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Attualità

Salento: scegli il mare in base al vento

Il portale nelsalento.com pubblica una “guida” su dove fare il bagno a seconda del meteo

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Un aspetto che costantemente contraddistingue l’estate salentina è quello della presenza del vento. Non è, infatti, assolutamente un caso quel detto locale che ormai è diventato un vero e proprio slogan: “Salento, lu sule, lu mare, lu ientu”, ossia “Salento: il sole, il mare, il vento”.


Chi conosce bene il Tacco d’Italia si rende facilmente conto che qui il vento è un ingrediente immancabile dell’estate. La sua presenza, oltre a rendere talvolta meno afose le giornate, influenza in modo decisivo lo stato del mare su cui soffia, Adriatico o Ionio a seconda dei casi, generando una situazione in cui, a turno, quando uno dei due mari è calmo, l’altro risulta essere agitato.


 Cambiare idea come cambia il vento, nel Salento si può fare. Almeno per scegliere la migliore spiaggia in cui fare il bagno.

Poter scagliere tra due coste è una prerogativa preziosa che solo poche terre hanno a disposizione, anche tra quelle a forte vocazione turistica. Un vantaggio in più che consente di godere ogni volta del miglior mare.


Per questo www.nelsalento.com ha deciso di offrire ai suoi lettori una lettura di questa peculiarità della nostra terra partendo dai casi più particolari, quelli dei due venti dominanti: tramontana e scirocco


Zone consigliate per venti di tramontana: da Otranto a Leuca


Marina SerraQuando soffia la tramontana, i venti spingono da nord in direzione sud. Data la particolare posizione geografica del Salento, ciò significa – in via generale – che con la tramontana il Mar Adriatico della costa nord (dalle marine leccesi fino ad Otranto) tenderà ad essere notevolmente mosso e le onde spingeranno verso la riva, mentre il Mar Ionio sarà quasi sicuramente calmo, con le correnti marine che seguiranno il vento e spingeranno verso il largo. La situazione adriatica, invece, cambia da Otranto a Leuca: è qui che in presenza di tramontana avremo il mare più calmo.


Fatta questa premessa, la scelta cambia a seconda se preferite rilassarvi in un mare cristallino e calmo oppure se siete sportivi, amate le onde o magari siete dei veri e propri surfisti.


Zone consigliate per venti di scirocco: dalle Marine di Lecce ad Otranto


All’opposto della tramontana, i venti di scirocco soffiano da sud e sono venti caldi (provenendo dal continente africano). Lo scirocco agita i mari dello Ionio, mentre rende calmo il mare lungo il versante del nord adriatico.


In condizioni di scirocco quindi l’area dalle marine di Lecce fino ad Otranto è calma e potrete scegliere una spiaggia a vostro piacimento dove poter sostare.

Anche in questo caso è presente qualche eccezione sullo Ionio per cui il mare si mantiene piuttosto calmo nonostante lo scirocco.


Zone consigliate per venti di grecale: da Leuca a Gallipoli


gallipoli puritaIl grecale può essere considerato per gli effetti sul mare come la tramontana, vale a dire che con i venti da nord-est avremo mare mosso o molto mosso sulla costa adriatica fino ad Otranto, più calmo da Otranto fino a Leuca, mare calmo sulla costa ionica.


In particolare, con i venti di grecale la costa ionica a sud di Gallipoli e fino a Leuca è particolarmente calma.


Zone consigliate per venti da levante: da Gallipoli a Sant’Isidoro


I venti da levante sono quei venti che arrivano puramente da est. In questo caso i venti agitano la costa adriatica e rendono tranquilla la costa ionica, in particolare nel tratto che va da Gallipoli fino a Sant’Isidoro, verso Taranto.


Casi particolari: zone consigliate per libeccio e ponente


Altri venti possibili sono i venti di libeccio (da sud-ovest) e di ponente (ovest).


