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Cronaca

Cutrofiano, Cava Movit: il Consiglio di Stato dà ragione al Comune

Accolto il ricorso dell’ente contro la decisione del Tar che, in autunno, aveva capovolto la VIA negativa emessa dall’Ufficio Tecnico

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Svolta a Cutrofiano nella vicenda della nuova cava in località Piglia.


Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso del Comune contro Movit (qui la sentenza). L’ente si era appellato a Palazzo Spada per la riforma ottenuta presso il Tar dalla società detenuta dalla più nota Colacem.


Il Tribunale amministrativo di Lecce aveva infatti, lo scorso autunno, capovolto la Valutazione d’Impatto Ambientale negativa emessa dal Comune.


Sostenuto da associazioni e cittadini, l’ente aveva fatto appello contro questa decisione e, nel frattempo, per non veder scaduti i termini entro cui adempiere quanto sentenziato dal Tar, aveva emesso una Via positiva, soggetta però alla sentenza del Consiglio di Stato che era ancora in divenire.


Arrivata nelle scorse ore, la pronuncia di Palazzo Spada avvalora la valutazione del Comune di Cutrofiano e scongiura (salvo imprevisti futuri) la realizzazione della nuova cava per la quale, lo scorso 3 agosto, si era anche tenuto un consiglio comunale monotematico.


La soddisfazione del Forum Amici del Territorio: “Grazie all’impegno di tutti, abbiamo vinto anche questa battaglia: lavorando per il bene comune, si raggiungono sempre risultati positivi.


Con il Consiglio Comunale monotematico aperto, tenutosi il 3 agosto scorso, eravamo comunque pronti a qualsiasi scenario, per contrastare in tutte le sedi opportune, quello che sarebbe stato un ennesimo scempio nel nostro Comune, ormai martoriato.

Gianfranco Pellegrino

Gianfranco Pellegrino


Per nostra fortuna, il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso in appello presentato dal Comune di Cutrofiano. Nella sentenza”, spiega il presidente Gianfranco Pellegrino, “il collegio giudicante ha ritenuto fondate le motivazioni fornite dal Comune di Cutrofiano sull’applicazione delle tutele previste in quella specifica area “B2”, dal Piano di Tutela delle Acque regionale (PTA).


Le stesse tutele sono state ritenute inderogabili, perché di fatto il Piano delle Attività Estrattive della Puglia (PRAE) ha avuto modifiche sostanziali nel 2010, in data cioè successiva all’approvazione del PTA, condizione questa che ha determina secondo il collegio, la completa efficacia delle norme di tutela del piano delle acque.


Con questa nuova vittoria e dopo quelle ottenute sul fotovoltaico selvaggio, auspichiamo un maggiore coinvolgimento dei Cittadini e delle Associazione, da parte dell’Amministrazione, attraverso l’istituzione delle Consulte Popolari, al fine di programmare lo sviluppo e tutelare nella maniera più efficace e sostenibile il nostro territorio, difendendolo dagli affaristi, che vogliono speculare sul nostro Comune“.


Leggi qui l’articolo sul progetto Movit.


Cronaca

Disvelata l’epigrafe dedicata a Vittorio Aymone

Dopo il convegno, tenutosi sempre a Tricase, presso la Sala del Trono, di palazzo Gallone, dove sono intervenuti: il sindaco di Tricase, Antonio De Donno, a far gli onori di casa; il professor Hervè Cavallera…

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È stata disvelata questa mattina, sabato 13 dicembre 2025, presso la dimora natale, sita in Largo Sant’Angelo, a Tricase, un’epigrafe dedicata all’avvocato Vittorio Aymone.

Dopo il convegno, tenutosi sempre a Tricase, presso la Sala del Trono, di palazzo Gallone, dove sono intervenuti: il sindaco di Tricase, Antonio De Donno, a far gli onori di casa; il professor Hervè Cavallera, docente dell’Università del Salento e presidente dell’erigenda epigrafe; Antonio De Mauro, presidente dell’ordine degli avvocati di Lecce; l’avvocata Viola Messa, vicepresidente del consiglio distrettuale di disciplina; e il magistrato Vittorio Raeli, di Tricase,  presidente della Corte dei Conti in Emilia-Romagna.

