Attualità
Neopatentati Ambasciatori di sicurezza stradale
Presentato il progetto nazionale ACI “4500 giovani neopatentati ambasciatori di sicurezza stradale”, che il 17 gennaio prossimo coinvolgerà un gruppo di ragazzi provenienti dalle province di Lecce e Brindisi al centro di guida sicura ACI di Vallelunga.
Presso la sede dell’Automobile Club di Lecce si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del progetto nazionale ACI “4500 giovani neopatentati ambasciatori di sicurezza stradale“, che il 17 gennaio prossimo coinvolgerà un gruppo di ragazzi provenienti dalle province di Lecce e Brindisi al centro di guida sicura ACI di Vallelunga.
Tra i relatori, sono intervenuti i vertici nazionali dell’ACI, il Presidente Angelo Sticchi Damiani e il Segretario Generale Ascanio Rozera, i Presidenti degli Automobile Clubs di Lecce e Brindisi, Aurelio Filippi Filippi e Mario Colelli, i Prefetti di Lecce e Brindisi, Giuliana Perrotta e Nicola Prete, la referente organizzativa del progetto Monika Jakiela, General manager DMA Servizi.
Nel corso dell’incontro sono inoltre stati resi noti i dati relativi a nuove statistiche regionali e provinciali elaborate da ACI/Istat 2013 sugli incidenti stradali dei giovani.
Nel salone “Gulielmo Grassi Orsini” sono giunte numerose autorità e rappresentanti istituzionali del territorio legati al mondo dei giovani e della sicurezza stradale, tra cui il Questore di Lecce Antonio Maiorano, il vice comandante dei Carabinieri di Lecce, Pasquale Carnevale, il Comandante della Polizia Municipale di Lecce, Donato Zacheo, il Direttore del Pronto Soccorso “V. Fazzi” di Lecce, Silvano Fracella, ilDirettore del 118 di Lecce, Maurizio Scardia, il Direttore della Motorizzazione Civile (MCTC) di Lecce, Luigi Romano, il Prorettore dell’Università del Salento, Rossano Ivan Adorno, il Presidente della Camera di Commercio di Lecce, Alfredo Prete, l’Amministratore NTC Porsche Engineering, Francesco Nobile, l’Assessore all’innovazione e alle politiche giovanili del Comune di Lecce, Alessandro Delli Noci, l’Assessore alla protezione Civile del Comune di Lecce, Andrea Guido,Renato Stabile, per la Provincia di Lecce, i rappresentanti delle Associazioni “A.G.U.V.S.”e “Alla Conquista della Vita”, con la partecipazione di un gruppo di alunni dell’IISS “Antonietta De Pace” di Lecce.
Prosegue, dunque, anche nel 2015 il progetto ‘Ambasciatori della Sicurezza Stradale’ che offre 1.500 corsi gratuiti di guida sicura l’anno per tre anni ai giovani che hanno conseguito la Patente di guida con il metodo Ready2Go.
Da sempre attenta alla sicurezza stradale, l’ACI ha voluto estendere questa iniziativa anche ai giovani neopatentati italiani. Avviata nel 2012, prevedeva 3.000 corsi di guida sicura in tre anni agli automobilisti stranieri presso il Centro ACI-Sara di Vallelunga.
Nel nostro Paese gli incidenti stradali sono la prima causa di morte tra i giovani e i neopatentati rischiano il triplo a causa della propria inesperienza. Oggi non è più sufficiente conseguire la Patente di guida ma è necessario integrare e consolidare la formazione appena acquisita.
L’iniziativa è patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero degli Affari esteri e dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
A Lecce tra i conducenti nella classe d’età 18/25 anni, nel 2013, sono stati 549 i giovani coinvolti in incidenti stradali con 338 feriti e 5 morti, 206 gli incolumi.
Sono circa 60 i giovani neopatentati delle province di Lecce e Brindisi che prenderanno parte gratuitamente ad un corso di Guida Sicura offerto dall’Automobile Club d’Italia e che diventeranno “Ambasciatori della Sicurezza Stradale”. Si tratta di un nuovo progetto dell’ACI, da sempre attenta alle problematiche legate alla sicurezza stradale: da ‘trasportaci sicuri’ a ‘Karting in piazza’, da ‘farmaci e guida sicura’ alle lezioni nelle scuole per insegnanti e studenti, avviato lo scorso anno ha già nominato oltre 1.300 ‘Ambasciatori della Sicurezza Stradale’ in tutta Italia.