Il libeccio provoca pressappoco gli stessi effetti sul mare causati dallo scirocco, quindi troverete il mare calmo sulla costa adriatica e mosso sulla costa ionica.


venti da ponente sono quei venti che soffiano puramente da ovest. Sono più rari, ma comunque possono essere presenti e si manifestano generalmente come una brezza moderata. Nel Salento dal lato adriatico si usa dire in questo caso che il vento “soffia da terra”, questo perché è un vento che si insinua nell’entroterra per sbucare perfettamente “alle spalle” soffiando piano verso il mare. La miglior zona in questo caso è quella degli Alimini.


Attualità

Bollette di gas e luce salate: procedimento istruttorio contro Enel Energia

Dopo i reclami di Adiconsum Lecce, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato vuole accertare l’eventuale pratica commerciale scorretta in merito alle modalità di comunicazione delle variazioni contrattuali

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Tutto aveva avuto inizio nel 2022 quando molti consumatori decisero di passare dal prezzo variabile al prezzo fisso con l’obiettivo di mettersi al riparo da repentine impennate delle tariffe.

I contratti erano a tempo indeterminato ma l’offerta era a tempo determinato e raramente superava i 12 mesi.

Già questa differenza, poco nota ai molti, ha contribuito ad ingenerare confusione e disattenzione.

Alla scadenza dell’offerta concordata, il consumatore doveva ricevere dal proprio gestore, una comunicazione di variazione della tariffa – se meno favorevole – almeno tre mesi prima dell’entrata in vigore della nuova tariffa informandolo della possibilità di poter recedere dal contratto.

Questa comunicazione, separata dalla bolletta, può essere inviata per posta ordinaria o per email qualora l’utente abbia scelto tale modalità in fase contrattuale e non sono previste altre modalità di invio.

La comunicazione è molto importante perché oltre a informare l’utente del cambio tariffario, contiene anche l’informazione che, qualora l’utente non sia d’accordo con la tariffa proposta, potrà recedere dal contratto e cambiare gestore.

Ed è qui che nel mese di gennaio molti utenti si sono visti recapitare bollette del gas esagerate e si sono rivolti ad Adiconsum LecceAssociazione per la difesa dei consumatori per contestare la bolletta, visto che l’unica risposta fornita dagli operatori di Enel energia è stata quella che la tariffa era variata.

L’analisi delle bollette attenzionate ha evidenziato che molte tariffe del gas erano variate a partire da luglio 2023 e che, con l’avvento della stagione estiva, gli utenti non hanno potuto rendersi conto dell’aumento subito.

La sorpresa si è avuta solo quando con l’inverno sono stati accesi i riscaldamenti ma le bollette sono arrivate quando ormai erano trascorsi i periodi per porvi rimedio.

La beffa maggiore è stata poi quella che a fronte delle lamentele avanzate dagli utenti, Enel energia si è dichiarata disponibile a variare il prezzo del gas per il futuro (all’arrivo della bella stagione) ma lasciando invariati i prezzi dell’inverno pregresso.

Moltissimi consumatori lamentano di non aver mai ricevuto una comunicazione di variazione tariffaria per cui si è provveduto a contestarlo a Enel energia.

«Purtroppo», fanno sapere da Adiconsum Lecce, «il codice di condotta commerciale approvato da Arera scarica sui clienti l’onere di dimostrare di non aver mai ricevuto la comunicazione. In pratica l’onere della prova ricade sulle spalle della parte più debole. Questo anche quando la nuova tariffa viene di fatto scoperta solo alla ricezione della bolletta. Inoltre il gestore gode di una presunzione di ricezione della comunicazione, trascorsi 10 giorni dall’invio, anche se il consumatore sostiene di non aver mai ricevuto nulla!».

A fronte delle «inaccettabili risposte fornite da Enel energia» ed ai reclami effettuati da Adiconsum Lecce, l’associazione ha provveduto a inviare le segnalazioni all’Autorità Garante della Concorrente e del Mercato e ad Arera «per i profili di comportamento commerciale che le stesse vorranno rilevare a salvaguardia dei consumatori» e invocando il recesso contrattuale ai sensi dell’art. 52 e 53 del Codice del consumo «non essendogli stato consentito preliminarmente di conoscere le condizioni economiche che sarebbero state applicate, né posto nelle condizioni di poter valutarne gli effetti e le decisioni da assumere consapevolmente e decidere se avvalersi del garantito diritto di recesso».

