Connect with us

Cronaca

Picchia familiari: 20enne in carcere

Dopo l’allontanamento, torna a casa e malmena ancora il fratello

Pubblicato

il

Allontanato dalla casa della sua famiglia, vi fa ritorno e malmena ancora il fratello. È finito in carcere, a Taviano, un 20enne marocchino su cui pendeva un’ordinanza di sostituzione della misura dell’allontanamento dalla casa familiare con quella della custodia cautelare in carcere.

Il ragazzo, già noto alle cronache, era stato denunciato dai propri familiari per aver tenuto in diverse occasioni un comportamento violento e minaccioso e per tale motivo il G.I.P. di Lecce, lo scorso 17 ottobre, aveva emesso un’ordinanza applicativa di misura coercitiva personale disponendo l’allontanamento dall’abitazione della sua famiglia.

Nonostante ciò, lo scorso 5 novembre, Zakaria tornava alla propria abitazione e con un pretesto tirava uno schiaffo al proprio fratello minore. Nell’occasione interveniva il padre che per allontanarlo da casa veniva anch’esso strattonato. Il giorno seguente  il 20enne violento, incurante del divieto tornavanuovamente a casa ma una chiamata alle Forze dell’ordine permetteva di evitare ulteriori conseguenze. Il ragazzo infatti veniva arrestato per  violazione di domicilio aggravata e tradotto presso la Casa Circondariale di Lecce. Dopo 2 giorni veniva giudicato in Tribunale e al termine del rito veniva scarcerato avendo ottenuto una condanna a sei mesi con sospensione condizionale della pena.

L’arresto è stato eseguito a seguito di una nuova valutazione dell’Autorità Giudiziaria in merito all’informativa redatta dai Carabinieri di Taviano per i fatti del 5 novembre. I gravi indizi di colpevolezza in ordine a innumerevoli episodi di percosse, minacce, richiesta di denaro ai genitori, anche alla presenza dei suoi due fratelli minori unita all’esigenza di infrenare gli impulsi antisociali del prevenuto che in più occasioni violava il provvedimento cautelare che vietava al ragazzo di comunicare e disturbare con qualsiasi mezzo i propri familiari, determinava l’emissione del provvedimento notificato in data odierna con cui il Kadim veniva associato presso la Casa Circondariale di Lecce


Cronaca

Auto di turisti in fiamme: erano appena arrivati dalla Svizzera

Disavventura a Lido Marini per una coppia, a margine del viaggio che li aveva portati in Salento

Pubblicato

il

Triste vacanza quella di una coppia di turisti svizzeri arrivati nella giornata di oggi a Lido Marini.

La loro vettura è in fatti andata in fiamme, per cause accidentali, proprio a margine del viaggio che li ha portati in Salento, nel primo pomeriggio di oggi.

I due erano da poco giunti nella marina divisa tra le municipalità di Ugento e Salve quando improvvisamente dal vano motore si è levato del fumo. I due si sono messi in salvo, ma il principio d’incendio è diventato in poco tempo un incendio vero e proprio

Una chiamata al 115 ha portato sul posto i vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase. Il lavoro dei caschi rossi ha scongiurato il peggio, ma non ha potuto salvare la vettura, andata completamente distrutta.

Continua a Leggere

Cronaca

Accoltellato e sepolto: ritrovato vivo dopo quattro giorni

Il ragazzo ha brandito un coltello e ha pugnalato l’uomo di 62 anni, che ha poi perso conoscenza. La Polizia condivide il filmato del suo salvataggio

Pubblicato

il

Sepolto vivo un uomo viene ritrovato quattro giorni dopo. La Polizia  condivide il filmato del suo salvataggio

Un uomo di 62 anni è stato salvato dalla polizia quattro giorni dopo essere stato accoltellato e sepolto vivo a Glodeni, in Moldavia. L’uomo è stato aggredito da un giovane di 18 anni, che lo ha rinchiuso in un “caveau improvvisato”.

Il 13 maggio, la polizia di Glodeni è intervenuta nell’omicidio di una donna di 74 anni avvenuta nella sua abitazione. Lo stesso giorno è stato arrestato un sospettato di 18 anni, parente del settantenne che viveva anche lui nel villaggio.

Il sospettato è stato trovato ubriaco nella sua abitazione. Durante la perquisizione della sua abitazione, gli agenti hanno sentito delle urla provenire dal giardino sottostante.

Lì hanno scoperto una “cantina improvvisata” nella quale era rimasto intrappolato un uomo di 62 anni gravemente ferito. Secondo la polizia aveva riportato una ferita al collo. L’operazione di salvataggio è stata interamente filmata.

La vittima, ha raccontato alla polizia che quattro giorni prima era scoppiata una discussione tra lui e il giovane, che era un membro della sua famiglia.

Il ragazzo ha brandito un coltello e ha pugnalato l’uomo di 62 anni, che ha poi perso conoscenza.

Il suo aggressore, credendolo morto, decise di seppellirlo nel suo giardino.

Quando ha ripreso conoscenza poco tempo dopo, l’uomo “ha gridato aiuto per quattro giorni”, secondo la sua dichiarazione alla polizia.

La vittima è ancora ricoverata in ospedale per cure. Il sospettato, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stato arrestato e accusato di omicidio e tentato omicidio. Ecco il video dell’incredibile salvataggio disponibile

all’indirizzo: https://www.itemfix.com/v?t=gdv9dl&jd=1

Continua a Leggere

Cronaca

Perde controllo camion e sfonda muro: paura a Galatina

Pubblicato

il

Spavento questa mattina a Galatina, in via Lecce, alle ore 05:00 circa per un incidente che ha visto coinvolto un mezzo pesante.

Il conducente ne ha perso il controllo, ha sfondato un muro di cinta e divelto una cabina Enel. Lo stesso, rimasto ferito, è stato soccorso e trasportato in codice giallo presso l’ospedale Vito Fazzi.

Sul posto i Vigili del Fuoco del comando di Lecce, sede centrale, che hanno provveduto alla messa in sicurezza dell’area interessata dall’evento, garantendo e ripristinando la sicurezza pubblica.

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti

Copyright © 2019 Gieffeplus