News & Salento
Tricase: il PD si prepara al suo Congresso
Il Congresso del PD è ormai avviato: in attesa delle Primarie dell’8 dicembre per la scelta del Segretario Nazionale, “tocca ai circoli di base animare il dibattito per costruire un partito proiettato nel futuro capace di dare risposte positive alle sfide che deve affrontare il nostro Paese”.
Il circolo di Tricase svolgerà il proprio Congresso locale domenica 27 ottobre, con un’assemblea aperta agli iscritti e agli elettori che vorranno registrarsi anche nella stessa data.
Nel frattempo, nei giorni scorsi, si sono registrate le adesioni al PD locale provenienti dall’ambito dell’Amministrazione Comunale: i consiglieri Enzo Fornaro e Guerino Alfarano, attualmente presidenti dei gruppi consiliari espressioni delle due liste civiche che hanno contribuito all’elezione del sindaco Antonio Coppola.
Quella di Alfarano è la prima tessera di partito: “L’intenzione è di dare un contributo, attraverso idee nuove e fresche, a un cambiamento che parta dalla base e dagli elettori che mi sento di rappresentare, con la rinascita di un centrosinistra più concreto, che dia spazio ai giovani e alle loro reali problematiche e per favorire il rinnovamento del PD che è già in corso”.
Il benvenuto ai nuovi iscritti viene dato dal Capogruppo PD in Consiglio Comunale Carmine Zocco: “Sono adesioni importanti che arricchiranno la nostra comunità politica. Sono convinto che siano anche frutto dell’attiva collaborazione avviata nel corso del mandato amministrativo. Con il loro apporto e quello degli altri consiglieri di maggioranza puntiamo a sostenere e rafforzare l’azione politica dell’Amministrazione di Centrosinistra che governa Tricase”.
Parole di soddisfazione anche dalla Segretaria del PD uscente Vanessa Nicolardi: “È un cerchio che si chiude. L’esperienza della Segreteria del PD a Tricase, per quanto inizialmente entusiasmante, ha di certo riscontrato molte difficoltà nel suo percorso, dovute al calo di partecipazione degli anni precedenti e anche all’inevitabile ripercussione delle vicende nazionali che tutti conosciamo. Resta la soddisfazione di aver contribuito al ritorno dell’Amministrazione di centrosinistra a Tricase e quella della ricostruzione di un centrosinistra coeso, che sta riprendendo forma e identità anche con queste nuove adesioni. D’ora in poi il contributo del Partito Democratico a Tricase sarà ancora più forte e determinante. Anche per questo raccolgo l’invito del nuovo Consigliere del PD Alfarano e rilancio, chiedendo ai miei concittadini di “invadere” pacificamente il PD. Esorto a prendere la tessera chi non l’ha più fatta o chi non ci ha mai pensato: il Pd deve ripartire dalle proprie realtà di base e ha bisogno di un’iniezione di freschezza, di passione e di fiducia. Serve per cambiare in profondità e promuovere una trasformazione che altrimenti non ci sarebbe”.
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Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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