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Specchia Gioiello d‘Italia
La lieta notizia è giunta direttamente al sindaco Antonio Biasco con una lettera a firma del Ministro al Turismo, Piero Gnudi,
La lieta notizia è giunta direttamente al sindaco Antonio Biasco con una lettera a firma del Ministro al Turismo, Piero Gnudi, presente alla cerimonia di premiazione svoltasi il 12 febbraio scorso nella Sala Conferenze di Palazzo Cornaro, sede del Ministero degli Affari Regionali, il Turismo e lo Sport.
“Gioielli D’Italia” è un brand di qualità ed eccellenza per i Comuni italiani con meno di 60.000 abitanti creato dal Ministero degli Affari Regionali, il Turismo e lo Sport per rilanciare l’immagine dell’Italia come destinazione turistica, favorendo in particolare quelle cittadine la cui valorizzazione ricettiva non è sviluppata o adeguatamente ottimizzata.
La scelta dei 21 Comuni vincitori, che hanno partecipato al bando nazionale e che quindi potranno utilizzare tale marchio è stata assunta da un comitato presieduto dal regista Ermanno Olmi. “Con questa iniziativa, che ha un chiaro marchio culturale, faremo conoscere i nostri gioielli turistici in tutto il mondo”, ha dichiarato il Ministro Gnudi, “valorizzando quei Comuni che spesso e volentieri nascondono veri e propri tesori artistici, uscendo dalla solita asse Venezia – Firenze – Roma”.
“La notizia di questo ulteriore riconoscimento, tanto importante e prestigioso da essere riservato solo a 21 Comuni in tutta Italia, di cui solo tre pugliesi”, ha affermato il sindaco di Specchia Antonio Biasco, “ripaga l’attenzione che questa Amministrazione ha posto nella valorizzazione e nella promozione turistica di questo paese. Proprio perché il nostro territorio si trova lontano dal mare, ed essendo quindi meno frequentato dai turisti che di solito giungono sulle coste leccesi soprattutto per soggiorni balneari, tutte le azioni sono volte ad invogliare gli stessi a fermarsi a visitare le bellezze artistiche e il potenziale culturale inespresso del nostro Comune”.
Specchia si pregia già del marchio “I Borghi più Belli d’Italia” dal 2004 e che nel 2007 è stato premiato dalla Commissione Europea con lo “Award Eden Destinazione Europea d’Eccellenza”, come migliore destinazione rurale emergente oltre che ad essere stata una delle prime realtà locali ad aderire alla Fondazione “Apulia Film Commission”. “Un ringraziamento particolare a nome dell’intera cittadinanza voglio rivolgerlo a coloro che con entusiasmo hanno sostenuto e reso possibile la partecipazione al bando del Ministero”, conclude Biasco, “per l’impegno e la dovizia di particolari con la quale hanno saputo rappresentare la realtà specchiese agli occhi del comitato di valutazione ministeriale”.
Il Comune di Specchia, subito dopo l’attribuzione ufficiale del riconoscimento di appartenenza al circuito “Gioielli d’Italia” sarà protagonista di una campagna di promozione turistica nazionale e potrà pubblicizzare il proprio status di “Gioielli d’Italia” per cinque anni tramite l’utilizzazione del logo creato appositamente .
Appuntamenti
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Attualità
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Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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