Presenti anche, oltre ad stuolo di avvocati amici e parenti, il sindaco di Matino, Giorgio Salvatore Toma e il senatore Rosario Giorgio Costa, sempre di Matino.

Nell’epigrafe dedicata al compianto avvocato, si legge: “Maestro nella scienza del Diritto espresse nell’oratoria forense. Nell’impegno politico ed in quello accademico l’immagine classica del vir bonus acque dicendi peritus dando lustro a Tricase, al Salento, all’Italia”.

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Cronaca

Presicce-Acquarica: droga, spari e morte

Un uomo è deceduto per un malore dopo aver aggredito i poliziotti durante la perquisizione. Nella stessa operazione arrestati un uomo del posto e la sua compagna. I controlli erano stati innescati da segnalazioni in merito a recenti sparatorie riconducibili a contrasti tra personaggi coinvolti nel traffico di droga

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Gli agenti della Polizia di Stato hanno svolto un articolato servizio di controllo del territorio di Presicce-Acquarica, a seguito di informazioni che segnalavano recenti sparatorie riconducibili a contrasti tra persone coinvolte nel traffico di sostanze stupefacenti.

L’attività, condotta dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Taurisano con il supporto dei Reparti Prevenzione Crimine e della Squadra Mobile della Questura di Lecce, ha permesso di effettuare una serie di perquisizioni domiciliari.

Nel corso dell’intervento, all’atto dell’accesso in una delle abitazioni oggetto di controllo, Stefano Urso (risultato poi residente a Salve), presente all’interno ha aggredito gli operatori di polizia.

Durante le concitate fasi, l’individuo ha improvvisamente accusato un malore, perdendo conoscenza.

Gli agenti hanno prestato i primi soccorsi in attesa dell’arrivo del personale sanitario.

Nonostante i tentativi di rianimazione, l’uomo è deceduto. L’Autorità Giudiziaria ha disposto gli accertamenti medico-legali per chiarire le cause del decesso.

Le attività di perquisizione hanno intanto consentito di rinvenire crack per un totale di 36 grammi e oltre 800 euro probabile provento di spaccio, strumenti di pesatura di precisione, e di accertare un allaccio abusivo alla rete elettrica.

All’esterno dell’abitazione è stato sequestrato anche un veicolo che presentava fori e segni d’arma da fuoco, elemento coerente con le segnalazioni iniziali relative alle sparatorie.

Al termine delle operazioni, due persone sono state arrestate in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e furto aggravato.

Si tratta di Antonio Viola e della sua compagna Alessia Potenza, entrambi del posto, condotti dagli agenti al carcere di Lecce.

Proseguono gli accertamenti investigativi per ricostruire il contesto di tutti gli accadimenti.

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Cronaca

Poggiardo: «L’ultimo regalo»

Un manifesto a firma del Coordinamento Civico per la difesa di Ambiente e Salute di Poggiardo e Vaste, apparso in città, conferma il malcontento generale per la proroga decisa a Bari

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Sull’impianto di trattamenti dei rifiuti recentemente oggetto di una (ulteriore) proroga interviene il Coordinamento Civico per la difesa di Ambiente e Salute di Poggiardo e Vaste.

Nelle ultime ore in città è apparso un manifesto sull’argomento (immagine in basso alla pagina)

«Non potevamo restare ancora silenti», aggiungono dal Coordinamento Civico, «dinanzi all’ultimo affronto subito dalla nostra comunità per mezzo dell’ultima delibera della giunta regionale con la quale – probabilmente confidando di passare inosservati essendo tutte le attenzioni dell’opinione pubblica rivolte alla tornata elettorale – presidente ed assessori regionali uscenti hanno ulteriormente prorogato fino al 31 dicembre 2026 le attività dell’impianto di Trattamento Meccanico Biologico di Poggiardo la cui chiusura era prevista per il 2 giugno 2025».

«Il fallimento della politica di gestione dei rifiuti, incapace dopo 15 anni di trovare soluzioni e alternative valide ed efficaci», proseguono, «non può ricadere sulla salute e sulle tasche dei nostri cittadini i quali, dopo aver subito quest’anno un aumento della tassazione, si apprestano a subire ulteriori rincari a causa dell’avvio del nuovo servizio di raccolta dei rifiuti i cui costi paradossalmente risultano cresciuti rispetto a prima così come appurato in Consiglio comunale».

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