Cronaca
Con oltre 7 mln di droga sul gommone
Guardia di finanza: maxi-sequestro di marijuana nel basso Adriatico
Le vedette veloci delle fiamme gialle portano a termine un’operazione aeronavale al largo delle coste salentine bloccando un gommone con un ingente quantitativo di marijuana. Arrestati i due scafisti.
L’intervento è stato condotto dalle vedette veloci del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Bari, chiamato a contrastare i traffici illeciti via mare diretti in Puglia in collaborazione con le unità del Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza di Taranto, specializzato in operazioni a largo raggio nonché Centro di coordinamento locale per l’operazione “Triton” dell’Agenzia Europea Frontex.
Era passata da poco l’una, quando le vedette del Reparto Operativo Aeronavale delle Fiamme Gialle di Bari intercettavano, al largo di Torre Chianca, un’imbarcazione proveniente dalle coste albanesi, che dirigeva veloce con rotta verso le coste salentine, nonostante le pessime condizioni meteo, in particolare con mare molto mosso.
I due scafisti, resisi conto della presenza dei mezzi navali delle Fiamme Gialle, tentavano una disperata fuga verso terra ma le unità del Corpo, dopo un breve inseguimento, riuscivano a bloccarne la corsa e ad abbordare il mezzo fuggitivo; sul natante i finanzieri rinvenivano un notevole carico di stupefacenti.
Il gommone, lungo circa 6 metri dotato di 2 motori fuoribordo di cui uno da 250 cavalli e l’altro ausiliario da 15 cavalli, veniva condotto presso gli ormeggi della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Otranto e sottoposto a sequestro. Lo stupefacente, pari a 732 kg di marijuana, confezionato in 33 colli di varie dimensioni, avrebbe fruttato all’organizzazione criminale oltre 7 milioni di euro.
Gli scafisti, di 43 e 39 anni d’età, entrambi albanesi, venivano arrestati per detenzione e traffico internazionale di stupefacenti e posti a disposizione della locale Autorità Giudiziaria.
Dall’inizio dell’anno, la Guardia di Finanza ha concluso nel basso Adriatico 15 operazioni aeronavali di contrasto al traffico internazionale di stupefacenti, sottoponendo a sequestro circa 6 tonnellate di marijuana, grazie anche all’oramai consolidata collaborazione con le Autorità di Polizia albanesi.
Cronaca
Scontro frontale sulla SS275, morta una donna
La vittima era alla guida di una Fiat 600. Fatale l’impatto con un furgone Mercedes Citan
Uno scontro tra due auto sulla SS 275 è risultato fatale per Anna Maria Fanciullo, 68 anni, di Surano.
L’impatto è avvenuto nel tardo pomeriggio di oggi sulla Maglie-Leuca, in direzione sud, nei pressi di Scorrano, sulla strada a due corsie.
La vittima era alla guida di una Fiat 600 quando, per cause ancora in fase di accertamento, si è scontrata frontalmente con un furgone, un Mercedes Citan.
La donna stando ai primi rilievi sarebbe deceduta sul colpo.
L’uomo alla guida del Mercedes invece ha riportato ferite lievi e per questo è stato soccorso dal personale del 118 intervenuto sul posto.
Sul luogo dello scontro anche i carabinieri della sezione radiomobile di Maglie, cui spetta il compito di ricostruire la dinamica dell’accaduto.
Necessario anche l’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Maglie, che hanno dovuto estrarre il corpo della vittima dalle lamiere dell’utilitaria e mettere in sicurezza l’area.
Per qualche ora la strada è rimpasta chiusa al traffico per consentire tutte le operazioni.
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Attualità
Comitato “No Burgesi”, lettera aperta ai candidati delle Regionali
In vista delle elezioni regionali del 23 e 24 novembre , il Comitato No Burgesi ha inviato una lettera aperta a tutti i candidati delle varie liste elettorali, chiedendo una presa di posizione chiara e concreta sulla gestione dei rifiuti in Puglia e, in particolare, sulla vicenda della discarica di Burgesi.
La lettera denuncia la delibera regionale n.130 dell’11 febbraio 2025, che autorizza nuovi conferimenti di rifiuti nel sito di Burgesi, già da 35 anni sotto osservazione per gravi forme di inquinamento ambientale e sanitario. Il Comitato, sostenuto da oltre 40 associazioni locali, chiede ai candidati di impegnarsi pubblicamente per:
- annullare la delibera n.130 e ogni suo effetto;
- chiudere definitivamente la discarica di Burgesi;
- avviare la bonifica del sito.
Il Comitato invita tutti i candidati, in particolare quelli salentini, a comunicare agli elettori una posizione chiara sul Piano Regionale dei Rifiuti Urbani (PRGRU), affinché il voto sia davvero consapevole e orientato al bene comune del territorio e della comunità salentina.
LA LETTERA
Cronaca
Sversava rifiuti in una cava, incastrato dalle telecamere
I carabinieri forestali denunciano imprenditore edile. Sequestrata vecchia cava trasformata in discarica in località “Boncore” tra Nardò e Porto Cesareo
I Carabinieri Forestali del Nucleo di Gallipoli, dopo approfondite indagini con l’aiuto di telecamere, hanno individuato il responsabile di abbandoni e smaltimenti abusivi di rifiuti sul ciglio di una cava dismessa, in località “Boncore” dell’agro di Nardò, non lontano da Porto Cesareo.
I rifiuti speciali scaricati nella cavità erano costituiti per la maggior parte da scarti di demolizioni e ristrutturazioni edili, compresi rottami di rubinetterie, plastiche, ferro, sanitari fuori uso, materassi, cartoni, resti di mobilio e anche batterie.
Le immagini delle telecamere, posizionate dai militari, hanno permesso di risalire alla proprietà dell’autocarro che effettuava gli scarichi abusivi, realizzando una vera e propria discarica, e pertanto è stato deferito alla Procura della Repubblica di Lecce il titolare di una impresa edile.
All’ imprenditore sono stati contestati i reati di abbandono e deposito incontrollato di rifiuti, con smaltimento non autorizzato e realizzazione di discarica abusiva.
Tutta l’area di cava trasformata in discarica, della superficie di circa 1.300 metri quadri, è stata sottoposta a sequestro preventivo, per evitare l’ulteriore aggravarsi della situazione di abuso e degrado ambientale
I Carabinieri Forestali continuano a vasto raggio, anche con l’uso di telecamere, droni e sorvoli da elicottero, l’azione di contrasto al “rifiuto selvaggio”, quindi alla gestione illecita di rifiuti, attraverso il contrasto al trasporto e smaltimento abusivo, responsabili dello stato di degrado di diverse aree del territorio salentino.
Si ricorda che la gravità del fenomeno, anche in altre regioni italiani, ha indotto il legislatore a decretare un inasprimento delle pene contenute nel Testo Unico.
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