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Sport

Calcio, Promozione: a Tricase (e non solo) vince il maltempo…per adesso

A Tricase la gara tra i padroni di casa e il San Vito sospesa al termine del primo tempo sul punteggio di 0-1. Rinviata a data da destinarsi, la partita dovrebbe riprendere dall’inizio con il punteggio di 0-0, ma non è esclusa un’ipotesi che fa tremare il club rossoblu

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La gara tra Tricase e San Vito, valevole per la sesta giornata di ritorno del girone B di Promozione, si conclude al termine dei primi quarantacinque minuti sul punteggio di 1-0 in favore degli ospiti. La partita era iniziata con ventisei minuti di ritardo, in quanto la terna arbitrale, dopo aver valutato le condizioni del terreno di gioco sembrava propensa a rinviarla. Successivamente, si è voluto tentare di disputarla chiedendo agli addetti ai lavori della società tricasina, di ridisegnare le linee laterali e quelle di  una delle due aree di rigore perché ritenute poco visibili e gli stessi addetti sono corsi immediatamente ai ripari.


Così si presenta il terreno del "Via Olimpica".

Così si presenta il terreno del “Via Olimpica”.


Ed è così che la sfida inizia alle 15,26 tra tanti dubbi, con la consapevolezza di poter essere sospesa da un momento all’altro, anche perché l’intensità della pioggia, cresce di minuto in minuto e il signor Salentino di Taranto si mostra perplesso soprattutto per la poca visibilità di alcune linee di delimitazione del campo, fondamentali per disputare una partita di calcio.


Proprio quest’ultima considerazione, sembra preoccupare la dirigenza tricasina. Se l’arbitro, sul referto scriverà (come fortemente prevedibile) che la gara è stata rinviata per maltempo e impraticabilità di campo, non vi sarà alcun problema e la partita dovrà semplicemente ripetersi per intero partendo dal punteggio di 0-0. Qualora invece dovesse scrivere, che dopo il primo tempo non si è proceduto per scarsa visibilità delle linee di campo, a quel punto potrebbero essere addossate tali responsabilità al club di casa che rischierebbe in questo caso la sconfitta a tavolino per 3-0.


Ipotesi che preoccupa molto i dirigenti della squadra di casa ad eccezione del  presidente Antonio Buccoliero: ” è un’idea che non sta in piedi, in quanto oggi a generare questi problemi è stato il maltempo, lo stesso che ha fatto si che molte gare nei campi salentini non si disputassero. Anzi” -sottolinea Buccoliero “a differenza di altri siamo riusciti quanto meno a garantire la disputa del primo tempo.”


Vedremo, quali saranno in settimana le decisioni del Giudice Sportivo. Nel caso dovesse prevalere la seconda ipotesi, si potrà dare l’addio definitivo ai sogni play off e soprattutto si confermerà che a Tricase c’è da rifare tutto d’accapo, sotto qualsiasi punto di vista.


Il presidente Buccoliero si dice tranquillo: il Tricase non ha alcuna responsabilità.

Il presidente Buccoliero si dice tranquillo: il Tricase non ha alcuna responsabilità.


C’è quindi cronaca solo per il primo tempo in una gara in cui il Tricase ritrova insieme De Braco, De Benedictis e Striano, ma perde il portiere Petracca per una attacco influenzale.


Botrugno e Pellegrino invece partono dalla panchina, anche per necessità dovute allo schieramento degli “under”.


Il  calcio d’inizio è  battuto dai rossoblù, che tentano di rendersi subito pericolosi, con una veloce avanzata sul versante sinistro del campo: la palla  finisce tra i piedi di Striano che non riesce a mantenerne il possesso nei pressi del limite dell’area, per un intervento di un difensore avversario che gli sfila la sfera, scaraventandola lontano dalla zona “pericolosa”.