Gli incidenti stradali nel 2013 hanno comportato in Italia 3.385 morti, 257.421 feriti. Si stima che il costo sociale per gli incidenti dove è stato coinvolto almeno un giovane conducente è pari ad oltre 4,6 miliardi di euro. Rispetto ai guidatori esperti i giovani neopatentati sulla strada sono esposti tre volte di più al rischio di incidenti.
L’iniziativa, prima in Europa, denominata ‘giovani neopatentati’ fa parte del progetto formativo “Ambasciatori della Sicurezza Stradale”, avviato nel 2012, che consisteva in 3.000 corsi di guida sicura in tre anni riservati agli automobilisti stranieri, un numero, ad oggi, ampiamente superato.
I corsi si svolgono presso il centro ACI-SARA di Vallelunga, nei pressi di Roma, uno dei più moderni e attrezzati d’Europa.
Anche nel 2015 il progetto prevede 25 giornate, ciascuna con 60 ‘allievi’ che raggiungeranno Vallelunga con pullman messi a disposizione dall’organizzazione. I corsi si svolgono prevalentemente il sabato o la domenica e i partecipanti sono selezionati dagli Automobile Club provinciali in collaborazione con la rete delle autoscuole Ready2Go. L’Automobile Club di Lecce e di Brindisi hanno fissato la data del 17 gennaio prossimo per il proprio corso, unica condizione il possesso della Patente di guida conseguita presso una delle oltre 180 autoscuole ACI a marchio Ready2Go presenti su tutto il territorio nazionale. Il programma è suddiviso in una parte teorica ed una pratica con guida in condizioni di scarsa aderenza e sul bagnato, superato il quale, i ragazzi selezionati diventano “Ambasciatori della Sicurezza Stradale” e si impegnano a promuovere il rispetto delle regole, (specialmente con riferimento ai pericoli della guida sotto l’effetto di alcol e droghe), in particolare, l’importanza dell’uso delle cinture di sicurezza (anche posteriori), degli auricolari e dei sistemi viva-voce per il cellulare, presso le comunità giovanili e scolastiche, ma anche nelle proprie famiglie. Oggi diverse compagnie di assicurazione, inoltre, riservano sconti sulla polizza RC auto a coloro che hanno frequentato un corso di guida sicura.
Ready2Go è un network di scuole guida ideato dall’ACI per offrire una moderna e accurata formazione dei futuri conducenti attraverso moduli d’insegnamento innovativi sia teorici sia pratici. Tutte le autoscuole ACI si avvalgono di strumenti didattici che caratterizzano i moduli formativi come valore aggiunto, tra questi, oltre al simulatore di guida per fare pratica su vari percorsi stradali anche in condizioni meteorologiche avverse, le tecniche per una guida eco-compatibile o l’esercitazione pratica su come montare le catene da neve.
“Tutti i ragazzi sognano un’auto, qualcuno riesce ad averla, ma in pochi, poi, la sanno guidare davvero”, afferma Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia, “sulla strada contano la consapevolezza del conducente e la sua capacità di controllo del veicolo, che si apprendono solo con un percorso formativo efficace come quello offerto dall’ACI con il metodo Ready2Go. Il progetto “Ambasciatori della Sicurezza Stradale” completa l’azione educativa con un corso di guida sicura nel Centro ACI-SARA di Vallelunga, dove i neopatentati imparano ad interpretare le insidie della strada, capire i propri limiti al volante e reagire correttamente ad imprevisti e criticità. Sarebbe opportuno, infine, che ogni genitore, prima di consegnare le chiavi dell’auto al proprio figlio, lo iscrivesse ad un corso di guida sicura”.
“La sicurezza stradale non ha età”, dichiara Aurelio Filippi Filippi, presidente dell’AC Lecce, “ma è un obiettivo che l’Automobile Club d’Italia e quello di Lecce perseguono anche con questo progetto formativo, improntato ai valori della conoscenza e della coscienza. La cultura della sicurezza è la nostra chiave di volta per una mobilità responsabile e realmente sostenibile. Specialmente nei giovani bisogna far crescere la consapevolezza dei rischi sulla strada e la correzione delle ‘cattive abitudini’ al volante, ma soprattutto, sempre il rispetto delle regole, per la propria e l’altrui incolumità. Il metodo Ready2Go, senza costi aggiuntivi rispetto alle tariffe medie praticate in Italia, offre oggi una formazione al passo con i tempi, che supera la logica del mero conseguimento della Patente ed educa i giovani a una guida responsabile e consapevole”.
