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Cronaca

Gestione parcheggi: occupato municipio a Tricase

Rappresentanti della cooperativa uscente si sono barricati in Comune per protestare contro le modalità di assegnazione dell’appalto

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Tiene banco a Tricase la gestione dei parcheggi pubblici: proseguono le vicissitudini legate all’assegnazione dell’appalto ad una nuova cooperativa.


protesta occupazione parcheggi tricaseIn mattinata, rappresentanti della cooperativa sociale Apulia, titolare della gestione negli scorsi anni, hanno occupato le aule del Comune di Tricase, compreso l’ufficio del sindaco. Dalle finestre di Palazzo Gallone sono comparsi degli striscioni. “Con i reati si vincono i bandi”, si legge. Ed ancora: “Buttando 10 famiglie per strada. Tricase mafia capitale”, la pesante denuncia degli occupanti.


La protesta è volta a contestare le modalità di assegnazione dell’appalto alla Gestam, in data 29 dicembre 2014.


In particolare, il Comune di Tricase aveva pubblicato, nel 2014, il bando per l’assegnazione per dieci anni del servizio di gestione dei parcheggi pubblici a pagamento. La Gestam srls, risultata poi vincitrice, era stata in un primo momento esclusa per mancanza di requisiti. Tra le prerogative necessarie per concorrere all’appalto, infatti, vi era quella di aver svolto lo stesso tipo di attività per almeno sei mesi in precedenza. La Gestam, dopo l’iniziale esclusione, è stata riammessa alla gara, forte della gestione di un parcheggio sulla litoranea Ciolo – Leuca, scopertosi però di natura privata in seguito a pressante richiesta di delucidazioni dei legali della cooperativa Apulia al Comune di Gagliano (nel cui territorio ricade la zona in questione). Il parcheggio (un’area di sosta di un ristoratore) non sarebbe pertanto atto a soddisfare i requisiti del bando che specificamente parlano di parcheggi pubblici.


Nuovi e vecchi parcometri in centro

Nuovi e vecchi parcometri in centro

Su queste basi, la cooperativa sociale Apulia ha presentato istanza al Comune di Tricase per l’annullamento dell’assegnazione dell’appalto. Ma l’amministrazione tricasina non ha accolto la richiesta ed ha, anzi, bloccato i vecchi parcometri, al fianco dei quali oggi in centro ne appaiono di nuovi, ancora coperti.


La cooperativa sociale Apulia non si è arresa: nei giorni scorsi ha denunciato la questione alla Procura della Repubblica cui spetta ora far chiarezza sulla vicenda. Ad insospettire i contestatori, anche un altro aspetto: stando a quanto da loro riportato, la Gestam avrebbe ottenuto le certificazioni ISO 9001 in una giornata, anziché nei canonici 60 giorni. Per questo, anche qui, la cooperativa Apulia, protagonista della protesta odierna, sente puzza di bruciato.


Lorenzo Zito


Cronaca

Tamponamento con feriti sulla 275: soccorsi in prossimità del Gulliver

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Brutto tamponamento in serata sulla strada statale 275 Maglie – Leuca.

 

Luogo del sinistro l’incrocio nel territorio di Surano, in corrispondenza del centro commerciale Gulliver.

Necessario l’intervento dei soccorsi, con 118 accorso da Poggiardo, Scorrano e Casarano.

Coinvolte nel sinistro una Ford Fiesta, una Volkswagen Polo ed una Lancia Ypsilon.

Al lavoro sul luogo anche i carabinieri ed i vigili del fuoco del Distaccamento di Maglie.

Fortunatamente i feriti non sarebbero in pericolo di vita.

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Cronaca

Rifiuta alcol test, si spaccia per avvocato e minaccia i carabinieri: denunciato

Segnalato all’autorità giudiziaria un 56enne di Ruffano, che era stato fermato a bordo della sua vettura il 1° maggio per eccesso di velocità

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Una denuncia all’autorità giudiziaria è partita da Ruffano per un uomo accusato di violenza, minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale.

Si tratta di uomo del posto, di 56 anni, segnalato alla Procura dai carabinieri della locale stazione: avrebbe rifiutato di sottoporsi agli esami per rilevare l’assunzione di alcol o stupefacenti, e sarebbe reo anche di usurpazione di titoli.