In realtà è facilmente immaginabile, come su un terreno fangoso e sotto una pioggia battente, più che a una partita di calcio si assista ad una vera e propria lotta muscolare con continui lanci lunghi da una parte e dall’altra. Vedendo inoltre il lentissimo movimento della palla, specie nei passaggi rasoterra e nei tentativi di triangolazione, si comprende immediatamente che a sbloccare il punteggio non potrà che essere un calcio piazzato. Non a caso è dai calci da fermo che entrambe le squadre provano a far male, anche se al 7′ i rossoblù vanno vicini al vantaggio su azione, con Garrapa: bravo a controllare un pallone derivante da un cross dalla sinistra, entra in area ma il suo piatto è un po’ debole, anche se il portiere brindisino non si fida e anziché tentare di bloccare, devia in corner. Sugli sviluppi del calcio d’angolo battuto dallo stesso numero dieci tricasino, la retroguardia del San Vito respinge il cross mandando la sfera fuori.


Al 10′ il Tricase ci prova con un altro corner battuto ancora da Garrapa, che lancia la sfera in area, ma i difensori biancoverdi saltano più in alto dei tricasini e allontanano ancora una volta evitando ogni pericolo. Col passare dei minuti, il San Vito esce dalla propria metà campo e tenta di far male con i tiri da fuori, che il più delle volte si mostrano insidiosi, costringendo l’estremo difensore Baglivo a respingere o a deviare sul fondo.


Nel prepartita si rifanno le linee.

Nel prepartita si rifanno le linee

E’ proprio da un tiro da fuori che nasce il corner che porta in vantaggio gli ospiti, per via dell’ennesima deviazione sul fondo di Baglivo. Dalla bandierina, arriva un lancio di Stabile  nell’area piccola del Tricase e Camposeo è bravo a schiacciare di testa nella porta tricasina, portando i biancoverdi in vantaggio.


Successivamente, vi sono ulteriori tiri da lontano dei brindisini che impegnano non poco il portiere rossoblù, ma nei minuti finali c’è la reazione del Tricase, trascinato soprattutto da un super Striano. Il fantasista napoletano, non sembra soffrire il fangoso terreno e salta avversari come birilli, facendo salire la propria squadra.


Al 43′ è lo stesso Striano a rendersi protagonista:  accentrandosi, dopo esser partito dalla sinistra, appoggia a Rizzo che di prima intenzione gli restituisce la sfera in area con un cross morbido, ma il numero sette rossoblù arriva sfortunatamente in lieve ritardo, non riuscendo così a pareggiare i conti.


Al 45′ arriva il duplice fischio dell’arbitro che manda le squadre negli spogliatoi, da dove non vi faranno più rientro in campo.


Mercoledì il verdetto del Giudice Sportivo, intanto nella stessa giornata, nel campionato di Promozione, sono state rinviate altre quattro gare che si sarebbero dovute disputare in campi salentini. Il vero vincitore è quindi il maltempo, anche se a Tricase dove ultimamente le certezze sono divenute quasi un’utopia, si attendono ulteriori conferme.


TRICASE-SAN VITO 0-1 (partita sospesa alla fine del primo tempo)



TRICASE – Baglivo, Rizzo, Greco, De Braco, De Benedictis, Romano, Striano, Trotta, D’Amico, Garrapa, Piccinonno (25’ Urso). A dispozione: Gentile, De Francesco, Botrugno, Pellegrino, Pirelli, Chiffi. Allenatore: Branà. SAN VITO – Termite, Roma, D’Angelo, Camposeo, Stabile, Scozia, Morelli, Frascaro, Crupi, Candida, D’Erriquez. A disposizione: Manelli, Marinosci, De Carlo, Simeone, Petrarolo, Malagnino, Lanzilotti. Allenatore: Licci. Arbitro: Salentino di Taranto. Rete: 30’ Camposeo


Valerio Martella



 


Casarano

Rossoazzurri d’alta quota

Travolta la Cavese e Capozza in festa. Il Casarano, che ora tutti guardano come “matricola terribile”, atteso dal turno infrasettimanale a Sorrento

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CASARANO-CAVESE 3-0

Reti: pt 13′ Malcore; st 32′ Zanaboni, 44′ D’Alena

di Giuseppe Lagna

In un Capozza gremito, nonostante le due tribune laterali preda di un ostaggio infinito da parte della commissione incaricata, gli uomini di mister Vito Di Bari danno spettacolo e tre reti a beneficio del popolo rossoazzurro in continuo sprone di cori e osannante, tutto in piedi, al triplice fischio finale.

Dopo le tre esibizioni al fresco delle ventuno, Coppa Italia inclusa, si è tornati a giocare alle ore quindici di un pomeriggio settembrino, ma ancora afoso.