“Gli incidenti stradali continuano ad essere la prima causa di morte per i giovani nonostante una consistente riduzione del numero delle vittime registrata nel 2013”, dice invece Mario Colelli, presidente dell’AC Brindisi, “non bisogna, però, abbassare la guardia ma continuare a sostenere la formazione e la comunicazione per migliorare sempre più il comportamento dei conducenti alla guida delle auto. La distrazione, la velocità troppo elevata, il mancato rispetto delle distanze di sicurezza si confermano le cause principali di incidenti. Dopo aver conseguito la patente, per migliorare la formazione ed educare i giovani ad essere coscienti e, quindi, attenti e padroni della guida, è necessario che gli stessi frequentino un corso di guida sicura. Al termine del quale il conducente avrà imparato a controllare il veicolo in situazioni di improvvisa emergenza, come in caso di acquaplaning o di sbandata improvvisa. Il centro di guida sicura di Vallelunga, grazie ad apposite strutture, è infatti in grado di riprodurre tutte queste condizioni”.
“Il mondo dei giovani offre continue opportunità di sviluppo a chi, come l’ACI, svolge da oltre cento anni un ruolo sociale a beneficio di tutta la collettività e del sistema Paese”, sottolinea Ascanio Rozera, Segretario Generale dell’Automobile Club d’Italia, “riteniamo che proprio i giovani siano i nostri più preziosi interlocutori in quanto sono i primi a manifestare la volontà di progresso finalizzato ad un cambiamento della qualità di vita. Ci troviamo di fronte ad una continua domanda di formazione sempre più qualificata e al passo con un sistema di mobilità che diventa ogni giorno più articolato e complesso. Chi frequenta il corso Ready2Go da oggi ha un valore aggiunto. Oltre a ricevere il plus formativo ACI, può prendere parte gratuitamente ad un corso di guida sicura ed essere nominato ‘Ambasciatore della Sicurezza Stradale’. Sarà, poi, seguito con proposte di aggiornamento continuo”.
Il nuovo progetto ACI, “Giovani neopatentati Ambasciatori della Sicurezza Stradale”, nel corso del 2015 sarà esteso alle altre regioni italiane, e si pone l’obiettivo, entro 2 anni, di coinvolgere tutte le 106 province sede degli Automobile Club locali.
Chi volesse aderire al progetto può contattare l’Automobile Club di Lecce e di Brindisi, oppure visitare il sito www.aci.it, www.vallelunga.it o www.dmaservizi.com
Attualità
Santa Cesarea, 18 milioni di motivi per recuperare il Polo Termale Sportivo
Finanziamento destinato al recupero e al rilancio della più grande opera incompiuta del Salento, in stato di abbandono da quasi 25 anni
«Santa Cesarea è nelle mie radici e nel mio cuore: aiutarla a rinascere sarà il mio orgoglio più grande».
È con queste parole l’on. Andrea Caroppo, vicepresidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, ha annunciato nella conferenza stampa tenuta assieme al sindaco di Santa Cesarea Terme Pasquale Bleve, l’arrivo di 18 milioni di euro destinati al recupero e al rilancio del Polo Termale Sportivo di Santa Cesarea Terme, la più grande opera incompiuta del Salento, in stato di abbandono da quasi 25 anni.
Il finanziamento, reso possibile grazie al progetto “Turismo delle Radici” promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, rientra nell’Accordo di Coesione sottoscritto nei giorni scorsi tra il Presidente del Consiglio dei Ministri e il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, nell’ambito della programmazione nazionale 2021-2027 per la coesione territoriale.
Con questi fondi si realizzerà un intervento di recupero che consentirà di restituire vita e funzione pubblica al complesso termale e sportivo, da anni abbandonato, trasformandolo in un polo di benessere, accoglienza e sviluppo economico al servizio dell’intero Salento.
