Cronaca
Nardò: negli ovetti eroina al posto delle sorprese
I Carabinieri hanno arrestato Antonio Sasso, 39 anni, di Nardò, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione abusiva di munizionamento da guerra.
I Carabinieri hanno arrestato Antonio Sasso, 39 anni, di Nardò, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione abusiva di munizionamento da guerra. Denunciato G.S., 41enne, sempre di Nardò, per porto abusivo di arma bianca. I Carabinieri di Nardò tenevano sotto osservazione l’uomo ormai qualche settimana, da quando avevano notato che lo stesso si accompagnava a tossicodipendenti ed a pregiudicati del posto i quali, oltretutto, spesso venivano visti nei pressi o addirittura all’interno della sua abitazione. All’ennesima “visita” di un tossicodipendente, i Carabinieri sono intervenuti, trovando i due intenti a scambiarsi una somma di denaro. Immediatamente sono stati sottoposti a perquisizione personale. Il Sasso aveva indosso all’interno della confezione delle sorprese degli ovetti di cioccolato, alcuni involucri contenenti complessivamente oltre 5 grammi di eroina. L’altro uomo invece portava in tasca un coltello a serramanico. La seguente perquisizione domiciliare ha portato al ritrovamento di due bilancini di precisione, diversi rotoli di nastro isolante, materiale per il confezionamento delle dosi nonché di oltre 50 proiettili per fucile e pistola. Alcuni di questi ultimi, tra l’altro, sono di quelli utilizzati dalle Forze Armate e di Polizia e la loro detenzione è assolutamente vietata. Antonio Sasso, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Lecce mentre per l’altro uomo è scattata la denuncia a piede libero.
Cronaca
Accoltellato e sepolto: ritrovato vivo dopo quattro giorni
Il ragazzo ha brandito un coltello e ha pugnalato l’uomo di 62 anni, che ha poi perso conoscenza. La Polizia condivide il filmato del suo salvataggio
Sepolto vivo un uomo viene ritrovato quattro giorni dopo. La Polizia condivide il filmato del suo salvataggio
Un uomo di 62 anni è stato salvato dalla polizia quattro giorni dopo essere stato accoltellato e sepolto vivo a Glodeni, in Moldavia. L’uomo è stato aggredito da un giovane di 18 anni, che lo ha rinchiuso in un “caveau improvvisato”.
Il 13 maggio, la polizia di Glodeni è intervenuta nell’omicidio di una donna di 74 anni avvenuta nella sua abitazione. Lo stesso giorno è stato arrestato un sospettato di 18 anni, parente del settantenne che viveva anche lui nel villaggio.
Il sospettato è stato trovato ubriaco nella sua abitazione. Durante la perquisizione della sua abitazione, gli agenti hanno sentito delle urla provenire dal giardino sottostante.
Lì hanno scoperto una “cantina improvvisata” nella quale era rimasto intrappolato un uomo di 62 anni gravemente ferito. Secondo la polizia aveva riportato una ferita al collo. L’operazione di salvataggio è stata interamente filmata.
La vittima, ha raccontato alla polizia che quattro giorni prima era scoppiata una discussione tra lui e il giovane, che era un membro della sua famiglia.
Il ragazzo ha brandito un coltello e ha pugnalato l’uomo di 62 anni, che ha poi perso conoscenza.
Il suo aggressore, credendolo morto, decise di seppellirlo nel suo giardino.
Quando ha ripreso conoscenza poco tempo dopo, l’uomo “ha gridato aiuto per quattro giorni”, secondo la sua dichiarazione alla polizia.
La vittima è ancora ricoverata in ospedale per cure. Il sospettato, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stato arrestato e accusato di omicidio e tentato omicidio. Ecco il video dell’incredibile salvataggio disponibile
all’indirizzo: https://www.itemfix.com/v?t=
Cronaca
Perde controllo camion e sfonda muro: paura a Galatina
Spavento questa mattina a Galatina, in via Lecce, alle ore 05:00 circa per un incidente che ha visto coinvolto un mezzo pesante.
Il conducente ne ha perso il controllo, ha sfondato un muro di cinta e divelto una cabina Enel. Lo stesso, rimasto ferito, è stato soccorso e trasportato in codice giallo presso l’ospedale Vito Fazzi.
Sul posto i Vigili del Fuoco del comando di Lecce, sede centrale, che hanno provveduto alla messa in sicurezza dell’area interessata dall’evento, garantendo e ripristinando la sicurezza pubblica.
Cronaca
Furgone e 500 si scontrano: tre feriti, un codice rosso
Tre feriti di cui uno in codice rosso oggi sulla statale 101 Lecce-Gallipoli.
Attorno alle 13 si è verificato un violento incidente che ha visto protagonisti una Fiat 500 ed un Iveco Daily della ditta di spedizioni GLS.
Sul luogo dello schianto, nei pressi dello svincolo per Galatone, sono intervenuti 118 ed una squadra del Comando Vigili del Fuoco di Lecce, dal distaccamento di Gallipoli.
La conducente della Fiat 500, una 37enne, era rimasta bloccato all’interno dell’abitacolo a seguito dell’impatto. I vigili del fuoco, unitamente al personale del 118, hanno provveduto ad estrarre la donna dall’auto.
Successivamente, i sanitari hanno trasportato il conducente del furgone presso l’ospedale di Gallipoli e la donna alla guida della Fiat 500 presso l’ospedale di Lecce per le cure necessarie. Quest’ultima in codice rosso.
Tra i coinvolti nel sinistro anche un’altra donna, a bordo della 500.
Dopo il soccorso, i vigili del fuoco hanno messo in sicurezza i mezzi coinvolti per garantire la sicurezza della strada e prevenire ulteriori incidenti.
Le cause del sinistro sono da ricostruire.
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