Connect with us

Cronaca

Tricase, stalking a famiglia: condannato 38enne

La famiglia Nicolardi, sarebbe stata pedinata e avvicinata nei pressi di casa, con fare minaccioso e questo avrebbe causato un grave stato d’ansia e paura all’intero nucleo familiare. Da qui l’accusa di stalking

Pubblicato

il

Una vicenda che si trascina da anni e finita in aula di tribunale. Secondo la parte lesa due uomini per motivi personali avrebbero più volte infastidito e minacciato la famiglia Nicolardi. Sempre secondo l’accusa le minacce erano del tipo “se sbatti il portone ti sparo un colpo di pistola in fronte” oppure “di aprire il tombino e di buttarlo giù”. Sempre secondo la famiglia Nicolardi, sarebbero stati pedinati e avvicinati nei pressi di casa, con fare minaccioso e questo avrebbe causato un grave stato d’ansia e paura all’intero nucleo familiare, da qui l’accusa di stalking. Inoltre, sempre secondo la famiglia Nicolardi, il prospetto dell’abitazione, la porta d’ingresso, l’unità esterna del condizionatore ed il citofono, sarebbero stati imbrattati con della vernice nera e resi in parte inservibili. Tutti i fatti sono datati prima del settembre 2009.


Il processo (Tribunale di Tricase, giudice Alida Accogli), ha sanzionato la condanna di Mike Zocco: cinque mesi di reclusione, pena sospesa e al pagamento di 12 mila euro a favore delle parti civili assistite dall’avv. Mario Coppola. Inoltre il giudice ha concesso una provvisionale immediatamente esecutiva di 4 mila euro a favore di ognuna delle parti civili. L’altro uomo di Tricase, finito sotto giudizio è, invece, stato assolto per non aver commesso il fatto.

Andrano

Botrugno contro Amati, al centro il rimedio contro la Xylella

L’udienza, presso il Tribunale di Brindisi, che si sarebbe dovuta tenere il 9 maggio 2024, è stata aggiornata al prossimo 20 giugno, l’accusa: diffamazione.

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

Prosegue la singolar tenzone che vede contrapposti il consigliere regionale Fabiano Amati (Azione), di Fasano e l’imprenditore Luigi Botrugno, di Castiglione di Andrano, creatore di NuovOlivo, il rimedio contro l’essiccamento degli ulivi dalla Xylella.

L’udienza predibattimentale, presso il Tribunale di Brindisi, che si sarebbe dovuta tenere il 9 maggio 2024, è stata aggiornata al prossimo 20 giugno, l’accusa: diffamazione.

Il fatto

Nell’ottobre di due anni fa, lo stesso imprenditore Botrugno, dopo le dichiarazioni del consigliere e presidente della Commissione Bilancio, Amati, che sosteneva che “si è trattato di un raggiro per evocare una fantomatica cura dalla Xylella”,  seguito da un post pubblicato dallo stesso consigliere in cui sosteneva che “era una truffa”, aveva seccamente chiarito a BrindisiReport: “Innanzitutto, io non ho ideato una cura per la Xylella per debellare il batterio. Ma il mio prodotto, NuovOlivo, riesce a far rinverdire gli ulivi essiccati. Inoltre, è bene chiarirlo, non sono un truffatore. E non ci tengo a passare per tale”.

Ora il tribunale di Brindisi dovrà decidere se il consigliere regionale Amati debba andare a processo o meno con l’accusa di aver diffamato l’imprenditore Botrugno.

Amati nell’ottobre 2023 era stato citato a giudizio dal pubblico ministero Pierpaolo Montinaro dopo la querela presentata dallo stesso Botrugno.

Continua a Leggere

Cronaca

In stanza quasi un chilo e mezzo di droga

Arrestato 24enne di Melendugno. Nascondeva lo stupefacente in uno zainetto in camera da letto

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

I carabinieri della Stazione di Melendugno hanno arrestato in flagranza di reato un 24enne del posto per detenzione e spaccio.

Il giovane, alla vista della “gazzella” dell’Arma, ha assunto un atteggiamento che ha destato l’attenzione dei carabinieri che hanno, quindi, approfondito i controlli, proceduto alla sua identificazione ed alla perquisizione personale.

L’uomo è stato trovato in possesso di 50 grammi circa di hashish.

Le operazioni di polizia sono state quindi estese anche al domicilio del fermato dove, i militari hanno rinvenuto, occultata nella camera da letto all’interno di uno zainetto, altri 560 grammi di hashish, oltre 800 grammi di marijuana, due grammi di cocaina ed un bilancino di precisione.

Il tutto è stato sottoposto a sequestro.

Al termine delle operazioni di polizia, il giovane è stato quindi arrestato e, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, condotto presso la Casa Circondariale Borgo San Nicola di Lecce.

Continua a Leggere

Cronaca

Tricase Porto: attenti al lupo!

«Mi dirigevo a Tricase a bordo della mia auto quando mi son ritrovata davanti un branco di lupi…».

Pubblicato

il

Attenti al lupo! O meglio stando alla testimonianza  Chiara, trovatasi a passare ieri sera, sul tardi, in via Duca degli Abruzzi, «Attenti ai lupi».

«Mi dirigevo a Tricase a bordo della mia auto quando mi son ritrovata davanti un branco di lupi».

Lupi che sono stati protagonisti anche di un vero e proprio assalto all’interno di una proprietà privata ai danni di due cavalli uno rimasto ucciso e l’altro rimasto gravemente ferito dopo essere stato azzannato.

La donna ha anche pubblicato un post su Facebook e taggato sia noi de “il Gallo” che il sindaco Antonio De Donno perché «costituiscono un pericolo per gli animali di compagnia ed anche per le persone.  Senza considerare che, come nel mio caso, possono attraversare la strada all’improvviso mettendo a rischio di incidente il malcapitato che transita in auto o in moto in quel momento».

Nonostante lo spavento, Chiara è riuscita anche a fotografare e riprendere in un video uno dei lupi che gli ha attraversato la strada.

 

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti

Copyright © 2019 Gieffeplus