Castrignano del Capo
Folgorato dal frigo, ritrovato senza vita dopo giorni
Uomo originario di Castrignano del Capo era senza vita sul pavimento del suo appartamento a Lecce, ucciso con tutta probabilità da una scossa partita dal frigorifero

Era morto da giorni, ma è stato ritrovato solo oggi a Lecce, in via Gallipoli.
Cosimo Margarito, 67enne orginario di Castrignano del Capo, è stato rinvenuto senza vita nella sua abitazione, sul pavimento della cucina, davanti al frigorifero aperto. Vano l’intervento del 118.
Il cadavere in avanzato stato di decomposizione lascia immaginare come siano passati dei giorni dalla tragedia, mentre lo sportello del frigo aperto ha portato verso una prima plausibile pista: la morte da folgoramento.
L’ipotesi che l’elettodomestico abbia trasmesso al corpo della vittima una scossa fatale è stata avvalorata dal medico legale, recatosi attorno a mezzogiorno sul posto su richiesta del pm.
I vicini non avevano sue notizie da qualche giorno: proprio da un loro allarme sono partite le ricerche che hanno permesso di ritrovare il corpo senza vita.
Attualità
Navig-abile, a Leuca il mare si conferma spazio di inclusione
Iniziativa della Sezione di Marina di Leuca della Lega Navale Italiana (con il patrocinio dell’Ambito Sociale Territoriale di Gagliano del Capo) per una società più inclusiva, in cui la navigazione diventa strumento di crescita, partecipazione e benessere condiviso

Si è svolta la quindicesima edizione di Navig-abile, organizzata dalla Sezione di Marina di Leuca della Lega Navale Italiana con il patrocinio dell’Ambito Sociale Territoriale di Gagliano del Capo.
L’iniziativa, ormai appuntamento consolidato, ha ancora una volta unito cultura marinara, passione per il mare e un forte impegno sociale: la giornata è stata infatti dedicata a rendere la navigazione un’esperienza accessibile a tutti, coinvolgendo anche persone con disabilità e promuovendo un messaggio di inclusione e solidarietà.
Dopo il ritrovo al Porto Vecchio di Marina di Leuca, i partecipanti hanno salpato a bordo della motonave Alexander e del catamarano Miss Leuca, vivendo l’emozione del mare in un clima di condivisione e festa.
I partecipanti sono stati poi accolti presso la sede della Lega Navale di Leuca per i saluti istituzionali e un pranzo offerto dalla Sezione locale.
«Il mare appartiene a tutti e nessuno deve esserne escluso», hanno ricordato dalla Lega Navale, «Navig-abile è la dimostrazione concreta del nostro impegno a fianco della comunità, per unire la tutela del mare a un forte ruolo sociale, capace di abbattere barriere e creare occasioni di incontro».
Con Navig-abile 2025, la Lega Navale Italiana Sezione di Leuca ha ribadito la sua doppia missione (proteggere il mare e promuovere la cultura marinara) lavorando anche per una società più inclusiva, in cui la navigazione diventa strumento di crescita, partecipazione e benessere condiviso.
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Castrignano del Capo
Leuca: “Revocata la concessione cinquantennale alla Spa Porto Turistico”
La Regione ha disposto un sopralluogo, ed è stata confermata la totale inadempienza denunciata. Come se non bastasse i funzionari demaniali hanno contestato la presenza di manufatti abusivi e altre irregolarità catastali…”