E’ accaduto tutto durante la scorsa festività del 1° maggio. Il 56enne è stato fermato alla periferia del paese dai militari mentre era a bordo della sua auto a causa dell’eccesiva velocità.

Era in evidente stato di alterazione psicofisica ed ha rifiutato di sottoporsi agli accertamenti utili a verificare l’eventuale assunzione di alcol o stupefacenti.

Non solo: l’uomo si è spacciato per un avvocato ed ha minacciato i militari affinché lo lasciassero andare. Ai carabinieri avrebbe promesso di rivedersi presto in tribunale. A quel punto, non potendo procedere al controllo, i militari hanno messo a verbale quanto accaduto ed hanno proceduto con la segnalazione alla competente autorità giudiziaria.

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Cronaca

Tagliola autovelox, multato perché supera il limite di 1 Km

La sicurezza stradale e il rispetto del Codice della strada vengono prima di tutto, però…anche se la Cassazione con ordinanza 3698/2019 ha stabilito niente multa per chi sgarra di poco…..

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Autovelox spietato, multato per un km oltre il limite di velocità sulla Gallipoli-Lecce. La Cassazione: “Non deve pagare nessuna multa chi sgarra di poco”

Chiunque abbia preso una multa per eccesso di velocità sa, se si è avventurato nella lettura del verbale, che dalla velocità rilevata dall’apparecchiatura (autovelox, telelaser, tutor) bisogna sottrarre il 5% con un minimo di 5 km/h.

Se dopo aver effettuato questa operazione il risultato sarà superiore al limite, scatta la multa.

Altrimenti, l’automobilista è salvo. È la famosa tolleranza, prevista dall’articolo 345 del Regolamento di esecuzione del Codice della Strada, dove si legge: “È disposto che per gli accertamenti della velocità, qualunque sia l’apparecchiatura utilizzata, al valore rilevato sia applicata una riduzione pari al 5% con un minimo di 5 km/h”.

Nella pratica, una rilevazione di 76 km/h diventa, ai fini dell’eventuale violazione e delle relative sanzioni, 71 km/h (-5 km/h).

Storicamente, le misurazioni sono effettuate all’unità di km/h.

Il bisogno di soldipardon, la sicurezza stradale e l’evoluzione tecnologica – stanno però imponendo misurazioni più raffinate.

Insomma, come nelle competizioni automobilistiche si viaggia sul filo dei millesimi, nei controlli della velocità si è passati a considerare i decimali.

È quello che fa, per esempio, a Gallipoli, il Velomatic 512D, che controlla la velocità media dei veicoli che transitano sul tratto della S.S. 101 (superstrada Gallipoli – Lecce) in direzione Lecce al km 35+500, il principale asse stradale che collega la provincia di Lecce con il sud Salento. Siamo solo a pochi kilometri da Gallipoli, sulla superstrada a due carreggiate con due corsie per senso di marcia.

Ebbene, questo famigerato apparecchio ha “multato” un cittadino perché “eccedeva di km/h 0,1 il limite imposto” di 70 km/h.

Dunque, la tagliola è scattata per appena 1 decimi di chilometro all’ora in più.

Verbale, inoltre, notificato a distanza di oltre sette mesi (sic !!!) e quindi prescritto.

La sicurezza stradale e il rispetto del Codice della strada vengono prima di tutto, però…  va ricordato anche che la Cassazione, con ordinanza 3698/2019, ha stabilito niente multa per chi sgarra di poco.

Quindi, nessuna sanzione per chi guidava ma, che per Giovanni D’Agata, presidente dello  “Sportello dei Diritti”, la dice ancora tutta su quanto continuino ad essere fallaci i sistemi di rilevazione elettronica delle infrazioni, nonostante i progressi della tecnica.

Insomma, un motivo in più per continuare nella lotta contro l’abuso che si fa di questo tipo di accertamenti, tra la risata che inevitabilmente ingenera la notizia e la miriade di ricorsi che continuiamo a predisporre contro le rilevazioni effettuate con queste macchinette infernali.

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