«Un risultato concreto», sottolinea Caroppo, «reso possibile grazie alla straordinaria sensibilità del Ministro Antonio Tajani, che ringrazio per aver voluto destinare risorse così importanti a un territorio che da troppo tempo attende di poter rinascere
«Il Polo Termale Sportivo», ha aggiunto Caroppo, «è il simbolo di un’occasione perduta che oggi torna a essere una grande opportunità per tutto il territorio. È la prova che, con visione e collaborazione tra istituzioni, anche le pagine incompiute possono diventare storie di rinascita».
Dello stesso avviso anche il sindaco di Santa Cesarea Terme, Pasquale Bleve, che ha espresso profonda soddisfazione per il risultato conseguito: «Quella di oggi è una giornata storica che consente alla nostra Santa Cesarea Terme di guardare al futuro con fiducia e rinnovato ottimismo. Non è un punto di arrivo, ma neppure un punto di partenza: rappresenta una tappa fondamentale di un percorso iniziato oltre dieci anni fa, che sta restituendo alla nostra città la possibilità di rinascere in tutti i sensi».
Il sindaco ha anche ricordato il lungo cammino che ha interessato il complesso del Nuovo Centro Termale e dell’area degli impianti sportivi P.I.M., evidenziando come si tratti di «un passato da superare che oggi diventa occasione di nuova ricchezza, di crescita turistica e di opportunità di lavoro per le nostre famiglie. È doveroso ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo traguardo: dai colleghi amministratori agli uffici comunali, fino a chi, come l’onorevole Andrea Caroppo, si è impegnato in prima persona per il futuro e il benessere del nostro territorio. Senza impegno, dedizione e gioco di squadra», ha concluso Bleve, «questi risultati non sarebbero possibili».
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Appuntamenti
Santa Cesarea: 18 milioni per il Polo Termale Sportivo
Finanziamento stanziato dal Ministero degli esteri nell’ambito de il “Turismo delle Radici”. Domattina la conferenza stampa di presentazione
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Una conferenza stampa per illustrare il finanziamento di 18 milioni di euro stanziato dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale, rientrante nella strategia nazionale per promuovere il “Turismo delle Radici”.
Il finanziamento è destinato al recupero e alla riqualificazione del Polo Termale Sportivo di Santa Cesarea Terme.
Alla Conferenza, in programma domani, a partire dalle ore 10,30, presso la sala consiliare del Comune di Santa Cesarea Terme (via Roma, 159), interverranno il sindaco di Santa Cesarea Terme Pasquale Bleve e l’on. Andrea Caroppo.
Attualità
Natale di disagi in 20 uffici postali
Comunità senza sportelli e Atm, lavoratori sotto stress. Tra novembre e aprile si succederanno ben 14 chiusure nel Salento: ma le difficoltà saranno ben più diffuse. La Cgil chiede l’intervento del Prefetto. Ristrutturazioni in contemporanea per il progetto Polis, alle quali si sommano le chiusure per eventi criminosi. Cgil, Slc e Spi chiedono un tavolo prefettizio e fanno appello ai sindaci per pretendere l’apertura di uffici mobili.
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Si preannuncia un Natale… di passione per utenti e lavoratori degli uffici postali salentini.
Nel periodo festivo e in quello prenatalizio Poste Italiane chiuderà undici uffici postali, il cui carico di lavoro sarà riversato su sei sedi extra comunali (oltre che in due container ed in altri uffici nel medesimo Comune).
La nuova organizzazione riguarderà complessivamente 20 uffici postali.
I disagi si avvertiranno in 18 centri abitati.
Le chiusure sono disposte quasi tutte nell’ambito di “Polis”, progetto finanziato dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) che ha come obiettivi ammodernamento e digitalizzazione degli uffici postali nei piccoli centri abitati d’Italia.
In provincia di Lecce i disagi provocati da questi lavori di ristrutturazione vanno però a sommarsi a quelli prodotti dagli assalti ai postamat degli ultimi mesi, che hanno causato lunghi lavori di ristrutturazione e l’attivazione degli Atm solo nell’orario di apertura degli uffici.
Cgil, Slc e Spi chiedono la convocazione di un tavolo al Prefetto e fanno appello ai sindaci affinché pretendano l’apertura di uffici mobili nei comuni interessati dalle chiusure.
