News & Salento
Anci Puglia seleziona 4 giovani
Bando Garanzia Giovani: domande entro le ore 14 del 15 dicembre
Anci Puglia seleziona n. 4 volontari, anche stranieri residenti in Italia, per il progetto “Informa Ambiente”. Possono partecipare i giovani inseriti nel programma Garanzia Giovani, compresi quelli che hanno già svolto il Servizio Civile Nazionale. Iscrizione portale Garanzia Giovani (GG) www.sistema.puglia.it/garanziagiovani oppure www.garanziagiovani.gov.it. Domande entro le ore 14 del 15 dicembre 2014.
In attuazione del Bando per la selezione di n. 554 volontari da impiegare in progetti di Servizio civile nazionale Garanzia Giovani nella regione Puglia, pubblicato lo scorso 14.11.2014 sui siti: www.serviziocivile.gov.it e http://serviziocivile.regione.puglia.it/, Anci Puglia comunica che verrà effettuata una selezione per complessivi 4 volontari da impiegare nel progetto di Servizio Civile nazionale “Informa Ambiente” da realizzarsi presso la sede Anci Puglia di Bari, Via Marco Partipilo, 61 – 70124 Bari
Possono partecipare alla selezione (art. 3 bando), i giovani, che alla data di presentazione della domanda abbiano compiuto il diciottesimo e non superato il ventottesimo (28 anni e 364 giorni) anno di età, in possesso dei seguenti requisiti:
- essere regolarmente residenti in Italia;
- essere disoccupati o inoccupati ai sensi del decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 181 e successive modificazioni ed integrazioni.
- non essere inseriti in un percorso di istruzione e di formazione. Sono considerati non inseriti in un percorso di istruzione o formazione i giovani non iscritti ad un regolare corso di studi (secondari superiori o universitari) o di formazione;
- essere registrati al programma Iniziativa Occupazione Giovani, (siti www.sistema.puglia.it/garanziagiovani oppure www.garanziagiovani.gov.it ) in data antecedente a quella di presentazione della domanda;
- non aver riportato condanna, anche non definitiva, alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo, ovvero ad una pena della reclusione anche di entità inferiore per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti, ovvero per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici, o di criminalità organizzata.
I requisiti di partecipazione devono essere posseduti alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande e, ad eccezione del limite di età, mantenuti sino al termine del servizio. La durata del servizio è di 12 mesi, ai volontari sarà corrisposto un rimborso mensile forfettario di € 433,80.
Tutte le informazioni riguardanti il Bando, il progetto e i criteri di selezione, sono visionabili sul sito www.anci.puglia.it.
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Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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