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Casarano

Stadio “Capozza”: il Tar dà ragione alla Virtus Casarano

Il Comune non doveva annullare la fideiussione a garanzia del mutuo contratto dalla società per l’espletamento di una parte dei lavori

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Con sentenza n. 220/15 resa all’esito dell’Udienza Pubblica del 18.12.2014, il TAR Lecce, sez. II (Presid. R. Trizzino, Relatore: M.G. Perpetuini), accogliendo le tesi difensive dell’Istituto di Credito Sportivo ricorrente e della Ssd Virtus Casarano, quest’ultima rappresentata e difesa dall’Avv. Saverio Sticchi Damiani, ha affermato l’illegittimità della delibera n. 23 del 26.06.2013 con la quale il Comune di Casarano, a seguito della completa ristrutturazione dello Stadio Comunale “G. Capozza”, avvenuta interamente ad opera della società SSD Virtus Casarano, ha poi annullato il provvedimento con cui aveva prestato la fideiussione a garanzia del mutuo contratto dalla società per l’espletamento di una parte dei lavori.


Stadio CapozzaIn particolare, nel caso di specie è avvenuto che a seguito di convenzione stipulata tra la SSD Virtus Casarano e l’Amministrazione per la gestione del campo sportivo comunale, la società si è offerta di ristrutturare lo stadio mediante la realizzazione di cospicui lavori consistenti nel: rifacimento della tribuna laterale; sistemazione dei settori Curva Nord, Tribuna Centrale e dei servizi annessi a quest’ultima (sala stampa, magazzini); sostituzione della recinzione in ferro della tribuna centrale e laterale; predisposizione presso tutte le tribune di posti a sedere; risistemazione del manto erboso; demolizione della curva sud e risistemazione della stessa con progetto speculare a quello della curva nord; realizzazione di gruppi di servizi al di sotto della Tribuna.


I suddetti lavori, svolti interamente dalla SSD Virtus Casarano, hanno impegnato somme per oltre 2 milioni di euro, di cui due terzi finanziati mediante mutuo richiesto dalla società all’Istituto di Credito Sportivo e un terzo finanziato a fondo perduto direttamente dalla società calcistica con i propri proventi. Il Comune, trattandosi di Stadio Comunale, all’epoca concesse la fideiussione necessaria per ottenere il mutuo per la realizzazione dei lavori e oggi, a valle della completa ristrutturazione del campo, ha annullato la delibera con cui ha prestato la fideiussione.

Tale atto è stato impugnato innanzi al TAR Lecce e il giudice amministrativo ha ritenuto illegittima la decisione del Comune di Casarano di far venir meno la garanzia prestata in quanto, nel caso di specie, l’amministrazione, prima di adottare un provvedimento di tal genere, avrebbe colpevolmente ignorato di bilanciare l’interesse pubblico derivante dall’annullamento consiliare della delibera – meramente finanziario – con quello, parimenti pubblico, già conseguito attraverso la totale ristrutturazione dell’impianto sportivo comunale, e avrebbe del tutto omesso di tener conto della posizione dei destinatari del provvedimento. Il TAR, infatti, ha evidenziato che lo Stadio Capozza, “di esclusiva proprietà comunale, è stato interamente ristrutturato grazie all’intervento della SSD Virtus Casarano s.r.l.”, che peraltro ha finanziato in proprio circa un terzo dei costosissimi lavori resisi necessari per la ristrutturazione. Tale circostanza non poteva assolutamente essere trascurata nella valutazione delle posizioni in gioco, atteso che il Comune ha beneficiato della completa ristrutturazione dello Stadio, utilizzato anche per manifestazioni di rilevanza nazionale solo grazie all’intervento e alla disponibilità della famiglia De Masi, proprietaria della SSD Virtus Casarano.


Casarano

Serpi con il veleno in coda

Casarano raggiunto all’ultimo minuto di recupero dal Latina. Dopo il goal del “solito” Chiricó padroni di casa non chiudono la gara e subiscono la beffa finale

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CASARANO-LATINA 1-1
Reti: 6′ Chiricò (C), 96′ Gagliano (L)

di Giuseppe Lagna

Accade al Casarano quello che è da temere, allorquando il risultato a favore rimane di corto muso fin quasi al termine: e si parla giustamente di “beffa”.

Viene definito anche “episodio“, a meno che non si ripeta spesso e quindi si tratta di prendere provvedimenti.

Di certo c’è che da qualche tempo a gonfiare la rete avversaria ci sta pensando fortunatamente Mino Chiricò, altrimenti con quella difesa colabrodo (30 reti in 17 incontri) per il Casarano sarebbero alla maniera di Lino Banfi
volatili per diabetici“.

Ordunque, quando mancano ormai soltanto due giornate al termine del girone di andata (a Crotone e l’Altamura in casa) e in vista del ritorno notoriamente più impegnativo, sicuramente la Società potrà e saprà porre rimedio alla situazione sconveniente sopra descritta.

La posizione in classifica dei Rossoazzurri è ancora buona, in piena zona playoff e a nove punti dai temibili playout,
ma occorre guardarsi bene dalla brama di risalita delle squadre in difficoltà, alcune delle quali dimostrano di non stare certo a guardare.