LE CHIUSURE
Nelle prossime settimane Poste Italiane, nel solco del completamento del progetto Polis, procederà, dunque, alla totale chiusura dei seguenti uffici postali (tra parentesi il periodo di chiusura e l’ufficio postale che prenderà in carico l’attività): Acquarica del Capo (dal 20 novembre al 7 aprile, con appoggio su Presicce), Castro (fino al 7 aprile, su Vignacastrisi), Galatina 1 (fino al 10 dicembre, su Galatina), Leverano (fino al 29 dicembre per evento criminoso, su container), Melendugno (dal 17 novembre al 7 gennaio, su Calimera), Sanarica (dal 26 novembre al 13 aprile, su Minervino), Spongano (dal 4 novembre al 15 dicembre, su Diso), Squinzano (dal 9 dicembre al 28 gennaio, su Campi Salentina), Surbo (fino all’11 dicembre, su un container nella stessa Surbo in piazza Aldo Moro), Trepuzzi (dal 24 novembre al 13 gennaio, su Novoli), Vernole (dal 25 novembre al 13 aprile, su Castrì di Lecce).
A queste chiusure, che attraversano il periodo natalizio o lo sfiorano, si aggiungono anche quelle di Tiggiano (fino al 17 novembre, su Alessano), Sogliano (fino al 26 novembre, su Cutrofiano).
DANNI A COMUNITÀ, ANZIANI E LAVORATORI
Le comunità servite dagli uffici chiusi (tranne dove è stato attivato l’ufficio mobile nel container) per utilizzare i servizi postali e per i prelievi dagli Atm dovranno spostarsi, perciò, in altri comuni.
Dal canto loro le comunità che ospiteranno il carico derivante dalle chiusure dovranno sicuramente fronteggiare rallentamenti ed attese finora sconosciute.
Come evidenziano i segretari generali Tommaso Moscara (Cgil Lecce), Monia Rosato (Slc Cgil Lecce) e Fernanda Cosi (Spi Cgil Lecce), «L’impatto sarà forte soprattutto sulla popolazione più anziana, a lungo sensibilizzata a rivolgersi agli sportelli per evitare scippi e furti, e che ora devono fare i conti con un’oggettiva difficoltà a spostarsi da un comune all’altro. Il tutto avviene nell’ambito dell’accordo Polis, firmato da Slp Cisl, ConfsalCom, UglCom e Failp Cisal, ma non sottoscritto da Slc Cgil e UilPost. Soprattutto avviene senza tenere in alcuna considerazione i disagi causati a cittadini e dipendenti, quando di norma Poste Italiane dovrebbe prevedere l’installazione di appositi container che suppliscono alla chiusura temporanea dell’ufficio».
«Siamo consapevoli che il completamento del progetto Polis serva a migliorare i servizi nelle piccole comunità», spiegano i segretari generali territoriali di Cgil, Slc e Spi. «esprimiamo, però, dissenso su una programmazione dei lavori calata piramidalmente dalla Direzione Lavori di Poste Italiane. Un modus operandi che viola la normativa e che non tiene il polso della situazione locale, soprattutto in un periodo di per sé critico come quello prenatalizio, in cui è facilmente prevedibile un vero e proprio assalto dei cittadini per le scadenze di fine anno, per gli invii dei pacchi postali o ancora per il pagamento delle mensilità e delle tredicesime ai pensionati. Il tutto aggravato dalle limitazioni sull’uso degli Atm per disposizioni di ordine pubblico. Chiediamo al prefetto l’apertura di un tavolo alla presenza delle organizzazioni sindacali e si fa appello ai sindaci di pretendere l’installazione di un ufficio mobile».
CONSEGUENZE SUL LAVORO
«Da non sottovalutare inoltre le ripercussioni sul benessere del personale, come sottolinea Monia Rosato: «La nuova organizzazione del lavoro crea una serie di conseguenze di carattere logistico e di trasporto. Questa situazione rende precaria la condizione lavorativa dei lavoratori postali interessati. Oltre a subire le crescenti pressioni commerciali dall’azienda, nelle prossime settimane saranno sottoposti anche ad un evidente e pesante carico di lavoro aggiuntivo, allo stress lavorativo costante, alla mobilità sul territorio e ad una flessibilità operativa dovuta alla mancanza di spazi»
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