Tanto tuonò che piovve!
L’avevamo anticipato circa un mese fa, della possibile revoca della concessione cinquantennale alla Spa Porto Turistico, di Leuca, accusata di una serie di inadempienze.
Ora la la Regione Puglia, con determina n. 483 del 1° settembre, ha dichiarato decaduta quella concessione tenuta in piedi per 50 anni.
Con un comunicato congiunto i consiglieri di minoranza, del Comune di Castrignano del Capo, Roberto Calabrese, Giulia Chiffi, Francesco De Nuccio, Katya Pizzolante, Annamaria Rosafio, fautori della denuncia alla Regione Puglia e alla Procura (esposto depositato il 21 luglio), giustificano il loro operato: “Abbiamo fatto il nostro dovere, sostituendoci a chi avrebbe dovuto attivarsi a tutela dell’interesse pubblico di fronte all’ennesima presa in giro di chi legalmente e di fatto ha avuto la conduzione della società concessionaria.
Con nota del 20 maggio scorso segnalavamo al Servizio Demanio Costiero e Portuale della Regione Puglia il mancato avvio delle opere di completamento del porto turistico, da oltre 6 milioni di euro, che la Società si era impegnata a iniziare entro 120 giorni dalla sottoscrizione del nuovo Atto Formale avvenuta il 12 dicembre 2024, a parziale modifica della concessione cinquantennale rilasciata nel 2008.
Nei giorni seguenti, la Regione ha disposto un sopralluogo, all’esito del quale è stata confermata la totale inadempienza da noi denunciata. Come se non bastasse”, rincarano la dose “in quella sede i funzionari demaniali hanno contestato la presenza di manufatti abusivi e altre irregolarità catastali.
La Regione ha così avviato il procedimento di decadenza dalla concessione, avverso il quale la società Porto Turistico ha fornito le proprie contro deduzioni. Queste ultime non solo sono state tutte rigettate ma hanno aggravato la posizione della concessionaria nei confronti della Regione Puglia, che ha confermato il “venir meno: della dovuta trasparenza, correttezza e lealtà” e la sua ormai totale “inaffidabilità“.
Il primo effetto della decadenza dalla concessione è ora l’immissione giuridica dell’area demaniale nella potestà amministrativa del Comune, che in caso di inadempienza allo sgombero da parte della concessionaria potrà procedere all’esecuzione forzata.
Dopo il bastone, la carota: “Pur consapevoli che si apre una fase molto complicata, con prevedibili strascichi giudiziari, possiamo affermare che da oggi il Comune può concretamente tornare protagonista dei destini del porto turistico e iniziare a scrivere una nuova pagina. Noi continueremo a vigilare e a fare la nostra parte con azioni propositive. Lo abbiamo sempre fatto, come risulta agli atti, esortando fino a pochi mesi fa l’amministrazione comunale ad attivarsi anche legalmente nei confronti degli organi societari. Non abbiamo mai ricevuto ascolto.
Non solo, per tutta risposta il sindaco Petracca affermava pubblicamente quanto le acque del porto turistico fossero “limpide e trasparenti“. Ancora una volta è stato smentito dai fatti.
Oggi, infatti”, chiosano, con l’ennesima freccia cavata dalla faretra, “non l’opposizione ma la Regione, la Procura ed altre autorità ci dicono quanto al contrario fossero torbide quelle acque e la condotta della concessionaria, di cui il Comune è socio al 49%!“
Appuntamenti
Il settimo pesce allo Yacht Club Leuca
Al Circolo della Vela l’autore Igor Agostini presenterà il libro e dialogherà con Mario Carparelli

Igor Agostini (Università del Salento) sarà a Santa Maria di Leuca, al Circolo della Vela, per presentare il suo libro “Il settimo pesce. Saggio di folkbiology in Salento”.
Appuntamento venerdì 5 settembre, dalle ore 20: dopo i saluti di Giovanni Arditi di Castelvetere (Presidente dello Yacht Club Leuca), Francesco Petracca (sindaco di Castrignano del Capo) e Valeria Ferraro (assessora alla Cultura di Castrignano del Capo), dialogherà con l’autore Mario Carparelli (Università del Salento).
IL LIBRO
Un pesce misterioso, un nome dialettale enigmatico, un sapore che diventa memoria. Da questa scintilla nasce “Il settimo pesce”, che intreccia autobiografia, indagine scientifica e racconto antropologico. Per oltre dieci anni l’autore ha percorso le coste del Salento, da Otranto a Santa Maria di Leuca, raccogliendo le testimonianze dei pescatori anziani sui nomi popolari delle cernie. La biologia ufficiale ne riconosce sei specie, ma i saperi locali raccontano una “settima cernia”: la Mozzàcanasse. La ricerca di Agostini mostra come questo nome indichi i giovani esemplari della Cernia canina, un tempo abbondanti e oggi quasi scomparsi.
Il libro è al tempo stesso un viaggio personale tra memorie e incontri; un saggio di folkbiology, che dimostra la ricchezza delle classificazioni popolari; una riflessione ecologica e culturale sulla perdita di biodiversità e di linguaggio.
Con uno stile limpido e coinvolgente, “Il settimo pesce” restituisce dignità al sapere dei pescatori, ricordando che la memoria del mare vive anche nelle parole che lo nominano.
L’AUTORE
Igor Agostini insegna Storia della filosofia presso l’Università del Salento, dove dirige il Centro Dipartimentale di Studi su Descartes e il Seicento – Ettore Lojacono e coordina Dottorato Internazionale in Filosofia: Forme e storia dei saperi filosofici (Università del Salento/Sorbonne Université/Universität zu Köln). Membro statutario del Centre d’études cartésiennes della Sorbonne Université, studia il pensiero metafisico di Descartes considerato nei suoi rapporti con la tradizione scolastica.
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