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Cronaca

Ugento: escalation di furti nelle abitazioni

La denuncia: Solo domenica 1° febbraio, in appena due ore, 3 abitazioni “visitate” dai ladri

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Rabbia e sconcerto ad Ugento per l’escalation di furti che in questi ultimi giorni ha messo in subbuglio il paese. Per strada quasi non si parla d’altro, solo domenica 1° febbraio, tra le 18 e le 20, si sono registrate tre abitazioni svaligiate: insinuandosi nei brevi momenti in cui i proprietari si sono assentati, i soliti ignoti si sono intrufolati, in pieno centro, in due case distanti tra loro non più di cento metri in linea d’aria, e poi in un’altra un po’ più decentrata.


LADROI ladri, come sempre, sono alla ricerca di denaro in contanti, ma non disdegnano certo oggetti preziosi, computer e tutto ciò che possono facilmente portare via e rivendere. Molte le segnalazioni giunteci in Redazione di cittadini stufi di dover anche temere di uscire di casa per non trovare amare sorprese al loro ritorno. C’è chi se la prende con i politici locali e nazionali: “Con i tagli stanno riducendo ai minimi termini la possibilità di intervento alle Forze dell’Ordine che hanno pochi uomini e mezzi a disposizione ed una zona forse troppo vasta da coprire. Chi ci rappresenta e ci lusinga quando ha bisogno di voti faccia sentire la sua voce per favore, noi non ci sentiamo più al sicuro neanche in casa nostra”. C’è anche chi invita tutti a “segnalare eventuali anomalie, la presenza di persone non del paese e prendere la targa di auto sospette”. Ci è stato anche riferito che alcuni furti non sarebbero neanche stati denunciati “perché tanto è una perdita di tempo”. Noi invece sottolineiamo l’importanza di recarsi sempre in Caserma e presentare denuncia: oltre che per una seppur minima speranza di rientrare in possesso dei propri beni, per agevolare le indagini delle Forze dell’Ordine e dare il proprio contributo alla ricerca di quei lestofanti che hanno rubato la tranquillità degli ugentini.

Giuseppe Cerfeda


Andrano

Botrugno contro Amati, al centro il rimedio contro la Xylella

L’udienza, presso il Tribunale di Brindisi, che si sarebbe dovuta tenere il 9 maggio 2024, è stata aggiornata al prossimo 20 giugno, l’accusa: diffamazione.

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Prosegue la singolar tenzone che vede contrapposti il consigliere regionale Fabiano Amati (Azione), di Fasano e l’imprenditore Luigi Botrugno, di Castiglione di Andrano, creatore di NuovOlivo, il rimedio contro l’essiccamento degli ulivi dalla Xylella.

L’udienza predibattimentale, presso il Tribunale di Brindisi, che si sarebbe dovuta tenere il 9 maggio 2024, è stata aggiornata al prossimo 20 giugno, l’accusa: diffamazione.

Il fatto

Nell’ottobre di due anni fa, lo stesso imprenditore Botrugno, dopo le dichiarazioni del consigliere e presidente della Commissione Bilancio, Amati, che sosteneva che “si è trattato di un raggiro per evocare una fantomatica cura dalla Xylella”,  seguito da un post pubblicato dallo stesso consigliere in cui sosteneva che “era una truffa”, aveva seccamente chiarito a BrindisiReport: “Innanzitutto, io non ho ideato una cura per la Xylella per debellare il batterio. Ma il mio prodotto, NuovOlivo, riesce a far rinverdire gli ulivi essiccati. Inoltre, è bene chiarirlo, non sono un truffatore. E non ci tengo a passare per tale”.

Ora il tribunale di Brindisi dovrà decidere se il consigliere regionale Amati debba andare a processo o meno con l’accusa di aver diffamato l’imprenditore Botrugno.

Amati nell’ottobre 2023 era stato citato a giudizio dal pubblico ministero Pierpaolo Montinaro dopo la querela presentata dallo stesso Botrugno.

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Cronaca

In stanza quasi un chilo e mezzo di droga

Arrestato 24enne di Melendugno. Nascondeva lo stupefacente in uno zainetto in camera da letto

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I carabinieri della Stazione di Melendugno hanno arrestato in flagranza di reato un 24enne del posto per detenzione e spaccio.

Il giovane, alla vista della “gazzella” dell’Arma, ha assunto un atteggiamento che ha destato l’attenzione dei carabinieri che hanno, quindi, approfondito i controlli, proceduto alla sua identificazione ed alla perquisizione personale.

L’uomo è stato trovato in possesso di 50 grammi circa di hashish.

Le operazioni di polizia sono state quindi estese anche al domicilio del fermato dove, i militari hanno rinvenuto, occultata nella camera da letto all’interno di uno zainetto, altri 560 grammi di hashish, oltre 800 grammi di marijuana, due grammi di cocaina ed un bilancino di precisione.

Il tutto è stato sottoposto a sequestro.

Al termine delle operazioni di polizia, il giovane è stato quindi arrestato e, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, condotto presso la Casa Circondariale Borgo San Nicola di Lecce.

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Cronaca

Tricase Porto: attenti al lupo!

«Mi dirigevo a Tricase a bordo della mia auto quando mi son ritrovata davanti un branco di lupi…».

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Attenti al lupo! O meglio stando alla testimonianza  Chiara, trovatasi a passare ieri sera, sul tardi, in via Duca degli Abruzzi, «Attenti ai lupi».

«Mi dirigevo a Tricase a bordo della mia auto quando mi son ritrovata davanti un branco di lupi».

Lupi che sono stati protagonisti anche di un vero e proprio assalto all’interno di una proprietà privata ai danni di due cavalli uno rimasto ucciso e l’altro rimasto gravemente ferito dopo essere stato azzannato.

La donna ha anche pubblicato un post su Facebook e taggato sia noi de “il Gallo” che il sindaco Antonio De Donno perché «costituiscono un pericolo per gli animali di compagnia ed anche per le persone.  Senza considerare che, come nel mio caso, possono attraversare la strada all’improvviso mettendo a rischio di incidente il malcapitato che transita in auto o in moto in quel momento».

Nonostante lo spavento, Chiara è riuscita anche a fotografare e riprendere in un video uno dei lupi che gli ha attraversato la strada.

 

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