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Cronaca

Eroina negli slip e mille euro in tasca: fermato dalla Polizia

A casa nascondeva cocaina e 2mila e 200euro provento di attività di spaccio. Denunciato 37enne di Taurisano

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Fermato ieri pomeriggio, dagli uomini della Polizia di Stato del commissariato di Taurisano, un 37enne del posto con una sospetta somma di denaro e dell’eroina addosso.


L’uomo, S.R., incrociati gli agenti alla guida della sua Fiat Punto gialla, ha immediatamente mostrato un evidente nervosismo, accelerando l’andatura per allontanarsi in fretta. I poliziotti, insospettiti, lo hanno fermato per sottoporlo ad un controllo. Ad accentuare le loro perplessità, la somma in contanti di 950euro circa che il 37enne aveva in tasca.


Al che, proseguiti gli accertamenti con una perquisizione personale, gli agenti hanno rinvenuto 2 involucri in cellophane di colore bianco, sigillati con nastro adesivo di colore nero, contenenti “eroina” in pietra, di cui uno del peso lordo di 5,2 grammi e l’altro di 3,1 grammi, per un peso complessivo lordo 8,3 grammi. Il tutto nascosto nelle parti intime, all’interno degli slip.

E’ a questo punto che è scattata la conseguente ispezione dell’abitazione dove, nel comodino della camera da letto, sono stati trovati 0,3 grammi di cocaina, chiusa in un involucro di cellophane e arrotolata in un calzino, assieme alla somma in contanti di 2mila e 200euro, in banconote di vario taglio. Non bastasse, in un beauty case conservato in bagno,  è stata rinvenuta una ulteriore dose di cocaina, della stessa portata di quella custodita in camera da letto.


S.R. è stato quindi accompagnato presso gli uffici del commissariato di Polizia di Taurisano. Per lui è scattata la denuncia per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La droga e il denaro, invece, sono stati sequestrati, in quanto ritenuti provento di attività di spaccio.


Cronaca

L’incubo di incendi di auto nella notte: altre cinque coinvolte

I vigili del fuoco sono infatti intervenuti per spegnere due roghi nei quali sono stati distrutti i veicoli.

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Lecce si sveglia ancora con l’incubo delle auto incendiate: questa volta sono cinque le auto interessate.

I vigili del fuoco sono infatti intervenuti per spegnere due roghi nei quali sono stati distrutti i veicoli ed altre tre auto danneggiate.

Il primo verso le 2 e mezzo nel rione Borgo Pace, dove una Fiat 600 è stata avvolta da una fiammata; l’auto è di proprietà di una 58enne di origini brasiliane.

Oltre ai pompieri sono intervenuti anche i carabinieri, gli stessi che hanno cercato le videocamere installate in zona, per avviare le indagini e stabilire l’origine dell’accaduto.

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Cronaca

Ruba a casa di anziana vicina, donna nei guai

Aveva arraffato mobili in oro dalla cucina dell’anziana signora. Ora è ai domiciliari

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Arrestata in flagranza di reato dai Carabinieri della Stazione di Parabita, la donna ritenuta
presunta responsabile del furto perpetrato presso l’abitazione di un’anziana del posto.

La donna, di nazionalità italiana, poco prima, era entrata nell’abitazione di una vicina di casa.

Dopo alcuni minuti, all’insaputa della vittima,
la medesima iniziava a rovistare nell’appartamento, riuscendo ad arraffare alcuni monili in oro da un mobile della cucina.

I Carabinieri, in servizio di pattuglia nel centro abitato di Parabita, allertati da una segnalazione
al 112 (Numero Unico Emergenze), sono giunti sul luogo indicato e hanno individuato e bloccato la donna che usciva dalla casa.

Sottoposta a perquisizione personale è stata trovata ancora in possesso dei preziosi in oro del valore di circa 1500 Euro, nascosti
all’interno di una busta.

I militari hanno poi riconsegnato all’avente diritto tali preziosi.

La ladra è stata arrestata e, su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, condotta presso la propria abitazione e sottoposta agli arresti domiciliari.

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Cronaca

Lavoro… cinese: 4 lavoratori in nero e 4 ditte sospese

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati. In provincia Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese. Elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro

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È prevalentemente in nero o sottopagato il lavoro cinese in Italia.

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati.

È quanto risulta dall’operazione svolta dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Lecce unitamente a personale dell’ITL di lecce e dell’Arma territoriale nell’ambito di un’attività svolta dal 20 al 27 aprile nella provincia di lecce ed estesa a livello nazionale, coordinata dall’europol e finalizzata al contrasto dello sfruttamento del lavoro e irregolare delle imprese gestite da cittadini extracomunitari.

Le violazioni accertate hanno visto sia l’inosservanza della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro che quelle di natura amministrativa.

Le prime riguardavano la mancata valutazione dei rischi, la mancata sorveglianza sanitaria dei dipendenti e la non conformità dei requisiti idonei sugli ambienti di lavoro e locali spogliatoi e igienici mentre, le seconde il lavoro nero, pagamento in contante di parte della retribuzione, la mancata tracciabilità della stessa e l’ inosservanza dell’ orario di lavoro previsto dai CCNL.

Le verifiche hanno interessato il settore edile, attività commerciali e la filiera della ristorazione presenti nel territorio della provincia di lecce.

Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese e sono state elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro.

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