Castrignano del Capo
Caos a Leuca: progetto sospeso ma i lavori proseguono
Canale S. Vincenzo: cittadini e comitato costretti a scendere in strada per bloccare i lavori, nonostante il consiglio comunale due giorni fa ne avesse deciso la sospensione
Non si calmano le acque, a Leuca, attorno al canale “San Vincenzo”.
Nella mattinata di oggi la marina ha vissuto attimi di concitazione all’arrivo in paese dei tir che, per conto della ditta appaltatrice, hanno scaricato ulteriore materiale (perlopiù tubature e condutture) per la prosecuzione dei lavori di messa in sicurezza dei canaloni naturali, nonostante due giorni fa il progetto fosse stato sospeso dal consiglio comunale e rimandato a rivisitazione.
Non potevano, in un tutt’altro che trafficato venerdì mattina invernale, passare inosservati ai già attenti occhi dei residenti quei mezzi pesanti che hanno attraversato le anguste strade leucane per raggiungere il cantiere, all’estremità di via Gorizia. Stupiti dalla loro presenza, cittadini e rappresentanti del comitato creato per salvaguardare la marina dalle ripercussioni del progetto stesso, si sono riversati in strada per chiedere chiarimenti agli operai.
Un caos nel quale è stato di fatto l’intervento dei cittadini stessi a stoppare il prosieguo delle attività, contattando i carabinieri e facendo arrivare sul posto la sindaca Anna Maria Rosafio, prima cittadina di Castrignano del Capo e quindi anche della sua frazione e marina, Leuca.
Sindaca che, sollecitata dal comitato, ha chiesto all’Ufficio Tecnico del Comune di emettere il prima possibile una ordinanza di sospensione dei lavori. Effetto che avrebbe dovuto scaturire immediatamente dalla seduta consiliare di mercoledì.
Nel frattempo, gli operai hanno abbandonato il cantiere, lasciandosi alle spalle, nel pomeriggio, l’ingresso aperto. Certo non le più ferree condizioni di sicurezza.
Dubbio anche il posizionamento del materiale oggi stesso scaricato. Come visibile in foto, i tubi in cemento sono stati adagiati sotto al ponte, in un punto nevralgico del canale naturale di convogliamento delle acque piovane. Non la migliore ubicazione, insomma, qualora non li si dovesse più spostare (rischio concreto) e qualora dovesse venire prima o poi a piovere (più che rischio, certezza).
Il resto, più che valutazioni, sono impressioni. Possibile che la ditta, al di là di ordini e ordinanze, non avesse appreso (in oltre 24 ore) degli sviluppi che la interessano in prima persona? Possibile che si accolli inutilmente la spesa, anche solo di trasporto (i tir di oggi arrivavano dal Veneto), senza aver certezza delle sorti del progetto? Domande che appaiono del tutto retoriche e che fanno accendere un campanello d’allarme: maggiore sarà l’avanzamento dello stato dei lavori e maggiore potrà essere la richiesta di danni al Comune se, un domani, il progetto anziché rivisitato dovesse essere del tutto archiviato.
Lor. Z.
Attualità
I paesi salentini più popolari sul web
Spiccano le “tracce digitali” di Castrignano del Capo (Leuca), Otranto e Melendugno. Crescita esponenziale per Nardò: Nardò: «Recuperato terreno rispetto a città turistiche più importanti, blasonate e organizzate»
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Molti centri salentini tra i comuni pugliesi più apprezzati sul web. È quanto emerge dalla graduatoria redatta dalla “The Data Appeal Company” (una società del Gruppo Almawave attiva nello sviluppo del settore turistico partendo dai dati raccolti sul web) e presentata nel corso di un evento di Pugliapromozione.
La classifica vede San Giovanni Rotondo, Alberobello, Bari, Lecce e Polignano a mare tra i comuni pugliesi in assoluto più popolari nel web. Apprezzamenti anche per Locorotondo per la ricettività, Martina Franca e Ceglie Messapica per la ristorazione, Cisternino per gli affitti brevi, Alberobello per le attrazioni. Particolarmente seguiti dagli utenti del web ci sono poi Conversano, Fasano, Altamura, Castrignano del Capo (quindi Leuca), Andria, Otranto, Trani, Monopoli, Melendugno e Nardò.
Le graduatorie sono basate sull’analisi di milioni di contenuti pubblicati online, relativi a migliaia di punti di interesse su tutto il territorio italiano
Si tratta di dati, commenti e recensioni raccolti sul web e analizzati dagli algoritmi e dall’Intelligenza Artificiale di The Data Appeal Company.
Con questo sofisticato procedimento, le “tracce digitali” consentono di monitorare ed esaminare luoghi di interesse turistico, storico e culturale, nonché strutture ricettive, affitti brevi, locali e attività ristorative.
Il Salento quindi protagonista anche sul web e, tra le località che tirano la volata, sorprende la crescita esponenziale di Nardò.
«Negli ultimi anni», spiegano l’assessore al Turismo e Marketing territoriale Giuseppe Alemanno e l’assessora alla Cultura Giulia Puglia, «Nardò ha recuperato molto terreno rispetto a città turistiche pugliesi più importanti, blasonate e organizzate. L’ecosistema digitale turistico-culturale guarda ormai alla nostra città e al nostro ricchissimo territorio come a mete importanti, con caratteristiche peculiari e con profili diversi che vanno dal mare alla natura, dal cibo all’identità. Questa graduatoria è l’ennesima conferma del lavoro che è stato fatto in sinergia con gli operatori privati, che ogni giorno investono e scommettono sulle potenzialità ancora in parte inespresse del nostro territorio».
«Siamo molto determinati», concludono i due amministratori neretini, «a proseguire e a insistere con una offerta turistica e culturale molto legata all’esperienza e al godimento lento e profondo dei luoghi e delle cose, nel pieno rispetto dei contesti».
Castrignano del Capo
Castrignano del Capo: arrestato spacciatore, era ai domiciliari
Il 56enne del posto Filippo Costanzo è stato trovatop in possesso di droga e per lui si sono aperte le porte del carcere leccese di Borgo San Nicola
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I carabinieri della Stazione di Castrignano del Capo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di sostituzione della misura coercitiva degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica.
Il provvedimento riguarda Filippo Costanzo, 56 anni, sempre di Castrignano del Capo.
Il 56enne era stato fermato dagli agenti di polizia del Commissariato di Taurisano nel novembre scorso e sottoposto ai domiciliari.
questa volta è stato fermato dai carabinieri e sempre per detenzione ai fini di spaccio.
Solo pochi giorni fa infatti, gli uomini dell’Arma avevano proceduto al controllo dell’uomo, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, dando seguito ad una perquisizione domiciliare.
In tale circostanza è stato trovato in possesso di grammi 6 di marijuana già confezionata e pronta per essere ceduta.
A seguito di ciò l’uomo è stato segnalato alla competente autorità giudiziaria quale detentore di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, mentre quanto rinvenuto è stato invece sottoposto a sequestro.
Ieri mattina, quindi, i carabinieri hanno dato esecuzione all’ordinanza e per l’uomo, al termine delle formalità di rito, si sono aperte le porte della Casa Circondariale “Borgo San Nicola” del capoluogo salentino.
Attualità
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