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Alessano

Utilitaria si ribalta, feriti due giovani

Il sinistro intorno alle 16 del pomeriggio sulla strada che da Alessano conduce a Presicce – Acquarica. Mentre per il ragazzo sono state sufficenti le cure sul posto, per la ragzza è stato necessario il ricovero all’ospedale di Tricase, ma non corre pericolo di vita

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Sinistro stradale nel pomeriggio sulla strada che da Alessano conduce a Presicce – Acquarica.

Una Lancia Ypsilon 10, con a bordo un ragazzo e una ragazza, si è ribaltata lungo la Porvinciale 79 e gli occupanti sono rimasti feriti.

Per cause ancora in corso di accertamento, l’autista dell’utilitaria ne ha perso il controllo e l’auto si è ribaltata.

I primi soccorsi sono arrivati dagli automobilisti di passaggio che hanno anche chiamato il 112.

Così sul posto sono intervenute due ambulanze provenienti dal Punto di primo intervento del presidio territoriale di Gagliano del Capo e dall’ospedale “Ferrari” di Casarano.

Il ragazzo è stato medicato sul posto, mentre per la giovane donna, vittima di fratture e contusioni, sono stati necessari il trasferimento al pronto soccorso dell’ospedale “Cardinale Giovanni Panico” di Tricase e il successivo ricovero.

Secondo quanto si apprende, le sue condizioni non sarebbero gravi ma i medici non hanno sciolto la prognosi e continuerebbero a tenerla sotto osservazione.

Dopo quando avvenuto, erano circa le 16 di questo pomeriggio, la strada è rimasta chiusa la traffico per un’ora.

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Appuntamenti

“Tra le tue braccia”: la storia della piccola Angelica in un’opera teatrale

A Casarano va in scena la prima dell’opera teatrale dedicata ad Angelica Pirtoli, la più piccola vittima di mafia d’Italia, e a sua madre Paola Rizzello. E avverrà domani, dicembre, nel giorno del suo compleanno. Successivamente, lo spettacolo sarà riproposto nelle scuole e nei luoghi di aggregazione giovanile

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Un’opera teatrale inedita, ispirata e dedicata alla memoria di Angelica Pirtoli, la più piccola vittima di mafia in Italia, e a sua madre Paola Rizzello.

Tra le tue braccia”, opera inedita di e con Giustina De Iaco, andrà in scena domani, venerdì 5 dicembre (sipario alle ore 18,30), presso l’Auditorium Comunale “prof. Gino Pisanò” di Casarano.

L’opera è stata realizzata grazie al fondamentale contributo dell’avviso pubblico regionale “Futura – La Puglia per la Parità – Terza Edizione” e nasce dalla volontà dell’Associazione “Angelica Pirtoli” di rinnovare la memoria attraverso il teatro, le arti, la musica, promuovendo il dialogo sulla giustizia sociale e la legalità coinvolgendo in particolare le giovani generazione.

La data scelta è fortemente simbolica: il 5 dicembre 1989 è il giorno in cui Angelica è nata; il 5 dicembre 2024 è il giorno in cui l’associazione “Angelica Pirtoli – Semi di giustizia e rinascita” è nata.

Com’è noto, la bambina venne uccisa a Parabita il 20 marzo 1991, all’età di due anni, assieme alla mamma Paola Rizzello, ritenuta testimone scomoda dal clan Giannelli.

I loro corpi vennero ritrovati solo molti anni dopo, grazie alle dichiarazioni di due collaboratori di giustizia: quello di Paola nel 1997, quello della figlioletta nel 1999.

«Con questa opera teatrale», sottolinea Nadia Rizzello, zia di Angelica e presidente dell’associazione, «vogliamo restituire voce e dignità a Paola e Angelica, due vittime innocenti di mafia, strappate alla vita da una brutalità che non possiamo e non dobbiamo dimenticare. Questa rappresentazione non è solo memoria e resistenza culturale, è semina di giustizia. È un tentativo di trasformare il dolore in un impegno, in un modo per dire ai giovani che la legalità si costruisce anche con l’arte, con la conoscenza, con la bellezza. Ringrazio Giustina De Iaco per aver raccolto con delicatezza e profondità la nostra storia e tutti coloro che hanno creduto e reso possibile questo nostro progetto. Continueremo a lottare perché nessun’altra madre e nessun’altra bambina debbano più subire simili atrocità nel silenzio e nell’omertà».

L’opera sarà preceduta da un prologo musicale, mentre a seguire ci sarà un dibattito sul tema “L’antimafia sociale e il ruolo delle donne”, che vedrà protagoniste diverse personalità del mondo della cultura, dell’impegno civile e rappresentanti delle istituzioni.

Dialogheranno: Nadia Rizzello; Loredana Capone, presidente del Consiglio regionale della Puglia; Anna Toma, presidente della Commissione provinciale Pari Opportunità; Angelo Pansini della Fondazione Stefano Fumarulo.

Presenterà la serata Roberto Molentino, socio fondatore dell’associazione “Angelica Pirtoli”.

Dopo la prima a Casarano, l’opera sarà presentata martedì 9 dicembre al Teatro Renata Fonte di Ruffano e,in seguito, nelle scuole e nei luoghi di aggregazione giovanile, continuando a seminare giustizia, nel ricordo di Paola e Angelica.

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