmo (Rai Mediterraneo), Villi Hermann (documentarista Svizzero), Andrea Vreede (NOS TV News – Olanda), Gianni Antonucci (giornalista sportivo). Premio alla Memoria a Mario Gismondi.
Per prestare sostegno a questi nostri fratelli abbiamo riattrezzato il Centro “Don Tonino Bello”, dove è possibile fornire loro ristoro, le prime cure necessarie e un pò di calore umano”.
E prosegue: “Così, la Città si ritrova nuovamente impegnata in prima linea sul fronte dell’accoglienza e della solidarietà, e non fa mancare il suo contributo. Né potranno mai, le attuali condizioni di crisi economica che il Paese sta attraversando, far venir meno il nostro impegno. Anzi, siamo convinti che, partendo dalle difficoltà attuali, coltivando rapporti e relazioni, si possa realizzare uno sviluppo, non basato solo sulle risorse materiali, ma costruito sulle persone e su un pensiero comune”.
V.V.
Appuntamenti
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Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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