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Il Presepe… vissuto di Corsano

Si svolge ogni anno presso Località “Pozze” alla periferia del paese: Il Presepe è vissuto e non vivente: i personaggi si muovono, parlano, coinvolgono lo spettatore annunciando l’evento della nascita e guidandolo verso la grotta della Natività

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Il Presepe Vissuto, organizzato dalla parrocchia “Santa Sofia di Corsano”, con il patrocinio del Comune di Corsano è giunto alla VI edizione. Si svolge ogni anno presso Località “Pozze” alla periferia del paese.


CorsanoIl percorso si snoda dalla scuola materna, con ingresso dalla stazione di controllo delle guardie romane e prosegue con la postazione del costruttore di barche dove vi sono pure delle capanne dei pescatori che filano e lavorano con metodo antico le reti. Lungo il ruscello troviamo le lavandaie. In seguito, nel percorso, troviamo la zona del mercato con mercanti, postazione per i pellegrini, per poi giungere alla reggia di Erode. Successivamente si entra in un’antica masseria dove nelle varie stanze sono collocate postazioni artigianali che presentano vari mestieri dell’epoca. Le postazioni e la presentazione dei mestieri artigianali continua nel porticato della stessa masseria e lungo il viale del bosco adiacente alla stessa masseria. Uscendo dal bosco, il viale ci conduce presso la guarnigione romana con gli accampamenti e l’arena per gli allenamenti dei soldati. Attraverso un caratteristico ponte in legno si passa in un altro appezzamento di terreno dove troviamo il mercato, le locande e il tempio dei sommi sacerdoti. Infine si giunge presso la Grotta della Natività (un antica “paiara”), situata su una piccola collina, ai cui piedi troviamo vari siti di pastori. Il Presepe si contraddistingue per l’assoluto clima di silenzio in quanto il visitatore viene totalmente immerso nel clima che con arte è stato creato. Il Presepe è vissuto e non vivente: i personaggi si muovono, parlano, coinvolgono lo spettatore annunciando l’evento della nascita e guidandolo verso la grotta della Natività. C’è poi la possibilità di degustare prodotti dell’epoca come ad esempio il pane azimo e dolci. Tutto è curato nei minimi particolari, dagli utensili sino ai vestiti. Grazie al presepe la comunità ha fatto anche opera di integrazione, facendo partecipare come personaggi anche gli extra comunitari che abitano in paese. La visita del presepe vissuto è totalmente gratuita. Il percorso di quest’anno è stato raddoppiato rispetto alle precedenti edizioni. Il presepe vissuto è dotato di 20 punti di rappresentazione fissi. La durata del percorso dura circa un’ora con un massimo di visitatori di 50 unità.

I giorni di apertura sono il 23 (l’attesa), il 25, 28 dicembre e il 1° e 6 gennaio dalle 17 alle 20.


Approfondimenti

Per svelare i misteri celati apre il laboratorio archeologico di Torre Guaceto

Dalla scoperta della necropoli avvenuta nel 2019 a oggi, sono state recuperate 108 urne provviste di ciotole di copertura, deposte il più delle volte in pozzetti scavati nella roccia e poi coperti con piccoli accumuli di terra. In qualche caso, gli archeologi portato alla luce tombe di pregio recanti un cippo in pietra che ne segnalava la posizione e con all’interno urne decorate con motivi geometrici e corredi in bronzo e ambra…

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A tu per tu con con i ricercatori: apre il laboratorio archeologico di Torre Guaceto, fino al 30 giugno si potrà assistere ai microscavi sulle urne cinerarie della riserva

I ricercatori stanno portando alla luce i misteri celati nelle urne rinvenute nella necropoli a cremazione di Torre Guaceto.

Per l’occasione, fino al 30 giugno, gli utenti potranno accedere liberamente al laboratorio archeologico del Consorzio di Gestione della riserva e ascoltare il racconto della storia del luogo.

Lo studio della necropoli a cremazione dell’età del Bronzo continua e, mentre nelle annualità precedenti si è svolto sul campo con campagne di scavo, quest’anno è condotto nel laboratorio archeologico di Torre Guaceto.

Il team di ricerca del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento diretto dal professore Teodoro Scarano, in accordo con la Soprintendenza, ha avviato presso il laboratorio di archeologia di Torre Guaceto una campagna di studio delle urne rinvenute nel corso delle ultime due campagne di scavo nell’area della necropoli che si estende sotto la sabbia della spiaggia delle conchiglie dell’area protetta.

Le attività vedono la partecipazione degli studenti dei corsi di laurea triennale e magistrale, della Scuola di specializzazione in Beni archeologici e di assegnisti e dottorandi del Dipartimento di Beni Culturali dell’Ateneo salentino che svolgono attività didattiche e tirocini curriculari.

I microscavi delle urne cinerarie, ovvero la lenta rimozione del terriccio che le riempie al fine di individuare i resti ossei dei defunti e gli eventuali oggetti di corredo che li accompagnano, stanno restituendo importanti testimonianze relative sia ai resti umani, sia agli oggetti deposti che consentiranno di ricostruire i costumi funerari delle comunità dell’età del Bronzo, secondo millennio a.C., di Torre Guaceto e di raccontare le storie di questi individui.

