Appuntamenti
Tricase & Miggiano: Carnevale e Masci de na fiata
Nei due centri del Capo di Leuca si rievocano le antiche tradizioni
Un’occasione per divertirsi rivivendo usi e costumi carnascialeschi di un tempo, tipiche del territorio. Tricase celebra il Carnevale con “I masci de na fiata”.
L’evento carnascialesco tricasino giunto alla seconda edizione dopo il successo dello scorso anno, si terrà da domani, 8 febbraio, fino al 17, con diverse manifestazioni che faranno d’apripista alle due grandi feste di domenica 15 e martedì 17 in Piazza Cappuccini e che consisteranno in un maxi raduno in maschera con diversi spettacoli musicali e goliardici. Tali feste saranno precedute dalle sfilate pomeridiane per le strade della città con itinerario differente, che avranno inizio nel primo pomeriggio a partire dalle ore 15.
A organizzare l’evento è il “Comitato Carnevale tricasino”, in stretta collaborazione con la “Consulta delle Associazioni” tricasina e con il Patrocinio della “Città di Tricase”, oltre alla partecipazione dei Comitati di Montesano Salentino e di Miggiano che parteciperanno con i loro carri alla sfilata di martedì “grasso”. Il programma sarà inoltre arricchito da un’altra parata, realizzata dai bambini dell’Istituto Comprensivo Statale “via Apulia” di Tricase, che si terrà nel pomeriggio di martedì 10.
“I masci de na fiata” attraverso le loro esibizioni nelle case di chi li vorrà ospitare, ripercorreranno le tradizioni carnevalesche di un tempo con le “masciate” che hanno caratterizzato per tanti anni, in particolare nel difficile periodo del dopoguerra, il Carnevale a Tricase. Si tratta di mascheramenti realizzati usando vecchi stracci inutilizzati, proprio come avveniva ai tempi dei nostri padri e dei nostri nonni. Una volta giunti nelle abitazioni, i masci reciteranno poesie e filastrocche e suoneranno delle serenate con stornelli goliardici tipici del periodo di Carnevale. Le masciate, avranno inizio domani, domenica 8 febbraio, dalle 16,30 alle 21,30, a Depressa; lunedì 9 saranno di scena a Lucugnano, martedì 10 a Tutino, mercoledì11 a Sant’Eufemia, giovedì 12 a Caprarica, venerdì 13 a Tricase Porto; si concluderanno sabato 14 nel centro storico di Tricase. “Un’idea originale che consente di festeggiare il Carnevale rievocando gli usi e i costumi che in passato hanno caratterizzato il nostro territorio”, annuncia il presidente del Comitato Gianluca Errico, “rammentandoli ai bambini e ai ragazzi di oggi, dimostrando loro che ci si può divertire anche con semplicità”. Domenica 15, la festa si aprirà con la sfilata in maschera pomeridiana che partirà dalla Piazza Cardinale Panico e dopo aver fatto tappa al reparto Pediatria dell’ospedale “Panico”, attraversando via Umberto I, Monteverdi, Lecce e corso Roma, raggiungerà Piazza Cappuccini, dove la musica di MondoRadio e di alcuni gruppi popolari, oltre a scenette e rappresentazioni teatrali, allieteranno la serata. Senza farsi mancare nulla: giochi per bambini, artisti di strada, stand d’intrattenimento e punto ristoro. Si replicherà martedì 17, con la parata che partirà dalla Zona 167 , e percorrendo buona parte delle strade del Paese (via Moro, Pirandello,Apulia, Da Vinci, f.lli Allatini, Stella d’Italia, Toma, San Demetrio, Caputo e via Diaz) si dirigerà ancora in Piazza Cappuccini. In quest’occasione, saranno presenti alcuni carri di Miggiano e Montesano Salentino, naturale conseguenza di un rapporto di collaborazione nato dalla scorsa edizione.
“Il Carnevale tricasino non è fine a se stesso”, riferisce il presidente della Consulta della Associazioni Giuseppe Ricchiuto, “ma si pone l’obiettivo della collaborazione e del coordinamento, tra le diverse organizzazioni del Capo di Leuca. Ci piacerebbe organizzare nel giorno di Martedì Grasso una parata unica nella nostra città, con la partecipazione di tutte le organizzazioni del basso Salento, dove magari si mettano in risalto tematiche riguardanti il nostro territorio”.
A “guidare” l’evento nelle masciate, nelle Parate e nelle due serate di piazza, il “mascio tricasino”, la maschera simbolo dell’evento, che mette in evidenza tutte le icone appartenenti a Tricase a partire dalla cucuzza (la zucca) dalla quale deriva il soprannome di “cucuzzari”.
