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Cronaca

Perseguita vicini di casa: arrestato

“Conosco mafiosi, vi taglio la testa”: alcune delle minacce patite a Cutrofiano dalle vittime

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Atti persecutori aggravati e continuati. Con questa accusa è finito in manette, stamattina a Cutrofiano, Gianluca Polimeno.


Nei suoi confronti è stata eseguita una ordinanza di custodia cautelare, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecce.


I fatti risalgono al 24 novembre scorso e si sono protratti sino a pochi giorni fa. Si tratta di una serie di condotte violente, ingiurie e minacce di morte alle vittime, anche con danneggiamenti di autovetture di proprietà di una famiglia di Cutrofiano, la cui unica colpa, si ritiene, sia quella di essere vicini di casa dell’arrestato.


L’abitazione delle vittime, però, è dotata di impianto di videosorveglianza. I carabinieri, dopo aver acquisito le registrazioni, ne hanno visionato i filmati e sono riusciti ad individuare l’autore delle numerose condotte illecite, sebbene solo dal punto di vista fisico. A qual punto si trattava di attribuire un nome a quella persona e quindi l’attività è andata avanti sino a quando i Carabinieri non sono giunti alla sua identificazione.


Polimeno era stato immortalato  mentre attuava le sue proprie condotte persecutorie e minatorie nei confronti delle vittime.

Utili si sono rivelate anche le registrazioni audio e video eseguite dalle vittime esasperate, che hanno dato contezza dei numerosi momenti in cui Polimeno ha manifestato la sua pericolosità minacciando le vittime con frasi come: “Vi ammazzo; ti taglio la testa; conosco gente mafiosa che può metterti bombe dappertutto; ti taglio la testa quando esci per andare al lavoro”.


L’uomo, nei mesi scorsi, si era reso protagonista dell’incendio dell’abitazione e di autovettura della povera famiglia vittime delle sue persecuzioni.


L’arrestato si trova ai domiciliari presso la sua propria abitazione, dove è stato accompagnato dai Carabinieri, dopo le formalità di rito.


Cavallino

Incendio nella notte: brucia un’auto, ignote le cause

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Alle ore 03:20 circa, una squadra del Comando Vigili del Fuoco di Lecce, sede centrale, è intervenuta in via Cavalieri di Vittorio Veneto per un incendio di una Ford Fiesta di proprietà di una persona del posto.

L’operazione di spegnimento e bonifica, condotta dalla squadra dei Vigili del Fuoco, ha evitato ulteriori danni a persone e beni, garantendo la sicurezza pubblica e privata.

Al momento, le cause che hanno provocato l’incendio sono oggetto di indagine da parte delle autorità competenti.

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Casarano

GDF, controlli antidroga. Individuati 46 soggetti: 18 deferiti e 28 segnalati

Tre soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato. Particolare rilievo hanno avuto nelle operazioni i cani antidroga Jessica e Goran…

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GDF LECCE: CONTROLLI ANTIDROGA IN TUTTO IL TERRITORIO SALENTINO. OLTRE 40 SOGGETTI SEGNALATI.

Le Fiamme Gialle di Lecce proseguono, in tutto il territorio salentino, nelle attività di prevenzione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Nell’ambito di appositi controlli, coadiuvati anche dai “Baschi Verdi”, che si sono sviluppati lungo le principali strade della provincia, le stazioni ferroviarie e degli autobus, nei porti turistici, nelle discoteche e altri luoghi di intrattenimento, sono stati sequestrati circa 5 kg di sostanze stupefacenti tra hashish, marijuana, eroina e cocaina.

Inoltre, sono sono stati individuati 46 soggetti, di cui 18 deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce per spaccio, e 28 segnalati alla locale Prefettura quali consumatori di sostanze stupefacenti.

Tre soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato.

Particolare rilievo hanno avuto nelle operazioni i cani antidroga Jessica e Goran.

L’attenzione sul fenomeno continuerà durante il periodo estivo per contrastare il mercato illecito e conseguente arricchimento indebito della criminalità.

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Castrignano del Capo

Castrignano del Capo: arrestato spacciatore, era ai domiciliari

Il 56enne del posto Filippo Costanzo è stato trovatop in possesso di droga e per lui si sono aperte le porte del carcere leccese di Borgo San Nicola

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I carabinieri della Stazione di Castrignano del Capo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di sostituzione della misura coercitiva degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Il provvedimento riguarda Filippo Costanzo, 56 anni, sempre di Castrignano del Capo.

Il 56enne era stato fermato dagli agenti di polizia del Commissariato di Taurisano nel novembre scorso e sottoposto ai domiciliari.

questa volta è stato fermato dai carabinieri  e sempre per detenzione ai fini di spaccio.

Solo pochi giorni fa infatti, gli uomini dell’Arma avevano proceduto al controllo dell’uomo, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, dando seguito ad una perquisizione domiciliare.

In tale circostanza è stato trovato in possesso di grammi 6 di marijuana già confezionata e pronta per essere ceduta.

A seguito di ciò l’uomo è stato segnalato alla competente autorità giudiziaria quale detentore di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, mentre quanto rinvenuto è stato invece sottoposto a sequestro.

Ieri mattina, quindi, i carabinieri hanno dato esecuzione all’ordinanza e per l’uomo, al termine delle formalità di rito, si sono aperte le porte della Casa Circondariale “Borgo San Nicola” del capoluogo salentino.

 

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