Dalla scoperta della necropoli avvenuta nel 2019 a oggi, sono state recuperate 108 urne provviste di ciotole di copertura, deposte il più delle volte in pozzetti scavati nella roccia e poi coperti con piccoli accumuli di terra. In qualche caso, gli archeologi portato alla luce tombe di pregio recanti un cippo in pietra che ne segnalava la posizione e con all’interno urne decorate con motivi geometrici e corredi in bronzo e ambra.

Torre Guaceto è l’unica riserva italiana ad avere un laboratorio di archeologia, un luogo nel quale giungono i materiali provenienti dalle ricerche in corso nel territorio e nel quale si svolgono tutte le attività di processamento e studio – ha dichiarato il presidente del Consorzio di Gestione dell’area protetta, Rocky Malatesta – “Questo grazie alla grande attenzione dell’ente per l’ambito storico-archeologico, gli investimenti fatti negli anni per la ricerca e la conservazione e ad una convenzione stipulata tra noi del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Brindisi e Lecce e il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento.

E siamo convinti che tanta bellezza e conoscenza debba essere alla portata di tutti – ha sottolineato il presidente del Consorzio -, da qui la decisione di aprire le porte del nostro laboratorio per permettere agli utenti di assistere al lavoro degli archeologi e di scoprire la nostra storia”.

Da oggi e fino al 30 giugno, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17, il team dell’Università del Salento accoglierà gli utenti presso il laboratorio di Torre Guaceto, nella borgata di Serranova, la posizione https://g.co/kgs/Lfye3iF

Crediamo nella ricerca e nella conoscenza per tutti – ha chiuso il presidente del Consorzio, Malatesta -, dal 2008 investiamo nelle indagini archeologiche e valorizziamo il nostro patrimonio, sostenendo il gruppo di ricerca dell’Università del Salento nello svolgimento dell’attività di studio, collaborando alla scrittura di progetti che hanno poi consentito di realizzare gli allestimenti museali della della torre e del centro visite, dando vita al laboratorio archeologico di Torre Guaceto, ma non ci fermiamo, ora l’obiettivo è creare un vero e proprio museo”.

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Da domenica la Pro Loco promuove “Vicoli vivi”

Nella suggestiva cornice di Palazzo Ferrazzi l’opening party, con la presentazione ufficiale della manifestazione…

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Prende ufficialmente il via la nuova edizione di Vicoli Vivi, il progetto culturale promosso dalla Pro Loco Supersano che da anni anima il borgo con esperienze condivise tra musica, teatro, tradizioni, enogastronomia e rigenerazione urbana.

Domenica 22 giugno, alle ore 19.30, nella suggestiva cornice di Palazzo Ferrazzi, l’Opening Party con presentazione ufficiale della manifestazione, un Prefestival che anticipa i temi e i protagonisti dell’evento in programma il 28 giugno.

La serata si apre con l’intensità del Teatro delle Ombre: Elena e Mariagrazia porteranno in scena un monologo emozionante, accompagnate al piano da Christian Legittimo, sulle note evocative di Experience di Ludovico Einaudi.

A seguire, alle 19.45, spazio alla presentazione del Prefestival e alla nuova edizione di Vicoli Vivi, con gli interventi istituzionali e i saluti di Luca Cafiero, presidente della Pro Loco Supersano.

Alle 20.15 il primo interludio musicale dal vivo con la voce di Rosanna e il piano di Christian, che interpreteranno uno dei brani più amati della musica italiana: Volare di Domenico Modugno.

A chiudere la serata, dalle 20.30, il DJ set sotto le stelle:

  • Gabriele Legittimo
  • Andrea “Pupillo” De Rocco

Un viaggio musicale che segnerà l’inizio di un’estate all’insegna della cultura e della partecipazione.

Vicoli Vivi: Tradizioni Future

Giunto alla quinta edizione, Vicoli Vivi è un vero e proprio viaggio sensoriale tra vino, musica e sapori, pensato per valorizzare il centro storico di Supersano e le eccellenze del territorio.

L’edizione 2025 di Vicoli Vivi sarà il 28 giugno e vedrà la partecipazione straordinaria dei Sud Sound System, insieme a numerosi artisti, artigiani, produttori locali e cantine.

Tra le novità:

  • Talk su Turismo ed enogastronomia nel segno delle Tradizioni Future
  • Percorsi di degustazione con calice e ticket
  • Street food a km 0
  • Esibizioni musicali e artistiche diffuse nei vicoli
  • Coinvolgimento attivo di artigiani, cantine e realtà locali

Con Tradizioni Future, Vicoli Vivi rilancia la sua missione: coniugare memoria e innovazione per costruire comunità più consapevoli e ospitali.

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Festival dei Folletti e Circo Bestiale a Tricase

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Presso la Chiesa dei Diavoli un evento per grandi e piccini domenica 22 giugno. Tutte le info in locandina.

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