Cronaca
Ladro milanese riconosciuto e denunciato un anno dopo!
Il proprietario di un bar del gallipolino ha riconosciuto in uno dei clienti colui che, nell’agosto del 2013, gli aveva sottratto oltre 2.000 euro in contanti

I Carabinieri di Gallipoli hanno denunciato a piede libero S.D. 52enne milanese, con l’accusa di furto aggravato. Poche ore prima, infatti, erano stati chiamati dal proprietario di un bar della zona il quale asseriva di aver appena riconosciuto, in uno degli avventori dell’esercizio pubblico, il soggetto che, nell’agosto del 2013, gli aveva sottratto oltre 2.000 euro in contanti.
I Carabinieri, messisi immediatamente alla ricerca, lo hanno trovato poco distante a bordo di una bicicletta, apparentemente ignaro di tutto. L’uomo, però, non aveva fatto caso alle telecamere che erano attive sia l’anno scorso che ora. Dalla visione delle immagini i militari dell’Arma hanno potuto verificare che era lo stesso che aveva rubato i € 2000 dalla cassa del bar. Non solo: i Carabinieri, nel visionare le telecamere del circuito di videosorveglianza, hanno visto che lo stesso S.D. era stato visto anche nei giorni precedenti gironzolare con fare sospetto nei pressi del bar. Ricostruendo poi la vicenda i militari hanno compreso come l’uomo, venuto l’estate scorsa in vacanza a un amico, un paio di giorni prima di ripartire per Milano aveva eseguito il furto conscio del fatto che nessuno lo avrebbe mai cercato lì. Quest’anno, pensando forse di non essere riconosciuto dopo un anno, era ritornato. I gestori del bar, invece, avevano un’ottima memoria di quanto successo e di quanto visto sulle loro telecamere.
Cronaca
Il dolce ricordo di Teresa, uccisa in “una vicenda che non trova giustificazioni”
Longo e Congedo: “Teresa Sommario ha dedicato quasi vent’anni della sua vita professionale a CNH Industrial, operando nell’Ufficio Acquisti, un settore nevralgico e strategico per l’azienda”…

Cronaca
Chiusi per lavori gli uffici postali di Salve e Sannicola
Le sedi, rispettivamente, di Piazza Dante e di Piazza della Repubblica, verranno chiuse e Poste Italiane garantirà la continuità durante i lavori (non si specifica quanto dureranno)…

Da oggi l’ufficio postale di Salve, e dal 20 giugno l’ufficio postale di Sannicola, saranno interessati da interventi di ammodernamento per migliorare la qualità dei servizi e dell’accoglienza.
Le sedi, rispettivamente, di Piazza Dante e di Piazza della Repubblica, verranno chiuse e Poste Italiane garantirà la continuità durante i lavori (non si specifica quanto dureranno), e i servizi ai cittadini di Salve preso la sede di Morciano di Leuca (Via G. Verdi) comune limitrofo, e nel contempo verrà potenziato l’ufficio di Ruggiano (Via G. Mazzini) che estende l’orario di apertura dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 12.45, sabato fino alle 12.45.
La continuità di tutti i servizi ai cittadini di Sannicola, invece, sarà garantita invece preso l’ufficio di Chiesanuova (Via Gallipoli).
Cronaca
“Ho ucciso io mia madre, mi aveva rimproverato”

In un tragico epilogo avvenuto nella tarda mattinata, il 21enne Filippo Manni ha confessato l’omicidio della madre, la 52enne Teresa Sommario, all’interno della loro abitazione a Racale.

Il ragazzo, studente di Economia a Roma, si è presentato davanti al magistrato e al suo difensore, dichiarando: “Mi aveva rimproverato per essere rientrato senza salutare. A un certo punto mi si è spento tutto. Sono salito al piano di sopra, ho preso l’accetta e l’ho uccisa”.
La tragedia familiare risale a ieri, quando una vivace lite in casa è degenerata in un brutale gesto omicida con un’accetta – probabilmente appartenente al giovane – scatenato da un rimprovero banale, secondo quanto emerso dagli interrogatori.
La dinamica
Filippo Manni, arrivato in Salento da circa tre settimane per le vacanze, viveva con la madre dopo la separazione dei genitori. Il ragazzo è stato fermato dai carabinieri del luogo dopo il delitto, a seguito della segnalazione di un passante e del ritrovamento del cadavere da parte dell’altro figlio della vittima.
Le parole del giovane
Durante l’interrogatorio, Manni ha raccontato di aver minacciato in precedenza la madre: “Altre volte per scherzo l’ho pensato dicendoglielo e alla fine l’ho fatto”.
Indagini e contesto
Il giovane è stato immediatamente sottoposto a fermo e trasferito in carcere con massima sorveglianza. È stata disposta per venerdì 20 giugno l’autopsia sul corpo della madre, eseguita dal medico legale Alberto Tortorella.
Figlio maggiore di tre fratelli – due gemelli nati nel 2007, uno dei quali era in casa al momento dell’omicidio – Filippo è conosciuto come un ragazzo con la passione per la musica e la chitarra. Di recente aveva anche manifestato l’intenzione di abbandonare l’università per iscriversi al conservatorio.
Il padre, Daniele Manni, ex marito della vittima, è attualmente assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Racale.
Comunità sotto choc
La cittadina di Racale – circa 10.000 abitanti, a sud di Lecce – è rimasta attonita di fronte alla gravità dell’accaduto. Il sindaco Antonio Salsetti ha parlato di «tragedia senza spiegazione», sottolineando che la famiglia sembrava «tranquilla, senza segnali di allarme».
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