(Valerio Martella)
A Miggiano sfilate sabato 14 e martedì 17
Miggiano ripropone il suo “Carnevale de na fiata”. Michele Sperti, assessore alla Cultura di Miggiano spiega: “La novità di quest’anno è l’intervento della Pro Loco, la neo costituita associazione di giovani entusiasti e volenterosi che sentono l’esigenza di fare qualcosa per il loro paese. Noi come Amministratori siamo particolarmente contenti di questa cosa perché negli anni scorsi abbiamo operato in maniera tale da smuovere un po’ il terreno con varie iniziative culturali: mansione specifica di una Amministrazione, infatti, non è quella di organizzare gli eventi, ma è quello di favorire le iniziative, sostenere tutte quelle associazioni o gruppi che poi organizzano gli eventi. Ci siamo resi conto che in questi anni siamo riusciti a creare i presupposti perché le associazioni, o gruppi spontanei, potessero occuparsi di iniziative culturali e di intrattenimento”. È dunque la Proloco che sta organizzando il Carnevale? “L’organizzazione è dell’Assessorato alla Cultura, che da 5 anni ha preso in carico questo grande evento e lo ha portato a livelli discreti; adesso questo Assessorato si avvale della partecipazione e della collaborazione entusiasta della neo-associazione Pro Loco che si occuperà di programmare, organizzare nello specifico le due diverse giornate”. Sabato 14 la partenza da “Largo mercato” alle 14,30 con il raduno di tutti i gruppi e carri che parteciperanno alla sfilata. Alle 16,30 si ritorna in “Largo mercato” e ci sarà l’esibizione dei gruppi e le premiazioni dei carri giudicati dalla giuria. Da sottolineare anche la possibilità per i più piccoli da 0 a 5 anni di iscriversi alle mascherine e come dice Sperti, “il fervore, il giovane entusiasmo della Proloco sicuramente ci riserverà delle sorprese”. La sera di martedì 17, nel padiglione ottagonale del quartiere fieristico, si terrà un veglione in maschera per tutti i bambini con clown, zucchero filato e gadgets per tutti: una festa piena di fiori, colori e pallo-cuori. Continua il gemellaggio con l’associazione “Tricaseèmia” che sarà presente alla sfilata con un suo carro, mentre i carri di Miggiano saranno presenti a Tricase alla sfilata di martedì 17.
(Donatella Valente)
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“Incontri” a Spongano: arriva il procuratore De Lucia
Figura di grande rilievo nella magistratura italiana, Maurizio De Lucia è da decenni in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata
La comunità di Spongano si prepara ad accogliere una figura di altissimo rilievo istituzionale: il Procuratore della Repubblica di Palermo Maurizio De Lucia, ospite della rassegna culturale “Incontri”.
L’appuntamento è fissato per domenica 2 novembre alle ore 18.30 presso il Centro di Aggregazione Giovanile.
Nel corso della serata, il magistrato dialogherà con il dott. Andrea Apollonio, collega e amico, sul volume “La cattura. I misteri di Matteo Messina Denaro e la mafia che cambia” (Feltrinelli), scritto insieme al giornalista Salvo Palazzolo.
Il libro racconta le indagini e la lunga attività investigativa che hanno condotto, nel gennaio 2023, alla cattura del superlatitante Matteo Messina Denaro, ponendo fine a una delle più lunghe e complesse latitanze della storia mafiosa italiana.
Figura di grande rilievo nella magistratura italiana, Maurizio De Lucia è da decenni in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata. Già alla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo e successivamente Procuratore a Messina, ha sempre unito rigore giuridico e sensibilità umana, contribuendo a rafforzare il senso dello Stato e la fiducia dei cittadini nella giustizia.
“Accogliere chi ha guidato uno dei capitoli più significativi della storia recente della lotta alla mafia è un onore per la nostra comunità,” dichiara il Vicesindaco Giancarlo Marti, curatore della rassegna. “In un tempo che spesso smarrisce il senso dell’impegno civile, la sua presenza ci invita a credere ancora nella forza delle istituzioni e nella dignità della verità.”
Durante l’incontro, il dott. De Lucia offrirà una riflessione sul significato dell’arresto di Messina Denaro e sulle nuove sfide poste dalla mafia contemporanea, che – come egli stesso ha più volte ricordato – “non è solo violenza, ma anche potere economico e sociale che si insinua dove c’è silenzio e indifferenza”.
L’evento è promosso dal Comune di Spongano in collaborazione con Associazione Culturale NarrAzioni, Libreria Idrusa e Ultimi Fuochi Teatro, nell’ambito della rassegna “Incontri”, nata per creare spazi di dialogo tra istituzioni, cittadini e cultura.
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Dalla prima Papessa a Maria d’Enghien
Segreti, volontà, pensieri di queste donne eretiche ritenute da molti le prime femministe e il filo rosso che le lega con il Salento. Giovedì 30 ottobre, a partire dalle 17,30, alla casa degli artisti di Gallipoli il primo appuntamento dedicato alla prima Papessa della storia
Un riconoscimento a tre donne ancora poco conosciute che hanno marcato la storia del loro tempo fino ai giorni nostri. Il ricercatore culturale Raimondo Rodia vuole dedicare loro un premio, presso la Casa degli Artisti in via Lepanto 1, a Gallipoli, giovedì 30 ottobre, a partire dalle 17,30.
Tra le opere di Giorgio De Cesario e nella sua galleria permanente, il relatore Raimondo Rodia svelerà la figura di queste donne.