I Rossoazzurri in campo non hanno lesinato destrezza e velocità nell’imporre la loro chiara fisionomia di gruppo e la rete è giunta già al tredicesimo ad opera di un commosso Malcore, primo gol stagionale per lui fra le proprie mura.

Come al solito, arrivava nella ripresa la fase dei cambi, i quali, a dimostrazione del valore dell’intera rosa, portavano alle realizzazioni del giovane Zanaboni e dell’esperto centrocampista D’Alena, non certo goleador frequente.

Su tutto imperava costante l’azione strategica del duo Maiello-Chiricò, a dettare i tempi dell’interdizione e del rilancio a Millico, Cajazzo e company.

La Cavese non stava certo a guardare, ma si mostrava sterile e imprecisa nelle conclusioni.

In sala stampa nel post gara, all’amarezza del tecnico cavese Fabio Prosperi, si opponeva un raggiante Vito Di Bari, il quale si dichiarava “contento dei suoi uomini che hanno capito le sue intenzioni e di aver creato tanto entusiasmo tra la gente“, ma continuava sostenendo: “Ora bisogna pensare a mercoledì, perché incontreremo una squadra difficile come il Sorrento“.

Insomma, son passate solo cinque giornate e, nonostante la disavventura a Caravaggio, il Casarano può respirare aria d’alta quota nelle vesti di matricola terribile in compagnia delle “grandi”.

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Casarano

Calcio, i vertici della Lega Pro in Salento

Il presidente Matteo Marani e il suo vice, accolti dal presidente Antonio Sergio Filograna e dal dg Fulvio Navone, in visita al centro sportivo e allo stadio Capozza di Casarano

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di Giuseppe Lagna

Nella giornata di ieri il presidente della Lega Pro, Matteo Marani, e il segretario generale, Emanuele Paolucci, hanno reso visita al Casarano Calcio, ricevuti dal presidente del Club rossoazzurro, Antonio Filograna Sergio, e dal direttore generale, Fulvio Navone.

Dopo i saluti, la delegazione ha visitato il centro sportivo Heffort Village e lo stadio “Capozza”, dove il presidente Filograna ha illustrato agli ospiti il lavoro effettuato, in sinergia con l’amministrazione comunale, per gli adeguamenti a livello strutturale, che la Lega Pro richiede alle società partecipanti.

Contemporaneamente Casarano è stata anche cornice della seconda tappa dell’Integrity Tour: al teatro della Fondazione Filograna si è svolto l’incontro dedicato al progetto itinerante, finalizzato a formare e informare i Club sui fenomeni potenzialmente lesivi dei valori dello sport (come frodi legate alle scommesse sportive) e rivolto a dirigenti, calciatori e staff tecnici, sia della prima squadra che delle selezioni giovanili.

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Appuntamenti

A Nardò lo sport abbatte le barriere

Oltre i limiti – La forza dello sport con persone con disabilità: dal 1° ottobre, presso il Centro Sportivo Happiness, l’edizione 2025 del progetto. L’obiettivo è favorire inclusione, benessere psico-fisico e socializzazione attraverso attività sportive strutturate e accessibili

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Abbattere le barriere e andare oltre i limiti, favorendo inclusione, benessere psico-fisico e socializzazione attraverso attività sportive strutturate e accessibili.

Si svolgerà a partire dal 1° ottobre, presso il Centro Sportivo Happiness, l’edizione 2025 del progetto “Oltre i Limiti – La forza dello sport con persone con disabilità”.

L’iniziativa, sostenuta dalla Regione Puglia nell’ambito di “Puglia 2026 – European Region of Sport”, si propone come un intervento sociale e sportivo rivolto a persone adulte con disabilità.

Il programma, che avrà cadenza settimanale, comprende discipline come padel, calcio, giochi di squadra e attività ludico-motorie, integrate da momenti di socialità e condivisione, per valorizzare lo sport quale strumento di crescita personale e comunitaria.

«Lo sport può essere un potente strumento di inclusione e di benessere», dichiara Silvia Russo, responsabile del progetto, «con Oltre i Limiti vogliamo abbattere barriere, creare opportunità concrete e restituire dignità e fiducia a tutte le persone coinvolte».

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