Ora, grazie alle segnalazioni effettuate anche da Adiconsum Lecce, l’autorità ha formalmente aperto un’istruttoria che potrebbe portare gli utenti a vedersi riconosciute le proprie ragioni ed ottenere qunato contestato da Adconusm Lecce.

 

 

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Attualità

«Mi vien da ridere». Rimpasto in Regione, Maraschio amara

L’ex assessora: «Non accetterò l’incarico all’interno dello staff del presidente Emiliano, ipotesi che mi è stata prospettata e per la cui offerta ringrazio.  Tra galleggiare e navigare ho sempre scelto la seconda opzione nella mia vita, con il vento in poppa e libera da condizionamenti»

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«Quindi l’operazione moralità e legalità della giunta regionale pugliese si esaurisce, in sostanza, con la fuoriuscita della sottoscritta. Questo è il segnale di discontinuità che si vuole far passare. Rispondo con un sorriso».

Lo afferma l’ex assessora Anna Grazia Maraschio, riguardo il rimpasto della giunta regionale annunciato ieri sera.

«Ringrazio le centinaia di persone, di amministratori, di cittadini che mi stanno scrivendo attestati di solidarietà, messaggi di indignazione e puro sconcerto», prosegue Maraschio, «non accetterò l’incarico all’interno dello staff del presidente Emiliano, ipotesi che mi è stata prospettata e per la cui offerta ringrazio.  Tra galleggiare e navigare ho sempre scelto la seconda opzione nella mia vita, con il vento in poppa e libera da condizionamenti. Tutto quello che ho ottenuto è stato grazie alla cultura del lavoro, l’unica che mi permea e alla quale rispondo. La stessa cultura che ho portato all’interno dell’assessorato che mi sono onorata di guidare, formato da professioniste e professionisti che sento di ringraziare, insieme al mio staff tecnico sempre al mio fianco e ai dirigenti, ai funzionari che hanno seguito la mia visione politica. Non rinnego nulla e non nascondo che sono stati anni belli, intensi, ricchi di soddisfazioni ma anche duri. Spesso ho dovuto lottare in solitudine, sentendomi come una mosca bianca».

«In tutta questa vicenda, c’è solo un aspetto che mi lascia l’amaro in bocca», aggiunge, «la brusca interruzione di un percorso di programmazione e pianificazione dell’assessorato, che andava dalle misure di tutela dell’ambiente e del clima fino all’impostazione di una nuova politica abitativa che non considerasse solo le case ma anche le persone e il loro benessere. Una mole impressionante di provvedimenti, di politiche rivoluzionarie, che non basterebbero queste righe per essere elencate. Quando si interrompe un percorso così, il rischio è che il beneficio possa essere per pochissimi e il danno per molti, moltissimi cittadini pugliesi».

«Avverto anche un’altra convinzione», conclude Anna Grazia Maraschio, «chi semina bene raccoglie il giusto e i germogli non tarderanno ad arrivare».

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Una salentina tra i giovani leader che scriveranno proposte per il G7

È Margherita Zappatore, 27 anni, di Gallipoli, dottoranda di ricerca in Scienze Giuridiche per la sostenibilità, l’innovazione e la transizione ecologica

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C’è anche una salentina tra i giovani selezionati per partecipare al Global Youth Leaders Program, l’iniziativa della Young Ambassador Society che unisce giovani fino ai 35 anni per contribuire allo sviluppo di proposte politiche che saranno presentate alla presidenza del G7.

Margherita Zappatore, 27 anni, originaria di Gallipoli, è dottoranda di ricerca in Scienze Giuridiche per la sostenibilità, l’innovazione e la transizione ecologica ed è fondatrice e amministratrice di una società di consulenza nel settore della comunicazione politica, del legislativo e della progettazione.

Grazie alle sue esperienze formative e professionali, contribuirà a formulare proposte sul tema dell’innovazione e, in particolare, dell’intelligenza artificiale.

Assieme agli altri giovani provenienti da tutto il mondo, inoltre, prenderà parte ad incontri con esperti di organismi internazionali come l’ILO, l’UNDP, l’OECD, l’UNICEF, la FAO e Microsoft.

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