La prima Maria D’Enghien (nella foto in alto un suo ritratto) contessa di Lecce, committente insieme al primo marito dello splendido scrigno della basilica di Santa Caterina d’Alessandria d’Egitto a Galatina, poi regina di Napoli con il secondo marito Ladislao di Durazzo.
Maria D’Enghien nasconde un itinerario di conoscenza nascosto nelle pieghe degli affreschi di tre luoghi di cui lei era la committente.
Grazie a questo, Rodia ha scoperto la storia segreta delle altre due donne vissute tra la fine del XIII e gli albori del XIV secolo.
Sono Guglielma di Milano, conosciuta anche come Guglielma di Boemia, regina, santa, incarnazione terrena dello Spirito Santo, ma considerata eretica dall’inquisizione.
Le sue spoglie, per impedire che fossero meta di pellegrinaggi, furono bruciate al rogo decenni dopo la sua morte.
L’altra protagonista è Maifreda da Pirovano, suora, imparentata con i Visconti, erede del culto guglielmita e prima vera Papessa della storia, avendo officiato una messa nella Pasqua del 1300. Anche lei dopo questo gesto sacrilego per l’inquisizione di Bonifacio VIII finì al rogo insieme ad Andrea Saramita, ideologo del culto guglielmita e fautore dell’apertura della nuova era dello Spirito Santo predetta da Giovanni da Fiore.
Un trama che conduce fino al Salento, con i dipinti della basilica di Santa Caterina a Galatina, quelli criptici di Santo Stefano a Soleto e nella cripta di Ortelle voluti da Maria D’Enghien Brienne.
Segreti, volontà, pensieri di queste donne eretiche ritenute da molti le prime femministe.
Con questa relazione si vuole cancellare l’oblio della storia intorno a queste figure di donne che volevano il ritorno del matriarcato nella chiesa.
Un sottile filo rosso poi porta la vicenda fino ai giorni nostri con l’incredibile storia di Raffaele Mattioli, il banchiere umanista.
Un trittico che inizierà il 30 ottobre con la storia della prima Papessa della storia per continuare il 25 novembre con i protagonisti degli affreschi della basilica di Santa Caterina d’Alessandria d’Egitto ed i suoi segreti esoterici.
Infine, il 30 dicembre, con un percorso di conoscenza dei simboli esoterici ed alchemici.
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Appuntamenti
Paolo Di Stefano, storica penna del Corriere della Sera, a Tricase
𝐃𝐨𝐦𝐞𝐧𝐢𝐜𝐚 𝟐𝟔 𝐨𝐭𝐭𝐨𝐛𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐂𝐢𝐭𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐓𝐫𝐢𝐜𝐚𝐬𝐞 𝐨𝐬𝐩𝐢𝐭𝐞𝐫𝐚̀ 𝐏𝐚𝐨𝐥𝐨 𝐃𝐢 𝐒𝐭𝐞𝐟𝐚𝐧𝐨 presso le Scuderie di Palazzo Gallone, alle ore 19 e con ingresso libero.
Paolo Di Stefano è una voce autorevole nel panorama culturale italiano: 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐥𝐢𝐬𝐭𝐚, 𝐬𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐞 𝐢𝐧𝐯𝐢𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐂𝐨𝐫𝐫𝐢𝐞𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐞𝐫𝐚, ha al suo attivo una produzione letteraria fatta di romanzi, saggi e racconti, ed ha ricevuto riconoscimenti letterari per la sua capacità di fondere sensibilità narrativa e analisi culturale, su temi letterari, sociali e culturali.
Presenterà 𝑼𝒏𝒂 𝒈𝒊𝒐𝒓𝒏𝒂𝒕𝒂 𝒎𝒆𝒓𝒂𝒗𝒊𝒈𝒍𝒊𝒐𝒔𝒂, un lavoro che indaga la straordinarietà che può nascondersi nel quotidiano.
Con delicatezza e profondità, Di Stefano invita a 𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐨𝐜𝐜𝐡𝐢 𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐥𝐞 𝐩𝐢𝐞𝐠𝐡𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨 che scorre, cogliendo come il racconto possa trasformare l’istante in memoria e rivelazione.
Questa iniziativa rientra negli appuntamenti della rassegna 𝑨𝒍𝒕𝒓𝒊𝒕𝒖𝒅𝒊𝒏𝒊, realizzata da 𝑷𝒂𝒓𝒊 𝑨𝑷𝑺 e promossa dal Comune di Tricase con 𝑻𝒓𝒊𝒄𝒂𝒔𝒆 𝑬𝒎𝒐𝒛𝒊𝒐𝒏𝒊 𝒂 𝑳𝒆𝒗𝒂𝒏𝒕𝒆.
Importante è la collaborazione con il 𝐋𝐢𝐜𝐞𝐨 “𝐆. 𝐒𝐭𝐚𝐦𝐩𝐚𝐜𝐜𝐡𝐢𝐚” di Tricase, che sostiene e arricchisce l’evento con il coinvolgimento della comunità scolastica.
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